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Appunti e note redazionali

Fonti

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Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

EGITTO: DECISI GLI AIUTI A GAZA ALLA CONFERENZA DEI DONATORI

Un impegno concreto per la ricostruzione palestinese a Gaza, ma collegato alla ripresa del processo di pace: gli 87 tra Paesi e organizzazioni finanziarie partecipanti alla conferenza di Sharm-el-Sheikh hanno deciso aiuti per più di tre miliardi di dollari, ma non vogliono coinvolgere Hamas nella ricostruzione, come volev Israele. Il movimento islamico, non invitato alla conferenza, aveva chiesto ai paesi donatori di non intervenire nelle questioni politiche interne palestinesi. La ministra degli Esteri USA Hillary Clinton ha detto nel suo intervento si devono creare le condizioni in cui uno Stato palestinese possa essere pienamente realizzato e che dei 900 milioni di dollari stanziati dagli Usa per la ricostruzione, 300 sono per l'emergenza umanitaria a Gaza e 600 saranno devoluti all'ANP. Aprendo i lavori, il presidente egiziano, Hosni Mubarak, aveva lanciato un appello per una tregua duratura a Gaza tra Israele e Hamas (tregua che Hamas aveva accettato in cambio della riapertura dei valici e dello scambio di prigionieri, ma che Israele ha rifiutato pochi giorni fa). Il segretario generale dell'Onu, Ban-ki-Moon ha affermato che la chiusura dei valichi di Gaza è "intollerabile perché impedisce l'accesso agli operatori umanitari e l'ingresso di beni essenziali" e quindi l'apertura dei valichi è il "primo e indispensabile obiettivo. La conferenza - ha poi aggiunto - deve esprimere la nostra solidarietà con il popolo palestinese e soprattutto con quelli di Gaza". La Commissione europea ha confermato un contributo di 550 milioni di dollari per i palestinesi nel 2009, con priorità a Gaza. I fondi serviranno anche a continuare a sostenere l'Autorità palestinese e i programmi dell'Unrwa per i rifugiati palestinesi. L'Arabia Saudita darà 1.000 milioni di dollari, 100 milioni di dollari l'Italia, altri 2.700 milioni promessi complessivamente da vari paesi tra cui il Giappone, il Libano, il Kuwait. Hamas ha dichiarato che "Bypassare le legittime autorità palestinesi a Gaza è una mossa che va nella direzione sbagliata e indebolisce deliberatamente la ricostruzione".

Afghanistan, scontri tra talebani e militari Nato: uccisi otto civili

La strage è avvenuta il 23 febbraio scorso, ma è stata resa pubblica solo oggi dopo un'inchiesta delle autorità locali. Otto civili sono rimasti uccisi e 17 feriti il 23 febbraio, durante un scontro tra soldati Nato ed insorti nel sud dell'Afghanistan, secondo un'indagine fatta dalle autorità locali e dalla Nato resa nota oggi. Il 23 febbraio una pattuglia della forza internazionale Isaf era caduta in un'imboscata in un villaggio del distretto di Sangin, nella provincia di Helmand e lo scontro si è protratto per diverse ore. Sempre oggi il Pentagono ha diffuso una nota nella quale si legge che sono 29 i militari statunitensi morti in Afghanistan tra gennaio e febbraio, una cifra più che tripla rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Sono invece cento, anche questo numero in netto aumento, i civili afgani che nello stesso periodo hanno perso la vita in operazioni USA o delle forze della Nato. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato che saranno inviati in Afghanistan altri 17mila soldati, oltre i 38mila già presenti nel Paese.

Iraq: ENI in gara per il petrolio di Nassiriya

L'Eni potrebbe aggiudicarsi il contratto per lo sfruttamento del giacimento petrolifero di Nassiriya che, secondo le stime del ministero del petrolio iracheno, ha riserve per circa 4,4 miliardi di barili, con un potenziale di produzione di almeno 300.000 barili al giorno. Ma l'amministratore delegato del gruppo petrolifero italiano, Paolo Scaroni, ritiene che potrebbe raggiungere il milione di barili. Il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola è partito oggi per Baghdad.

Paesi baschi: il Pnv è ancora primo partito

Il Partido nacionalista vasco (Pnv) è il primo partito nelle elezioni basche per il nuovo presidente e ilnuovo parlamento. Non è riuscito però a raggiungere la soglia del 38 seggi di maggioranza senza dover venire a patti con partiti costituzionalisti spagnoli. Una situazione intricata, in cui il voto nullo assume una particolare importanza: D3m, la formazione indipendentista di sinistra sospesa e annullata perché ritenuta contigua al movimento fuori legge Batasuna, si è espressa attraverso una scheda elettorale facsimile, tutta d'oro: ha raccolto oltre centomila voti, che rappresenterebbero 7 seggi.I risultati: Pnv 30, socialisti 24 (+8), Aralar, una scissione di Batasuna 4 (+3), Partido Popular cala a 13.

GUINEA BISSAU: COLPO DI STATO, UCCISO IL PRESIDENTE

Un altro colpo di stato, l'ennesimo, ha colpito stamane la poverissima Guinea-Bissau. Secondo quanto riferito alle agenzie di stampa da fonti militari, il palazzo presidenziale dove risiede il capo di stato, Joao Bernardo Vieria, sarebbe stato attaccato da un contingente armato e il presidente sarebbe morto mentre tentava di fuggire dalla residenza assieme ad alcuni fedelissimi. Non è al momento chiaro chi stia controllando le strade della capitale Bissau. Ieri, il capo di stato maggiore e rivale del presidente, Tagme Na Wai, è stato ucciso da un attentato dinamitardo che ha provocato la morte di altre cinque persone. Secondo fonti locali, la situazione nella capitale Bissau sarebbe al momento tranquilla. Il presidente Vieria, salito una prima volta al potere nel 1980 grazie a un golpe, era stato rovesciato con un altro colpo di stato nel 1999, prima di presentarsi alle elezioni del 2005 e vincerle. Nel 2003 il precedente presidente, Kumba Yala, era stato deposto a séguito di una rivolta armata.

ITALIA

BERGAMO: SCARCERATI I DUE ANTIFASCISTI ARRESTATI SABATO POMERIGGIO

Conferenza stampa oggi in Comune a Bergamo degli antifascisti e delle antifasciste, proclamata per denunciare pubblicamente la caccia all'uomo fatta da polizia e carabinieri nel pomeriggio di sabato scorso in città durante il presidio antifascista che intendeva opporsi all'apertura della sede cittadina di Forza Nuova. Ai 59 compagni e compagne finiti pesantemente nel mirino della questura orobica sabato potrebbero presto aggiungersi altri partecipanti al presidio. La Digos orobica ha infatti annunciato nuove denunce, che dovrebbero scattare una volta terminata l'analisi dei filmati. I provvedimenti andrebbero ad aggiungersi ai 57 fermi e 2 arresti compiuti sabato come giustificazione alle cariche indiscriminate contro i manifestanti. Oggi pomeriggio, il 20enne di Como e il 24enne di Seriate arrestati sabato sono stati scarcerati dal gip. Entrambi hanno dichiarato di aver solamente tentato di difendersi dalle manganellate degli agenti, tentando di proteggere chi era caduto a terra. Il magistrato ha disposto per i compagni coinvolti l'obbligo di firma due volte la settimana. Paradossali, intanto, le giustificazioni date dalla Questura di Bergamo per la disastrosa ed arbitraria gestione di piazza di sabato: il corteo non autorizzato dei neofascisti di Forza Nuova, che in punta di diritto ha assommato almeno una dozzina di reati fra apologia di fascismo e provocazioni paramilitari assortite, non sarebbe stato impedito perchè “ragioni di ordine pubblico rendevano non opportuno un intervento immediato”. Il processo di legittimazione delle frange neofasciste è completato da tempo: è ormai innegabile l'alleanza sempre più stretta delle forze di estrema destra estrema con il PDL e i cattolici integralisti.

TORINO: SAB. 28 FEB. il corteo contro il pacchetto sicurezza

Indetto dalla Rete Migranti, vi hanno preso parte circa un migliaio di persone. L’Assemblea Antirazzista di Torino aveva dato appuntamento in piazza della Repubblica, dietro il Palafuksas, nell’area che ogni domenica ospita il mercato abusivo degli immigrati. Da lì, dietro allo striscione “contro il razzismo, azione diretta”, hanno fatto il giro della grande piazza, raccogliendo numerosi immigrati, prima di raggiungere corso Giulio Cesare, dove era fissata la partenza verso il centro. Lungo il percorso sono stati affissi manifesti di informazione sul pacchetto sicurezza e numerose “informazioni proletarie” per difendersi da retate e controlli di polizia. Svariate telecamere sono state oscurate. In piazza Arbarello la polizia guidata dal vicequestore Mortola, che ha fatto carriera a Genova nel 2001, ha cercato di isolare lo spezzone dell’Assemblea Antirazzista, schierando la truppa in mezzo al corteo, ma la provocazione è rientrata subito grazie all'accorrere degli altri manifestanti. In piazza Castello alcuni migranti hanno lanciato scarpe di gommapiuma contro i fantocci di Maroni e Berlusconi. Il corteo è poi tornato alla partenza.

SCUOLA: I DATI ISCRIZIONI ALLA SCUOLA ELEMENTARE, GELMINI BOCCIATA

E' un vero plebiscito antiGelmini quello che arriva dalle richieste delle famiglie italiane sulle scelte di orario nelle scuole primarie. I dati diffusi ieri dal ministero dell'Istruzione sulle scelte bocciano quindi senza appello il modello-Gelmini per la scuola elementare. Le 24 e le 27 ore in prima elementare, considerate il modello di riferimento per il futuro, hanno ottenuto soltanto il 10 percento delle preferenze. La stragrande maggioranza ha scelto il modello attuale a 30 ore (il 56 per cento) o quello a tempo pieno di 40 ore (il 34 per cento). Ma la libertà di scelta è seriamente minacciata: quante famiglie potranno essere accontentate nelle loro preferenze a settembre se permarranno i tagli del personale?

ECONOMIA: PIL, NEL 2008 -1%, IL PEGGIORE DATO DAL 1975

Il prodotto interno lordo nel 2008 è calato dell'1% rispetto all'anno precedente. Lo comunica l'Istat. L'ultima stima ufficiale del governo, quella contenuta nell'aggiornamento del Programma di stabilità, attestava una diminuzione del Pil nel 2008 dello 0,6%. Il calo del prodotto interno lordo è il dato peggiore mai registrato dal 1975, quando la diminuzione del prodotto interno lordo era stata del 2,1%.

ECONOMIA: GIORNATA DISASTROSA PER LE BORSE EUROPEE

Le Borse europee bruciano quasi 200 miliardi di capitalizzazione (198 per l'esattezza): l'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 ha perso il 4,8%, scivolando su livelli del marzo del 2003: è la peggiore caduta dallo scorso dicembre. La causa, i timori sulla sorte delle banche. A Milano, l'indice Mibtel ha chiuso a -5,67%. Male anche Londra, -5,33%, Parigi, -4,48%, Francoforte, -3,48%.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

CLIMA: FAO, A RISCHIO PRODUZIONE PESCE, MODIFICATA DISTRIBUZIONE SPECIE

PUBBLICATO RAPPORTO, ANCHE LA PESCA MONDIALE DEVE AFFRONTARE CAMBIAMENTI

Roma, 2 mar. (Adnkronos)- Il cambiamento climatico mette a rischio la produzione di pesce e "sta gia' modificando la distribuzione sia delle specie marine sia di quelle d'acqua dolce", "influenzando la stagionalita' dei processi biologici, alterando i sistemi alimentari marini e d'acqua dolce, con conseguenze imprevedibili per la produzione di pesce". A rilevarlo e' il nuovo rapporto della Fao pubblicato oggi, dal titolo "Stato Mondiale della Pesca e dell'Acquacultura" (Sofia), secondo il quale l'industria ittica e le autorita' nazionali per la pesca "devono fare di piu' per capire e prepararsi ad affrontare l'impatto che il cambiamento climatico avra' sulla pesca mondiale".

Scajola si è recato in Iraq.l' ENI è infatti in pole position per il petrolio di Nassiriya L'Eni è in pole position per aggiudicarsi il contratto relativo allo sfruttamento del giacimento petrolifero di Nassiriya. Un campo petrolifero che, secondo le stime del ministero del petrolio iracheno, vanta riserve per circa 4,4 miliardi di barili, con un potenziale di produzione di almeno 300.000 barili al giorno. Una stima, quest'ultima, nettamente al di sotto della valutazione dell'amministratore delegato del gruppo petrolifero italiano, Paolo Scaroni, secondo il quale potrebbe raggiungere il milione di barili.La conferma indiretta del prossimo buon esito della gara è venuta dal ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola, partito oggi per Bagdad

Conferenza dei donatori per la Palestina, razzi su Sderot Sei razzi sono stati lanciati questa notte dalla Striscia di Gaza verso la città israeliana di Sderot danneggiando due edifici.Nella città di Asqhelon, a nord della Striscia, i genitori hanno chiesto che le scuole restino chiuse perché, a loro dire, non in grado di garantire la sicurezza dei bimbi. Il premier Ehud Olmert, ieri, ha minacciato una risposta decisa e severa che metta fine agli attacchi da Gaza. Secondo fonti dell'esecutivo israeliano, l'esercito non ha ancora reagito a causa delle difficili condizioni meteo, ma secondo alcuni osservatori internazionali Olmert non ha ancora dato il semaforo verde all'attacco per attendere l'esito dell'incontro economico internazionale in corso oggi a Sharm el-Sheikh, in Egitto. Il presidente egiziano, Hosni Mubarak, ha aperto i lavori della Conferenza internazionale dei Donatori per la Ricostruzione di Gaza, alla quale partecipano 71 paesi e 16 organizzazioni internazionali. Per l'Italia sono presenti il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed il ministro degli esteri, Franco Frattini, per gli Stati Uniti il segretario di Stato, Hillary Clinton, per l'Onu il segretario generale, Ban Ki-Moon.

Botta e risposta a distanza tra Hamas e Hillary Clinton sugli aiuti per la ricostruzione di Gaza . Il movimento islamico ha lanciato un appello alla conferenza di Sharm-el-Sheikh perché non innterferisca nello scontro interno ai palestinesi.

"Chiediamo a tutti i partecipanti di lanciare una rapida, urgente e seria operazione per portare aiuti a Gaza senza entrare nelle divisioni interne palestinesi", ha dichiarato da Gaza il portavoce di Hamas, Fawzi Barhum, avvertendo che il suo movimento non accetterebbe aiuti "politicizzati" ovvero vincolati al riconoscimento di Israele. Ma a Sharm il segretario di Stato Usa ha replicato indirettamente a Hamas sostenendo che "la risposta alla crisi di Gaza non può essere disgiunta dai più ampi sforzi per arrivare a una pace complessiva". "Fornendo assistenza umanitaria a Gaza", ha avvertito nel suo intervento alla Conferenza, "puntiamo anche a creare le condizioni in cui uno Stato palestinese possa essere pienamente realizzato".

La posizione dell'Italia Il piano Marshall per i rilancio delll'economia palestinese sarà tra le priorità del G8, ha assicurato da parte sua il presidente del Consilgio Silvio Berlusconi, durante il suo intervento alla Conferenza internazionale per la ricostruzione della Striscia di Gaza, in corso a Sharm el Sheikh."Non ci può essere - ha sottolineato - pace vera in Medio Oriente tra due popoli divisi tra troppo differenti tenori di vita".

Il premier ha annunciato che sono in corso contatti con i grandi gruppi alberghieri e con le grandi multinazionali per la costruzione di infrastrutture nell'area in modo da rilanciare anche il turismo, in particolare quello verso i luoghi sacri. "L'Europa farà la sua parte come il mio Paese. Annuncio - ha detto - 100 milioni di dollari come contributo italiano

Afghanistan, scontri tra talebani e militari Nato: uccisi otto civili La strage è avvenuta il 23 febbraio scorso, ma è stata resa pubblica solo oggi dopo un'inchiesta delle autorità locali Otto civili sono rimasti uccisi e 17 feriti il 23 febbraio scorso durante un scontro tra soldati Nato ed insorti nel sud dell'Afghanistan, secondo un'indagine fatta dalle autorità locali e dalla Nato resa nota oggi. Il 23 febbraio una pattuglia della forza internazionale Isaf è caduta in un imboscata in un villaggio del distretto di Sangin, nella provincia di Helmand, bastione dei talebani. I soldati hanno risposto al fuoco e lo scontro si è protratto per diverse ore. Sfortunatamente otto civili sono rimasti uccisi e 17 feriti nel corso dei combattimenti, hanno annunciato le autorità di Helmand e l'Isaf. Sempre oggi il Pentagono ha diffuso una nota nella quale si legge che sono 29 i militari statunitensi morti in Afghanistan tra gennaio e febbraio, una cifra più che tripla rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Sono invece cento, anche questo numero in netto aumento, i civili afgani che hanno perso la vita in operazioni Usa o delle forze della Nato. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato che saranno inviati in Afghanistan altri 17mila soldati, oltre i 38mila già presenti nel Paese e contro i 27mila che vi si trovavano a iniScontri a Bergamo e la polizia accusata di aver deliberatamente mangannelato i giornalistizio 2008.

Paesi baschi: il Pnv è ancora primo partito Il Partido nacionalista vasco (Pnv) è il primo partito nelle elezioni basche per il nuovo presidente e ilnuovo parlamento. Non è riuscito però a raggiungere la soglia del 38 seggi di maggioranza senza dover venire a patti con partiti costituzionalisti spagnoli. Una situazione intricata, in cui il voto nullo assume una particolare importanza: D3m, la formazione indipendentista di sinistra sospesa e annullata perché ritenuta contigua al movimento fuori legge Batasuna, si è espressa attraverso una scheda elettorale fac simile, tutta d'oro. Ebbene, il voto d'oro, porrebbe D3m a sette seggi, con oltre centomila voti, che non si sono espressi, anzi che non sono stati autorizzati a esprimersi. I seggi: Pnv, 30. I socialisti di Lopez conquistano otto seggi in più, arrivano a 24 e sono convinti che il proprio candidato diventerà presidente. Aralar, una scissione di Batasuna ha portato da 1 a 4 i propri seggi. Il partido popular cala fino a 13 e la nuova formazione di Rosa Diez ne conquista uno. L'ex presidente del Pnv, Arzalluz, ha parlato di elezioni poco chiare, facendo riferimento alle due liste elettorali tagliate fuori.

UNGHERIA

La Cina denuncia l'ipocrisia delle politiche Usa sui diritti umani Gli Usa, la scorsa settimana, avevano pubblicato un rapporto nel quale accusavano il governo di Pechino di violazione dei diritti umani.La Cina ha risposto pubblicando un documento sugli Stati Uniti nel quale si evidenzia come il dilagare del crimine incida negativamente sulla vita degli statunitensi e di come la società Usa sia pervasa da pregiudizi razziali. Stando al rapporto di Pechino, i diritti sociali, culturali ed economici, non vengono tutelati a sufficienza negli Stati Uniti e, di conseguenza, molti giovani "soffrono di disturbi della personalità". "La pratica statunitense di scagliare pietre contro gli altri vivendo all'interno di una casa di vetro, testimonia l'iScontri a Bergamo e la polizia accusata di aver deliberatamente mangannelato i giornalistipocrisia Usa nell'affrontare il tema dei diritti umani", si legge nel rapporto cinese. Il documento pubblicato da Washington accusava Pechino di perseguitare i dissidenti politici e di avere aumentato la pressione nei confronti delle minoranze etniche nel corso del 2008.

ITALIA

Il 28 febbraio si è svolto il corteo contro il pacchetto sicurezza indetto dalla Rete Migranti.

Gli antirazzisti dell’Assemblea Antirazzista di Torino si sono dati appuntamento in piazza della Repubblica, dietro il Palafuksas, nell’area che ogni domenica ospita il mercato abusivo degli immigrati. Da lì, dietro allo striscione “contro il razzismo, azione diretta”, hanno fatto il giro della grande piazza, raccogliendo numerosi immigrati, prima di raggiungere corso Giulio Cesare, dove era fissata la partenza. Il corteo si è diretto in centro attraversando piazza della Repubblica. All’angolo con corso Regina c’era Carossa, esponente di punta del Carroccio torinese, che si riparava dietro ad un folto nugolo di agenti in tenuta antisommossa. Dallo spezzone dell’Assemblea Antirazzista sono partiti slogan e cori finché il leghista non si è allontanato. Carossa non è nuovo a questi show, fatti per dimostrare ai media l’intolleranza dei suoi oppositori. Peccato che abbia poco da dimostrare: l’intolleranza al razzismo ha forti radici sotto la Mole. Lungo il percorso sono stati affissi manifesti di informazione sul pacchetto sicurezza e numerose “informazioni proletarie” per difendersi da retate e controlli di polizia. Svariate telecamere sono state oscurate per dimostrare che i meccanismi di controllo possono essere inceppati. In piazza Arbarello la polizia guidata dal vicequestore Mortola, che ha fatto carriera a Genova nel 2001, ha cercato di isolare e caricare lo spezzone dell’Assemblea Antirazzista, schierando la truppa in mezzo al corteo. La provocazione è rientrata subito: il resto dei manifestanti è accorso in coda ed il corteo è proseguito. Numerosi manifestanti si sono aggregati agli antirazzisti dell’Assemblea. In piazza Castello esponenti della Rete Migranti hanno attuato un’azione simbolica lanciando scarpe di gommapiuma contro i fantocci di Maroni e Berlusconi. Il corteo è poi tornato alla partenza. Il pacchetto sicurezza e le altre leggi razziste possono essere bloccate tramite l’azione diretta quotidiana nei nostri quartieri. La lotta continua ogni giorno…

Scontri a Bergamo e la polizia accusata di aver deliberatamente manganellato i giornalisti Una telecamera sfasciata da una manganellata ed il sospetto che, guardando anche le sequenze sul sito www.youreporter.it, non si sia trattato di un caso.Siamo all'apoteosi dei fascisti:La repressione del dissenso assume toni sempre più palesi, schierandosi ormai in modo chiaro e senza mistificazioni dalla parte di chi inneggia alla discriminazione, alla violenza bruta, al razzismo. In occasione della manifestazione indetta il 28 febbraio nella città lombarda, per protestare contro l'apertura della sede di Forza Nuova ci sono stati numerosi fermi e due persone sono state trasferite in carcere. Chi era presente in Questura durante i fermi (nel frattempo rilasciati con una denuncia a piede libero per un 18tulps - corteo non autorizzato), sostiene che i due compagni hanno riportato evidenti ferite a causa dei pestaggi della polizia: uno avrebbe una grossa ferita alla testa e l'altro il volto tumefatto dalle manganellate.

Queste violenze, non nuove nei luoghi di detenzione italiani, sono figlie del clima di tensione che soffia violentemeete su tutta Italia e che si è respirato anche al corteo di Milano del 28 febbraio contro la repressione. Il processo di legittimazione delle frange neofasciste è completato da tempo: è ormai innegabile l'esitenza di a una nuova controrivoluzione all'interno della destra italiana che vede l'alleanza ,sempre più serrata, delle forze della destra estrema e PDL rapportate all'ala più radicale dei cattolici.

PIL, NEL 2008 IN CALO DELL'1%. E' IL PEGGIORE DATO DAL 1975

ROMA - Il prodotto interno lordo nel 2008 è calato dell'1% rispetto all'anno precedente. Lo comunica l'Istat che ha rivisto la stima preliminare del -0,9%. L'ultima stima ufficiale del governo, quella contenuta nell'aggiornamento del Programma di stabilità, attestava una diminuzione del Pil nel 2008 dello 0,6%.

Il calo del prodotto interno lordo è il dato peggiore mai registrato dal 1975, quando la diminuzione del prodotto interno lordo era stata del 2,1%. Lo comunica l'Istat aggiungendo che ad un dato simile a quello del 2008 si era arrivati nel 1993 quando il Pil era diminuito dello 0,9%.

Siparietto


Gr 9:30

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ITALIA


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gror090302 (last edited 2009-03-02 18:36:51 by anonymous)