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Pggi manigfestazione degli aquilani e delle aquilane a Piazza Montecitorio

Sono partitti questa mattina dall'Aquila con 11 pulmann per arriovare sotto piazza MOntecitorio, dove si sta svolgendo un presidio per dare voce a chi ormai vive nei campi per gli sfollati, controlati in maniera militare dalla protezione civile.

Presnteranno la Cmpagna 100%, in solidarietò coin le popoielazioni abruzzesi terremotate ma siprattutto per ribadire cjhe la ricostruzione non può essere un processo calato dall'alto ma deve essere partecipato da chi vive all'Aquila e nelle zone limitrofe.

ascolta il collegamento con un attivista del Comitato 332 dell'Aquila

ESTERI

Proseguono le manifestazioni contro Ahmadinjad in Iran e si riconteggiano i voti

Questa mattina nuove manifesatzioni a Teheran, dove la polizia ha caricato i manifestanti che avevano assaltato una postazioen militare, uccidendone 7. Nel frattempo soino state arrestate altre 26 persone, accusate di essere le fomentatrici della rivolta.

La tv di Stato iraniana cita il portavoce del Consiglio dei Guardiani,che è l'0rgano presiduto dalla massima autorità, l'ayatollah Kamenei, Abbas Ali Kadkhodai, il quale ha spiegato che il riconteggio dei voti si limiterà alle circoscrizioni per le quali gli autori del ricorso, il riformista Mir Hossein Mousavi e il conservatore Mohsen Rezaei, hanno denunciato irregolarità e brogli nelle procedure di voto e nello spoglio.

Esplosione in miniera in Indonesia

Almeno sette minatori morti, e altri 24 rimasti intrappolati, dopo un'esplosione in una miniera di carbone in Indonesia. «Abbiamo recuperato sette cadaveri», ha annunciato un responsabile della polizia. L'incidente, che si è verificato nell'isola di Sumatra, è stato causato da una esplosione sotterranea, ha precisato il funzionario, responsabile della divisione mineraria del governo nella città di Sawahlunto.

Nethanyau e Liebemann su dichiara pronto a negoziare con i palestinesi

Curioso come il governo israeliano, dopo aver imposto gerusalemme come capitale di uno stato diciharatemnte ebraico , si sia dichiarato pronto a negoziati diretti senza precondizioni con i palestinesi, con la Siria e con l'Arabia Saudita. Lo ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman, confermando tuttavia il «no» del governo di cui fa parte al congelamento degli insediamenti in Cisgiordania. «C'è comprensione negli Stati Uniti e in Europa rispetto alla necessità di una continua crescita naturale» degli insediamenti, ha dichiarato il ministro in un'intervista alla radio israeliana, precisando: «Non abbiamo intenzione di modificare l'equilibrio demografico in Cisgiordania». La richiesta di porre fine alle attività di insediemento in Cisgiordania, espressa da molti governi occidentali, era stata esplicitamente avanzata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che nel discorso pronunciato al Cairo il 4 giugno aveva chiesto un «congelamento» di tali attività. Domenica, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto un discorso sulla politica estera del suo governo da cui è emerso un chiaro «no» alla richiesta.

Un sondaggio in Australia ha rso noto che che il 60% degli abitanti è a favore dei matrimoni tra persone omosessuali

Anche nella puritana Australia cadono i tabù, a quanto siu legge da questo sondaggio puscito sulle agenzie questa mattina. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso gode di un forte consenso fra gli australiani, anche tra gli elettori dei partiti conservatori. In un sondaggio, condotto dal gruppo di pressione Australian Marriage Equality, il 60% degli interpellati si è detto favorevole ai matrimoni fa persone dello stesso sesso. E il 58% ritiene che l'Australia debba anche riconoscere i matrimoni delle coppie di immigrati dello stesso sesso che si sono sposati all'estero. Sono a favore dei matrimoni gay il 75% degli elettori verdi, contro il 63% dei laburisti e il 49% dei conservatori. Il sostegno è più forte fra le donne (65%) che fra gli uomini (51%), e molto di più fra i giovani (75% nell'età fra 16 e 24 anni) che fra gli over 50 (45%). Il leader dei verdi Bob Brown, dichiaratamente gay, ha preso lo spunto dai risultati del sondaggio per esortare il governo laburista di Kevin Rudd ad offrire alle coppie dello stesso sesso più delle unioni civili, che sono già riconosciute in Australia. «Siamo discriminati dalle leggi sul matrimonio», ha dichiarato. «Gli australiani sono molto più avanti del governo Rudd e dell'opposizione, e anche le comunità cristiane hanno progredito in questo campo».

ITALIA

Una sentenza della Corte di Cassazione ha snacito la colpa anche per imprudenza del datore di lavoro

Purtroppo bisogna constatre che molte delle novità e dei miglioramenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro avvengono con l'intervento della Corte di Cassazione, anziché con un ascoilto diretto delle richieste dei lavoratori e delle lavoratrici.

Se il lavoratore mentre svolge la sua mansione commette un'imprudenza e si fa male il datore è comunque responsabile. Le norme sulla prevenzione degli infortuni sono sempre dirette a tutelare il dipendente: non solo dagli incidenti che derivano dalla sua disattenzione, ma anche quando questi sono imputabili a una sua imperizia o negligenza. Di conseguenza, il titolare dell'impresa è "colpevole", sia quando non adotta le misure protettive idonee, sia quando non accerta e vigila che queste vengano effettivamente utilizzate. L'imprenditore non risponde per i danni causati sul posto di lavoro solo se la condotta «presenta i caratteri dell'abnormità, inopinabilità ed esorbitanza, necessariamente riferiti al procedimento lavorativo "tipico" e alle direttive ricevute, così da porsi come causa esclusiva dell'evento».

Il caso esaminato dalla sezione Lavoro della Cassazione, con la sentenza n. 9689, riguarda un tipo di incidente che in un primo momento era stato addebitato a un movimento non corretto del lavoratore.

Un impiegato di un'azienda agricola, che svolgeva le mansioni di raccoglitore di mele, durante una normale giornata di lavoro precipita da una scala alta circa 8-12 metri appoggiata sul ramo dell'albero che si rompe. In seguito alla caduta riporta dei danni biologici seri e di tipo permanente per i quali chiede un risarcimento di circa 12mila euro.

Davanti ai giudici le parti convenute in giudizio presentano le loro versioni. Il dipendente sostiene che la scala sulla quale operava non era fissata a terra, che non era adeguatamente legato e che non aveva avuto istruzioni sulle modalità da adottare per svolgere l'attività. Il titolare dell'azienda invece si difende sostenendo che l'infortunio era stato causato da una mossa sbagliata fatta dal dipendente, il quale era poi scivolato dalla scala che tuttavia era rimasta in piedi essendo dotata di puntali infissi nel terreno.

La Suprema corte accoglie il motivo relativo alla ricostruzione dell'incidente e in particolare alla valutazione del comportamento del lavoratore considerato causa dell'infortunio stesso. Per quanto riguarda la mancata precauzione della cintura di sicurezza, la legge prevede che tutti i lavoratori subordinati esposti a pericolo di caduta dall'alto o entro vani o che devono prestare la loro opera in pozzi, cisterne e simili in condizioni di pericolo, devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza. Inoltre, nell'ipotesi si sostenga la scarsa attenzione da parte del lavoratore, il datore comunque non può andare esente da responsabilità, dal momento che l'infortunio, per come si è verificato, non era né imprevedibile né inevitabile.

Il Collegio, dunque, afferma che l'imputabilità dell'imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l'integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o dal Codice civile, il quale impone di adottare tutte le precauzioni necessarie. Questa responsabilità è esclusa solamente in caso di dolo o rischio elettivo, ovvero di rischio generato da un'attività che non ha rapporti con l'azione lavorativa o che esorbiti in modo irrazionale dai suoi limiti.

La Fiat gongola per l'acquisizione della Chrysler

Sulla Chrysler «è già iniziato un grande lavoro» ha detto Montezemolo, a margine dell'assemblea di Assonime, il presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo precisando che «su Opel non ci sono novità». «Marchionne - ha detto Montezemolo - ha già messo in piedi una squadra americana con qualche italiano, è un lavoro impegnativo, coraggioso, ma di grandissima prospettiva».

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gror090616 (last edited 2009-06-16 10:39:37 by anonymous)