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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

VICENZA: CONTRO L'ARROGANZA DEI GOVERNI DI WASHINGTON E ROMA, CONTINUA LA PROTESTA (presidio No Dal Molin)

Gli statunitensi hanno intenzione di dichiarare guerra alla città di Vicenza. La prima demolizione della settimana scorsa, a cui sono succeduti giorni di calma apparente, è il tentativo dei comandi militari a stelle e strisce di forzare la mano nel silenzio, calpestando la consultazione popolare con la quale decine migliaia di vicentini si sono espressi contro la nuova base militare. In questi giorni molti camion hanno violato le ordinanze del comune di Vicenza che impediscono il transito di mezzi pesanti in V.le Ferrarin. Gli statunitensi, che hanno dato l'ordine di svolgere questi lavori, stanno agendo nell'illegalità. Le multe fatte dai vigili urbani sono doverose, ma non sono sufficienti a fermare l'illegalità di chi vuol imporre la nuova base militare. Gli statunitensi si stanno preparando ad avviare i cantieri calpestando la democrazia che dicono di voler esportare; si dichiarano amici di Vicenza e gli dichiarano guerra, avviando i lavori in gran segreto. Noi torneremo con le nostre pentole davanti alla Ederle, giovedì 30 ottobre alle 20.30, per far sentire agli statunitensi l'indignazione di una comunità che si sente calpestata. È tempo che gli statunitensi si rendano conto che l'imposizione della nuova base sarà controproducente prima di tutto per loro: se vorranno realizzarla, dovranno mandare la polizia ad aprirgli la strada.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

SIRIA: L'ATTACCO AEREO RIVENDICATO DAGLI STATI UNITI

Gli Stati Uniti hanno confermato oggi la paternità del raid aereo in territorio siriano che ha provocato la morte di otto civili, precisando che si è trattato di "un successo" nella lotta contro al Qaida. Invece per il ministro degli Esteri siriano Walid al Muallim "E' stato un atto criminale, terroristico e deliberato", e ha attaccato la politica di Washington affermando che "fino a quando gli Stati Uniti domineranno le Nazione Unite non ci sarà democrazia nel mondo", e ha fatto appello ai paesi arabi perche' "facciano sentire con forza la loro voce contro l'aggressione americana".

Petrolio: barile sotto 60 dollari a Londra e 62 a New York

Londra - Il prezzo del petrolio è sceso sotto i 60 dollari a Londra per la prima volta dal 16 marzo 2007 e sotto i 62 dollari a New York per la prima volta dal maggio dello scorso anno, a causa dei timori di recessione e per l'apprezzamento del dollaro. La decisione dell'Opec venerdì di ridurre la produzione di 1,5 milioni di barili al giorno non è bastata a fermare la discesa del prezzo del greggio.

BORSE: L'ASIA CROLLA, EUROPA E USA FORTE CALO

I mercati azionari in Europa proseguono in profondo ribasso la loro giornatagli indici guida ampliano le perdite e perdono quasi tutti intorno a 5 punti percentuali: Londra -4,68%, Parigi -5,94%, Francoforte -3,27%, Madrid -5,63%, Milano -5,19%, Amsterdam -5,27%, Stoccolma -5,76%, Zurigo -4,60%. I bancari sono i più colpiti dalle vendite, con Ubs in ribasso dell'8% e Deutsche Bank con un calo analogo. Daimler -13 per cento, mentre Volkswagen (+90%) sull'annuncio di Porsche di incrementare la sua quota dal 42,6% al 75% l'anno prossimo. La Borsa di Tokyo precipita a -6,36%. al minimo dal 7 ottobre del 1982, le tre principali banche nipponiche Mitsubishi UFJ Financial, Mizuho Financial e Sumitomo Mitsui Financial hanno registrato oggi pesanti perdite in Borsa. Tonfo della Borsa di Hong Kong. L'indice Hang Seng ha perso in chiusura il 12,7% segnando il maggior calo dal 1997. In Italia i titoli più colpiti sono i bancari ma anche Fiat (-9,56% a 5,2 euro) e Telecom (-6,08%) precipitano. Male anche Eni (-4,22%) ed Enel (-4,52%). Tra i bancari Bpm -11% (sospesa al ribasso in mattinata), Unicredit (-7,15%), Mps (-3,89%). Nuovo stop per eccesso di ribasso per Intesa Sanpaolo (-11,39%).

Pakistan, drone Usa spara due missili al confine afghano: 20 morti

Due missili, che si sospettano essere stati lanciati da un aereo statunitense senza pilota, hanno colpito oggi un'area nel Waziristan del sud, al confine tra Pakistan e Afghanistan, uccidendo fino a 20 militanti inclusi alcuni stranieri. Lo hanno riferito ufficiali pachistani dell'intelligence. L'area è una roccaofrte del leader talebano pachistano Baitullah Mehsud. Secondo un altro ufficiale pachistano, alcuni dei militanti stranieri uccisi stavano partecipando al funerale di uno dei fratelli minori di Baitullah Mehsud, Yahya, ucciso da un gruppo di uomini armati non identificati. In passato, aerei senza pilota Usa hanno già effettuato una decina di raid in territorio pachistano, nelle aree di confine che costituiscono le retrovie per i militanti talebani che combattono i militari stranieri in Afghanistan. Almeno due persone sono morte e altre dieci sono rimaste ferite a causa di un'esplosione a Quetta, capoluogo della provincia del Baluchistan, nella parte sudoccidentale del paese. La deflagrazione è avvenuta vicino ad alcuni uffici governativi, e al consolato iraniano. Al momento l'attacco non è stato rivendicato.

AFGHANISTAN: 8 LAVORATORI UCCISI DA UN ATTACCO AEREO NATO

"Alcuni dipendenti afghani di un'impresa di costruzioni sono stati attaccati sab. 25 da talebani nel distretto di Qara Bagha, nella provincia di Ghazni", ha riferito il capo della polizia della provincia, Mohammad Zaman, quindi "la NATO ha bombardato gli insorti ma nel raid sono rimasti uccisi otto dipendenti dell'impresa di costruzione". Un soldato statunitense è stato ucciso e altre sette persone - tra cui 2 militari statunitensi, 4 agenti di polizia afgani ed un bambino - sono rimaste ferite questa mattina in un attentato suicida compiuto nella sede di un comando di polizia a Puli Khumri, nel nord dell'Afghanistan. L'attentatore indossava un'uniforme della polizia ed ha tentato di entrare nell'ufficio del capo della polizia nella città, capoluogo della provincia di Baghlan. L'uomo si è fatto saltare in aria quando è stato fermato dagli agenti di guardia.

ITALIA

SCUOLE E UNIVERSITA': SI MOLTIPLICANO PROTESTE E MANIFESTAZIONI (corrisp. ROR)

"Non chiamiamo riforma un semplice taglio di spesa" è il titolo dell'editoriale di questa settimana del periodico Famiglia Cristiana, che chiede la sospensione o il ritiro del decreto Gelmini. E aggiunge: "Un Paese che guarda al futuro investe nella scuola e nella formazione, razionalizzando la spesa, eliminando sprechi, privilegi e baronie".

APRILIA: GRANDE MANIFESTAZIONE CONTRO L'IMPIANTO TURBOGAS (corrisp. ROR)

Impianti fuori legge e scarsa igiene, sequestrato ospedale di Vibo Valentia

I carabinieri del Noe e del Nos, su mandato della Procura di Vibo Valentia hanno notificato 33 avvisi di garanzia ad altrettante persone tra medici, dirigenti e funzionari del locale ospedale e hanno sequestrato i reparti di ortopedia, immunoematologia e pronto soccorso. I reati contestati vanno dall'abuso d'ufficio, all'illecito smaltimento di rifiuti speciali, al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il provvedimento in via di urgenza, emesso dalla Procura, non determinerà la sospensione delle prestazioni mediche. Il commissario dell'azienda sanitaria dovrà procedere, entro trenta giorni, all'adeguamento ed alla messa a norma delle strutture sequestrate. Le indagini hanno avuto inizio dopo la morte di Federica Monteleone avvenuta nel gennaio del 2007 dopo alcuni giorni di coma a seguito di un black out durante un intervento di appendicectomia. Nel dicembre dello stesso anno è avvenuto il decesso di Eva Ruscio durante un intervento di tracheotomia d'urgenza dopo essere stata ricoverata per un ascesso alle tonsille. Dai controlli fatti nell'ultimo anno gli investigatori hanno riscontrato la presenza di locali e strutture in precarie condizioni igienico-sanitarie. Sono state trovate stanze senza finestre e senza prese d'aria, ambienti con umidità e muffe. Uno dei principali problemi riscontrati riguarda l'impianto elettrico non a norma e privo della presa a terra. I carabinieri hanno trovato anche delle lastre di eternit nella centrale termica dell'ospedale. Sono state riscontrate anche delle perdite delle condutture idriche. Molte porte delle stanze dei reparti non consentono il passaggio delle barelle.

BOLZANO: ELEZIONI PROVINCIALI, XENOFOBI SECONDO PARTITO

Mentre sono ancora in corso le operazioni di spoglio dei voti per le provinciali in Alto Adige, è confermata la forte crescita della destra tedesca: triplicano i consensi i Freiheitlichen - il partito gemello del defunto leader xenofobo d' austriaco Joerg Haider - ed è stata ridimensionata la Svp, avviata a scendere sotto la soglia del 50%. Se i dati saranno confermati, i Freiheitlichen diventano il secondo partito dell'Alto Adige. Al terzo posto il Pdl, seguito dal Pd.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Petrolio: barile sotto 60 dollari a Londra e 62 a New York

Londra - Il prezzo del petrolio è sceso sotto i 60 dollari a Londra per la prima volta dal 16 marzo 2007 e sotto i 62 dollari a New York per la prima volta dal maggio dello scorso anno, a causa dei timori di recessione e per l'apprezzamento del dollaro. La decisione dell'Opec venerdì di ridurre la produzione di 1,5 milioni di barili al giorno non è bastata a fermare la discesa del prezzo del greggio.

BORSE: L'ASIA CROLLA, EUROPA IN CALO GUARDANDO A WALL STREET

ROMA - Piazza Affari si allinea all'andamento negativo dei mercati europei, a loro volta contagiati dal panic selling iniziato in Asia. Il Mibtel cede il 4,63% a 14.679 punti e lo S&P/Mib il 5,08% a 18.870 punti.

Tra i bancari Bpm cede l'11% (sospesa al ribasso in mattinata). Giù anche Unicredit (-7,15%), Mps (-3,89%) mentre contiene le perdite Mediobanca, alla vigilia dell'assemblea sul bilancio e per sancire il ritorno alla governance tradizionale (-1,60%).

INTESA SANPAOLO: DI NUOVO SOSPESA IN BORSA (-11,4%) - Nuovo stop per eccesso di ribasso per Intesa Sanpaolo, già fermata questa mattina poco dopo l'avvio della seduta. Ora il titolo segna un calo teorico dell'11,39% a 2,34 euro.

EUROPA IN CALO (-4,85%) GUARDANDO A WALL STREET I mercati azionari in Europa proseguono in profondo ribasso la loro giornata appesantiti dalle previsioni di un avvio in calo di Wall Street. Guardando ai futures americani (-3,5% quelli sullo S&P 500), gli indici guida ampliano le perdite e perdono quasi tutti intorno a 5 punti percentuali, mentre il DJ Stoxx 600 cede il 4,85 per cento. I bancari sono i più colpiti dalle vendite, con Ubs in ribasso dell'8% e Deutsche Bank con un calo analogo. Daimler amplia le perdite segnate in avvio e arriva a cedere il 13 per cento. Fa il botto Volkswagen (+90%) sull'annuncio di Porsche di incrementare la sua quota dal 42,6% al 75% l'anno prossimo. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra -4,68% - Parigi -5,94% - Francoforte -3,27% - Madrid -5,63% - Milano -5,19% - Amsterdam -5,27% - Stoccolma -5,76% - Zurigo -4,60%.

TOKYO PRECIPITA: -6,36%, NIKKEI AI NUOVI MINIMI La Borsa di Tokyo precipita nel finale di seduta chiudendo gli scambi in ribasso del 6,36%. L'indice Nikkei scende a 7.162,90 punti, 486,18 in meno della chiusura di venerdì. Con lo scivolone di oggi (-6,36%), il Nikkei tocca i nuovi minimi dal 7 ottobre del 1982, scontando il tonfo dei titoli bancari e la corsa dello yen su dollaro ed euro. Secondo il quotidiano economico Nikkei, le tre principali banche nipponiche Mitsubishi UFJ Financial, Mizuho Financial e Sumitomo Mitsui Financial - che hanno registrato oggi pesanti perdite in Borsa - si appresterebbero a una maxi raccolta di capitali freschi. Nel caso del primo istituto del Paese, Mitsubishi, che ha raggiunto l'accordo per rilevare il 21% di Morgan Stanley, il piano sarebbe di un'iniezione di risorse per 1.000 miliardi di yen (8 miliardi di euro) per rafforzare e migliorare i parametri di solvibilità. La Borsa di Manila ha chiuso con un crollo di 12,3%.

HONG KONG -12,7% IN CHIUSURA, PEGGIOR CALO DAL 1997 - Tonfo della Borsa di Hong Kong. L'indice Hang Seng ha perso in chiusura il 12,7% segnando il maggior calo dal 1997. Nel corso della seduta il listino ha segnato un ribasso anche del 15,4%, sui livelli segnati nel 1989 dopo i fatti di piazza Tienanmen.

Lituania: elezioni, vittoria a conservatori

Vilnius - I conservatori di 'Unione per la patria', finora all'opposizione, hanno battuto i socialdemocratici al potere nel secondo turno delle elezioni politiche tenute ieri in Lituania.

Secondo i dati relativi a 45 collegi elettorali su 68, il partito guidato da Andrius Kubilius dovrebbe aggiudicarsi 44 dei 141 seggi del parlamento di Vilnius ed essere così in grado di dar vita a un governo di coalizione. I socialdemocratici del premier uscente Gediminas Kirkilas hanno ottenuto 26 seggi, seguiti con 16 dal Partito per la resurrezione nazionale, una nuova formazione politica che si presentava per la prima volta alle elezioni. I populisti di Ordine e giustizia hanno invece totalizzato 15 seggi.

Da quando, nel 1991, la Lituania si è staccata dall'Urss assieme alle altre repubbliche baltiche di Lettonia e Estonia al potere si sono sempre succeduti governi di coalizione. La legge elettorale prevede un sistema misto, con 70 dei 141 deputati eletti con il proporzionale e 71 con il sistema maggioritario a doppio turno.

Pakistan, drone Usa spara due missili al confine afghano: 20 morti

Due missili, che si sospettano essere stati lanciati da un aereo statunitense senza pilota, hanno colpito oggi un'area nel Waziristan del sud, al confine tra Pakistan e Afghanistan, uccidendo fino a 20 militanti inclusi alcuni stranieri. Lo hanno riferito ufficiali pachistani dell'intelligence. L'area è una roccaofrte del leader talebano pachistano Baitullah Mehsud.

"Due missili sono stati sparati, colpendo due case a Shakai e uccidendo fino a 20 militanti", ha detto uno degli ufficiali. Il dipartimento della Difesa statunitense ha affermato di non avere informazioni in merito a un attacco via drone.

Secondo un altro ufficiale pachistano, alcuni dei militanti stranieri uccisi stavano partecipando al funerale di uno dei fratelli minori di Baitullah Mehsud, Yahya, ucciso da un gruppo di uomini armati non identificati.

In passato, aerei senza pilota Usa hanno già effettuato una decina di raid in territorio pachistano, nelle aree di confine che costituiscono le retrovie per i militanti talebani che combattono i militari stranieri in Afghanistan.


Otto impiegati in un'impresa di costruzioni afghana sono rimasti uccisi sabato in un raid aereo nell'Afghanistan centrale, compiuto dalla coalizione a guida statunitense presente in Afghanistan. Lo riferisce oggi un ufficiale di polizia locale, mentre la coalizione ha ammesso di aver aperto un'inchiesta per far luce sull'accaduto. "Alcuni dipendenti afghani di un'impresa di costruzioni sono stati attaccati da talebani nel distretto di Qara Bagha, nella provincia di Ghazni», ha riferito il capo della polizia della provincia, Mohammad Zaman, aggiungendo che "le forze internazionali hanno bombardato gli insorti ma nel raid sono rimasti uccisi otto tra i dipendenti dell'impresa di costruzione".


Un soldato americano è stato ucciso e altre sette persone -tra cui 2 militari statunitensi, 4 agenti di polizia afgani ed un bambino - sono rimaste ferite questa mattina in un attentato suicida compiuto nella sede di un comando di polizia a Puli Khumri, nel nord dell'Afghanistan. L'attentatore indossava un'uniforme della polizia ed ha tentato di entrare nell'ufficio del capo della polizia nella città, capoluogo della provincia di Baghlan. L'uomo si è fatto saltare in aria quando è stato fermato dagli agenti di guardia.

MUSICA: E' MORTO MERL SAUNDERS, PIANISTA DEI GRATEFUL DEAD

HA ACCOMPAGNATO ANCHE IL JAZZISTA MILES DAVIS

Washington, 27 ott. - (Adnkronos) - Il musicista statunitense Merl Saunders, pianista gia' collaboratore di grandi del jazz come Miles Davis e tastierista dei Grateful Dead, e' morto in un ospedale di San Francisco, in California, all'eta' di 74 anni. Il decesso avvenuto venerdi' notte, ha reso noto oggi il figlio Merl Saunders Jr., e' stato causato da un'emorragia cerebrale seguita da un infarto.

ITALIA

Impianti fuori legge e scarsa igiene, sequestrato ospedale di Vibo Valentia

I carabinieri del Noe e del Nos, su mandato della Procura di Vibo Valentia hanno notificato 33 avvisi di garanzia ad altrettante persone tra medici, dirigenti e funzionari del locale ospedale e hanno sequestrato i reparti di ortopedia, immunoematologia e pronto soccorso.

I reati contestati vanno dall'abuso d'ufficio, all'illecito smaltimento di rifiuti speciali, al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il provvedimento in via di urgenza, emesso dalla Procura, non determinerà la sospensione delle prestazioni mediche.

Nel provvedimento di sequestro è previsto che il commissario dell'azienda sanitaria debba garantire il normale proseguimento delle attività di assistenza ai malati e dovrà procedere, entro trenta giorni, all'adeguamento ed alla messa a norma delle strutture sequestrate. Le indagini hanno avuto inizio dopo la morte di Federica Monteleone avvenuta nel gennaio del 2007 dopo alcuni giorni di coma a seguito di un black out durante un intervento di appendicectomia.

Nel dicembre dello stesso anno è avvenuto il decesso di Eva Ruscio durante un intervento di tracheotomia d'urgenza dopo essere stata ricoverata per un ascesso alle tonsille. Dai controlli fatti nell'ultimo anno gli investigatori hanno riscontrato la presenza di locali e strutture in precarie condizioni igienico-sanitarie. Sono state trovate stanze senza finestre e senza prese d'aria, ambienti con umidità e muffe.

Uno dei principali problemi riscontrati riguarda l'impianto elettrico non a norma e privo della presa a terra. I carabinieri hanno trovato anche delle lastre di eternit nella centrale termica dell'ospedale. Sono state riscontrate anche delle perdite delle condutture idriche. Molte porte delle stanze dei reparti non consentono il passaggio delle barelle.

Siparietto


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gror081027 (last edited 2008-10-27 18:32:03 by anonymous)