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altra agenzia Tragedia immigrati: 300 morti in mare al largo della Libia Confermate le cifre dell'ennesima tragedia. I dati da fonti di Tripoli. Crescono i numeri dei dispersi nell'ennesima tragedia dell'immigrazione clandestina e ormai vengono dati per morti: sono oltre 300 gli immigrati annegati al largo delle coste libiche. Lo sostiene l'Organizzazione internazionale per la migrazione, che cita fonti diplotiche a Tripoli. Ieri sera l'agenzia egiziana Mena evava parlato di un'imbarcazione con 257 persone a bordo, aggiungendo che secondo il governo libico solo 20 erano state tratte in salvo. Il naufragio è avvenuto a 30 chilometri dalla costa, poco dopo la partenza dalla località di Sidi Bilal, nei pressi di Tripoli. |
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(da rivedere) fonte infopal SE VUOI PUOI SENTIRE QUALCUNO CHE PARTE E PARLARE DELLA CAROVANA, VISTO CHE NON ABBIAMO FATTO MANCO UNO SPAZIO SE REGISRTI, POI LO METTONO AL GR DI STASERA Striscia di Gaza, continuano le aggressioni israeliane. La resistenza colpisce una jeep militare. Bombardamento aereo provoca due feriti. Gaza - Infopal. L'esercito israeliano continua ad aggredire la Striscia di Gaza con invasioni quotidiane. Questa mattina, la resistenza palestinese è riuscita a colpire una jeep militare penetrata a est del campo profughi al-Maghazi, nella Striscia centrale. L'automezzo ha preso fuoco. I combattenti si sono poi scontrati con le forze israeliane arrivate nella zona a sud della postazione di Abu Mitbeq, a est di Maghazi, a sostegno delle truppe attaccate. Poco poco, sono gli aerei da guerra hanno iniziato a bombardare l'area. Il bombardamento ha ferito due cittadini palestinesi. In un collegamento telefonico con il corrispondente di Infopal.it, il dott. Mu'awiyah Hassanen, direttore del servizio di pronto soccorso del ministero della Sanità, ha dichiarato che i soccorritori hanno portato i due ferito all'ospedale Martiri di al-Aqsa, a Deir al-Balah, e ha aggiunto che altre due persone risultano disperse. |
Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
Ancora stragi nel mare
da roma.indymedia.org
Nuova tragedia del mare tra l'Africa e l'Italia: due barconi carichi di migranti sono affondati. A bordo c'erano centinaia di disperati e quasi tutti sono al momento dati per dispersi dai guardacoste libici che stanno conducendo le operazioni di soccorso. Le informazioni sull'accaduto sono ancora confuse. Si parla - a quanto riferito alla Reuters da funzionari locali - di quattro imbarcazioni in difficoltà non lontano dalla costa della Libia. Di queste due sono sicuramente affondate. Delle altre due non si sa niente, anche se il ministero dell'Interno libico ha reso noto che una nave cisterna italiana ha salvato 350 clandestini che si trovavano a bordo di una imbarcazione alla deriva. Per il momento sono state tratte in salvo 23 persone mentre di altre 21 sono stati recuperati i corpi senza vita. I dispersi: considerando che su una imbarcazione affondata si trovavano 253 persone e sull'altra 365, sono pertanto più di 500. Secondo quanto ha reso noto l'agenzia egiziana Mena, tutti i clandestini - molti dei quali di nazionalità egiziana - erano diretti in Italia. Una delle imbarcazioni era partita da Sid Belal Janzur, un sobborgo di Tripoli e dopo tre ore di navigazione il battello è affondato 30 chilometri al largo della Libia. Delle altre i libici affermano di non avere certezza del luogo di partenza. Quanto al salvataggio effettuato da una nave italiana, resta qualche incertezza. Fino alla tarda serata - secondo quanto si è appreso - sia del naufragio sia del soccorso da parte di una nave cisterna non era giunta alcuna segnalazione alle autorità italiane competenti per la ricerca e il soccorso in mare. L'ennesima tragedia sulla rotta tra la Libia e la Sicilia non ha comunque fermato i viaggi della disperazione verso l'Italia: oltre 400 extracomunitari sono approdati infatti nelle ultime ore sulle coste della Sicilia orientale, dopo i 222 giunti ieri a Lampedusa. Sbarchi che, ha assicurato il ministro dell'Interno Roberto Maroni, «termineranno il 15 maggio prossimo, quando entrerà in vigore l'accordo siglato dal governo italiano con quello libico sul pattugliamento congiunto delle coste».
altra agenzia
Tragedia immigrati: 300 morti in mare al largo della Libia Confermate le cifre dell'ennesima tragedia. I dati da fonti di Tripoli. Crescono i numeri dei dispersi nell'ennesima tragedia dell'immigrazione clandestina e ormai vengono dati per morti: sono oltre 300 gli immigrati annegati al largo delle coste libiche. Lo sostiene l'Organizzazione internazionale per la migrazione, che cita fonti diplotiche a Tripoli. Ieri sera l'agenzia egiziana Mena evava parlato di un'imbarcazione con 257 persone a bordo, aggiungendo che secondo il governo libico solo 20 erano state tratte in salvo. Il naufragio è avvenuto a 30 chilometri dalla costa, poco dopo la partenza dalla località di Sidi Bilal, nei pressi di Tripoli.
NOTIZIE BREVI
ESTERI
(da rivedere) fonte infopal
SE VUOI PUOI SENTIRE QUALCUNO CHE PARTE E PARLARE DELLA CAROVANA, VISTO CHE NON ABBIAMO FATTO MANCO UNO SPAZIO SE REGISRTI, POI LO METTONO AL GR DI STASERA
Striscia di Gaza, continuano le aggressioni israeliane. La resistenza colpisce una jeep militare. Bombardamento aereo provoca due feriti.
Gaza - Infopal. L'esercito israeliano continua ad aggredire la Striscia di Gaza con invasioni quotidiane. Questa mattina, la resistenza palestinese è riuscita a colpire una jeep militare penetrata a est del campo profughi al-Maghazi, nella Striscia centrale. L'automezzo ha preso fuoco. I combattenti si sono poi scontrati con le forze israeliane arrivate nella zona a sud della postazione di Abu Mitbeq, a est di Maghazi, a sostegno delle truppe attaccate. Poco poco, sono gli aerei da guerra hanno iniziato a bombardare l'area.
Il bombardamento ha ferito due cittadini palestinesi.
In un collegamento telefonico con il corrispondente di Infopal.it, il dott. Mu'awiyah Hassanen, direttore del servizio di pronto soccorso del ministero della Sanità, ha dichiarato che i soccorritori hanno portato i due ferito all'ospedale Martiri di al-Aqsa, a Deir al-Balah, e ha aggiunto che altre due persone risultano disperse.
ITALIA
(da aggiustaare) INDESIT: SI RIAPRE TRATTATIVA, INCONTRO AZIENDA-SINDACATI (ANSA) - TORINO, 31 MAR - Si riapre la trattativa sullo stabilimento Indesit di None, nel torinese, per il quale il gruppo Merloni aveva comunicato la decisione di cessare l'attività. Lo rendono noto i sindacati. Il primo incontro si svolgerà lunedì 6 aprile all'Unione Industriale di Torino. «Così si riaccende una speranza per i lavoratori della fabbrica di lavastoviglie - commenta il coordinatore nazionale Uilm elettrodomestici, Gianluca Ficco - di cui in precedenza l'azienda aveva annunciato la chiusura. Oggi la Indesit appare disposta a discutere sul mantenimento di una parte della produzione». «Dopo tante dichiarazioni sui giornali arriva una richiesta di incontro - dice il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo - ma la trattativa è tutta da impostare. Il gruppo Merloni deve chiarire se ha una reale volontà di restare a None, perchè deve essere chiaro che non accetteremo nessun impegno 'a tempo determinatò». «Da oggi possiamo iniziare a scrivere su un foglio bianco, sgombro da pregiudiziali - sottolinea Dario Basso, della segreteria Uilm Piemonte - e definire un percorso che aiuti a confermare l'insediamento produttivo di None». Oggi pomeriggio è in programma un incontro tra una delegazione dell'azienda e la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso.
Siparietto
Gr 9:30
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ITALIA
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