Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

GAZA: AL 17° GIORNO, OLTRE 900 MORTI E QUASI 4.000 FERITI

Sono oltre 900 le vittime palestinesi causate nella Striscia di Gaza dagli attacchi israeliani via terra, aria e mare entrati questa mattina nel 17° giorno. Lo ha confermato questa mattina Mouawiya Hassanein, responsabile dei servizi di pronto soccorso sul territorio aggiungendo che sono tutt’ora in corso scontri tra soldati dell’esercito israeliano e uomini armati nei quartieri di Zaitoun e Tuffah, alle porte di Gaza city. Il medico ha precisato inoltre che tra i morti ci sono 277 bambini, 95 donne e 92 anziani, mentre i feriti sono complessivamente oltre 3.950. Pesanti bombardamenti anche nel nord della Striscia, intorno all’area di Jabaliya e Beit Lahya e nel sud, vicino il valico di Rafah, Oggi si contano almeno altri 20 palestinesi uccisi e 120 feriti. Per tutta la giornata i combattimenti sono rimasti limitati alle zone periferiche di Gaza e delle altre città della Striscia. Sui centri urbani sono però continuati i bombardamenti aerei e d'artiglieria. Fonti mediche palestinesi riferiscono che oggi almeno altri quattro civili sono stati uccisi dalle bombe israeliane cadute sul centro di Gaza: è stata colpita Piazza Palestina, la Torre At-Thafer e un centro commerciale. Decine di abitazioni sono state rase al suolo e bruciate dai missili e dalle bombe al fosforo di Israele a Zaytoun e Tuffah: almeno cinque i morti, tra cui due donne e un bambino. Bombe e missili hanno duramente colpito anche il campo profughi di Jabaliya e Beit Lahiya, nel nord della Striscia, dove per tutto il giorno si sono registrati violenti combattimenti, con i miliziani palestinesi che stanno opponedo grande resistenza. Un missile israeliano ha ucciso, secondo le Brigate Al-Qassam, anche un soldato israeliano che era tenuto prigioniero in un edificio. Dieci i soldati israeliani morti in azione, tre i civili uccisi dai razzi Qassam, caduti anche oggi (almeno venti) sugli insediamenti ebraici del Negev. Le immagini trasmesse dall’emittente araba ‘al Jazira’ mostrano corpi con ferite di ‘armi non convenzionali’, che avvalorano l’ipotesi dell’utilizzo di fosforo bianco da parte dell’esercito di Tel Aviv. E a preoccupare ulteriormente gli operatori umanitari, costretti da giorni a sospendere o limitare le operazioni di aiuto, sono le notizie che circolano oggi sulla stampa israeliana secondo cui i servizi segreti (Shin Bet) ritegono che uomini di Hamas siano nascosti in un bunker sotto l’ospedale Shifa, il più grande della Striscia. Qundi, dopo le autoambulanze, i mezzi di soccorso e edifici delle Nazioni Unite colpiti dall’artiglieria israeliana, anche l’ospedale – che presta soccorso alle migliaia di feriti che l’offensiva ‘piombo fuso’ sta provocando ora dopo ora – potrebbe diventare ora un nuovo obiettivo militare.

ISRAELE: ALCUNI SOLDATI SI OPPONGONO ALLA STRAGE DI PALESTINESI

Contro la guerra a Gaza, i soldati israeliani di Courage to Refuse (i "refusnik") dicono: "Non possiamo restare in disparte mentre centinaia di civili vengono macellati dall'esercito israeliano. In questo momento la cosa più pericolosa è la falsa speranza che questo tipo di violenza possa portare sicurezza a Israele. Invitiamo i dunque soldati a rifiutarsi di participare alla campagna di Gaza". Hanno manifestato questa settimana insieme ai pacifisti israeliani. Lo scorso 8 gennaio gli attivisti di Courage to Refuse si sono radunati davanti al ministero della Difesa, insieme a quelli di Gush Shalom, Peace Now, Taayush e altri gruppi dei cosiddetti pacifisti radicali israeliani. Oggi l'importante è "contrastare l'atmosfera guerrafondaia che prevale nei media e nel sistema politico israeliani. L'atteggiamento dei media rispetto alle manifestazioni contro la guerra è molto ostile, le proteste vengono presentate come esternazioni marginali organizzate da traditori. In generale si può certamente dire che i media presentano la linea dell'esercito". "Quest'ultima è stata una delle peggiori settimane nella storia del conflitto israelo-palestinese. Centiniaia di civili uccisi, così tante vittime tra i bambini ... questo è troppo anche per una terra sanguinosa come questa. Con l'inizio delle operazioni militari, molti soldati della riserva sono stati richiamati in servizio, tra loro anche alcuni attivisti di Courage to Refuse, che hanno subito rifiutato la chiamata. Normalmente un simile rifiuto comporta l'arrtesto, un processso e la carcerazione, ma in questo caso pare che gli ordini di arresto non siano ancora partiti. "Al momento non è successo nulla. Credo che lo scopo sia lasciare correre, per evitare che i media possano dare risalto alla storia. Forse li processeranno a guerra finita". Ma oggi un riservista delle forze di sicurezza israeliane è stato condannato al carcere per essersi rifiutato di andare a combattere nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano Jerusalem Post, l'uomo, di 35 anni, era stato richiamato in questi giorni e aveva già partecipato al corso di addestramento presso la base militare Tzèelim. Quando però gli è stato ordinato di unirsi alle truppe che combattono i miliziani di Hamas nella Striscia di Gaza, si è rifiutato di obbedire all'ordine, dicendo di non essere d'accordo con l'operazione militare in corso nel territorio palestinese. Dopo un breve processo, l'obiettore è stato condannato a 14 giorni di detenzione in un carcere militare israeliano.

SITO FILOISRAELIANO MINACCIA DI MORTE I PACIFISTI INTERNAZIONALI

Il sito <http://stoptheism.com> invita esplicitamente a uccidere i pochi coraggiori pacifisti internazionali dell'ISM (International Solidarity Movement) che sono già o si stanno dirigendo via mare a Gaza, per fare assistenza sanitaria alla martoriata popolazione di Gaza, sottoposta al massacro israeliano. Tra i minacciati - sono pubblicate le loro foto - l'italiano Vittorio Arrigoni. Incredibilmente, il governo italiano non ha ancora oscurato il sito e non ha annunciato alcuna iniziativa per perseguire questi criminali.

GAZA: ISRAELE SPARA SUGLI EDIFICI ONU

Il portavoce dell'agenzia umanitaria dell'Onu (Unrwa), Chris Gunness, riferisce di una situazione critica, dove la popolazione non può fuggire dalle bombe e gli edifici delle Nazioni Unite vengono presi di mira dall'esercito israeliano. La gente non ha elettricità, tre quarti della popolazione non ha acqua corrente, tutti gli ospedali funzionano 24 ore al giorno con i generatori elettrici e la nostra distribuzione di cibo dura solo pochi giorni. Decine di migliaia di persone trovano rifugio dove possono, dato che nessun luogo è veramente sicuro. Hanno bisogno ovviamente di generi alimentari, medicine, letti, materassi, coperte. I nostri dipendenti vengono uccisi, i convogli vengono presi di mira dai militari israeliani. Prima del giugno 2007 c'erano 475 camion, provenienti da varie agenzie, privati eccetera, che entravano a Gaza ogni giorno. Oggi sono una manciata. E un cessate il fuoco di sole tre ore al giorno è totalmente inadeguato. Nessun luogo è sicuro a Gaza. E' l'unico conflitto senza via di fuga per i civili, i confini sono sigillati. La richiesta di tregua dell'ONU è stata rifiutata. Ogni azione di Israele è quindi un atto di sfida a quella risoluzione. L'esercito israeliano conosce le coordinate satellitari dell'ubicazione di ciascuna delle nostre strutture. E questo ben prima che il conflitto iniziasse. A dispetto di questo edifici sono stati colpiti e persone sono state uccise. In un faccia a faccia televisivo con il portavoce del ministero degli Esteri israliano, Yigal Palmor, ho contestato la presenza di militanti di Hamas nella scuola dell'Onu colpita dai razzi israeliani. In quella circostanza morirono decine di civili. Si tratta di un palese esempio di disinformazione da parte degli israeliani. Durante il dibattito ho chiesto al portavoce se il presunto fuoco di miliziani provenisse dall'interno della scuola o dalle sue vicinanze. Mi ha risposto: dalle vicinanze. Che le strutture Onu siano oggetto di bombardamenti perchè ospitano miliziani di Hamas è una falsità, e sia il governo che l'esercito israeliano sta fortemente perdendo credibilità su questo punto.

L'ONU CONDANNA ISRAELE

Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, riunitosi oggi in sessione straordinaria a Ginevra, ha approvato una risoluzione che condanna l'offensiva militare israeliana nella Striscia di Gaza e chiede l'invio di una missione internazionale indipendente che indaghi sulla violazione dei diritti umani e della legge umanitaria internazionale da parte di Israele. Oltre a condannare "con forza" l'intervento israeliano, chiede la fine immediata dell'attacco "che ha causato enormi violazioni dei diritti umani dei Palestinesi e la distruzione sistematica delle infrastrutture", la revoca del blocco della Striscia di Gaza, l'apertura dei corridoi umanitari ed il libero acceso alla stampa nelle zone di guerra. Chiede anche la fine del lancio di razzi palestinesi contro i civili israeliani. La risoluzione, proposta dal Gruppo africano, dal Gruppo arabo, dell'Organizzazione della Conferenza islamica e dal Movimento dei Paesi non allineati, è stata approvata dai 47 membri del Consiglio, con 33 voti a favire, 13 astenuti e un voto contrario. Pur esprimendo profonda preoccupazione per la situazione della popolazione civile, si sono astenuti i paesi membri dell'Unione Europea, fra cui l'Italia, oltre alla Svizzara, al Giappone, alla Corea del Sud, alla Bosnia, al Camerun e all'Ucraina. Dichiaratamente contrario invece il Canada. Parlando a nome della Ue, l'ambasciatore tedesco ha motivato la decisione europea di astenersi dal voto dicendo che il testo affrontava solo un aspetto del conflitto e in termini che l'Unione non approvava. La risoluzione votata oggi,

Iraq: attentati in serie a Baghdad, almeno 5 morti

Almeno cinque persone sono rimaste uccise e altre 14 ferite stamani in un serie di quattro attentati dinamitardi compiuti a Baghdad, secondo una fonte del ministero dell'interno iracheno. Secondo la polizia, i morti accertati sono quattro e i feriti almeno 20. Le prime due esplosioni sono state detonate nel quartiere orientale di Jadida, dove sono scoppiati prima un ordigno artigianale nascosto sulla strada, poi un'autobomba. Tre i morti e almeno dieci i feriti. In una terza esplosione nel quartiere Karrada è morta una persona e nella zona nord della capitale irachena, infine, un ordigno è esploso ad un posto di blocco, uccidendo un passante.

CONGO: INCURSIONI ARMATE DI RIBELLI UGANDESI NEI VILLAGGI

Tra venerdì e domenica, fonti locali hanno segnalato diverse incursioni. Contro gli abitanti di Sambia (a 80 chilometri da Faradje), nella notte tra il 9 e il 10 gennaio, con una decina di persone uccise, tra cui due soldati congolesi, e l’intero villaggio bruciato; saccheggiato anche il vicino villaggio di Apinva. Contro gli abitanti di Tomati (a 53 chilometri da Faradje) dove sabato sono stati rivenuti i corpi senza vita di una decina di persone, alcune case, e scuole e la chiesa bruciate. Ieri le milizie di autodifesa di Nzopi hanno sventato un tentativo di attacco contro Watsa e due ribelli sono stati uccisi. Sabato, a Bangadi, la popolazione locale è riuscita a respingere un tentativo di attacco (il terzo) in combattimenti durati diverse ore (con almeno 18 ribelli uccisi). A Pasi, nel territorio di Ango, i ribelli hanno ucciso un’autorità locale e hanno quindi atteso l’arrivo di due aerei che trasportavano merci.

ITALIA

BRINDISI: FERITI DUE OPERAI NELLA CENTRALE ENEL

Due operai della società Sait in attivita' nella centrale Enel Federico II di Brindisi sono rimasti feriti dopo essere caduti da circa 7 metri.I due operai, Antonio Aru e Pasquale Blasi, sono stati soccorsi da personale del 118 e ricoverati nell'ospedale Perrino di Brindisi. Non si conosce al momento la gravità delle loro condizioni. I due operai, dipendenti della ditta appaltatrice, stavano smontando un ponteggio dal quale sono precipitati, cadendo fortunatamente su alcuni sacchi.

TORINO: MUORE OPERAIO IN UNA CARTIERA

Un operaio di 46 anni e' morto questa mattina in una cartiera a San Maurizio Canavese (Torino). L'incidente e' avvenuto nella ditta Turin Carta di San Maurizio. L'operaio stava effettuando operazioni di manutenzione e pulizia di un nastro trasportatore, quando un suo collega lo ha azionato senza accorgersi della sua presenza e l'operaio e' stato schiacciato dal nastro

MESSINA E TRIESTE, MORTI AGRICOLTORE E OPERAIO

Nel villaggio di Santa Margherita (vicino la città siciliana) un piccolo imprenditore di 63 anni, Giovanni Puglisi, è deceduto la notte scorsa sotto un escavatore. L’uomo si trovava nel suo terreno: stava spostando il mezzo quando il terreno ha ceduto e il mezzo gli è caduto sopra uccidendolo. A Trieste, un operaio di 37 anni è morto schiacciato dalla componente di una gru a cui stava lavorando al terminal dello stabilimento siderurgico del gruppo Severstal-Lucchini.

MANTOVA: GRAVISSIMO UN CINESE ACCOLTELLATO

E' ancora in gravissime condizioni, nell'ospedale Carlo Poma di Mantova, il cinese accoltellato ieri sera ad Asola (Mantova).L'uomo, trasferito nella notte da Asola dopo un delicato intervento chirurgico, che si chiama Chen Yan Ron e ha 28 anni, era stato aggredito nella stazione ferroviaria di Asola. Il giovane, che lavora in un laboratorio tessile, e' stato colpito da numerosi fendenti, dopo essere stato picchiato selvaggiamente da un uomo.

MODENA: SCIOPERO A OLTRANZA ALLA IRIS CERAMICA

Sciopero immediato ad oltranza in tutti gli stabilimenti Iris ceramica e mandato ai sindacati di coordinare i presidi attivati da subito. Gli operai sono davanti alle aziende per bloccare le merci in entrata e in uscita. I lavoratori degli stabilimenti del Gruppo Iris ceramica sono stati messi in liquidazione dall'imprenditore Romano Minozzi, nel corso dell'assemblea che si e' svolta in mattinata. A rischio 780 posti di lavoro nei tre stabilimenti di Fiorano, Sassuolo e Viano, nel Reggiano.

ROMA: AD AIR FRANCE IL 25% DI ALITALIA PER 322 MILIONI EURO

L'accordo raggiunto fra Alitalia e Air France-Klm prevede la sottoscrizione da parte del gruppo franco-olandese del 25% del capitale di Alitalia, a fronte di un investimento di 322 milioni di euro. Nell'accordo, per Malpensa è previsto nei prossimi anni lo sviluppo delle rotte intercontinentali moltiplicandole dalle 3 attuali fino a 14. Lo scalo varesino è destinato ad essere l'hub di riferimento della mobilità globale dei clienti business che vivono e operano nella Pianura padana, mercato che nel complesso rappresenta il quarto a livello europeo e l'ottavo al mondo. Linate si specializzerà nella tratta Milano-Roma e si realizzeranno infrastrutture di collegamento tra Milano e Malpensa.

Bankitalia: debito pubblico record. Rendimenti dei Bot ai minimi storici

È nuovo record per il debito pubblico italiano: a ottobre - secondo quanto risulta dal supplemento al Bollettino Statistico di Bankitalia - si è attestato a 1.670,6 miliardi. A settembre si era registrata invece una contrazione (1.648,6 miliardi) dopo il record raggiunto in agosto (a 1.666,6 miliardi). A dicembre 2008 peggiorano le percezioni delle imprese sulla situazione economica, rispetto a quanto rilevato nello scorso settembre. L'87,4% delle imprese ritiene che la situazione economica dell'Italia sia peggiorata rispetto a tre mesi prima (contro il 56,1 della rilevazione di settembre). Lo rileva la Banca d'Italia nell'indagine trimestrale, realizzata con il Sole 24 Ore.

Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

AL 17° GIORNO… (2): OLTRE 900 VITTIME E SI SPARA ANCORA

Sono oltre 900 le vittime palestinesi causate nella Striscia di Gaza dagli attacchi israeliani via terra, aria e mare entrati questa mattina nel 17° giorno. Lo ha confermato questa mattina Mouawiya Hassanein, responsabile dei servizi di pronto soccorso sul territorio aggiungendo che sono tutt’ora in corso scontri tra soldati dell’esercito israeliano e uomini armati nei quartieri di Zaitoun e Tuffah, alle porte di Gaza city. Il medico ha precisato inoltre che tra i morti ci sono 277 bambini, 95 donne e 92 anziani, mentre i feriti sono complessivamente oltre 3.950. Pesanti bombardamenti sono in corso anche nel nord della Striscia, intorno all’area di Jabaliya e Beit Lahya e nel sud, vicino il valico di Rafah, dove l’aviazione israeliana ha colpito il corridoio ‘Philadelphia’ al confine con l’Egitto. Sul fronte diplomatico, proseguono i colloqui al Cairo tra rappresentanti di Hamas e responsabili del governo egiziano, mentre dal governo israeliano giungono segnali di un rafforzamento dell’offensiva di terra; intanto le immagini trasmesse dall’emittente araba ‘al Jazira’ mostrano corpi con ferite di ‘armi non convenzionali’, che avvalorano l’ipotesi dell’utilizzo di fosforo bianco da parte dell’esercito di Tel Aviv. E a preoccupare ulteriormente gli operatori umanitari, costretti da giorni a sospendere o limitare le operazioni di aiuto, sono le notizie che circolano oggi sulla stampa israeliana secondo cui l’intelligence ritiene che uomini di Hamas siano nascosti in un bunker sotto l’ospedale Shifa, il più grande della Striscia. Il sito web del quotidiano Ha’aretz ricorda che già la scorsa settimana il capo dello Shin Bet (servizi di sicurezza interni, ndr) Yuval Diskin aveva detto che i vertici di Hamas si erano rifugiati in questo rifugio sotterraneo, suggerendo che dopo le autoambulanze, i mezzi di soccorso e edifici delle Nazioni Unite colpiti dall’artiglieria israeliana, anche l’ospedale – che presta soccorso alle migliaia di feriti che l’offensiva ‘piombo fuso’ sta provocando ora dopo ora – potrebbe diventare ora un nuovo obiettivo militare.

ELEZIONI: IL PARTITO DI GOVERNO PROMETTE PIU’ LAVORO E PIU' STATO

La creazione di nuovi posti di lavoro attraverso un ampio piano di investimenti pubblici: è uno degli elementi centrali del manifesto presentato dal partito di governo, African National Congress (Anc), in vista delle elezioni legislative che si terranno entro aprile. Il programma politico dell’Anc è stato presentato sabato dal suo presidente, Jacob Zuma, nel corso di una manifestazione in uno stadio di Johannesburg. “Dopo il riconoscimento a livello internazionale che le politiche neo-liberiste e di deregolamentazione hanno fallito – si afferma nel manifesto – si può finalmente parlare di politica”. L’Anc propone un piano di investimenti focalizzato sul settore industriale, che sia compatibile con “la stabilità macro-economica, le politiche commerciali e del lavoro”. Nonostante l’enfasi sulla vocazione sociale del partito, i vertici dell’African National Congress sembrano aver rivisto al ribasso impegni e promesse in una serie di settori chiave: a pesare sulle politiche abitative, in materia di istruzione e sanità, scrivono oggi la maggior parte dei quotidiani sudafricani, sono anche i timori originati dalla crisi dell’economia mondiale.

Iraq: attentati in serie a Baghdad, almeno 5 morti

BAGHDAD - Almeno cinque persone sono rimaste uccise e altre 14 ferite stamani in un serie di quattro attentati dinamitardi compiuti a Baghdad, secondo una fonte del ministero dell'interno iracheno. Secondo la polizia, i morti accertati sono quattro e i feriti almeno 20.

Le prime due esplosioni sono state detonate nel quartiere orientale di Jadida, dove sono scoppiati prima un ordigno artigianale nascosto sulla strada, poi un'autobomba. Tre i morti e almeno dieci i feriti. In una terza esplosione nel quartiere Karrada è morta una persona e nella zona nord della capitale irachena, infine, un ordigno è esploso ad un posto di blocco, uccidendo un passante.

Indonesia: 245 i dispersi in traghetto affondato

GIAKARTA - Sono 245 le persone che risultano disperse da sabato nel naufragio di un traghetto nel mare in tempesta al largo dell'isola di Sulawesi, in Indonesia. Lo dice il governo indonesiano, che rende noto che i sopravissuti recuperati sono 22.

Il ministro dei trasporti, Jusman Syafìi Djamal ha detto in una conferenza stampa che l'imbarcazione è stata travolta da un'onda che l'ha rovesciata, provocandone il rapido affondamento. "Indagheremo a fondo sul perché il comandante del traghetto abbia deciso di partire", malgrado tre avvertimenti sulle cattive condizioni atmosferiche, anche se al porto di partenza, a Pare-Pare, il tempo pareva buono. A bordo, ha detto il ministro, viaggiavano oltre 250 persone e 17 membri di equipaggio.

Niente Tv al plasma. Inquinano e consumano quattro volte di piu' di un televisore tradizionale

Li chiamano "i 4x4 del salotto". Sono i televisori giganti al plasma, il cui schermo piatto da 50 pollici in su occupa tutta, o quasi, una parete. Ora queste mega-tivù sono nel mirino degli ambientalisti: consumano troppa energia, quattro volte di più di un tradizionale televisore e più del doppio di uno delle stesse dimensioni a cristalli liquidi. Perciò il governo laburista di Gordon Brown ha deciso di metterli al bando come mossa contro il cambiamento climatico, secondo quanto hanno anticipato fonti ufficiali al quotidiano Independent.

L'iniziativa rientra in una più ampia lotta alle tivù che consumano in modo eccessivo. L'Unione Europea sta, infatti, mettendo a punto gli ultimi dettagli di un nuovo regolamento che obbligherà a rispettare degli standard minimi per tutti i televisori. I modelli più "spreconi" verranno gradualmente mandati in pensione, e il resto riceverà etichette che indicheranno chiaramente il consumo di energia in modo da permettere agli acquirenti di identificare i più e i meno efficienti dal punto di vista del risparmio energetico, così come già avviene per gli altri elettrodomestici come i frigoriferi e lavatrici.

Un televisore al plasma da 50 pollici può consumare 822 kilowatt per ora, contro i 350 di un televisore a cristalli liquidi della stessa grandezza e i 322 di un tradizionale televisore a tubo catodico. Un grosso modello al plasma può consumare quattro volte più elettricità del più grande modello catodico, ed essere responsabile dell'emissione di quattro volte tanto ossido di carbonio. La campagna per ridurre il consumo energetico della tivù include l'ammonimento di non spegnere i televisori col telecomando, ma con il tasto sulla tivù, in modo da staccare completamente l'energia: di notte, con lo schermo buio, i "fuoristrada da salotto" continuano a sprecare elettricità.

ITALIA

Bankitalia: debito pubblico record. Rendimenti dei Bot ai minimi storici

È nuovo record per il debito pubblico italiano: a ottobre - secondo quanto risulta dal supplemento al Bollettino Statistico di Bankitalia - si è attestato a 1.670,6 miliardi. A settembre si era registrata invece una contrazione (1.648,6 miliardi) dopo il record raggiunto in agosto (a 1.666,6 miliardi).

A dicembre 2008 peggiorano le percezioni delle imprese sulla situazione economica, rispetto a quanto rilevato nello scorso settembre. L'87,4% delle imprese ritiene che la situazione economica dell'Italia sia peggiorata rispetto a tre mesi prima (contro il 56,1 della rilevazione di settembre).

Lo rileva la Banca d'Italia nell'indagine trimestrale, realizzata con il Sole 24 Ore, sulle aspettative di inflazione e crescita. Il pessimismo è lievemente meno accentuato al Centro. Per il 70,8% delle imprese, la probabilita' che la situazione migliori nei prossimi tre mesi e' nulla.

Messina, muore schiacciato da escavatore

Un imprenditore di 63 anni e' morto la notte scorsa schiacciato sotto un escavatore nel villaggio di Santa Margherita a Messina.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror090112 (last edited 2009-01-12 19:13:14 by anonymous)