Gr 19:30
ESTERI
Rapporto Onu: sono undici milioni i profughi in Africa centrorientale
Scappano da guerre e carestie. Il Paese più a rischio il Sudan
Secondo le Nazioni Unite, in un rapporto diffuso oggi dall'ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (Ocha), sono undici milioni i civili profughi in Africa centrorientale a causa di guerre e carestie.
Il bilancio è stato aggravato, secondo lo studio dell'agenzia Onu, dagli attacchi contro i civili nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc) condotti dai ribelli dell'Esercito di Resistenza del Signore e delle ostilità in corso in Somalia, dove i miliziani delle Corti Islamiche tentano di prendere il potere. Il dato di 11 milioni comprende il numero di rifugiati e le persone profughe all'interno del Paese in sedici stati dell'Africa centrale e orientale. Il Sudan è quello che conta il maggior numero di profughi, oltre 4 milioni di persone, mentre in Somalia e Drc si parla di oltre 1,3 milioni di persone ciascuno, riporta l'Onu. Altri paesi da cui la popolazione è fuggita includono Burundi, Repubblica africana centrale, Chad, Etiopia, Kenya e Uganda. Gli stati che ospitano il maggior numero di rifugiati nella regione sono Chad, Kenya, Sudan e Tanzania, aggiunge l'Ocha. Ognuno di questi paesi dava asilo alla fine di marzo a 250mila rifugiati. I civili sono stati spinti a fuggire soprattutto da conflitti tra i diversi stati e, in misura inferiore, da disastri naturali come siccità e inondazioni, spiegano le Nazioni Unite.
Congo, Hrw denuncia nuovi crimini di guerra dell'esercito governativo
Almeno 143 donne violentate nell'est del Paese
Human Rigths Watch ha accusato l'esercito della Repubblica Democratica del Congo di aver commesso una serie di crimini di guerra contro i civili nel corso delle operazioni nel Kivu. Anneke Van Woudenberg, ricercatore dell'organizzazione newyorkese per i diritti umani, ha denunciato oggi una serie di atrocità commesse dall'esercito congolese nel corso delle operazioni contro le milizie hutu delle Forze Democratiche per la Liberazione del Rwanda (FDLR). In particolare Human Rights Watch accusa i soldati governativi di aver violentato 143 donne dall'inizio di gennaio, documentando almeno la metà dei casi nel loro ultimo rapporto. Il governo di Kinshasa ha respinto tutte le accuse, bollandole come "falsità". "Metteremo fine a tutte queste accuse - ha minacciato il ministro dell'Informazione, Lambert Mende, accusando Hrw di parteggiare per le milizie hutu. "Questa affermazione- ha proseguito Mende riferendosi alla denuncia di HRW - segue, parola per parola, quella del FDLR. Penso che ci saranno delle ripercusioni, ma prima il governo deve decidere quali misure prendere".
Colloqui Usa - Israele: Obama chiede stop insediamenti, Netanhyau contrario a stato palestinese
Sul tavolo anche il dossier nucleare iraniano: l'amministrazione Usa non esclude nuove sanzioni
Il primo giorno di colloqui tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il primo ministro israeliano Benjamin Netanhyau, svoltosi ieri a Washington, ha confermato le posizioni note dei due leader alla vigilia del vertice. Rispetto al programma nucleare iraniano, che Israele ritiene un pericolo per la sua stessa esistenza, Obama ha dichiarato che gli Usa non escludono a priori l'ipotesi di nuove e più dure sanzioni all'Iran, ma il presidente Usa ha aggiunto che gli Usa gradirebbero vedere alcuni progressi nel loro dialogo con Teheran entro la fine dell'anno. Rispetto alla nascita di uno stato palestinese, sancito dalle Nazioni Unite, Obama a chiesto a Netanhyau di bloccare la costruzione di colonie ebraiche illegali in Cisgiordania e ha ribadito la posizione Usa favorevole alla soluzione dei due stati. Il premier d'Israele, invece, ha ribadito che nessun accordo potrà essere possibile con i palestinesi fino a quando questi non riconosceranno lo stato d'Israele e che il governo di Tel Aviv è favorevole a forme di autogoverno dei palestinesi, ma non alla nascita di uno stato indipendente.
Myanmar, i paesi dell'Asean condannano il processo a Aung San Suu Kyi
I paesi del Sudest asiatico hanno espresso oggi "grave preoccupazione" per il processo alla leader dell'opposizione, Aung San Suu Kyi, che è iniziato ieri.
Suu Kyi è stata accusata di aver violato le condizione degli arresti domiciliari dopo che un uomo americano si è introdotto questo mese in casa sua. L'Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (Asean), che comprende 10 paesi, ha assicurato in una nota che il Myanmar "ha la responsabilità di proteggere e promuovere i diritti umani". L'Asean ha chiesto la liberazione della Premio Nobel della Pace. Alcuni critici assicurano che le accuse, che potrebbero costarle fino a cinque anni di carcere, hanno la intenzione di trattenere alla leader della Lega Nazionale per la Democrazia fino a dopo le elezioni del 2010. Intanto, dall'Ue arrivano le prime sanzioni contro il governo militare del Myanmar, soltanto quattro giorni dopo dal rinnovo da parte degli Stati Uniti delle misure contro il Paese asiatico.
Grecia, bombe molotov contro la polizia, nessun ferito
Almeno venti bombe molotov sono state lanciate questa mattina dai un gruppo di individui, alcuni a volto coperto, contro alcune unità delle forze di polizia che stavano controllando gli ex uffici del partito d'opposizione Pasok, in una zona centrale della capitale greca, Atene. da quanto si apprende da fonti vicine alla polizia greca, il fitto lancio di bombe incendiarie non avrebbe causato vittime ma solo qualche danno materiale. Subito dopo l'attacco i giovani si sarebbero dati alla fuga. Secondo gli inquirenti l'azione di oggi potrebbe essere addebitata ad un gruppo vicino agli ambienti anarchici greci.
Colombia, ucciso un altro leader indigeno
Gli hanno sparato mentre si recava ad una riunione con la comunità
Robert Gauchetà, leader indigeno, è stato ucciso ieri in Colombia. Robert Gauchetà, governatore del popolo Paez di Honduras è stato ucciso ieri, nel dipartimento sud occidentale di Cauca, mentre si recava ad un incontro con altri membri della sua comunità. Il suo corpo è stato ritrovato dalla polizia crivellato di colpi. Gauchetà era già stato oggetto di minacce e nel 2007 aveva subito un'aggressione da parte di un gruppo di uomini armati che erano entrati nel suo villaggio. Per questo la Corte interamericana per i diritti umani aveva chiesto gli venisse assegnata una scorta armata. La scorsa settimana un altro leader indigeno è stato ucciso da ignoti nel nord ovest del paese. Si tratta di Luis Manuel Martínez, governatore del popolo Embera Katio, mentre a dicembre, sempre nel Cauca, è stato ucciso Edwin Legarda. In questo caso, però, sono stati incriminati sette militari dell'esercito governativo.
ITALIA
Presidio per i rifugiati: compagn* identificat* dalla polizia.
Compagne e compagni presenti al presidio in sostegno ai rifugiati di Milano (ora in audizione) ai quali sta per essere revocato lo status di rifugiati per "pericolosità sociale", per aver partecipato alle manifestazioni di Milano, sono circondati dalla polizia e tutt* identificati... Qualcuno dei rifugiati è già uscito dall'udienza e pare che non ci siano state spiegazioni sul motivo della convocazione. Il presidio si sta svolgendo sotto la Commissione Nazionale per il diritto d'asilo in Piazzetta San Marco (Piazza Venezia).(ore 14)
TORINO: NUOVI SCONTRI. DUE MANIFESTANTI FERMATI E 19 FERITI TRA FORZE DELL'ORDINE
Torino, 19 mag. - (Adnkronos) - Due manifestanti fermati e 19 feriti fra le forze dell'ordine. E' il bilancio dei disordini scoppiati durante il corteo contro il G8 dell'Universita' davanti al Castello del Valentino, dove era in corso il vertice dei rettori. I fermati, la cui posizione e' al vaglio degli inquirenti, sarebbero due studenti di Milano. Fra i feriti 17 sono poliziotti, alcuni dei quali hanno riportato lievi intossicazioni dovute ai fumogeni, e due carabinieri, uno dei quali ferito al naso. Non ci sarebbero invece feriti fra i manifestanti. Lasciato il Castello del Valentino, poi, gli studenti sono tornati nei pressi di Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà Umanistiche, dove hanno terminato la manifestazione di protesta. Un rappresentante dell'Onda ha ringraziato tutti i partecipanti ed ha annunciato che alle 15 ci sarà un momento di confronto tra gli studenti. Successivamente tutti i manifestanti ritorneranno a casa.
Prosciolto Simone, accusato di detenzioen e spaccio per 0,30 grammi di hashish
La suab sotria assomiglia a quella di tante altre persone, accusate di spaccio e in seguito sottoposte a trattamenti sanitari obbligatori. Simone è stato fermato a 17 anni ed accusato di detentzione e spaccio. Poi un lungio periodo nel CPA di Roma, prima di esere trasferito per sei mesi a catanzaro, 600 kilometri lontano dalla sua famiglia e dagli amici. Questa mattina si è svolta la sentenza del Tribunale dei minori,che ha prosciolto il ragazo da tutte le accuse.anche grazie alle mobilitazoni delle associazioni contro il carecere che hanno seguito la sua vicenda fin dall'inizio. i Un uomo gravissimo dopo ustioni: abbandonato davanti l'ospedale, forse si tratta di un infortunio sul lavoro E' stato portato davanti all'ospedale di Sanremo da (per ora) ignoti e consegnato nelle mani del fratello e di un italiano, un uomo di 48 anni, ricoverato in gravissime condizioni al Centro Grandi Ustionati di Sampierdarena (Genova), per le ustioni riportate, stamani, per cause tuttora in fase di accertamento da parte della polizia, ma probabilmente legate a un infortunio sul lavoro. Gli investigatori, che non escludono alcuna ipotesi, ritengono, tuttavia, quella dell'infortunio, al momento, la piu' attendibile. L'immigrato, infatti – che ha riportato ustioni di primo secondo e terzo grado, sul 65 per cento del corpo – e' stato portato in ospedale con mezzi propri, quasi come se qualcuno avesse voluto nascondere qualcosa. Ad esempio, il fatto che lavorasse al nero. In qualsiasi altro caso, avrebbero potuto allertare i soccorsi ordinari. Invece, dopo aver fissato un randez vous con il fratello, ignoti lo hanno lasciato davanti all'ospedale allontanandosi subito dopo. Su come possa essersi procurato quelle ferite, ci sono molte ipotesi. Una, ad esempio, e' che sia esplosa una bombola. L'unica cosa certa, per ora, e' che le sue condizioni sono moto gravi. Intorno alle 13.30, e' stato trasferito a Genova, a bordo di un elicottero dei Vigili del Fuoco. Siparietto
Gr 13:00
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NOTIZIE BREVI
ESTERI
Rapporto Onu: sono undici milioni i profughi in Africa centrorientale
Scappano da guerre e carestie. Il Paese più a rischio il Sudan
Secondo le Nazioni Unite, in un rapporto diffuso oggi dall'ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (Ocha), sono undici milioni i civili profughi in Africa centrorientale a causa di guerre e carestie.
Il bilancio è stato aggravato, secondo lo studio dell'agenzia Onu, dagli attacchi contro i civili nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc) condotti dai ribelli dell'Esercito di Resistenza del Signore e delle ostilità in corso in Somalia, dove i miliziani delle Corti Islamiche tentano di prendere il potere. Il dato di 11 milioni comprende il numero di rifugiati e le persone profughe all'interno del Paese in sedici stati dell'Africa centrale e orientale. Il Sudan è quello che conta il maggior numero di profughi, oltre 4 milioni di persone, mentre in Somalia e Drc si parla di oltre 1,3 milioni di persone ciascuno, riporta l'Onu. Altri paesi da cui la popolazione è fuggita includono Burundi, Repubblica africana centrale, Chad, Etiopia, Kenya e Uganda. Gli stati che ospitano il maggior numero di rifugiati nella regione sono Chad, Kenya, Sudan e Tanzania, aggiunge l'Ocha. Ognuno di questi paesi dava asilo alla fine di marzo a 250mila rifugiati. I civili sono stati spinti a fuggire soprattutto da conflitti tra i diversi stati e, in misura inferiore, da disastri naturali come siccità e inondazioni, spiegano le Nazioni Unite.
Colloqui Usa - Israele: Obama chiede stop insediamenti, Netanhyau contrario a stato palestinese
Sul tavolo anche il dossier nucleare iraniano: l'amministrazione Usa non esclude nuove sanzioni
Il primo giorno di colloqui tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il primo ministro israeliano Benjamin Netanhyau, svoltosi ieri a Washington, ha confermato le posizioni note dei due leader alla vigilia del vertice.
Rispetto al programma nucleare iraniano, che Israele ritiene un pericolo per la sua stessa esistenza, Obama ha dichiarato che gli Usa non escludono a priori l'ipotesi di nuove e più dure sanzioni all'Iran, ma il presidente Usa ha aggiunto che gli Usa gradirebbero vedere alcuni progressi nel loro dialogo con Teheran entro la fine dell'anno. Rispetto alla nascita di uno stato palestinese, sancito dalle Nazioni Unite, Obama a chiesto a Netanhyau di bloccare la costruzione di colonie ebraiche illegali in Cisgiordania e ha ribadito la posizione Usa favorevole alla soluzione dei due stati. Il premier d'Israele, invece, ha ribadito che nessun accordo potrà essere possibile con i palestinesi fino a quando questi non riconosceranno lo stato d'Israele e che il governo di Tel Aviv è favorevole a forme di autogoverno dei palestinesi, ma non alla nascita di uno stato indipendente.
ITALIA
Si conclude oggi il summit del g8 sull'università. 20 rettori chiusi in una stanza decidono su come portare avanti un programma che vuole una università invasa dagli interessi privati, in cui di pubblico ormai sta rimanendo ben poco, se si pensa ai costi sempre più alti dei corsi fino alle mille spese accessorie che gli studenti devono affrontare e per le quali, come molte e molti altri, snoo costrette e costretti ad accettare una vita precaria.
tre giorni di mobilitazioni a torino hanno visto cortei, occupazioni e sit in in tutta la città.
questa mattina inevce un corteo di chiusrura è andato ad assediare il palazzo del valentino, la sede in cui sono riuniti i rettori di varie università del mondo.
Prosciolto Simone, accusato di detenzioen e spaccio per 0,30 grammi di hashish
La suab sotria assomiglia a quella di tante altre persone, accusate di spaccio e in seguito sottoposte a trattamenti sanitari obbligatori. Simone è stato fermato a 17 anni ed accusato di detentzione e spaccio. Poi un lungio periodo nel CPA di Roma, prima di esere trasferito per sei mesi a catanzaro, 600 kilometri lontano dalla sua famiglia e dagli amici. Questa mattina si è svolta la sentenza del Tribunale dei minori,che ha prosciolto il ragazo da tutte le accuse.anche grazie alle mobilitazoni delle associazioni contro il carecere che hanno seguito la sua vicenda fin dall'inizio. i
Un uomo gravissimo dopo ustioni: abbandonato davanti l'ospedale, forse si tratta di un infortunio sul lavoro
E' stato portato davanti all'ospedale di Sanremo da (per ora) ignoti e consegnato nelle mani del fratello e di un italiano, un uomo di 48 anni, ricoverato in gravissime condizioni al Centro Grandi Ustionati di Sampierdarena (Genova), per le ustioni riportate, stamani, per cause tuttora in fase di accertamento da parte della polizia, ma probabilmente legate a un infortunio sul lavoro. Gli investigatori, che non escludono alcuna ipotesi, ritengono, tuttavia, quella dell'infortunio, al momento, la piu' attendibile.
L'immigrato, infatti – che ha riportato ustioni di primo secondo e terzo grado, sul 65 per cento del corpo – e' stato portato in ospedale con mezzi propri, quasi come se qualcuno avesse voluto nascondere qualcosa. Ad esempio, il fatto che lavorasse al nero. In qualsiasi altro caso, avrebbero potuto allertare i soccorsi ordinari. Invece, dopo aver fissato un randez vous con il fratello, ignoti lo hanno lasciato davanti all'ospedale allontanandosi subito dopo. Su come possa essersi procurato quelle ferite, ci sono molte ipotesi. Una, ad esempio, e' che sia esplosa una bombola. L'unica cosa certa, per ora, e' che le sue condizioni sono moto gravi. Intorno alle 13.30, e' stato trasferito a Genova, a bordo di un elicottero dei Vigili del Fuoco.
Siparietto
Gr 9:30
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