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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

SIT IN CAMPO DE FIORI CONTRO IL PACCHETTO SICUREZZA diretta audio

STUPRI: CONDANNATO EX SINDACO LEGHISTA. QUALE SICUREZZA? audio rodu

Troppe volte, chi fomenta paure e chi si propone poi di risolverle hanno la stessa identica faccia. L'ultimo esempio a Rovato (Bs) dove Roberto Manenti, l'ex sindaco leghista famoso per le sue ordinanze brutali nei confronti di migranti, prostitute, non credenti e diversi in genere è stato condannato ieri dal Tribunale di Verona a 6 anni e 8 mesi per violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane di origine rumena costretto a prostituirsi dal protettore. Il commento di Beppe Corioni, del c.s. 28 Maggio di Rovato.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

GAZA Prossima fase: eliminazione di Haniyeh

«La prossima fase deve essere la eliminazione del terrorista Ismail Haniyeh»: lo ha affermato oggi il ministro israeliano dell'edilizia Zeev Boim (Kadima). Il ministro commentava i recenti lanci di razzi da Gaza verso il territorio israeliano e la necessità di una reazione militare. «Il capo dell'esecutivo di Hamas a Gaza deve essere il nostro obiettivo» ha insistito Boim. «Fintanto che Hamas controllerà Gaza e attiverà da là il terrorismo, non solo contro Israele ma anche contro la popolazione locale, i razzi continueranno ad esplodere in Israele». Da parte sua il quotidiano Maariv scrive che il n. 2 di Hamas a Gaza Mahmud a-Zahar si trova al riparo nel Sinai egiziano. Una imprecisata fonte diplomatica ha detto al giornale che a-Zahar si è raso la barba per non farsi riconoscere. La notizia non ha finora conferma. Nelle settimane scorse era stato affermato che a-Zahar era rimasto ferito durante la operazione Piombo Fuso e che era stato ricoverato in Egitto. Anche quella notizia non ha però avuto conferma

GAZA: dure critiche da Abu Mazen

Dopo settimane di silenzio Abu Mazen prende la parola "L'intervento israeliano a Gaza e' da considerare un crimine", ha ribadito il presidente palestinese parlando all'Europarlamento. Il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese ha anche rinnovato la sua condanna del lancio di razzi su Israele, -che non servono alla pace e alla stabilita'. Ha poi auspicato che il governo di unita' nazionale possa nascere entro il 2009.'Se arriveremo a questo risultato entro il 2009 il Medio Oriente potra' vivere in pace e in sicurezza per secoli-.

UE Il Parlamento europeo invita gli Stati membri ad accogliere i prigionieri di Guantanamo

"L'Europa non può tirarsi indietro e scrollare le spalle", ha affermato durante il dibattito Graham Watson, leader del gruppo liberale, che insieme ai cristiano democratici e ai socialisti hanno chiesto espressamente che gli Stati europei accolgano quei detenuti che non possono essere rispediti nei propri paesi d'origine, perché rischierebbero di essere torturai o uccisi. Watson ha aggiunto che "nell'amministrazione della giustizia internazionale, la mentalità egoista finisce per condurre in un fallimentare cul de sac". Il presidente statunitense ha firmato un documento che prevede la chiusura di Guantanamo entro un anno. La scorsa settimana, i ministri degli Esteri delle nazioni europee, avevano dichiarato di essere intenzionati a cooperare con gli Stati Uniti, sulla base di motivazioni di carattere umanitario, ma di essere impossibilitati a farlo fino a quando gli Usa non garantiranno che i prigionieri non costituiscono un pericolo per la sicurezza del Paese che decida di accoglierli. Per il momento, è l'Albania il solo paese europeo che ha accettato, nel 2006, di far entrare all'interno dei propri confini nazionali cinque detenuti di Guantanamo, appartenenti all'etnia cinese degli Uiguri.

BRASILE la polizia occupa la favela di Paraisopolis

Si tratta di una delle operazioni più imponenti degli ultimi anni., che ha visto almeno 230 ufficiali pattugliare le vie del quartiere, utilizzando decine di veicoli corazzati e due elicotteri. Nel frattempo, il presidente brasiliano Leuiz Ignacio Lula da Silva, nel corso di una visita nella favela di Manguinhos, sempre a Sao Paulo, ha annunciato un piano per la costruzione di almeno 50mila abitazioni a basso costo, operazione che avrà un effetto benefico anche sul tasso di occupazione del paese, creando nuovi posti di lavoro. Le operazioni a Paraisopolis sono state ordinate in seguito a una notte di duri scontri tra le forze di polizia e gruppi di ragazzi. Questi ultimi avevano tentato di bloccare l'ingresso della polizia nella favela, dando fuoco ad automobili e copertoni. L'escalation delle violenze ha avuto inizio dopo che un poliziotto aveva sparato a un ragazzo, uccidendolo, mentre tentava di arrestarlo. Tre poliziotti sono stati uccisi e molti altri feriti nel corso delle proteste, che hanno visto le forze dell'ordine arrestare un grande numero di persone. La situazione, a Paraisopolis, al momento "è sotto controllo, nel senso che i problemi più seri e pressanti sono stati stati risolti", ha dichiarato il segretario alla pubblica sicurezza di Sao Paulo, Ronaldo Mazargao.

IRAN Khatami verso candidatura

L'ex presidente iraniano Mohammad Khatami ha fatto capire che annuncera' la sua candidatura per le presidenziali del prossimo giugno. 'Contrariamente ai miei personali desideri, dovro' annunciare di essere pronto', ha detto Khatami in un discorso tenuto a responsabili di organizzazioni non governative. Le elezioni presidenziali potrebbero vederlo opposto al presidente uscente ultraconservatore Mahmud Ahmadinejad.

IRAQ: SCOPERTE TRE FOSSE COMUNI NEI PRESSI DI BAQUBA

Otto cadaveri, decapitati e decomposti, sono stati ritrovati dalla polizia irachena sepolti in tre fosse comuni in una località della provincia di Diyala. Lo riferisce l'agenzia Nina precisando che il ritrovamento è avvenuto nei giardini pubblici del villaggio Albu Teaama, a Nord della città di Baquba, capoluogo della provincia, che è abitata sia da sciiti che da sunniti. Nella stessa zona, aggiunge l'agenzia Nina, sono state scoperte negli ultimi due anni almeno 20 fosse comuni, dai cui sono stati estratti oltre 130 cadaveri. Si tratta di persone, secondo le autorità locali, uccise dai terroristi di al Qaida, prima che venissero scacciati o uccisi dalle forze di sicurezza e dai membri dei comitati tribali 'del Risvegliò.

USA: CHENEY, OBAMA PIÙ PREOCCUPATO DI DIRITTI TERRORISTI CHE DI DIFESA PAESE

Con un'amministrazione «più preoccupata dei diritti di un terrorista che di difendere il paese» vi è «un'alta probabilità» di catastrofico attentato, nucleare o batteriologico, contro gli Stati Uniti. È durissimo l'attacco che l'ex vice presidente Dick Cheney rivolge a Barack Obama in un'intervista a The Politico in cui difende le scelte fatte dall'amministrazione Bush, soprattutto con la sua regia, da Guantanamo, definito una «struttura di prima qualità e necessaria», e le torture durante gli interrogatori. Proteggere il paese è «un lavoro difficile, sporco, brutto e cattivo» aggiunge l'ex vice presidente che non esita a ricorrere alla retorica da cowboy per cui lo stesso Bush si è scusato prima del termine del suo mandato. «Abbiamo di fronte persone malvage e non vinceremo porgendo l'altra guancia -ha poi aggiunto- io sono preoccupato quando vedo delle persone che sono più interessate a leggere i diritti ad un terrorista di al Qaeda a proteggere gli Stati Uniti da persone che sono impegnate a fare di tutto per uccidere americani». Riguardo a possibili catastrofici attentati, Cheney ha usato i toni drammatici ed allarmisti cui l'amministrazione Bush ci aveva abituato: «la più grande minaccia è un attacco tipo 11 settembre in cui i terroristi siano armati con qualcosa di più pericoloso di un biglietto aereo ed un taglierino, un'arma nucleare o biologica che provoca centinaia, forse migliaia di vittime»

CROAZIA, PARROCO PAGA PER NOMI TRADIZIONALI A NEONATI

Un parroco croato, preoccupato per la «sorte della nazione e la tutela dell'identità nazionale croata», ha affisso sulla porta della sua chiesa un annuncio nel quale promette una ricompensa in denaro a coloro che daranno ai propri figli 'un nome nazionale e cristianò. «Chi darà al proprio bambino il nome dei nonni, di un santo vicino alla data di nascita o un nome tradizionale popolare, nel giorno del battesimo riceverà dal parroco mille kune (135 euro)», si legge nell'annuncio di cui riferisce oggi il quotidiano di Zagabria Jutarnji List (Giornale del mattino). L'annuncio è accompagnato da una lista di un centinaio di «nomi raccomandati» da don Petar Mikic, parroco di Ploce, cittadina nell'estremo sud della Croazia, presso Dubrovnik, una zona ritenuta tra le più conservatrici del Paese. «Non ho problemi a investire denaro per conservare l'identità nazionale», ha detto al giornale il sacerdote, secondo il quale «in questo modo si rispettano la nostra religione e i nostri antenati». In Croazia - dove quasi il 90% della popolazione è di religione cattolica - negli ultimi tempi i genitori hanno mostrato una tendenza crescente a dare ai figli nomi più brevi e con una risonanza più internazionale.

ITALIA

MOLFETTA, Truck Center un anno dopo

Sono stati rimossi questa mattina dai carabinieri i sigilli alla Truck Center la ditta di autolavaggio di Molfetta dove, il 3 marzo del 2008, all'interno di una cisterna che avrebbero dovuto lavare, morirono il titolare e quattro suoi operai. La rimozione dei sigilli è stata disposta dal gup del Tribunale di Trani dopo l'udienza del 29 gennaio scorso nella quale sono state rinviate a giudizio quattro persone fisiche e tre società accusate a vario titolo di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Secondo quanto accertato nelle indagini, fu un'intossicazione acuta da acido solfidrico a provocare la morte dei lavoratori che si calarono nella cisterna e morirono l'uno dopo l'altro nel tentativo di salvarsi a vicenda. Nel processo sono costituiti parte civile i familiari delle vittime e l'Inail. Con la rimozione dei sigilli, all'interno dell'azienda potranno ora essere realizzati alcuni interventi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, previsti dalla legge 626. Solo successivamente potrà riprendere l'attività di autolavaggio. «Si tratta di interventi ordinari e semplici - ha precisato l' avvocato della Truck Center, Maurizio Altomare - che riguardano, per esempio la cartellonistica». «Ma è comunque un momento importante - ha aggiunto - che va verso la riapertura e il riavvio dell'azienda, rimasta ferma per troppo tempo». All'interno dell'autolavaggio è ancora custodita a disposizione dell'autorità giudiziaria, lì dov'era il giorno dell'incidente, la cisterna nella quale morirono il titolare e i suoi dipendenti.(ANSA)

RIFIUTI Bertolaso indagato a Napoli

Il sottosegretario all'emergenza rifiuti e capo della Protezione Civile Guido Bertolaso risulta indagato dalla procura di Napoli. Il provvedimento, nell'ambito dell'inchiesta denominata 'Rompiballe', nella quale sono gia' stati rinviati a giudizio 25 persone, tra cui l'ex vice capo del Dipartimento Marta Di Gennaro. L'iscrizione nel registro degli indagati risalirebbe a poco dopo gli arresti delle 25 persone avvenuti nella primavera dello scorso anno.

Siparietto

G8: LA RUSSA, INCIDENTI? NON SONO OTTIMISTA,SERVE PREPARARSI

Sulla previsione che non ci saranno incidenti al G8 della Maddalena «non sono così ottimista. Spero che non ci siano feriti, ma è un'occasione per chi vuole contestare questo tipo di appuntamenti. Non bisogna però sperare, bisogna prepararsi». Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel corso di un'intervista alla tv Youdem del Partito democratico . «Il G8 di Genova - ha ricordato La Russa - è stato un brutto precedente: Genova era la città sbagliata ed il Governo si era appena insediato. È stata una prova di forza di chi voleva mettere a ferro e fuoco la città».


Gr 13:00

ESTERI

‘’’GAZA’’’

«La prossima fase deve essere la eliminazione del terrorista Ismail Haniyeh»: lo ha affermato oggi il ministro israeliano dell'edilizia Zeev Boim (Kadima). Il ministro commentava i recenti lanci di razzi da Gaza verso il territorio israeliano e la necessità di una reazione militare. «Il capo dell'esecutivo di Hamas a Gaza deve essere il nostro obiettivo» ha insistito Boim. «Fintanto che Hamas controllerà Gaza e attiverà da là il terrorismo, non solo contro Israele ma anche contro la popolazione locale, i razzi continueranno ad esplodere in Israele». Da parte sua il quotidiano Maariv scrive che il n. 2 di Hamas a Gaza Mahmud a-Zahar si trova al riparo nel Sinai egiziano. Una imprecisata fonte diplomatica ha detto al giornale che a-Zahar si è raso la barba per non farsi riconoscere. La notizia non ha finora conferma. Nelle settimane scorse era stato affermato che a-Zahar era rimasto ferito durante la operazione Piombo Fuso e che era stato ricoverato in Egitto. Anche quella notizia non ha però avuto conferma

‘’’PAKISTAN’’’

Trenta agenti delle forze di sicurezza pakistane sono stati sequestrati da un gruppo di militanti islamici durante un agguato sferrato nella notte nella turbolenta Valle di Swat, vicino al confine con l'Afghanistan. È quanto riferisce l'agenzia di stampa 'Dpà, citando ufficiali della polizia locale. Stando alla ricostruzione delle autorità, un centinaio di militanti islamici ha assaltato una stazione di polizia nella zona di Shamozai, dopo una giornata di combattimenti, e catturato 30 agenti. Dopo aver sequestrato i paramilitari, i guerriglieri hanno fatto esplodere la stazione di polizia. «Non siamo in grado di metterci in contatto con la stazione di polizia di Shamozai», si è limitato a dire un portavoce della polizia locale, non confermando la notizia del sequestro degli agenti

Nuovo attacco questa mattina nella parte nordoccidentale del Pakistan contro i camion della Nato che assicurano il trasporto di rifornimenti alle forze americane e dei paesi alleati impegnate in Afghanistan. L'attacco - contro i mezzi sono stati esplosi diversi razzi nella citta' di Landi Kotal nella Khyber Agency, una delle regioni semiautonome al confine tra i due paesi - ha causato la distruzione di nove veicoli, riferisce oggi la CNN. I camion stavano rientrando dall'Afghanistan ed erano bloccati nella citta' a causa dell'attacco sferrato ieri dai militanti contro il ponte che collega Landi Kotal a Jamrod, in un'altra zona della Khyber Agency

‘’’ALGERIA’’’

gruppi islamici armati continuano a colpire nella regione berbera dell'Algeria, la Cabilia, dove nelle ultime 24 ore hanno compiuto almeno tre attacchi in diverse zone. Un militare, scrive la stampa algerina, è morto e 9 sono rimasti gravemente feriti ieri pomeriggio nell'esplosione di una bomba vicino a Ait Chaafa, tra le due città cabile di Tizi Ouzou e Bejaia. L'ordigno è stato probabilmente azionato a distanza al passaggio del convoglio dell'esercito (ANP). Un'altra esplosione avvenuta sempre ieri pomeriggio nella foresta di Hazouza ha ferito un civile di 27 anni, precisa Libertè, mentre nella notte tra lunedì e martedì una bomba è stata piazzata in un parcheggio comunale di Ain Zaouia, 50 km a sud di Tizi Ouzou. La deflagrazione ha distrutto due camion cisterna e uno scuolabus ma non ha fatto vittime. Un secondo ordigno è stato disinnescato nelle vicinanze all'interno della nuova sede della polizia di Ain Zaouia. Lunedì 5 militari, tra cui due capitani dell'Anp, sono rimasti gravemente feriti nell'esplosione di una bomba artigianale vicino a Iflissen, 60 km a nord-est del capoluogo della Cabilia. In queste ore è in corso nella regione un'imponente operazione di rastrellamento avviata dopo le informazioni fornite da Ali Ben Touati, alias Abu Tamim, 'emirò di una delle principali branche di Al Qaida per il Maghreb Islamico (ex- Gruppo Salafita per la predicazione e il combattimento), che pochi giorni fa si è consegnato alle autorità.

‘’’INGHILTERRA’’’

I lavoratori inglesi in sciopero alla raffineria Lindsay di Grimsby hanno respinto un compromesso offerto dai servizi di mediazione Acas dopo colloqui con la Total: l'accordo prevedeva l'assunzione di un certo numero di operai locali al sito dove l'appalto è stato vinto dall'azienda italiana Irem, alla quale gli scioperanti rimproverano di impiegare solo i propri addetti, italiani e portoghesi. Alcune notizie dicevano che agli scioperanti sarebbe stato offerta la metà dei circa 200 posti di lavoro per la costruzione di una unità di desolforizzazione, ma pare che alla fine si trattasse di meno del 25% (circa 60), riferisce la Bbc. Il negoziato continua. Molte centinaia di lavoratori in vari siti industriali in Inghilterra e Scozia hanno incrociato le braccia in solidarietà con i colleghi di Grimsby

‘’’GERMANIA’’’

Il consolato turco della città di Dusseldorf, nella Germania centro-occidentale, è stato attaccato oggi con alcune Molotov. È quanto riferisce l'emittente turca 'Ntv', precisando tuttavia che non si registrano morti né feriti. Non si conoscono al momento altri dettagli sulla vicenda

‘’’SPAGNA’’’

Il proprietario di un palazzo di Barcellona ha scritto negli ultimi giorni ai suoi inquilini per annunciare loro una riduzione dell'affitto mensile di 50 euro, a causa della crisi economica che colpisce duramente la Spagna: lo riferisce l'edizione elettronica di El Mundo. «A causa della situazione economica di crisi nel Paese il proprietario ha voluto fare un gesto nei suoi confronti: nei prossimi 12 mesi procederemo a una riduzione dell'affitto di 50 euro» ha scritto agli inquilini, stupiti, l'amministratore del palazzo. Il proprietario, che ha 75 anni ed è un ex-dipendente di una cassa di risparmio, oggi pensionato, ha detto a El Mundo di «non essere ricco, ma di non avere problemi economici». Ha spiegato il suo gesto affermando che «la crisi cresce, e tutti devono dare un contributo». La Spagna ha ora il tasso di disoccupazione (14%, oltre 3,3 milioni di persone) più alto di tutta l'Ue, e in oltre 800mila famiglie tutti i componenti adulti sono senza lavoro. L'Ue prevede che il tasso di disoccupazione in Spagna raggiungerà il 19% nel 2010

ITALIA

‘’’MOLFETTA’’’

Sono stati rimossi questa mattina dai carabinieri i sigilli alla Truck Center la ditta di autolavaggio di Molfetta dove, il 3 marzo del 2008, all'interno di una cisterna che avrebbero dovuto lavare, morirono il titolare e quattro suoi operai. La rimozione dei sigilli è stata disposta dal gup del Tribunale di Trani dopo l'udienza del 29 gennaio scorso nella quale sono state rinviate a giudizio quattro persone fisiche e tre società accusate a vario titolo di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Secondo quanto accertato nelle indagini, fu un'intossicazione acuta da acido solfidrico a provocare la morte dei lavoratori che si calarono nella cisterna e morirono l'uno dopo l'altro nel tentativo di salvarsi a vicenda. Nel processo sono costituiti parte civile i familiari delle vittime e l'Inail

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror090204 (last edited 2009-02-04 18:29:22 by anonymous)