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Sommario

In primo Piano

Editoriale

MALVENUTO A ROMA, SIG. LIEBERMAN

Chi è il ministro degli Esteri d'Israele in visita ufficiale oggi in Italia? Secondo lo storico Zeev Sternhell, tra i più grandi esperti di fascismo del mondo e tra i fondatori del movimento Peace Now in Israele, Lieberman è l'uomo politico più pericoloso mai apparso nella storia d'Israele. Cinquantenne di origine russa, da ragazzo viveva in Moldova, dove lavorava come buttafuori in discoteca. Arrivato in Israele quando aveva venti anni, per i tantissimi russofoni emigrati, molti dei quali hanno scoperto l'ebraismo nel momento in cui volevano diventare cittadini israeliani, Lieberman è diventato un vero e proprio punto di riferimento con il suo partito Yisrael Beiteinu (Israele è la nostra Patria). Tra i russi l'islamofobia è molto diffusa. Lieberma ha costruito il suo personaggio politico sulla xenofobia. Maggio 2004: Lieberman propone un piano di separazione tra ebrei e arabi, applicato tramite l'immediata espulsione del milione e mezzo di arabi israeliani. Potevano restare solo coloro che avessero sottoscritto una dichiarazione di 'lealtà' allo Stato d'Israele. Nel 2006 dichiara che che tutti i parlamentari arabi della Knesset che, anche in passato, avessero avuto contatti con il movimento di Hamas dovevano essere fucilati. Durante il comizio che ha chiuso la sua campagna elettorale, il leader di Yisrael Beiteinu ha negato l'accredito stampa a tutti i giornalisti di origine araba. Ma ora Lieberman viene accolto con tutti gli onori a Roma dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dal presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, dal ministro degli Esteri Franco Frattini, dal sindaco di Roma Gianni Alemanno e dal Papa Benedetto XVI.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

AFGHANISTAN: DUE ATTENTATI, OLTRE 20 MORTI

Almeno 20 persone sono morte in seguito a un doppio attentato avvenuto nel sud dell'Afghanistan. Secondo la polizia afghana, il primo attentato è stato condotto da un gruppo di talebani armati, che ha aperto il fuoco contro alcuni lavoratori impegnati nella costruzione di una strada. Nell'attacco sono state uccise sei guardie e due civili. Un attentatore suicida di 14 anni si è fatto esplodere all'ingresso di un edificio che ospita l'amministrazione municipale in una zona dell'Afghanistan orientale. Nell'attacco hanno perso la vita dodici persone, tra loro, due bambini e il sindaco della città, Mohammad Rahim.

PAKISTAN: NUOVI SCONTRI ARMATI TRA ESERCITO E TALEBANI

Almeno tredici persone sono morte, tra cui tre militari, dopo diversi scontri tra i talebani e l'esercito nel valle dello Swat. Secondo Islamabad, dopo le operazioni dei giorni scorsi, oggi le forze di sicurezza pachistane si sono scontrate con i militanti talebani nei distretti di Lower Dir e Buner, vicino alla valle di Swat. Sette militanti islamici sarebbero stati uccisi nella zona di Kalpani, fra cui un comandante, Afsar Ahmeed. Anche un soldato è morto nello scontro e altri tre sono rimasti feriti. I talebani avrebbero violato gli accordi di pace "realizzando pattugliamenti delle strade di Mingora e minacciando l'amministrazione civile e la vita di persone innocenti". Inoltre, secondo quanto riferiscono fonti ufficiali, i talebani hanno decapitato ieri due soldati catturati a Khwazakhela.

IRAQ: DUE AUTOBOMBE ESPLODONO A BAGHDAD

Due persone hanno perso la vita e almeno altre cinque sono rimaste seriamente ferite in seguito a due distinte esplosioni avvenute nella capitale irachena Baghdad. Le due bombe esplose erano nascoste all'interno di due autovetture e sarebbero esplose, secondo quanto raccontato dai giornalisti dell'agenzia Nina, nei pressi di un parcheggio poco distante al ministero del Petrolio, nel centro della città. Le due potenti deflagrazioni hanno causato ingenti danni materiali e hanno distrutto almeno dieci autovetture.

ISRAELE: GRANDE CONSENSO A UN ATTACCO CONTRO L'IRAN

Per i due terzi della popolazione israeliana, nel caso le sanzioni contro l'Iran non dovessero avere l'esito sperato, sarebbe opportuno un intervento militare dell'aviazione contro le sue strutture nucleari. Il sondaggio sarebbe stato effettuato dal Centro Studi Strategici dell'Università Bar Llan. Dal sondaggio, inoltre, si capisce che solo il 15 percento degli israeliani vedono come negativo un eventuale intervento dell'esercito in Iran. Dall'altra parte, però, i favorevoli all'attacco sostengono che questo dovrebbe aver luogo anche senza il consenso degli Usa. Il sondaggio, inoltre, stabilisce che il 38 percento degli intervistati è convinto che Obama sia "amichevole" con Israele. Bush nel 2007 aveva un indice di gradimento in Israele che sfiorava il 70 percento.

GERMANIA: FIAT OFFRE 1 MLD PER OPEL

"La Fiat - ha detto Reineker Einenkel responsabile del comitato d'impresa dello stabilimento Opel di Bochum - ha aumentato la sua offerta ad un miliardo di euro". Secondo Einekel, l'offerta resta "insufficiente", perché Opel ha bisogno di circa 3,3 miliardi. Inoltre, ha aggiunto, Fiat "non ha ancora presentato un piano industriale e finanziario" per l'eventuale acquisizione. Il ministro dell'Economia tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg, ha detto da parte sua che l'offerta di Fiat è "interessante", che il marchio Opel deve essere mantenuto. Secondo il ministro, Marchionne ha assicurato che le perdite di posti di lavoro alla Opel non saranno drammatiche, ma senza quantificare. Propone di mantenere tre dei quattro impianti della casa tedesca in Germania.

STATI UNITI: PRESTO MISURE CONTRO I PARADISI FISCALI

Il presidente Obama ha proposto un piano di riforma del sistema fiscale che punta a riportare nelle casse del fisco circa 210 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Se verrà approvato dal Congresso si tratterà della maggiore stretta fiscale negli Stati Uniti dal 1986. Nel presentare il piano Obama ha sottolineato che "il codice fiscale americano è pieno di scappatoie che agevolano le aziende", e che non "possiamo premiare quelle società americane che operano oltreoceano" e che riescono a trovare il modo di evadere le tasse. Anche perché "pagare le tasse è un obbligo legato alla cittadinanza". Per questo, ha ribadito, "ho parlato della necessità di chiudere i paradisi fiscali oltreoceano". Il presidente Usa intende dichiarare illegali almeno tre "tecniche" utilizzate dalle imprese nordamericame per evitare di pagare le tasse attraverso le controllate estere. Finora alle multinazionali americane è stato consentito di far defluire gli utili ottenuti sui mercati esteri nei cosiddetti paradisi fiscali, come le isole Cayman, e le imprese hanno accumulato depositi per oltre 700 miliardi di dollari negli ultimi anni.

FEBBRE SUINA: NUOVI CASI, MA NON E' EMERGENZA

È salito a 1025 il numero totale di casi umani di influenza A H1N1 ufficialmente notificati all'Organizzazione mondiale della sanità che ha aggiornato a 20 il numero dei paesi colpiti, tra cui l'Italia. L'Oms non ha ritenuto di dover alzare il livello di allerta attualmente fissato a 5 su una scala di 6: "Continuiamo a registrare un gran numero contagi correlati a viaggi in un certo numero di Paesi e allo stesso tempo un movimento del virus in direzione del Sud" ha detto il vicedirettore dell'organizzazione, Fuji Fukuda in una conferenza stampa telefonica. "Non ci sono però - ha aggiunto - prove di casi di trasmissione in modo sostenuto e diffuso a livello comunitario in un'altra regione". Il Messico, presunto focolaio iniziale della malattia, ha segnalato 590 casi umani confermati in laboratorio, di cui 25 letali. Gli Usa hanno notificato 226 casi tra cui un decesso che porta a 26 il numero totale dei morti. Altri due casi della nuova influenza A/H1N1, entrambi a Roma, sono stati confermati oggi in Italia. Il primo dei due casi, rende noto il ministero della Salute, e' una ragazza di 16 anni rientrata in Italia da un viaggio in Messico ricoverata nell'ospedale Spallanzani; il secondo e' un bambino di 11 anni ricoverato nell'ospedale Bambino Gesu', anch'esso tornato da un viaggio in Messico. Erano sullo stesso volo aereo. In entrambi i casi, prosegue la nota del ministero, i pazienti sono stati sottoposti alla terapia antivirale.

ITALIA

ECONOMIA: CROLLO DEL PIL, CRESCE LA DISOCCUPAZIONE

Il prodotto interno lordo italiano calerà del 4,4% quest'anno, per poi tornare a crescere dello 0,1% nel 2010. La stima è contenuta nelle previsioni economiche di primavera messe a punto dalla Commissione europea, secondo cui dopo "un'altra forte contrazione nel primo trimestre del 2009" l'attività economica "continuerà a declinare per la maggior parte dell'anno, sebbene muovendosi gradualmente verso una stabilizzazione" che arriverà infine nel 2010. Il tasso di disoccupazione aumenterà dal 6,8% del 2008 all'8,8% nel 2009 e al 9,4% nel 2010. L'andamento negativo del Pil non sarà indolore per i conti pubblici. Il deficit, secondo Bruxelles, si attesterà al 4,5% quest'anno e al 4,8% il prossimo. Il debito salirà invece al 113% a fine 2009 e al 116,1% nel 2010, tornando sui "livelli record della fine degli anni '90". In calo l'inflazione, che dal 2,8% del 2008 scenderà all'1,9% nel 2009 e all'1,5% nel 2010. Gli economisti di Bruxelles, guidati dal direttore generale Marco Buti, sottolineano anche "il calo sostanziale della produttivita'", dal 4,2% nel 2008 al 3,3% nel 2009 allo 0,8% nel 2010.

ROMA: PROTESTE CONTRO IL MINISTRO RAZZISTA ISRAELIANO LIEBERMAN

Il neo ministro degli Esteri israeliano Lieberman, leader della destra radicale, è arrivato ieri sera a Roma, prima tappa di un tour che proseguirà a Berlino, Parigi e Praga. Lieberman è ricevuto da Berlusconi, dal presidente della Camera Fini, e dal collega Frattini. La visita, ufficialmente incentrata sulle sorti del processo di pace mediorientale sara' l'occasione per mettere a punto la cooperazione militare tra Italia e Israele e giunge alla vigilia del vertice italo-egiziano a Sharm el Sheikh e precede i colloqui negli Usa del presidente Obama col premier Netanyahu e con Abu Mazen. Uno striscione recante la scritta «Lieberman go home, Palestina libera» è comparso ieri sera sull'autostrada Roma-Fiumicino. Con questa iniziativa - si legge in una nota di Forumpalestina - comincia «la mobilitazione contro la presenza di chi propugna la pulizia etnica per la popolazione palestinese e contro la complicità italiana con la politica di apartheid e di occupazione israeliana della Palestina». Nel ribadire che «Lieberman non è un ospite gradito in Italia», Forumpalestina ricorda la manifestazione di protesta organizzata per le 18 di oggi nel centro di Roma, in largo Torre Argentina.

ROMA: ATTENTATO FASCISTA CONTRO L.O.A. ACROBAX

E’ l’una di notte tra domenica 3 Maggio e Lunedì 4 Maggio. Si sente una sgommata di una macchina che esce dal parcheggio, qualche istante e una prima esplosione, un paio di secondi e si sente la seconda. Appena usciti troviamo una delle nostre macchine con il vetro sfondato e del fumo che esce da dentro. A terra troviamo dei volantini su cui è scritto: “basta antifascismo. onore ai camerati caduti”. Questo è quello che è avvenuto la scorsa notte davanti al LOA Acrobax, ex cinodromo occupato a Roma; l’ennesima aggressione nella notte operata da ignoti. In realtà sono sconosciuti nel volto, ma molto evidenti nelle idee.

MILANO: PRESIDIO DI SOLIDARIETA' AL PROCESSO 12 FEBBRAIO (ROd'U)

Duecento compagni e compagne, italiani, francesi, svizzeri e tedeschi, stanno manifestando da stamattina a Milano contro il processo alla presunta nuova cellula brigatista scoperta durante l'”Operazione tramonto” del 12 febbraio 2007. Un processo che doveva concludersi oggi, ma che invece vedrà l'ufficializzazione della sentenza il prossimo 11 giugno. In mattinata c'è stato un presidio di solidarietà fuori dal tribunale; alcuni compagni e compagne sono riusciti a portare la protesta anche dentro l'aula. Effettuati inoltre un blocco stradale e una corteo non autorizzato nel primo pomeriggio, che ha portato fino in piazza San Babila le ragioni dell'opposizione ad un iter giudiziario che, secondo i manifestanti, è esclusivamente politico e repressivo. Il servizio con Laura dell'assemblea di scienze politiche di milano presente oggi all'iniziativa.