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'''SPAGNA''' Il braccialetto elettronico per controllare gli spostamenti, l'obbligo di non avvicinarsi alle proprie vittime e di comunicare qualunque cambiamento di domicilio o viaggio all'estero: sono alcune delle 12 misure di prevenzione da imporre ai terroristi scarcerati per fine pena, che il governo prevede di inserire nella riforma del nuovo codice penale. Il progetto di legge, riferito oggi dal El Pais, che cita fonti della politica antiterrorista, sarà approvato dal governo nella riunione del consiglio dei ministri prevista per venerdì. La riforma eleverà da 30 a 40 anni di reclusione la pena massima da scontare in carcere per gli omicidi di matrice terroristica e prevederà la pena accessoria da uno a 20 anni di libertà vigilata, con una dozzina di misure di prevenzione che saranno applicate ai terroristi scarcerati per fine pena. Fra queste, l'obbligo di presentarsi periodicamente nel luogo stabilito dal giudice e di essere continuamente localizzabili; la comunicazione immediata al giudice del cambio di residenza o lavoro; il divieto di abbandonare la città di residenza senza previa autorizzazione del magistrato; il divieto di avvicinarsi alle proprie vittime e ai loro familiari e di comunicare con loro; il divieto di frequentare determinati luoghi o di svolgere determinate attività che possano favorire fatti delittuosi simili a quelli per i quali sono stati condannati. L'inasprimento del Codice Penale, che ha il consenso di tutte le forze politiche, nasce sull'onda del clamore sociale provocato dal ritorno in libertà di alcuni fra i membri dell'Eta, l'organizzazione indipendentista armata: tra questi Inaki de Juana Chaos, per il quale ieri la magistratura ha spiccato un nuovo ordine di cattura europeo. Condannato a 3.000 anni di carcere come autore di 25 assassini, De Juana Chaos è tornato in libertà dopo 18 anni di reclusione, godendo dei benefici di legge previsti per il reinserimento sociale dal Codice Penale del 1973, pur non essendosi mai pentito |
Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
SPAGNA
Il braccialetto elettronico per controllare gli spostamenti, l'obbligo di non avvicinarsi alle proprie vittime e di comunicare qualunque cambiamento di domicilio o viaggio all'estero: sono alcune delle 12 misure di prevenzione da imporre ai terroristi scarcerati per fine pena, che il governo prevede di inserire nella riforma del nuovo codice penale. Il progetto di legge, riferito oggi dal El Pais, che cita fonti della politica antiterrorista, sarà approvato dal governo nella riunione del consiglio dei ministri prevista per venerdì. La riforma eleverà da 30 a 40 anni di reclusione la pena massima da scontare in carcere per gli omicidi di matrice terroristica e prevederà la pena accessoria da uno a 20 anni di libertà vigilata, con una dozzina di misure di prevenzione che saranno applicate ai terroristi scarcerati per fine pena. Fra queste, l'obbligo di presentarsi periodicamente nel luogo stabilito dal giudice e di essere continuamente localizzabili; la comunicazione immediata al giudice del cambio di residenza o lavoro; il divieto di abbandonare la città di residenza senza previa autorizzazione del magistrato; il divieto di avvicinarsi alle proprie vittime e ai loro familiari e di comunicare con loro; il divieto di frequentare determinati luoghi o di svolgere determinate attività che possano favorire fatti delittuosi simili a quelli per i quali sono stati condannati. L'inasprimento del Codice Penale, che ha il consenso di tutte le forze politiche, nasce sull'onda del clamore sociale provocato dal ritorno in libertà di alcuni fra i membri dell'Eta, l'organizzazione indipendentista armata: tra questi Inaki de Juana Chaos, per il quale ieri la magistratura ha spiccato un nuovo ordine di cattura europeo. Condannato a 3.000 anni di carcere come autore di 25 assassini, De Juana Chaos è tornato in libertà dopo 18 anni di reclusione, godendo dei benefici di legge previsti per il reinserimento sociale dal Codice Penale del 1973, pur non essendosi mai pentito
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
PALESTINA
Secondo radio Gerusalemme, quattro palestinesi sono rimasti uccisi e altri sono stati feriti. Da parte palestinese non c'è per ora conferma. Un soldato israeliano è pure rimasto ferito negli scontri. Fonti palestinesi riferiscono che mezzi blindati israeliani sono penetrati nella Striscia di Gaza di circa 300 metri all' altezza di Qarara, non lontano da Kissufim. Secondo le fonti, anche l'aviazione israeliana è intervenuta negli scontri. Il Braccio armato di Hamas, Brigate Ezzedin al-Qassam, ha confermato da parte sua che i suoi miliziani sono impegnati negli scontri. Dal Neghev si è appreso della esplosione di diversi colpi di mortaio in campi israeliani. Non si segnalano vittime. Si tratta dell'incidente più grave nella zona dopo quello analogo avvenuto una settimana fa in cui sei miliziani palestinesi furono uccisi dal fuoco israeliano. Come la settimana scorsa anche oggi lo scontro a fuoco ha avuto inizio quando una pattuglia israeliana di confine ha ingaggiato battaglia con miliziani palestinesi asseritamente sorpresi mentre deponevano ordigni lungo reticolati di confine.
IRAQ
- Quattro persone sono state uccise e altre 21, tra cui due poliziotti, sono state ferite stamani dall'esplosione di un'autobomba e un ordigno a Baghdad. Secondo quanto hanno riferito fonti di polizia citate dall'agenzia, un'auto imbottita di esplosivo è stata fatta saltare in aria, probabilmente tramite un telecomando, nei pressi della piazza al-Naser, nel centro di Baghdad, causando la morte di quattro civili e il ferimento di altri 14. Nel quartiere Nord-orientale di Shaab, hanno aggiunto le fonti, un ordigno è esploso al passaggio di un minibus carico di passeggeri, provocando il ferimento di sette persone e gravi danni materiali.
TURCHIA
- Le autorità turche hanno arrestato oggi cinque membri del Pkk (Partito dei lavoratori curdi). Secondo quanto rende noto il Comando Turco, i militari hanno effettuato gli arresti nell'ambito di una campagna su larga scala nella provincia orientale di Van. I cinque sono stati trasferiti in una stazione di polizia per l'interrogatorio.
ECOLOGISTI CONTRO POLIZIA (fonte corriere)
- Autentiche scene di guerriglia hannocontraddistinto i peggiori scontri dal 2001 tra 15.000 ecologisti e 16.000 poliziotti lungo il percorso di un treno carico di 23 tonnellatedi scorie nucleari che dalla Francia sta raggiungendo il centro distoccaggio di Gorleben, nella Germania settentrionale.
Ne ha dato notizia la polizia tedesca secondo cui vi sono stati«numerosi feriti» da entrambe le parti, ma senza precisarne il numero. Da ieri sera almeno 200 militanti contrari al trasferimento in Germaniadelle scorie nucleari continuano a presidiare l'accesso al centro distoccaggio, decisi a continuare il sit-in.
ITALIA
LAVORO
Non ce l'ha fatta Omar Valentini, l'agricoltore di 29 anni di Tuenno colpito alla testa l'altro ieri da un cavo d'acciaio mentre stava sistemando un filare di meli. Dopo esser rimasto in coma per più di 24 ore è stata decretata la morte cerebrale. La moglie, in attesa della primogenita, ieri sera ha dato il consenso all'espianto degli organi del marito. Da tre ospedali del nord e centro Italia sono giunte all'ospedale S. Chiara di Trento le equipe mediche per effettuare i prelievi di reni, cuore, fegato e pancreas. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane è stato colpito al capo dal cavo sotto tensione, saltato come una molla probabilmente per il cedimento del tirante.
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
Appunti e note redazionali
Servizi audio della giornata