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||<tablestyle="background-color: #00FF00; align: right">[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||<style="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||<style="background-color: #FF0000; align: right">[[RorFonti| Fonti]]|| | '''Operai lasciano uscire manager Caterpillar''' |
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## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA | Sono stati fatti uscire da poche ore i quattro manager della Caterpillar di Grenoble, trattenuti per più 24 ore, per esigere una soluzione alla critica situazione dell'azienda. Nelle scorse ore, sempre in Francia, i lavoratori avevano bloccato per un'ora il manager della Ppr, Pinault. I dipendenti chiedono di rinegoziare il piano di ristrutturazione della filiale francese del gruppo statunitense, che prevede il licenziamento di 733 persone su un totale di 2.800. Ora sono previsti nuovi tavoli di trattativa. |
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## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI ## Titolo: ## FONTE E DATA Fonte: ## Testo: ## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio: |
'''Russia, ucciso giornalista e aggredito attivista politico''' |
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=== Gr 19:30 === | Un giornalista di un piccolo giornale d'opposizione della regione di Mosca, che era stato picchiato nel weekend, è morto. Poche ore dopo un noto attivista russo a difesa dei diritti umani è stato aggredito brutalmente a Mosca. |
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'''Sommario''' | Sergei Protazanov, che lavorava per un quotidiano nella città di Khimki alla periferia di Mosca, era stato aggredito nel week-end, portato in ospedale e poi rispedito a casa con una diagnosi rassicurante; ma una volta a casa il cronista, che ultimamente lavorava a un dossier sulle irregolarità avvenute nelle elezioni, è morto. |
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'''In primo Piano''' | La polizia ha tuttavia negato che il decesso sia frutto del percosse subito: secondo un portavoce locale, la causa è stato un avvelenamento con una sostanza ignota. |
Line 19: | Line 14: |
'''Editoriale''' | Nella notte, invece, è stato aggredito brutalmente a Mosca Lev Ponomariov, noto attivista a favore dei diritti umani. L'uomo, 67enne, è stato aggredito da sconosciuti dinanzi al portone di casa con un bastone. |
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'''NOTIZIE BREVI''' | Ponomariov è stato trasportato in ospedale, dove ha ricevuto i primi soccorsi, e poi rimandato a casa. «Sta male ma la situazione non è critica», ha rassicurato la moglie Vera Shabolnhikova, secondo cui al marito non è stato rubato nulla. |
Line 23: | Line 18: |
'''ESTERI''' | |
Line 25: | Line 19: |
'''ITALIA''' | '''Bomba contro statua di Lenin''' |
Line 27: | Line 21: |
'''Siparietto''' | Una famosa statua di Lenin che lo raffigura mentre arringa la folla da un blindato e' stata danneggiata da un'esplosione a San Pietroburgo. La statua si trova nella piazza di fronte alla stazione ferroviaria di Finlandia, la stessa dove Lenin arrivo' dalla Germania il 3 aprile 1917 con lo storico vagone piombato, accolto da una folla enorme. L'ordigno era senza involucro e con una potenza pari a 300 grammi di tritolo. |
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---- === Gr 13:00 === |
'''Afghanistan : lo stupro in famiglia diventa legale''' |
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'''In primo Piano''' '''NOTIZIE BREVI''' '''ESTERI''' |
Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha firmato ieri una legge che modifica il diritto di famiglia sciita legalizzando lo stupro della moglie da parte del marito e proibendo alle donne sposate di uscire di casa senza il permesso del coniuge. A denunciarlo fonti delle Nazioni Unite e diverse associazioni per i diritti delle donne che operano in Afghanistan. La riforma riguarda solo gli sciiti, per lo più appartenenti all'etnia hazara, la terza del Paese, il cui voto Karzai ha voluto probabilmente corteggiare in vista delle presidenziali di agosto. All'articolo 132 la nuova legge stabilisce che le mogli devono assecondare i desideri sessuali dei loro mariti e prevede che un uomo possa aspettarsi di avere rapporti con la moglie «almeno una volta ogni quattro notti», a meno che la consorte non sia indisposta. C'è inoltre un tacito consenso per i matrimoni con bambine e si proibisce alla donna di uscire di casa senza il permesso del marito. Il progetto di legge giaceva in parlamento da più di un anno e solo a febbraio è stato fatto dibattere da Karzai, in cerca di alleati nel braccio di ferro con l'opposizione sulla sua proroga in vista delle presidenziali. «Abbiamo detto a Kabul pubblicamente che questa legge deve essere modificata o che comunque ci aspettiamo un segnale chiaro che smentisca la possibilità che una legge del genere possa vedere la luce», ha commentato il ministro degli Esteri, Franco Frattini dall'Aja, dove ha preso parte alla Conferenza internazionle sull'Afghanistan. Sulla questione femminile in Afghanistan si è espressa in giornata anche il segretario di Stato americano Hillary Clinton che - nel corso di una conferenza stampa tenutasi all'Aja - ha parlato dei diritti delle donne in quel Paese come di un motivo di «assoluta preoccupazione» per gli Usa. «Non si può sviluppare un paese - ha aggiunto ancora la Clinton - se metà della sua popolazione viene oppresso». |
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'''Bomba contro statua di Lenin''' | |
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Una famosa statua di Lenin che lo raffigura mentre arringa la folla da un blindato e' stata danneggiata da un'esplosione a San Pietroburgo. La statua si trova nella piazza di fronte alla stazione ferroviaria di Finlandia, la stessa dove Lenin arrivo' dalla Germania il 3 aprile 1917 con lo storico vagone piombato, accolto da una folla enorme. L'ordigno era senza involucro e con una potenza pari a 300 grammi di tritolo. |
Operai lasciano uscire manager Caterpillar
Sono stati fatti uscire da poche ore i quattro manager della Caterpillar di Grenoble, trattenuti per più 24 ore, per esigere una soluzione alla critica situazione dell'azienda. Nelle scorse ore, sempre in Francia, i lavoratori avevano bloccato per un'ora il manager della Ppr, Pinault. I dipendenti chiedono di rinegoziare il piano di ristrutturazione della filiale francese del gruppo statunitense, che prevede il licenziamento di 733 persone su un totale di 2.800. Ora sono previsti nuovi tavoli di trattativa.
Russia, ucciso giornalista e aggredito attivista politico
Un giornalista di un piccolo giornale d'opposizione della regione di Mosca, che era stato picchiato nel weekend, è morto. Poche ore dopo un noto attivista russo a difesa dei diritti umani è stato aggredito brutalmente a Mosca.
Sergei Protazanov, che lavorava per un quotidiano nella città di Khimki alla periferia di Mosca, era stato aggredito nel week-end, portato in ospedale e poi rispedito a casa con una diagnosi rassicurante; ma una volta a casa il cronista, che ultimamente lavorava a un dossier sulle irregolarità avvenute nelle elezioni, è morto.
La polizia ha tuttavia negato che il decesso sia frutto del percosse subito: secondo un portavoce locale, la causa è stato un avvelenamento con una sostanza ignota.
Nella notte, invece, è stato aggredito brutalmente a Mosca Lev Ponomariov, noto attivista a favore dei diritti umani. L'uomo, 67enne, è stato aggredito da sconosciuti dinanzi al portone di casa con un bastone.
Ponomariov è stato trasportato in ospedale, dove ha ricevuto i primi soccorsi, e poi rimandato a casa. «Sta male ma la situazione non è critica», ha rassicurato la moglie Vera Shabolnhikova, secondo cui al marito non è stato rubato nulla.
Bomba contro statua di Lenin
Una famosa statua di Lenin che lo raffigura mentre arringa la folla da un blindato e' stata danneggiata da un'esplosione a San Pietroburgo. La statua si trova nella piazza di fronte alla stazione ferroviaria di Finlandia, la stessa dove Lenin arrivo' dalla Germania il 3 aprile 1917 con lo storico vagone piombato, accolto da una folla enorme. L'ordigno era senza involucro e con una potenza pari a 300 grammi di tritolo.
Afghanistan : lo stupro in famiglia diventa legale
Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha firmato ieri una legge che modifica il diritto di famiglia sciita legalizzando lo stupro della moglie da parte del marito e proibendo alle donne sposate di uscire di casa senza il permesso del coniuge. A denunciarlo fonti delle Nazioni Unite e diverse associazioni per i diritti delle donne che operano in Afghanistan. La riforma riguarda solo gli sciiti, per lo più appartenenti all'etnia hazara, la terza del Paese, il cui voto Karzai ha voluto probabilmente corteggiare in vista delle presidenziali di agosto. All'articolo 132 la nuova legge stabilisce che le mogli devono assecondare i desideri sessuali dei loro mariti e prevede che un uomo possa aspettarsi di avere rapporti con la moglie «almeno una volta ogni quattro notti», a meno che la consorte non sia indisposta. C'è inoltre un tacito consenso per i matrimoni con bambine e si proibisce alla donna di uscire di casa senza il permesso del marito. Il progetto di legge giaceva in parlamento da più di un anno e solo a febbraio è stato fatto dibattere da Karzai, in cerca di alleati nel braccio di ferro con l'opposizione sulla sua proroga in vista delle presidenziali. «Abbiamo detto a Kabul pubblicamente che questa legge deve essere modificata o che comunque ci aspettiamo un segnale chiaro che smentisca la possibilità che una legge del genere possa vedere la luce», ha commentato il ministro degli Esteri, Franco Frattini dall'Aja, dove ha preso parte alla Conferenza internazionle sull'Afghanistan. Sulla questione femminile in Afghanistan si è espressa in giornata anche il segretario di Stato americano Hillary Clinton che - nel corso di una conferenza stampa tenutasi all'Aja - ha parlato dei diritti delle donne in quel Paese come di un motivo di «assoluta preoccupazione» per gli Usa. «Non si può sviluppare un paese - ha aggiunto ancora la Clinton - se metà della sua popolazione viene oppresso».
Uruguay
A pochi giorni dalle prime storiche condanne per violazioni dei diritti umani commesse durante la dittatura (1973-1985), riprendono oggi le operazioni di scavo nella zona militare di Laguna del Sauce, alla ricerca di ‘desaparecidos’. La zona degli scavi, hanno riferito fonti giudiziarie, è localizzata vicino all’aeroporto di Punta del Este, la principale località balneare uruguayana, a 140 chilometri da Montevideo: si basano su denunce di militari a riposo che hanno testimoniato l’esistenza di cimiteri clandestini risalenti all’epoca del regime. Nei prossimi giorni si tornerà a scavare anche nel centro balneare di Salinas, nel perimetro di una base dell’artiglieria antiaerea. Le operazioni erano cominciate nel 2005, ma erano state sospese nel 2006 dopo il ritrovamento delle spoglie di due militanti comunisti, Fernando Miranda e Ubasgener Chávez Sosa, ‘desaparecidos’ nel 1976; il governo del presidente Tabaré Vázquez aveva chiarito che sarebbero riprese solo sulla base di “solidi elementi” che oggi sembrano arrivati. Oggi scade anche il limite massimo consentito alla difesa per presentare ricorso a nome degli otto ex-militari e poliziotti condannati venerdì scorso a pene tra i 20 e i 25 anni di carcere per almeno 28 omicidi.
ITALIA
Siparietto
Gr 9:30
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