Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

G 14 Audio

Reddito sociale, approvazione della regione Audio

Venerdi 6 marzo a Lettere di Roma3, alle 16

Presentazione del libro Ultimi fuochi di Resistenza- Storia di un combattente della Volante Rossa, di Massimo Recchioni, ed. Deriveapprodi. Dibattito con Massimo Recchioni (autore del libro), Giancarlo Monina (docente storia contemporanea roma3) e Gastone Malaguti (partigiani ANPI bologna). @ aula 14, facoltà Lettere e Filosofia Roma 3, ore 16: via ostiense 234, metro B marconi

Travolto da una ruspa, morto operaio in Puglia

Un operaio edile di 27 anni è morto stamani in un cantiere a Crispiano. Secondo una prima ricostruzione l'uomo è stato travolto da una ruspa.

Sul posto sono intervenuti i medici del 118 ed i carabinieri che non hanno potuto che constatare la morte del lavoratore.

Sri Lanka, sfollati sotto le bombe

Solo ieri uccisi 81 civili, tra cui un medico della Corce Rossa

Proseguono senza sosta i bombardamenti a tappeto dell'artiglieria e dell'aviazione governative sul territorio ancora sotto controllo dei ribelli tamil, compresa la 'Zona di Sicurezza' dove sono ammassate decine di migliaia di civili sfollati. TamilNet: 81 civili morti solo ieri. Solo nella giornata di mercoledì - secondo il sito Internet filo-ribelle TamilNet - le cannonate dell'esercito avrebbero ucciso 81 civili, tra cui 21 bambini, una donna incinta e un medico locale della Croce Rossa Internazionale. Nel bombardamento, avvenuto in due ondate di tre ore ciascuna, una all'alba e una al tramonto, altri 182 sfollati sarebbero rimasti feriti. La maggior parte delle vittime civili, 58, si sarebbero avute nelle località costiere di Maththalan e Pokkanai, comprese nella 'Zona di Sicurezza', le altre 23 a Iranaippaalai, nell'interno, fuori dalla zona teoricamente al riparo dai bombardamenti governativi.

Striscia di Gaza: uccisi tre palestinesi

Gaza, 5 marzo - In due attacchi aerei israeliani, compiuti nella notte nel nord e nella parte centrale della striscia di Gaza, sono rimasti uccisi un comandante militare della Jihad islamica e altri due militanti dello stesso gruppo. Nei due attacchi almeno altre quattro persone sono state ferite.

Chavez ordina l'esproprio di un'azienda americana che produce riso

Il presidente venezuelano, Hugo Chavez, ha ordinato ieri sera l'esproprio di uno stabilimento di riso della multinazionale americana Cargill, accusandola di "violare in modo palese" le leggi nazionali per la produzione di alimenti a prezzi controllati.

Durante una riunione del consiglio di ministri, Chavez ha ordinato di "avviare il processo d'esproprio della Cargill", hanno reso noto fonti di Caracas, precisando che il suo Governo farà tutto il possibile per assicurare alla popolazione una adeguata offerta di alimenti di base, di qualità e a prezzi accessibili.

Nel prendere la decisione, Chavez ha citato i risultati di un'ispezione fatta dal viceministro all'Agricoltura, Richard Canan, presso tale stabilimento.

Qualche giorno fa, Chavez aveva ordinato all'esercito di assumere in modo temporaneo il controllo delle industrie del riso del paese, a causa - aveva sottolineato - del costante aumento dei prezzi di tale prodotto. Il presidente ha giustificato tali decisione sulla base della priorita' data al tema della sicurezza alimentare dei venezuelani, sottolineando inoltre che Caracas ha tutte le risorse necessarie per diventare una potenza mondiale dell'industria risiera.

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

TERMINA SCIOPERO CONTRO IL CAROVITA NELLE ANTILLE FRANCESI

Si conclude oggi in Guadalupa lo sciopero generale, che dal 20 gennaio scorso bloccava le attività sull’isola e ha unito, nella rivendicazione principale di un aumento salariale, tutte le ex colonie francesi delle Antille, oggi Dipartimenti d’Oltremare (Dom). Dopo 44 giorni di mobilitazione, rappresentanti del collettivo sindacale “Liyannaj kont pwofitasyon” (Contro lo sfruttamento a oltranza), governo francese e tutte le associazioni degli imprenditori (con l’esclusione della più grande, il Medef) hanno siglato un accordo che prevede 200 euro netti mensili in più per i redditi più bassi. “Nelle fabbriche dov’è presente il Medef – ha detto ai giornalisti Jean Marie Nomertin, portavoce del Lkp – i lavoratori sono ancora in sciopero”. Anche in Martinica ieri è stato raggiunto un’intesa tra organizzazioni sindacali, governo e imprenditori, con l’accordo anche del Medef: i salari più bassi saranno aumentati di 200 euro, mentre un aumento di altri 50 euro potrà essere negoziato in autunno. Dopo una consultazione con la base dei militanti, il collettivo “5 febbraio”, che guida la mobilitazione in Martinica, ha deciso perciò di sospendere lo sciopero generale. La protesta, cominciata in reazione al carovita, si è rivolta in particolare contro lo sfruttamento (“kont pwofitasyon”): “Dalle multinazionali francesi – ha ricordato Nomertin - che impongono monopoli e tariffe abusive, alle grandi famiglie di commercianti che controllano i settori più importanti dell’economia”.

Una reyerta en una cárcel de Ciudad Juárez causa 20 muertos El Gobierno anuncia que militares ocuparán cargos públicos

Fueron cuatro días de tensa calma en Ciudad Juárez. No se había registrado una sola muerte tras la llegada de unos 4.000 policías y militares para reforzar la lucha contra el crimen organizado en la violenta urbe. El silencio fue roto este miércoles con una riña entre los internos de una cárcel que dejó al menos 20 muertos. El hecho ha coincidido con el anuncio de que los militares ocuparán los principales cargos relacionados con la seguridad pública en la ciudad que ha concentrado más de 360 de los cerca de 1.000 asesinatos vinculados al narcotráfico que se han registrado en México este año.

El incidente comenzó a primeras horas de este miércoles, según fuentes del Gobierno del Estado de Chihuahua (norte de México). La violencia comenzó con una riña en el módulo destinado al grupo Azteca, que está vinculado con el cartel de Juárez. La riña enfrentó a dos bandas delictivas, los Mexicles y los Artistas asesinos, que se dedican a la comercialización de droga y armas dentro del penal. De los 20 muertos, todos reos, 18 fallecieron en el interior de la cárcel y dos más en el hospital de la ciudad, donde permanecen seis heridos.

Un recluso declaró a un canal de televisión local que algunas de las víctimas murieron al ser lanzadas por sus rivales desde el segundo piso del edificio, aprovechando que estaban heridas y no se podían defender.

La riña concluyó con la intervención de unos 400 militares y policías. Decenas de agentes consiguieron ingresar a la cárcel desde dos helicópteros, y lanzaron gases lacrimógenos para detener los enfrentamientos.

Los hechos violentos en la cárcel de la ciudad fronteriza coincidieron con el anuncio de que los militares asumirán los principales cargos en la Policía, la Dirección de Tránsito y en la Secretaría de Seguridad Pública. La decisión se ha tomado "para lograr la seguridad que tanto se requiere en la frontera", según declaró el alcalde de la ciudad, José Reyes Ferriz.

Estos cambios forman parte de un plan piloto ordenado por el Gobierno mexicano que se está aplicando por primera vez en este municipio, donde recientemente se efectuó una purga en la Policía y que ha registrado este año un promedio de seis muertes violentas por día.

Reyes Ferriz explicó que el 10 de marzo comenzará un operativo de vigilancia en las calles de Ciudad Juárez, que es una de las principales rutas de estupefacientes hacia EE UU. La urbe estará bajo el patrullaje de más de 7.000 soldados y de unos 4.000 policías.

Chavez ordina l'esproprio di un'azienda americana che produce riso

Il presidente venezuelano, Hugo Chavez, ha ordinato ieri sera l'esproprio di uno stabilimento di riso della multinazionale americana Cargill, accusandola di "violare in modo palese" le leggi nazionali per la produzione di alimenti a prezzi controllati.

Durante una riunione del consiglio di ministri, Chavez ha ordinato di "avviare il processo d'esproprio della Cargill", hanno reso noto fonti di Caracas, precisando che il suo Governo farà tutto il possibile per assicurare alla popolazione una adeguata offerta di alimenti di base, di qualità e a prezzi accessibili.

Nel prendere la decisione, Chavez ha citato i risultati di un'ispezione fatta dal viceministro all'Agricoltura, Richard Canan, presso tale stabilimento.

Qualche giorno fa, Chavez aveva ordinato all'esercito di assumere in modo temporaneo il controllo delle industrie del riso del paese, a causa - aveva sottolineato - del costante aumento dei prezzi di tale prodotto. Il presidente ha giustificato tali decisione sulla base della priorita' data al tema della sicurezza alimentare dei venezuelani, sottolineando inoltre che Caracas ha tutte le risorse necessarie per diventare una potenza mondiale dell'industria risiera.

DARFUR: CASSESE, MANDATO DI ARRESTO NON SARÀ ESEGUITO

“Secondo me si poteva fare qualcosa di diverso: il procuratore avrebbe potuto chiedere, invece che un mandato di arresto, un ordine di comparizione per evitare qualcosa che non otterrà mai, ovvero l’arresto di un capo di stato in esercizio”: lo ha detto all’agenzia stampa Ansa il giurista Antonio Cassese, già presidente della commissione d’inchiesta dell’Onu per il Darfur, commentando da Firenze la notizia che la Corte penale internazionale dell’Aja (Cpi) ha spiccato oggi un mandato d’arresto per il presidente del Sudan Omar Hassan al Beshir per crimini di guerra e contro l’umanità. Cassese ha espresso “qualche perplessità dovuta al fatto che è molto probabile che questo atto giudiziario non sarà mai eseguito” definendo comunque il pronunciamento della prima camera del tribunale “interessante perché per la prima volta la Corte penale internazionale emette un mandato di cattura contro un Capo di Stato in esercizio.

Iran: impiccato derviscio

Si moltiplicano operazioni contro sette islamiche 'alternative' (ANSA)-TEHERAN, 4 MAR - Un derviscio, seguace di una setta del misticismo islamico, e' stato impiccato in Iran, secondo siti di organizzazioni per i diritti umani. Il giustiziato si chiamava Mehdi Ghassemzadeh e faceva parte di un gruppo di dervisci chiamato Ahle Hagh. Le operazioni contro i dervisci si sono moltiplicate da quando, nel 2005, l'ultraconservatore Mahmud Ahmadinejad e' diventato presidente. Nella citta' santa sciita di Qom, nel 2006, un migliaio di seguaci del Sufismo e loro sostenitori furono arrestati.

Gaza: raid aereo israeliano, due morti

GAZA - Un raid aereo israeliano ha ucciso oggi due militanti palestinesi nella Striscia di Gaza. Le due vittime erano membri della Jihad Islamica. Altri due militanti sono stati feriti, uno in modo molto grave. L'attacco aereo israeliano si è verificato nel centro della Striscia di Gaza, vicino al confine con Israele, secondo quanto hanno riferito fonti palestinesi. L'esercito israeliano non ha confermato la notizia.

IRAQ: AUTOBOMBA IN MERCATO, ALMENO 10 MORTI

BAGHDAD - Un'autobomba è esplosa oggi in un mercato di bestiame nella provincia di Babil, nel sud dell'Iraq, provocando almeno 10 morti e 40 feriti. Lo riferisce la polizia. L'attentato si è verificato in un'area che è stata relativamente sicura per mesi, sottolineano le fonti. L'area, a 130 chilometri a sud di Baghdad, e' a prevalenza sciita, ma con una forte presenza anche di sunniti.

Pakistan: taleban distruggono negozi dischi e mausoleo poeta

PESHAWAR (PAKISTAN) - Taleban all'attacco nella zona di Peshawar, dove la notte scorsa hanno fatto esplodere una bomba che distrutto 16 negozi di dischi e video ed hanno fatto saltare un mausoleo dedicato ad un poeta del XVII secolo, perché 'profanato' dalle visite delle donne.

Un responsabile della polizia di Takhtbhai, a nordovest di Peshawar,ha reso noto che "un ordigno artigianale è esploso in un mercato in cui si vendono cd e dvd ed ha distrutto 16 negozi" nel corso della notte senza fare vittime.

Il mausoleo distrutto era dedicato al poeta pashtun Rehman Baba: "La struttura è stata severamente danneggiata ma non ci sono state vittime", ha reso noto un ufficiale di polizia.

ITALIA

LAMPEDUSA, UN PONTE TRA CULTURE

L’isola, secondo il viceparroco di Lampedusa, è diventata un luogo di confronto mal compreso o mal comunicato dai mezzi di informazione: “In occasione della rivolta degli immigrati - spiega - guardando i programmi televisivi sentivo di ‘rischio scontri’, di pericoli per la popolazione, vedevo questa gente criminalizzata senza motivo; mi affacciavo alla finestra, facevo un giro per il paese, e vedevo invece i lampedusani che stringevano la mano ai migranti, che offrivano loro da mangiare, che solidarizzavano”. La gente dell’isola, aggiunge padre Vincent, ha una sola vera preoccupazione: l’ostinazione dei media a dipingere Lampedusa come un luogo insicuro e le conseguenze che ciò può avere sul turismo, elemento portante dell’economia locale. “Sono consapevoli di essere una sorta di porta per l’Europa - dice ancora il vice-parroco - toccano con mano e vedono con i loro occhi le sofferenze affrontate dai migranti per sfuggire da guerre e fame, sono anche loro contro centri di accoglienza sovraffollati”.

Travolto da una ruspa, morto operaio in Puglia

Un operaio edile di 27 anni è morto stamani in un cantiere a Crispiano. Secondo una prima ricostruzione l'uomo è stato travolto da una ruspa.

Sul posto sono intervenuti i medici del 118 ed i carabinieri che non hanno potuto che constatare la morte del lavoratore.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror090305 (last edited 2009-03-05 18:32:01 by anonymous)