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Ucciso un militare britannico in Afghanistan, CONTINUANO GLI SCONTRI IN TUTTO IL PAESE

Un militare della Nato è rimasto ucciso oggi nell'esplosione di una bomba nel sud dell'Afghanistan. Lo ha reso noto la missione Isaf dell'Alleanza atlantica. Il ministero della Difesa britannico ha poi comunicato che si tratta di un militare del Royal Marines Armored Support Group, morto ieri nell'esplosione di un ordigno nella provincia di Helmand.

Il governo di Londra ha fatto sapere che sono in tutto 159 i militari britannici rimasti uccisi in Afghanistan dall'inizio delle operazioni internazionali, nel 2001.

Almeno 22 combattenti talebani, tra cui tre comandanti regionali, sono stati uccisi ieri in un conflitto a fuoco con la polizia afgana nel sud dell'Afghanistan. Dawood Ahmadi, portavoce del governatore della provincia di Helmand, ha detto che un commando talebano ha attaccato due checkpoint della polizia nel distretto di Nawzad, costringendo gli agenti a fuggire. Ma poco dopo e' partita una vasta offensiva della polizia, che ha attaccato i combattenti islamici, con il sostegno dell'aviazione militare.

Ahmadi ha confermato che le autorità locali hanno identificato tre uomini riconosciuti come comandanti dei talebani a Nawzad e in alcuni distretti vicini.

Somalia, 27mila civili in fuga per timore della battaglia finale a Mogadiscio tra ribelli e governo

La capitale somala Mogadiscio, per l'ottavo giorno consecutivo, è teatro di scontri a fuoco tra le forze del governo transitorio somalo e quelle fedeli ai ribelli islamici che vogliono conquistare la capitale.

Secondo quanto riporta la radio locale Shabelle, è in corso un vasto dispiegamento di uomini e mezzi da parte del governo del presidente Ahmad Sharif in tutta l'area della periferia nord della città. Una violenta battaglia potrebbe iniziare nelle prossime ore o al massimo nei prossimi giorni e per questo circa 27mila civili sono sfollati da Mogadiscio nelle ultime ore. Almeno 7mila miliziani ribelli guidati dallo sceicco Hasan Daher Aweys sarebbero pronti a marciare su Mogadiscio per assumere il pieno controllo della Somalia. Secondo quanto riportano fonti locali, citate dal giornale arabo al-Sharq al-Awsat, l'arrivo dello sceicco Aweys nella capitale ha avuto l'effetto contrario rispetto a quello sperato. Invece di mediare per trovare una via di riconciliazione con il governo transitorio somalo, Aweys sta facendo di tutto per spingere il suo ex collega e oggi rivale, Ahmad Sharif, a dimettersi dalla carica di presidente del governo transitorio somalo. Per questo è riuscito a unire gli uomini del Partito islamico somalo con quelli dei Giovani mujahidin tentando all'inizio della settimana di assumere il controllo dei quartieri periferici della capitale. L'attacco contro Mogadiscio sferrato a sorpresa questa settimana sembra avesse proprio questo obiettivo. Nei quattro giorni di combattimenti sono morte 113 persone.

India: elezioni; nuovo exit poll conferma vittoria Congresso

NEW DELHI - La coalizione Alleanza progressista unita (Upa) guidata dal partito del Congresso emerge come vincitrice delle recenti elezioni legislative in India con un chiaro vantaggio sulla rivale conservatrice NDA, animata dal Barathyia Janata Party (BJP). Lo sostiene la tv all news NDTV che ha proposto stasera una elaborazione di un exit poll realizzato ieri sulla base di 71.500 risposte.

Grazie a forti guadagni realizzati negli Stati del West Bengala, Kerala, Punjab, Madhya Pradesh, Rajasthan e Maharashtra, l'UPA dovrebbe totalizzare 215 seggi, 40 di più della NDA.

In tutto il paese - indica NDTV - il partito del Congresso di Sonia Gandhi avrà 160 seggi, mentre il BJP, 130. Il Terzo Fronte, infine, supererà i 100 seggi e potrebbe essere determinante per una coalizione con uno dei due principali partiti.

Lo spoglio ufficiale di oltre 400 milioni di schede elettroniche vitate sarà realizzato sabato ed i risultati saranno noti in giornata.

Brasile, una legge per aprire gli archivi del regime militare

Il presidente brasiliano, Igancio Lula, ha presentato oggi un progetto di legge per facilitare l'apertura degli archivi segreti dell'ultima dittatura militare.

L'occasione è stata l'inaugurazione, a Brasilia, del nuovo portale internet "Memorie rivelate", una piattaforma che renderà accessibili a tutti i documenti declassificati relativi agli anni 1964- 1985. "Sono convinto che si renderà un servizio alla democrazia se si riuscirà a svelare alcuni misteri della storia brasiliana" ha detto Lula nel corso del suo discorso. Alla manifestazione era presente anche Dilma Rousseff, capo del gabinetto ed ex guerrigliera torturata dal regime, che ha parlato della necessità di metter fine alla cultura del segreto di stato. In Brasile i crimini commessi durante gli anni della dittatura non sono mai stati perseguiti perché i membri del regime hanno potuto godere di una legge di amnistia, varata nel 1979.

ITALIA

E'la crisi peggiore degli ultimi 30 anni, ma per il Governo il peggio è passato

Il Prodotto interno lordo dell'Italia è calato nei primi tre mesi dell'anno del 5,9% rispetto allo stesso trimestre del 2008. Lo comunica l'Istat. Il calo rispetto al trimestre precedente è del 2,4%.

"La crisi esiste, i dati diffusi oggi erano quelli che sapevamo. Siamo nella peggiore crisi mai capitata ma tutti i contatti con le aziende ci dicono che c'è un miglioramento della situazione". Così il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa a Palazzo Chigi legata al varo della riforma della P.A.. Berlusconi ha ribadito che "nella crisi il fattore massimo è quello psicologico e per questo nostro compito è infondere fiducia e ottimismo".

Se nel 2009 non ci fossero variazioni nella crescita per tutto l'anno, il 2009 si chiuderebbe con un calo del -4,6%. Le ultime stime del Governo, inserite nella Relazione Unificata sull'Economia e Finanza (Ruef) indicano per la fine dell'anno un calo complessivo del 4,2%.

Il confronto congiunturale con gli altri Paesi mostra che il Pil nel primo trimestre è diminuito in termini congiunturali dell'1,9% nel Regno Unito e dell'1,6% negli Stati Uniti, contro il -2,4% italiano. In termini tendenziali, il Prodotto è calato del 4,1% nel Regno Unito e del 2,6% negli Stati Uniti, contro il 5,9% dell'Italia.

L'economia dell'Italia "resta malata" Per il Financial Times, tra bassa produttività, scarsa flessibilità sul lavoro, e scivoloni dell'export, che ha duramente accusato la crisi mondiale, il nostro resta un Paese malato. E con il debito pubblico "paurosamente elevato", oltre il 100% del Pil. Ma allo stesso tempo, in un articolo della rubrica Lex Column, il quotidiano finanziario britannico rileva che i livelli di indebitamento di famiglie e imprese italiane sono bassi.

gror090504 (last edited 2009-05-15 10:04:03 by anonymous)