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Appunti e note redazionali

Fonti

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Sommario

In primo Piano

Editoriale

Morire di carcere: dossier 2008 (Ristretti Orizzonti)

Nelle carceri italiane dal 1° gennaio al 31 ottobre 2008 sono morti in totale 105 detenuti, dei quali "almeno" 40 per suicidio (alcuni casi sono dubbi e si attende l'esito delle indagini). Rispetto allo stesso periodo del 2007 il numero di suicidi tra i detenuti è aumentato dell'11%, mentre il numero totale delle "morti da carcere" è aumentato del 5% circa. L'incremento percentuale delle morti in carcere (suicidi compresi) è comunque inferiore al tasso di crescita della popolazione detenuta, che in un anno è stato di oltre il 15%. Le "proiezioni" per l'intero anno 2008 dicono che a fine anno i suicidi tra i detenuti potrebbero arrivare a "quota" 50 (contro i 45 del 2007) e il totale dei decessi a 128 (contro i 123 del 2007). I "casi" raccolti in questo Dossier comunque non rappresentano la totalità delle morti che avvengono all'interno dei penitenziari: sono quelle che siamo riusciti a ricostruire, in base alle notizie dei giornali, delle agenzie di stampa, dei siti internet, delle lettere che ci scrivono i volontari o i parenti dei detenuti morti. Purtroppo molte morti in carcere passano ancora sotto silenzio, diventando mera statistica, mentre il nostro intento è di ridare una dimensione umana, una storia e un nome, ai detenuti che spesso muoiono nell'indifferenza dei media e della società.

NOTIZIE BREVI

ITALIA

ROMA: LAVORATORI ALITALIA IN LOTTA, BLOCCO ATTIVITA' E PICCHETTI

Raffica di voli annullati a Milano dopo l'approvazione, da parte dell'assemblea dei lavoratori Alitalia, di uno sciopero di 24 ore a partire dalle 18 di oggi. Dall'aeroporto di Linate non si alzerà nessun aereo della compagnia italiana: sono stati cancellati tutti i voli in programma per Roma. Annullati anche i collegamenti per Francoforte delle 16.15, per Madrid delle 16.40, Amsterdam delle 16.50 e quello per Bruxelles delle 16.55. Tutti gli altri voli diretti all'estaro sono al momento rinviati di almeno un'ora. Sono oltre 40, in totale, i voli soppressi a Fiumicino. Alle 17,30, secondo calcoli non ufficiali, erano saliti ad oltre 22 quelli in partenza e altrettanti quelli in arrivo. Notevoli anche i ritardi. L'assemblea dei lavoratori ha votato a maggioranza la mozione presentata dal comitato che le 5 sigle sindacali del 'fronte del no' - Anpac, Up, Sdl, Avia e Anpav - non hanno appoggiato. Il presidente della Commissione di Garanzia sugli Scioperi, Antonio Martone, dopo l'annuncio dei sindacati autonomi di Alitalia del pacchetto di agitazioni e del blocco del trasporto aereo, ha convocato per giovedì prossimo alle 10 le organizzazioni dei piloti, degli assistenti di volo e le organizzazioni sindacali autonome. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha ordinato la precettazione del personale in sciopero. I lavoratori dopo l'assemblea hanno votato per il blocco dell'attività ad oltranza. Una situazione drammatica determinata dall'esasperazione e dall'arroganza di un Governo e della società Cai che continuano volutamente ad ignorare i lavoratori, dopo aver stravolto unilateralmente il contratto siglato a Palazzo Chigi lo scorso settembre. Oggi in mille si sono ritrovati al Crew Briefing center, il centro equipaggi di Fiumicino ed hanno deciso di proseguire ad oltranza l'assemblea, bloccando di fatto tutte le attività operative di Alitalia. Il blocco, secondo i lavoratori, continuerà ad oltranza, nonostante il fronte sindacale del no avesse deciso di non procedere in questa froma di lotta. Il varco equipaggi di Fiumicino è in questo momento impenetrabile, tanto che altre compagnie di bandiera hanno deciso di raggiungere i proprio aeromobili attraverso altri varchi doganali.

SCIOPERO DEI TRASPORTI PUBBLICI: ALTISSIMA L'ADESIONE

Più dell'84% dei dipendenti del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico locale hanno aderito allo sciopero nazionale di 24 ore che si concluderà alle 21. Secondo la Filt Cgil i tassi di adesione sono superiori al dato dell'82% raggiunto il 7 luglio scorso, in occasione del precedente sciopero. Sulla rete ferroviaria, sempre secondo il sindacato, stanno circolando solo i treni a lunga percorrenza garantiti. Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast che hanno proclamato lo sciopero chiedono che "il governo e gli enti locali prendano atto della situazione e intervengano per consentire l'avvio del negoziato sul contratto unico della Mobilita'". Difficoltà nella circolazione si registrano in molte città. L'Atac ha comunicato che a Roma l'adesione allo sciopero dei dipendenti della Trambus, società che gestisce tutte le linee di tram e la maggior parte delle linee di bus, è stata complessivamente del 73%. Secondo i dati diffusi dall'Atm, l'azienda del trasporto locale di Milano, nel capoluogo lombardo sono bloccate le tre linee della metropolitana e il 64% di bus, tram e filobus. Bloccati anche il 69% dei mezzi della linea Net, l'azienda che cura i trasporti extraurbani nell'area Nord Est della Provincia. Alta adesione anche a Torino. Secondo Gtt - Gruppo torinese trasporti - in mattinata si è fermato il 70% dei bus e dei tram. Servizio regolare invece per la metro, in quanto il sistema di funzionamento automatico non rende necessaria la presenza del personale a bordo. A Bologna le adesioni sfiorano addirittura il 90%.

MORTI SUL LAVORO: A CHIETI, PADOVA, VAL DI NON, MESSINA, CATANIA

Un operaio di 61 anni, del quale non si conoscono le generalità, è stato azzannato e ucciso da un rottweiler a San Giovanni Teatino (Chieti), mentre stava eseguendo lavori di giardinaggio presso un'abitazione. Sul fatto sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Chieti. Genci Binozzi, albanese, 34 anni, residente a Piombino (Livorno), è morto questa mattina poco prima delle 10 al mobilificio Astor, a Bastia di Rovolon (Padova). L'uomo, dipendente della ditta G.M. Traporti logistici di San Dona' di Piave (Venezia) stava scaricando un pesante macchinario per la verniciatura del legno quando parte della macchina lo ha travolto, uccidendolo. Un agricoltore di Tuenno, Omar Valentini, di 29 anni, è morto nel pomeriggio colpito alla testa da un cavo mentre stava eseguendo dei lavori in un campo di sua proprietà a Tassullo, in val di Non. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l'uomo stava montando dei cavi di ferro a sostegno delle piante con una speciale macchina quando, per cause da accertare, un cavo teso si è spezzato. Il titolare di una ditta che stava eseguendo lavori di ristrutturazione di un appartamento è morto precipitando dal quinto piano a Messina. La vittima Rosario Leonardi, 60 anni, che avrebbe perso l'equilibrio - secondo la prima ricostruzione della polizia - mentre si trovava su una scaletta nel bagno dell'abitazione. La finestra era proprio dietro di lui ed a quanto pare non c'era alcuna protezione - facendolo finire nel vuoto. Sab. 8 a Mascalucia, nel catanese, è morto folgorato dopo avere urtato un cavo dell'energia elettrica mentre era all'opera in un cantiere per la costruzione di una villetta. Era un operaio trentaduenne di Catania e stava effettuando dei lavori in una villetta a due piani in costruzione, per una ditta di Motta Sant'Anastasia, insieme al padre e ad un altro operaio. L'uomo, mentre maneggiava un 'regolo' in alluminio (asta metallica di circa 4 metri, ndr) su un ballatoio al primo piano dell'abitazione, per cause in corso di accertamento, ha urtato un filo dell'energia elettrica di un palo che si trovava nelle vicinanze. Su di lui si è abbattuta una violenta scarica di energia elettrica.

LIVORNO: DETENUTO MUORE IN CARCERE

La morte di un ragazzo di 31 anni è la riprova di quello che stiamo dicendo da tempo: Le Sughere sono una fabbrica di morte ed i responsabili della sua gestione devono essere cacciati una volta per tutte. Diranno che la colpa è individuale, faranno finta (altra finzione) che la bombola di Camping Gas sia piovura dal cielo, dimenticheranno di dire che Le Sughere sono sotto processo per il muro d'omerta che accompagna l'assassinio di Lonzi, nasconderanno il dato che le celle sono piene zeppe di qualsiasi tipo di sostanza stupefacente, faranno teatro sulle mercedes delle guardie penitenziarie (provate a andare al parcheggio del carcere e guardate con che macchine se ne vanno i funzionari)...e intanto nella democratica Livorno se n'è andata un'altra vita.

ESTERI

IRAQ: GRAVI ATTENTATI NELLA CAPITALE, MOLTI MORTI

Almeno 22 persone sono morte in due attentati esplosivi portati a brevissima distanza a Baghdad. La prima bomba è esplosa a bordo di un'auto provocando un primo bilancio di morti e feriti. Due kamikaze si sono poi fatti esplodere tra la folla che si era raccolta intorno al luogo dell'esplosione per prestare i primi aiuti. Altre 42 persone sono rimaste ferite. Gli attentati sono stati portati nel distretto di Adhamiya, il principale quartiere a maggioranza sunnita, nelle ore di punta in cui la gente esce per andare al mercato o al lavoro. Quello di stamattina è solo l'ultimo attentato di una lunga lista che ha visto per lo più, come obiettivi, polizia, forze di sicurezza e funzionari del governo iracheno.

GERMANIA: MANIFESTANTI ANTINUCLEARI SI SCONTRANO CON LA POLIZIA

Sono stati gli scontri più gravi dal 2001 quelli tra sabato e oggi, tra 15.000 ecologisti e 16.000 poliziotti lungo il percorso di un treno carico di 23 tonnellate di scorie nucleari che dalla Francia sta raggiungendo il centro di stoccaggio di Gorleben, nella Germania settentrionale. E oggi un centinaio di manifestanti hanno eretto e dato alle fiamme le barricate per impedire il transito del convoglio che trasporta oltre 120 tonnellate di rifiuti radioattivi. La polizia è intervenuta per sgombrare la strada. In seguito agli scontri si conterebbero alcuni feriti. Il carico percorrerà l’ultimo tratto trasportato da camion: una ventina di km presidiati da oltre diecimila poliziotti. Il centro di stoccaggio di Gorleben è il punto d’arrivo di un viaggio tanto lungo quanto accidentato. I rifiuti radioattivi, partiti venerdi da Valognes in Francia, sono attesi a destinazione da altre contestazioni. Da ieri sera almeno 200 militanti contrari al trasferimento in Germania delle scorie nucleari continuano a presidiare l’accesso al centro di stoccaggio, decisi a continuare il sit-in. Sabato i primi blocchi con barricate date alla fiamme al confine tra i due Paesi, proseguiti oggi. A questo punto la polizia prevede che il carico giunga al deposito domani. Gli ultimi 50 chilometri fino a Gorleben sarà effettuato su camion.

COLOMBIA: MIGLIAIA DI INDIGENI IN MARCIA VERSO LA CAPITALE

Oltre 5000 indigeni, accompagnati da esponenti di diverse organizzazioni della società civile, dai raccoglitori di canna da zucchero di Valle del Cauca e da esponenti del sindacato degli autotrasportatori, sono partiti questa mattina piedi da Piendamó (Cauca) e La Plata (Huila), nel sud-ovest del paese, diretti a Bogotá, distante circa 500 chilometri. E’ la seconda marcia dei nativi colombiani organizzata nell’ambito della ‘minga’ (riunione comunitaria) per il diritto alla terra e contro la violenza, cominciata il 12 ottobre in occasione del 516° anniversario della cosiddetta ‘scoperta’ delle Americhe; questa volta l’obiettivo è la ‘Casa de Nariño’, il palazzo presidenziale, a cui contano di arrivare in decine di migliaia. Insoddisfatti dall’incontro col presidente Alvaro Uribe, il 2 novembre a La Maria, gli indigeni sono decisi a proseguire la mobilitazione per ottenere innanzitutto le terre promesse dal governo dopo il ‘massacro del Nilo’ del 1991 (venti morti di cui lo stato si assunse la responsabilità di fronte alla Corte interamericana dei diritti umani), con un decreto emesso nel 1999 e ratificato nel 2005 dall’amministrazione Uribe. “Abbiamo deciso di proseguire per avere una risposta, non solo ai nostri problemi ma a quelli di tutti i settori sociali colombiani” ha detto Daniel Piñacué, dirigente indigeno del Cauca. Oltre alle terre, i nativi chiedono giustizia per gli anni di oblìo, violenza, povertà, carestia, mancanza di istruzione e assistenza sanitaria che hanno subito nel pieno di un ultra-quarantennale conflitto armato di cui ancora non si intravede una vera soluzione.


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gror081110 (last edited 2008-11-10 18:31:55 by anonymous)