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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

PALESTINA: Hebron: Ancora tensioni con i coloni/ Cisgiordania: incursionni dell'IDF in varie località

LIBIA: chiesta riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza U.N per "atti di pirateria" israeliani

TURCHIA: seconda esplosione in due giorni. Sconosciute le cause

AFGHANISTAN: rilasciato il cittadino francese sequestrato un mese fa

SPAGNA: L'ETA uccide imprenditore dell'alta velocità basca

FRANCIA: sanzioni penali a partire dai 12 anni: la riforma di Rachida Dati

Bombe a grappolo: ad Oslo per firmare il Trattato

DUE INCIDENTI MORTALI SUL LAVORO: in provincia di Torino e di Agrigento

BOLOGNA: Sgomberato ancora una volta il Crash

ESTERI

PALESTINA

C’è ancora tensione a Hebron dopo la decisione di un tribunale israeliano di ordinare lo sgombero di un edificio occupato abusivamente da famiglie di coloni israeliani; dopo le violenze da parte dei coloni nei confronti dei palestinesi, oggi l’esercito ha chiuso l’ingresso all’area e dichiarato l’edificio “zona militare”. L’esercito avrebbe anche accusato i coloni di istigare alla violenza contro gli abitanti di Hebron: la furia dei coloni da lunedì ha causato il ferimento di 20 palestinesi e di 18 soldati israeliani. Hebron, ‘al-Khalil’, ovvero ‘amico’ in arabo, la più grande città della Cisgiordania, è divisa in due dal 1997: la zona Hebron 1, dove vivono circa 130.000 palestinesi, e la Hebron 2, in cui convivono oltre 34.000 palestinesi, circa 600 coloni ebrei, 1500 militari israeliani, e dove è collocata una settantina di posti di blocco.

‘’’LIBIA’’’

Un’operazione di pirateria in acque internazionali e una violazione della libertà di navigazione: in base a queste considerazioni, il governo libico ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu per proteggere l’imbarcazione ‘al-Marwa’ e il suo equipaggio minacciati, respinti e seguiti lunedì da alcune navi da guerra israeliane con modalità definite appunto dal ministero degli Esteri di Tripoli "atti di pirateria". L’imbarcazione libica era diretta nella Striscia di Gaza con a bordo 3000 tonnellate di aiuti umanitari; l’obiettivo era rompere l’assedio imposto ormai da oltre un anno e mezzo alla regione palestinese da Israele e portare aiuti a una popolazione costretta a condizioni di vita sempre più degradanti e umilianti. “La nave – ha scritto l’agenzia di stampa libica ‘Jana’ – era impegnata in una missione umanitaria, non militare; ciononostante navi israeliane l’hanno seguita fino a 220 miglia di distanza dal porto di Gaza, obbligando il suo equipaggio a mantenere una rotta imposta e prevenendo qualunque cambiamento di direzione sotto la minaccia di armi”.

‘’’TURCHIA’’’

Lunedì mattina davanti alla sede di Istanbul del partito turco attualmente al governo, l'Akp (Partito di Giustizia e Sviluppo), si è verificata l'esplosione di una bomba; in seguito all'esplosione sono rimaste ferite dieci persone, tra queste anche quattro agenti di polizia. Oggi la polizia ha fermato il fattorino che lunedì mattina aveva consegnato il pacco contenente l'ordigno alla sede del partito. Un'altra esplosione si è verificata oggi, ancora Istanbul: un'industria chimica è esplosa questa mattina nel quartiere di Tuzla, causando un morto e sei feriti, due dei quali in gravissime condizioni. Non si conoscono ancora le cause dell'incidente, ma proseguono le indagini della polizia turca, per tentare di comprendere la dinamica dell'incidente e come sia stata possibile un'esplosione di tale entità.

‘’’AFGHANISTAN’’’

È stato rilasciato il cittadino francese sequestrato un mese fa a Kabul. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri Bernard Kouchner. Dany Egreteau, 32 anni, che lavora per l'organizzazione non governativa Solidaritè Laique era stato sequestrato pochi giorni dopo essere arrivato a Kabul, il 3 novembre scorso. Tre sconosciuti armati lo avevano costretto a salire su un'automobile dopo aver ucciso un agente dei servizi segreti afgani che aveva cercato di impedire il suo sequestro. Dopo aver ringraziato le autorità afgane per gli sforzi compiuti per assicurare il rilascio dell'ostaggio, Kouchner ha attaccato i rapitori per aver colpito il dipendente di una Ong: «Il lavoro svolto dalle organizzazioni umanitarie al fianco del popolo afgano, per aiutare l'Afghanistan sulla via della pace e dello sviluppo è indispensabile. Prendere di mira le Ong ed il loro personale è inaccettabile», ha commentato il capo della diplomazia di Parigi

‘’’Bombe a grappolo: a Olso per bandirle, ma mancano USA’’’

Laos e Libano sono stati i primi paesi questa mattina a Oslo a firmare il Trattato per la messa al bando delle ‘cluster’ insieme alla Norvegia. due nazioni simbolo che hanno subito nella loro recente storia il flagello delle bombe a grappolo hanno lanciato un segnale a chi sarà invece assente nella capitale norvegese: tra questi spiccano Stati Uniti, Russia, Cina, India, Pakistan e Israele. Negoziato a Dublino lo scorso maggio, il trattato vieta la produzione, l'utilizzo, lo stoccaggio, il commercio e il trasferimento di queste armi. La convenzione obbliga inoltre gli stati firmatari ad aiutare le vittime, a rimuovere le bombe inesplose e distruggere gli arsenali. “Si tratta del più importante trattato umanitario del decennio”, sostiene la Cluster Munition Coalition (CMC), l'organizzazione contro le munizioni a grappolo che raggruppa circa 300 ONG. Un trattato definito "storico" dai promotori, ma, in realta', dalla portata limitata: nella capitale norvegese spicca infatti l'assenza di grandi potenze militari, che producono e utilizzano queste armi, come Stati Uniti, Russia, Cina, Israele, India e Pakistan. Le bombe a grappolo possono contenere centinaia di "bombette" che seminano morte e distruzione su una vasta area. Bombette che oltretutto restano spesso inesplose, trasformandosi di fatto in "mine antiuomo" e uccidendo ancora per anni.

‘’’SPAGNA’’’

Nuovo omicidio di Eta, nei Paesi Baschi. Un imprenditore di 71 anni, Ignacio Uría Mendizábal,è stato ucciso ad Azpeitia, nella provincia di Guipuzkoa, cinque minuti dopo l'una del pomeriggio. Aveva appena varcato la porta di casa quando è stato raggiunto da almeno due colpi di pistola, entrambi alla testa. È morto nel trasporto in ospedale. Mendizabal era consigliere di amministrazione dell'impresa Altuna y Uría che si era aggiudicata il primo troncone dell'alta velocità basca, fra Arrazua-Ubarrundia e Legutiano, in Álava. Il commando sarebbe stato formato da due persone, arrivate a bordo di un'auto rubata. Il proprietario dell'auto è stato trovato legato a un albero nei pressi della cittadina. Nonostante le ripetute promesse di Eta di impedire i lavori dell'Alta velocità, un progetto contestato a livello politico da una miriade di associazioni ambientaliste, l'imprenditore basco non aveva scorta. I quotidiani spagnoli mettono in risalto come questo sia il primo attentato dalla cattura del 'capo' dell'apparato militare, Garikoitz Aspiazu, Txeroki, avvenuta il 17 di ottobre nel sud delal Francia.

‘’’FRANCIA’’’

Sanzioni penali, fino alla prigione, sin dai 12 anni in Francia: il ministro della giustizia Rachida Dati si è detta oggi favorevole alla misura che abbassa di un anno i limiti della punibilità. Un provvedimento pieno di «buon senso» per la Dati che ha approvato così la più controversa della settantina di misure di un rapporto, presentato oggi, sulla riforma della giustizia dei minori e affidato a una commissione parlamentare. «Dire che un minore oggi possa giustificare una sanzione penale mi sembra una cosa giusta», ha dichiarato, promettendo una «rifondazione totale» del sistema penale della giustizia minorile entro il primo trimestre del 2009. «Sanzionare non vuol dire imprigionare - ha poi aggiunto - ma i giudici devono poter disporre di una serie di risposte che vanno fino alla prigione». E questo perchè, agli occhi della Dati, un minore «ha bisogno di autorità», da esercitare al tempo stesso «con fermezza e umanità». In un clima di polemiche e di minacce di sciopero da parte dei principali sindacati di magistrati, educatori e psicologi, la riforma abbassa così l'età della punibilità in Francia fissata ancora oggi dalla legge del 2 febbraio 1945 a 13 anni.

ITALIA

‘’’TORINO’’’

È stata identificata la vittima dell'esplosione avvenuta questa mattina in una cava di Bagnolo, in provincia di Cuneo. Si tratta di Valter Airaudo, 20 anni. Insieme a lui c'era il fratello Fulvio, di 19 anni, che è stato trasportato all'ospedale di Savigliano ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. Non sono gravi anche le condizioni degli altri due feriti. Sono un uomo di 65 anni, residente a Bibiana (Torino) come la vittima, e un nigeriano di 18 anni di cui non sono ancora state rese note le generalità. I quattro operai, secondo una prima ricostruzione dell'incidente, erano da poco arrivati nella cava, dove stavano per mettersi al lavoro. La serratura di un container adibito a magazzino, all'interno del quale erano stati riposto gli attrezzi del mestiere, era congelata. Valter Airaudo ha estratto di tasca l'accendino, per provare a riscaldarla, ma la fiammella ha innescato l'esplosione. Dalle prime informazioni raccolte, sembra infatti che il container fosse saturo del gas perso da una delle bombole che erano state riposte al suo interno

‘’’AGRIGENTO’’’

Un operaio è morto stamattina a Sciacca, provincia di Agrigento: si chiamava Accursio La Bella, 35 anni, sposato e padre di due bambini (uno di 6 anni e l'altro di 3 mesi). L'uomo si trovava in una buca, in contrada Stazzone, intento a collegare dei tubi, quando un lastrone di asfalto si è staccato dalla strada franandogli addosso. Vani i soccorsi dei suoi colleghi di lavoro. L'area del cantiere è stata sequestrata. La Procura di Sciacca ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità.

‘’’BOLOGNA’’’

Nuovo sgombero questa mattina del laboratorio Crash! di Bologna, l'ottavo degli ultimi anni. Stamattina, verso le 7, un ingente schieramento di Polizia e Carabinieri, con il supporto della Polizia Municipale, è intervenuto per sgomberare il capannone dell’Ex Bologna Motori, di via Donato Creti 24. Durante le operazioni la polizia ha caricato i presenti Ferita alla testa una ragazza, raggiunta da una manganellata. La corrispondenza con Beppe, del Crash! Effettuata da Radio Onda d’Urto.

Siparietto


Gr 13:00

Morti sul lavoro

Un uomo e' morto questa mattina per un'esplosione in una cava di Bagnolo in valle Infernotto, nel Saluzzese. Nella sede di estrazione di Balma Oro, l'uomo di cui ancora non e' stata resa nota l'identita' e' morto probabilmente investito dallo scoppio di una delle mine che vengono fatte brillare in cava. Un altro operaio e' stato ferito ed e' stato trasportato in ospedale.

ATM: NESSUN REATO PER GLI SCIOPERI DEL 2003/4

Nessun reato per gli scioperi del personale Atm (Azienda trasporti Milanesi) verificatisi nel capoluogo lombardo a cavallo fra la fine del 2003 e l'inizio del 2004. Il giudice per le indagini preliminari ha rigettato con una sentenza di proscioglimento la richiesta di condanna per 4.106 tranvieri,accusati dal pm di non aver rispettato le fasce orarie protette durante la protesta di cinque giorni attuata nell'inverno di cinque anni fa. Non ci fu dunque interruzione di pubblico servizio, reato penale, ma solo un illecito amministrativo, perché l'interruzione non si può configurare durante uno sciopero legalmente proclamato. Il giudice ha poi stigmatizzato l'identificazione dei tranvieri solo in base a liste fornite dall'azienda. Un breve commento uno degli avvocati difensori.

TENSIONE A HEBRON, INCURSIONI DELL’ESERCITO IN VARIE LOCALITÀ

C’è ancora tensione a Hebron dopo la decisione di un tribunale israeliano di ordinare lo sgombero di un edificio occupato abusivamente da famiglie di coloni israeliani; dopo le violenze da parte dei coloni nei confronti dei palestinesi, oggi l’esercito ha chiuso l’ingresso all’area e dichiarato l’edificio “zona militare”. L’esercito avrebbe anche accusato i coloni di istigare alla violenza contro gli abitanti di Hebron: la furia dei coloni da lunedì ha causato il ferimento di 20 palestinesi e di 18 soldati israeliani. Hebron, ‘al-Khalil’, ovvero ‘amico’ in arabo, la più grande città della Cisgiordania, è divisa in due dal 1997: la zona Hebron 1, dove vivono circa 130.000 palestinesi, e la Hebron 2, in cui convivono oltre 34.000 palestinesi, circa 600 coloni ebrei, 1500 militari israeliani, e dove è collocata una settantina di posti di blocco. Le tensioni di Hebron hanno ‘oscurato’ incursioni di ‘routine’ effettuate anche la notte scorsa dall’esercito di Israele in diverse località della Cisgiordania: in totale 14 palestinesi sono stati arrestati nel campo profughi di al-Azza e nel villaggio di al-Ubaydiyya nei pressi di Betlemme, e nelle cittadine di Arraba e Burqin a ovest di Jenin. A Gerusalemme, un palestinese è stato infine accoltellato alle spalle e gravemente ferito; secondo le prime ipotesi circolate sulla stampa israeliana l’aggressore sarebbe un ebreo ultra-ortodosso.

Bombe a grappolo: a Olso per bandirle, ma mancano USA

Rappresentanti dei governi di oltre cento paesi si riuniscono oggi a Oslo, per firmare una Convenzione per l'abolizione delle bombe a grappolo, gli ordigni che mietono migliaia di vittime tra i civili.

Negoziato a Dublino lo scorso maggio, il trattato vieta la produzione, l'utilizzo, lo stoccaggio, il commercio e il trasferimento di queste armi. La convenzione obbliga inoltre gli stati firmatari ad aiutare le vittime, a rimuovere le bombe inesplose e distruggere gli arsenali.

Thailandia: Il prossimo 8 dicembre l'elezione del nuovo primo ministro

Almeno duemila persone, tutte aderenti al Peoples Alliance for Democracy hanno iniziato a lasciare l'aeroporto di Bangkok che occupavano da otto giorni. Secondo le autorità aeroportuali i voli internazionali in partenza dalla città thailandese potrebbero riprendere già da domani. L'aeroporto di Bangkok è uno dei più importanti dell'area asiatica e la ripresa della sua piena attività è prevista per i prossimi giorni. Migliore la situazione per quanto riguarda l'arrivo e la partenza dei voli cargo. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha interdetto il primo ministro Wongsawat dallo svolgere attività politica per i prossimi cinque anni, il premier a interim Chavarat Charnivirakul ha fatto sapere che il prossimo 8 dicembre il parlamento voterà il nuovo primo ministro.

Pakistan, tensione sempre più alta con l'India

Il quotidiano pakistano The News ha riportato alcuni passaggi del documento approvato dalla National Security Conference, il comitato per la sicurezza pakistano, conclusosi nella notte e che ha visto la partecipazione di ministri, politici e vertici delle forze armate. Nel documento si legge che il Pakistan ha il diritto di difendere il suo onore la sua dignità così come la sua sovranità, l'indipendenza politica e l'integrità territoriale. Non solo. Il documento riporta una dura condanna agli attentati avvenuti a Mumbai ma allo stesso tempo chiede all'India di mantenere atteggiamenti di riservatezza sulla situazione. Dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri indiano Pranab Mukherjee che non aveva escluso l'uso di un'azione armata per difendere l'integrità dell'India la crisi fra i due Paesi sembra essere sempre più profonda. Il ministro degli Esteri pachistano Makhdoom Shah Mehmood Qureshi e tutti i membri del governo di Islamabad hanno fatto sapere che il Pakistan “rifiuta ogni tipo di violenza e azione armata perpetrati contro persone innocenti”. Nel frattempo Condoleeza Rice, segretario di Stato Usa, è giunta a Nuova Delhi per discutere con le autorità indiane la strategia da adottare per cooperare contro il terrorismo. Infine, il Pakistan rifiuta di estradare in India 20 presunti terroristi da tempo ricercati dalle autorità indiane.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror081203 (last edited 2008-12-03 18:09:59 by anonymous)