Gr 19:30
Sommario
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Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
TURCHIA
- - Il rilancio del negoziato di pace con il governo turco è l’argomento che sarà discusso nel fine settimana in una riunione di partiti curdi, filo-curdi, intellettuali ed avvocati. Si affronterà in particolare il tema dei diritti culturali della minoranza curda. Nei giorni scorsi, gli avvocati del fondatore del partito indipendentista curdo Pkk, Abdullah Ocalan, hanno riferito che il loro assistito, detenuto nel carcere nell’isola di Imraly, avrebbe in mente una ‘road map’ per la pace che coinvolgerebbe anche il resto del popolo curdo in Siria e in Iraq.
Sud Africa- I manifestanti reclamano servizi pubblici e lavoro, le promesse dell'Anc finora disattese
Violente manifestazioni contro la scarsezza dei servizi pubblici si stanno verificando in diverse township sudafricane, soprattutto a Johannesburg e Balfour. Da settimane migliaia di persone scendono in piazza per reclamare i servizi essenziali quali lavoro, alloggi, elettricità, ospedali, strade e acqua potabile, promessi dal nuovo governo in campagna elettorale. Martedì l'esecutivo di Jacop Zuma aveva ammonito i manifestanti intimando di rispettare la legge, dato l'aggravarsi della situazione in tutto il paese. Più di 120 persone sarebbero state arrestate durante la settimana in varie città. Duri scontri con la polizia a Thokoza, presso la capitale, dove macchine e case sono state date alle fiamme ed è stata bloccata un'autostrada. Ieri nella provincia di Mpumalanga, al confine con Mozambico e Swaziland, migliaia di manifestanti hanno lanciato pietre contro le forze dell'ordine che hanno risposto con proiettili di gomma. Due aziende di proprietà straniera sono state saccheggiate dai dimostranti e si teme che i disordini possano degenerare in violenze razziali che portarono all'assassinio nel 2008, nella medesima zona, di almeno 62 stranieri. Non sono passati nemmeno 100 giorni dall'insediamento al potere di Jacob Zuma dell'African National Congress (Anc), che ha detto di voler fare della lotta alla povertà la sua priorità nell'azione di governo. Le proteste sono organizzate da un nuovo gruppo chiamato Movimento sudafricano delle persone disoccupate e chiede al governo educazione gratuita, migliori servizi sanitari e 200 dollari mensili di sussidi per i senza lavoro. Zuna promise di creare 500 mila nuovi posti di lavoro entro l'anno, ma la crisi economica ne ha fatti perdere fino ad oggi almeno 200 mila. E' la prima crisi economica dalla fine dell'apartheid: il tasso di disoccupazione è ufficialmente del 23,5 percento, ma si pensa sia molto più alto, le disuguaglianze tra ricchi e poveri aumentano costantemente.
Ancora critiche dalla comunità internazionale ai nuovi insediamenti previsti da Israele
Dopo Russia, Unione Europea e Stati Uniti, anche Francia e Svizzera chiedono a Israele di "porre fine a ogni forma di colonizzazione" nei territori palestinesi. Se la Francia lo fa nel corso di un incontro fra l'ambasciatore israeliano in Francia, Daniel Shek, e il direttore generale agli Affari Politici, Gèrard Araud, la Svizzera opta per una richiesta inviata direttamente dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) alle autorità dello Stato ebraico.
Alla base del contendere l'autorizzazione data nei giorni scorsi dal municipio di Gerusalemme per la costruzione di un nuovo quartiere di colonizzazione sul sito dell'hotel Shepherd, un tempo proprietà dello Stato giordano e poi confiscato da Israele nel 1967.
“GOLPE” IN HONDURAS: NESSUN ACCORDO TRA LE PARTI, LA CRISI CONTINUA
Si sono conclusi senza alcun accordo i colloqui in Costa Rica tra i rappresentanti del presidente deposto dell’Honduras Manuel Zelaya e del governo “de facto” che ha assunto il potere a Tegucigalpa il mese scorso. Secondo Zelaya, a impedire un’intesa è stata la delegazione inviata da Roberto Micheletti, il presidente del parlamento ora alla guida dello stato con il sostegno di conservatori e vertici delle Forze armate. I colloqui di ieri sera potrebbero segnare il fallimento dei tentativi di mediazione coordinati dal presidente del Costa Rica, Oscar Arias. L’ultima proposta di accordo prevedeva il ritorno di Zelaya alla guida dello stato con l’esplicito divieto di organizzare consultazioni popolari che avrebbero potuto portare all’abolizione dei limiti costituzionali che impediscono una sua conferma alle elezioni di fine anno. Secondo il governo “de facto” dell’Honduras, il ritorno in carica di Zelaya “non è negoziabile”. Dal Nicaragua, dove si trova da alcuni giorni, il presidente deposto ha ribadito di voler rientrare in patria attraversando la frontiera: “L’idea è parlare con la gente – ha detto ieri sera Zelaya – ho un mandato del popolo per governare”.
ITALIA
Morti per lavoro
Operaio muore schiacciato da camion A Como, durante lavori di sostituzione illuminazione pubblica
- - Un operaio varesino, Vicenzo Petrosino, 54 anni e' morto stamani a Como schiacciato contro un muro da un camion-gru. L'incidente e' avvenuto durante i lavori di sostituzione dell'illuminazione in una strada in salita in una zona residenziale.Petrosino con 2 colleghi aveva appena sostituito un pilone.Da una prima ricostruzione, l'operaio si e'spostato sul fianco del camion e stava manovrando i comandi della gru quando l'automezzo si e' mosso improvvisamente schiacciandolo.
Omicidi di genere
NAPOLI, UCCIDE COMPAGNA A COLPI D'ACCETTA ROMA - Una donna, a Napoli, e' stata uccisa dal suo compagno , molto probabilmente a colpi di accetta, . E' accaduto in un'abitazione nel quartiere Camaldoli. L'uomo ha riportato ferite da arma da taglio ai polsi: e' in corso di verifica se abbia tentato il suicidio o se si sia ferito durante la colluttazione
Siparietto
Gr 13:00
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NOTIZIE BREVI
ESTERI
MOGADISCIO: BOMBARDAMENTI NELLA NOTTE, UCCISO OPERATORE CROCE ROSSA
È di almeno 25 morti e oltre una cinquantina di feriti il bilancio dei bombardamenti che hanno colpito la notte scorsa diversi quartieri di Mogadiscio, costringendo molte famiglie a rifugiarsi nelle moschee. Tra i quartieri bersagliati da colpi di mortaio – riferisce l’emittente locale Radio Shabelle - ci sono Wardigley, Bondere e Karan, a nord della città, ma anche alcune zone a sud della capitale: in questo caso testimoni hanno raccontato che i bombardamenti provenivano dalle colline alla periferia meridionale, controllate dalle forze della missione dell’Unione Africana (Amisom). Nella notte in città si sono verificati anche combattimenti tra insorti e forze governative, avvenuti nel distretto di Hodan: fonti locali hanno riferito che gli scontri sono stati i più gravi delle ultime settimane per intensità e violenze. È di oggi inoltre, la notizia della morte di un operatore della Croce Rossa somala, raggiunto da colpi d’arma da fuoco mentre era in strada. “Farah Aden Mo’allim si trovava a bordo di un mezzo di trasporto pubblico quando è stato raggiunto da un proiettile che lo ha ucciso all’istante” precisa un comunicato della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, nel quale le organizzazioni si dicono “estremamente preoccupate” per le condizioni di vita dei civili nella capitale. “
“GOLPE” IN HONDURAS: NESSUN ACCORDO TRA LE PARTI, LA CRISI CONTINUA
Si sono conclusi senza alcun accordo i colloqui in Costa Rica tra i rappresentanti del presidente deposto dell’Honduras Manuel Zelaya e del governo “de facto” che ha assunto il potere a Tegucigalpa il mese scorso. Secondo Zelaya, a impedire un’intesa è stata la delegazione inviata da Roberto Micheletti, il presidente del parlamento ora alla guida dello stato con il sostegno di conservatori e vertici delle Forze armate. I colloqui di ieri sera potrebbero segnare il fallimento dei tentativi di mediazione coordinati dal presidente del Costa Rica, Oscar Arias. L’ultima proposta di accordo prevedeva il ritorno di Zelaya alla guida dello stato con l’esplicito divieto di organizzare consultazioni popolari che avrebbero potuto portare all’abolizione dei limiti costituzionali che impediscono una sua conferma alle elezioni di fine anno. Secondo il governo “de facto” dell’Honduras, il ritorno in carica di Zelaya “non è negoziabile”. Dal Nicaragua, dove si trova da alcuni giorni, il presidente deposto ha ribadito di voler rientrare in patria attraversando la frontiera: “L’idea è parlare con la gente – ha detto ieri sera Zelaya – ho un mandato del popolo per governare”.
TURCHIA
- - Il rilancio del negoziato di pace con il governo turco è l’argomento che sarà discusso nel fine settimana in una riunione di partiti curdi, filo-curdi, intellettuali ed avvocati. Si affronterà in particolare il tema dei diritti culturali della minoranza curda. Nei giorni scorsi, gli avvocati del fondatore del partito indipendentista curdo Pkk, Abdullah Ocalan, hanno riferito che il loro assistito, detenuto nel carcere nell’isola di Imraly, avrebbe in mente una ‘road map’ per la pace che coinvolgerebbe anche il resto del popolo curdo in Siria e in Iraq.
Francia: rogo spento a Marsiglia, bruciati 1100 ettari
MARSIGLIA - E' stato quasi completamente spento il vasto incendio scoppiato ieri pomeriggio nei pressi di Marsiglia, nel sud della Francia, che ha distrutto almeno 1.100 ettari di vegetazione e alcune decine di case, senza fare vittime.
"La situazione è molto più calma e tranquilla dalle sei del mattino - ha detto il comandante dei pompieri di Marsiglia, Philippe Pancrazi -. Verso le sette c'era ancora qualche focolare, ma il fuoco è circoscritto e sotto controllo". Secondo il comandante, la superficie bruciata è di 1.100 ettari.
L'incendio era stato provocato da tiri di militari durante una esercitazione, che avevano dato fuoco alla macchia mediterranea. Le fiamme, spinte dal vento, erano arrivate alle porte della città.
ITALIA
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
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