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'''SCUOLA: NITTO PALMA, SCONTRI DURI PIAZZA NAVONA AVVIATI DA SINISTRA'''

ROMA - Gli scontri piu' duri di Piazza Navona dell'altro ieri sono stati avviati da un gruppo di circa 400-500 giovani dei collettivi universitari e della sinistra antagonista che e' venuto a contatto con gli esponenti di Blocco Studentesco (giovani di destra). Lo ha detto il sottosegretario all'Interno, Francesco Nitto Palma, nell'informativa urgente del Governo alla Camera sugli scontri legati alle proteste contro la riforma Gelmini. Nitto Palma ha spiegato che in piazza quel giorno c'erano un centinaio di persone del Blocco Studentesco, con un camioncino. ''E' usuale - ha sottolineato - che durante le manifestazioni i mezzi con altoparlanti raggiungano piazza Navona''.

Prima dell'arrivo del gruppo dei 400-500, ha ricostruito il sottosegretario, c'erano stati momenti di tensione e contatti tra i manifestanti del Blocco Studentesco e quelli di sinistra, ma ''l'interposizione del personale di polizia in abiti civili ha evitato possibili tafferugli. In questo frangente - ha sottolineato - il personale di polizia non ha udito cori apologetici del fascismo, ma slogan contrapposti''. In seguito, molti studenti hanno cominciato ad abbandonare la piazza. ''Quelli del Blocco Studentesco, raggruppati intorno al camioncino ed invitati piu' volte ad allontanarsi dalla piazza dalle forze di polizia - ha proseguito Nitto Palma - avevano iniziato a spostarsi portandosi verso piazza delle Cinque Lune con l'intenzione di andare verso il ministero della Pubblica istruzione. Ma arrivati nella piazza il gruppo ha deciso di fermarsi''.

Nel frattempo, ha riferito, ''da Corso Vittorio sono giunti circa 400-500 persone appartenenti a collettivi universitari ed alla sinistra antagonista che si sono uniti agli altri studenti. Alcuni indossavano caschi di motociclista e, invece di attestarsi nella piazza a manifestare, si sono fatti largo tra i ragazzi e, arrivati all'altezza di piazza delle Cinque Lune si sono dapprima schierati urlando slogan contro i fascisti e poi hanno iniziato un fitto lancio di oggetti, sedie e tavolini prelevati dai bar della piazza''. Alcuni esponenti del Blocco, ha continuato il sottosegretario, ''ma in numero molto minore, si sono schierati ed hanno preso bastoni dal camioncino, mentre i ragazzi dei Collettivi sono avanzati venendo a contatto. Le forze dell'ordine hanno quindi separato i contendenti''.
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   '''ARCHEOLOGIA O POLITICA INTORNO ALL'ANTICO FRAMMENTO?'''

Parole ancora misteriose, scritte forse in proto-cananeo e incise su un frammento di ceramica, hanno aperto un dibattito tra gli archeologi israeliani, un dibattito che sembra sfociare in politica per rafforzare le discusse fondamenta dello stato d'Israele. La scoperta del frammento risale al luglio scorso, ma è stata resa pubblica solo in questi giorni. Yossi Garfinkel, lo studioso responsabile degli scavi a Hirbet Qeifaya, una città fortificata a sud di Gerusalemme che guarda da 3000 anni la valle di Elah, è convinto di aver scoperto la più antica iscrizione in lingua ebraica; ma sono molti i suoi colleghi a non essere d'accordo e a sostenere che i caratteri del frammento sono invece proto-cananei, il codice dal quale più tardi prese forma l’alfabeto ebraico. La scoperta del frammento, un quadrato di 15 centimetri per lato, potrebbe fare luce sul regno di David, nella tradizione biblica manifestazione suprema della potenza degli israeliti. In questi giorni uno studioso dell’Università di Tel Aviv ha ricordato i tentativi, romantici e assai poco scientifici, condotti sin dal XIX secolo per trovare conferme documentarie alla storia narrata nell’Antico testamento; interpretazioni frettolose della nuova scoperta, ha detto l’esperto, sarebbero “parte dello stesso fenomeno”. Analisi chimiche hanno rivelato che il frammento risale a un periodo compreso tra il 1000 e il 975 avanti Cristo, gli anni di massima potenza del regno di David; e allora, nonostante un'interpretazione minimamente attendibile del testo sembra richiedere diversi mesi, c’è già chi azzarda che “giudice”, “schiavo” e “re” siano alcune delle parole incise. “Il moderno sionismo –scrive l’agenzia di stampa americana ‘Associated Press’ – vede tradizionalmente l’archeologia come uno strumento per sostenere la causa dello stato di Israele e considera il regno di David come il glorioso predecessore del nuovo stato ebraico”

'''MO: Hebron, scontri tra coloni e polizia israeliana'''
 

Hebron - Sono scoppiati oggi a Hebron, in Cisgiordania, scontri tra coloni e polizia israeliana, a causa della demolizione di un edificio abusivo, eseguita la scorsa notte. I coloni hanno provato a impedire la demolizione, aggredendo gli agenti e lanciando pietre contro una casa palestinese nei paraggi.

Il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld, ha detto che quattro agenti sono rimasti lievemente feriti e tre coloni sono stati arrestati. Anche un fotografo francese della France Presse è rimasto ferito da una pietra che lo ha colpito in testa. A Hebron vivono alcune centinaia di coloni ebrei, che spesso si scontrano con i residenti palestinesi della città.

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'''Confesercenti: l'84% degli italiani ha problemi a pagare il mutuo.'''

Secondo un sondaggio Confesercenti-Swg pagare le rate di mutui e prestiti crea difficolta' anche serie all'84% degli italiani tanto che per il prossimo anno un'ampia maggioranza di intervistati - il 64% - esclude categoricamente di accendere altri mutui e solo l'8% si dice pronto a farne di nuovi. Ma la rinuncia a rate, prestiti e mutui e' gia' stata forte: solo quest'anno il 50% ha girato alla larga da queste forme di indebitamento.

Ogni mese in media escono dai bilanci familiari 478 euro per mutui e prestiti. E' quanto rileva un sondaggio Confesercenti-Swg che aggiunge che per il 23% degli intervistati la spesa si colloca fra i 500 e i 1.000 euro.

"Non c'e' dubbio che il Governo debba intervenire subito - sostiene Marco Venturi, presidente della Confesercenti - imponendo alle banche di tagliare gli interessi per evitare il concreto rischio usura e, se e' utile, allungare i tempi. Ormai c'e' un vero e proprio allarme mutui e credito. Al di la' delle buone intenzioni e delle dichiarazioni fatte per famiglie ed imprese l'accesso ad essi sta diventando una via crucis. Voglio denunciare anzi il fatto che proprio dal nostro sondaggio emerge con chiarezza la resistenza delle banche a rinegoziare i mutui con i clienti".

Per Confesercenti ben il 61% degli intervistati ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna proposta dal proprio istituto di credito. "Governo e Parlamento devono ripristinare un clima di fiducia reale fra banche, pmi e famiglie - continua Venturi - perche' se le banche sono riluttanti a fare proposte di rinegoziazione anche molti loro clienti, il 59% del campione, vedono in questo strumento un rischio che potrebbe peggiorare la loro condizione. Ma attenzione anche alle rinunce: in prima fila ci sono vacanze e tempo libero. Il governo eviti che la crisi si traduca in un altro colpo duro al nostro turismo".

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

SCUOLA: NITTO PALMA, SCONTRI DURI PIAZZA NAVONA AVVIATI DA SINISTRA

ROMA - Gli scontri piu' duri di Piazza Navona dell'altro ieri sono stati avviati da un gruppo di circa 400-500 giovani dei collettivi universitari e della sinistra antagonista che e' venuto a contatto con gli esponenti di Blocco Studentesco (giovani di destra). Lo ha detto il sottosegretario all'Interno, Francesco Nitto Palma, nell'informativa urgente del Governo alla Camera sugli scontri legati alle proteste contro la riforma Gelmini. Nitto Palma ha spiegato che in piazza quel giorno c'erano un centinaio di persone del Blocco Studentesco, con un camioncino. E' usuale - ha sottolineato - che durante le manifestazioni i mezzi con altoparlanti raggiungano piazza Navona.

Prima dell'arrivo del gruppo dei 400-500, ha ricostruito il sottosegretario, c'erano stati momenti di tensione e contatti tra i manifestanti del Blocco Studentesco e quelli di sinistra, ma l'interposizione del personale di polizia in abiti civili ha evitato possibili tafferugli. In questo frangente - ha sottolineato - il personale di polizia non ha udito cori apologetici del fascismo, ma slogan contrapposti. In seguito, molti studenti hanno cominciato ad abbandonare la piazza. Quelli del Blocco Studentesco, raggruppati intorno al camioncino ed invitati piu' volte ad allontanarsi dalla piazza dalle forze di polizia - ha proseguito Nitto Palma - avevano iniziato a spostarsi portandosi verso piazza delle Cinque Lune con l'intenzione di andare verso il ministero della Pubblica istruzione. Ma arrivati nella piazza il gruppo ha deciso di fermarsi.

Nel frattempo, ha riferito, da Corso Vittorio sono giunti circa 400-500 persone appartenenti a collettivi universitari ed alla sinistra antagonista che si sono uniti agli altri studenti. Alcuni indossavano caschi di motociclista e, invece di attestarsi nella piazza a manifestare, si sono fatti largo tra i ragazzi e, arrivati all'altezza di piazza delle Cinque Lune si sono dapprima schierati urlando slogan contro i fascisti e poi hanno iniziato un fitto lancio di oggetti, sedie e tavolini prelevati dai bar della piazza. Alcuni esponenti del Blocco, ha continuato il sottosegretario, ma in numero molto minore, si sono schierati ed hanno preso bastoni dal camioncino, mentre i ragazzi dei Collettivi sono avanzati venendo a contatto. Le forze dell'ordine hanno quindi separato i contendenti.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ARCHEOLOGIA O POLITICA INTORNO ALL'ANTICO FRAMMENTO?

Parole ancora misteriose, scritte forse in proto-cananeo e incise su un frammento di ceramica, hanno aperto un dibattito tra gli archeologi israeliani, un dibattito che sembra sfociare in politica per rafforzare le discusse fondamenta dello stato d'Israele. La scoperta del frammento risale al luglio scorso, ma è stata resa pubblica solo in questi giorni. Yossi Garfinkel, lo studioso responsabile degli scavi a Hirbet Qeifaya, una città fortificata a sud di Gerusalemme che guarda da 3000 anni la valle di Elah, è convinto di aver scoperto la più antica iscrizione in lingua ebraica; ma sono molti i suoi colleghi a non essere d'accordo e a sostenere che i caratteri del frammento sono invece proto-cananei, il codice dal quale più tardi prese forma l’alfabeto ebraico. La scoperta del frammento, un quadrato di 15 centimetri per lato, potrebbe fare luce sul regno di David, nella tradizione biblica manifestazione suprema della potenza degli israeliti. In questi giorni uno studioso dell’Università di Tel Aviv ha ricordato i tentativi, romantici e assai poco scientifici, condotti sin dal XIX secolo per trovare conferme documentarie alla storia narrata nell’Antico testamento; interpretazioni frettolose della nuova scoperta, ha detto l’esperto, sarebbero “parte dello stesso fenomeno”. Analisi chimiche hanno rivelato che il frammento risale a un periodo compreso tra il 1000 e il 975 avanti Cristo, gli anni di massima potenza del regno di David; e allora, nonostante un'interpretazione minimamente attendibile del testo sembra richiedere diversi mesi, c’è già chi azzarda che “giudice”, “schiavo” e “re” siano alcune delle parole incise. “Il moderno sionismo –scrive l’agenzia di stampa americana ‘Associated Press’ – vede tradizionalmente l’archeologia come uno strumento per sostenere la causa dello stato di Israele e considera il regno di David come il glorioso predecessore del nuovo stato ebraico”

MO: Hebron, scontri tra coloni e polizia israeliana

Hebron - Sono scoppiati oggi a Hebron, in Cisgiordania, scontri tra coloni e polizia israeliana, a causa della demolizione di un edificio abusivo, eseguita la scorsa notte. I coloni hanno provato a impedire la demolizione, aggredendo gli agenti e lanciando pietre contro una casa palestinese nei paraggi.

Il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld, ha detto che quattro agenti sono rimasti lievemente feriti e tre coloni sono stati arrestati. Anche un fotografo francese della France Presse è rimasto ferito da una pietra che lo ha colpito in testa. A Hebron vivono alcune centinaia di coloni ebrei, che spesso si scontrano con i residenti palestinesi della città.

ITALIA

Confesercenti: l'84% degli italiani ha problemi a pagare il mutuo.

Secondo un sondaggio Confesercenti-Swg pagare le rate di mutui e prestiti crea difficolta' anche serie all'84% degli italiani tanto che per il prossimo anno un'ampia maggioranza di intervistati - il 64% - esclude categoricamente di accendere altri mutui e solo l'8% si dice pronto a farne di nuovi. Ma la rinuncia a rate, prestiti e mutui e' gia' stata forte: solo quest'anno il 50% ha girato alla larga da queste forme di indebitamento.

Ogni mese in media escono dai bilanci familiari 478 euro per mutui e prestiti. E' quanto rileva un sondaggio Confesercenti-Swg che aggiunge che per il 23% degli intervistati la spesa si colloca fra i 500 e i 1.000 euro.

"Non c'e' dubbio che il Governo debba intervenire subito - sostiene Marco Venturi, presidente della Confesercenti - imponendo alle banche di tagliare gli interessi per evitare il concreto rischio usura e, se e' utile, allungare i tempi. Ormai c'e' un vero e proprio allarme mutui e credito. Al di la' delle buone intenzioni e delle dichiarazioni fatte per famiglie ed imprese l'accesso ad essi sta diventando una via crucis. Voglio denunciare anzi il fatto che proprio dal nostro sondaggio emerge con chiarezza la resistenza delle banche a rinegoziare i mutui con i clienti".

Per Confesercenti ben il 61% degli intervistati ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna proposta dal proprio istituto di credito. "Governo e Parlamento devono ripristinare un clima di fiducia reale fra banche, pmi e famiglie - continua Venturi - perche' se le banche sono riluttanti a fare proposte di rinegoziazione anche molti loro clienti, il 59% del campione, vedono in questo strumento un rischio che potrebbe peggiorare la loro condizione. Ma attenzione anche alle rinunce: in prima fila ci sono vacanze e tempo libero. Il governo eviti che la crisi si traduca in un altro colpo duro al nostro turismo".

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