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OLTRE 17MILA SFOLLATI A L'AQUILA E PROVINCIA Quasi un aquilano su sette e' sfollato. Tuttavia si tratta di un numero sensibilmente inferiore a quanto previsto nelle prime ore: 10.000 su un totale di circa 70.000 abitanti, mentre poche ore dopo la scossa di terremoto lo stesso sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente aveva ipotizzato che i senza tetto potevano essere almeno 50.000. Complessivamente in tutta la provincia gli sfollati sono 17.000. Il dato e' stato fornito dal Centro di coordinamento dei soccorsi allestito nella scuola della Guardia di Finanza alla periferia del capoluogo abruzzese. E comunque la loro conta e' dimensionata su quanti, ad ora, hanno avuto la propria abitazione crollata o cosi' lesionata da non poter piu' costituire un riparo sicuro. Ma le verifiche condotte dai vigili del fuoco e dai tecnici della protezione civile sono ancora in corso. Inoltre c'e' da rilevare che in tanti non hanno utilizzato o non hanno potuto utilizzare, finora, gli alloggi di fortuna predisposti dai soccorritori e hanno dormito in auto, oppure sono stati ospitati da parenti e amici a qualche chilometro dall'Aquila.

Ho nuove notizie da altre città dell'Abruzzo (ma non da L'Aquila): strade ed autostrade sono interrotte da posti di blocco che non fanno entrare nessuno. Ad esempio, mi han detto che persino i responsabili della bottega del commercio equo e solidale della città, che vivono a tre km da L'Aquila, non sono stati in grado di entrare per rendersi conto di persona dei danni alla loro attività, tanto meno di intervenire in loro salvaguardia. Rinnovo il mio invito del post precedente: rendersi autonomi, cercare continuamente i contatti con i locali - cercate anche fuori dalla vostra area di riferimento - per sapere cosa serve, come riuscire a portare effettivamente i soccorsi, ecc.

L'ospedale dell'Aquila inagibile al 90% "

I lavoratori chimici di Porto Marghera, in sciopero per difendere il posto di lavoro, hanno deciso una raccolta fondi per i terremotati dell'Abruzzo: nonostante il rischio occupazione, doneranno una piccola parte della loro paga. «Stiamo vedendo come strutturare l'iniziativa per fare in modo che ogni lavoratore possa decidere se donare un'ora o mezz'ora», spiega il segretario della Femca Cisl provinciale Massimo Meneghetti di Femca Cisl. Radunati sotto il capannone del Petrolchimico, i lavoratori hanno anche osservato un minuto di silenzio per le vittime prima di dar vita ad un corteo di protesta a manifestazione con corteo. «Il silenzio è stato il nostro modo per esprimere piena solidarietà alle persone coinvolte nel disastro - sottolinea Franco Baldan della Filcem Cgil - La manifestazione era già programmata e abbiamo dovuto mantenerla perchè la situazione occupazionale a Marghera sta diventando ogni giorno più pesante».

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Après les démonstrations grandes et les actions d'environ 30 000 pacifistes contre le sommet de l'OTAN à la fin de semaine, encore au moins 35 démonstrateurs se sont trouvés dans une détention de police française le lundi. De dix d'eux doivent être démontrés à un juge de détention. La déportation menace à une personne de Biélorussie. Il est en outre effrayant, que juridiquement l'équipe internationale manque encore environ 15 personnes. Le groupe d'assistances juridiques espère maintenant exercer sur la solidarité internationale, autour de la pression sur le gouvernement français peut trop

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occupazione bartleby bologna sgomberati ieri, corteo sotto il rettorato e stamattina appuntamento con la prorettrice

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