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In primo Piano

IMMIGRATI: IMBARCAZIONE CON 75 SOMALI RICHIEDENTI ASILO RESPINTA IERI IN MARE

Una motovedetta della Guardia di Finanza sta riportando in Libia i 75 migranti somali raccolti ieri nel canale di Sicilia. Uno dei migranti, in collegamento telefonico col corrispondente italiano della Bbc ha dichiarato: "Abbiamo chiesto ai militari italiani di poter fare richiesta di asilo politico e li abbiamo pregati di non consegnarci ai libici perché temiamo di finire in carcere, ma non hanno voluto sentire ragioni". Tutti i passeggeri sarebbero somali e avrebbero quindi il pieno diritto di ricevere asilo politico. Diverse agenzie tra cui Ansa confermano che a bordo ci sarebbero anche diversi minori, donne e persone in precario stato di salute. La motovedetta starebbe per approdare nella località di al-Zuwarah, vicino al confine con la Tunisia. Dennis Abbott, uno dei portavoce della Commissione Ue, ha annunciato che la Commissione Ue ha inviato una lettera alle autorità italiane e maltesi per avere chiarimenti sull'ultimo episodio di ieri, il respingimento in Libia di un barcone con 75 rifugiati somali a bordo, tra cui 15 donne e 3 bambini intercettato ieri a circa 24 miglia a sud di Capo Passero. Abbott ha detto che "ogni essere umano ha il diritto di fare richiesta di protezione internazionale e di status di rifugiato". Per questo, mercoledì il vicepresidente della Commissione Ue, Jacques Barrot presenterà una proposta per il 'resettlement' dei rifugiati da paesi terzi. Il portavoce ha anche fatto riferimento a quanto indicato dalla Corte di giustizia Ue, che riconosce il principio del non respingimento, in particolare nei casi in cui questo possa rappresentare un pericolo per la vita o il rischio di essere sottoposto a torture o a trattamenti degradanti. Ma il Ministero dell'Interno, Roberto Maroni, ha oggi dichiarato che i respingimenti proseguiranno per tutti gli immigrati che arriveranno in Italia sui barconi provenienti dalla Libia.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

SUDAFRICA: SCIOPERO MINATORI, CONTINUA LA PROTESTA

Potrebbe estendersi lo sciopero che ormai da una settimana ha fermato il lavoro nella miniera di platino di Rustenburg, la più grande del mondo: lo hanno sostenuto i dirigenti del principale sindacato di settore, il “National Union of Mineworkers” (Num). “Lo sciopero – ha detto un portavoce del Num – è a oltranza: andremo avanti per settimane o mesi, finché le nostre richieste non saranno accolte”. Lo sciopero è stato indetto dopo che la società proprietaria della miniera, la Impala Platinum Holdings, ha respinto una richiesta di aumenti salariali del 13%. Nel fine-settimana un tribunale di Johnnesburg ha bocciato un ricorso della Impala e stabilito che l’astensione dal lavoro è legale. Secondo il Num, qualora le richieste dei lavoratori di Rustenburg non dovessero essere accolte lo sciopero potrebbe estendersi ad altre miniere del Sudafrica. Lo scorso anno, il paese ha garantito il 76% della produzione mondiale di platino. Le lotte sindacali, che mirano essenzialmente a contrastare gli effetti del carovita, si accompagnano in questi mesi a nuove difficoltà per l’economia sudafricana. In conseguenza della crisi mondiale, nel secondo quadrimestre del 2009 il Prodotto interno lordo (Pil) si è ridotto del 3%.

GIAPPONE: PARTITO DEMOCRATICO VERSO COALIZIONE CON PARTITI MINORI

Tokio, 31 ago. (Adnkronos/Dpa) - Il leader del Partito Democratico del Giappone, Yukio Hatoyama, che dovrebbe vedersi confermato nell'incarico di premier dal parlamento di Tokio tra circa due settimane, si avvierebbe a proporre a due formazioni minori, il Partito socialdemocratico e il Nuovo Partito del Popolo di entrare in coalizione con il suo partito, trionfatore del voto celebrato ieri con i suoi 308 seggi conquistati sui 480 in palio alla Dieta. "Gli elettori hanno scelto di vedere un cambiamento nel governo dopo un lungo regno del LDP", ha dichiarato il 62enne Hatoyama al 'Yomiuri Shimbun'.

AFGHANISTAN: SCONTRI IN TUTTO IL PAESE, DECINE DI MORTI

Almeno 43 persone, tra cui 7 civili e un soldato afghano, sono morte in molti episodi di violenza in diverse regioni dell'Afghanistan. Inoltre, 'un importante numero di insorti' sono stati uccisi nella parte est del paese. Lo hanno annunciato le autorita' locali secondo le quali della provincia di Takhar (Nord). Operazioni congiunte polizia-esercito afghano con l'aiuto degli americani nella provincia di Khost e hanno portato all'uccisione di 35 talebani vicino alla frontiera pachistana. Due soldati statunitensi della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) della Nato sono stati uccisi oggi. I militari sono morti in due situazioni diverse a causa entrambi di bombe esplose al passaggio dei loro veicoli di cui erano alla guida.

ITALIA

NAPOLI: LAVORATORI PRECARI DELLA SCUOLA OCCUPANO IL CSA (corrisp. ROR)

LA PROTESTA E' INIZIATA ALLE ORE 10,00 FUORI AL CSA DOVE SI SONO RIUNITI UN NUMEROSO GRUPPO DI PRECARI DI TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA. A SEGUITO DELL'OCCUPAZIONE SONO STATI SEGNALATI ALLA POLIZIA I NOMI DI ALCUNI MEMBRI DEL COORDINAMENTO. ALL'INTERNO SONO ENTRATA OLTRE 100 PERSONE CIRCONDATE DAL NUCLEO ANTISOMMOSSA DEI CARABINIERI. IL DIRETTORE BOTTINO HA DICHIARATO DI NON VOLER RICEVERE IL COORDINAMENTO, ANCHE SE LA RICHIESTA NON ERA DI AVERE L'ENNESIMA AUDIZIONE, MA DI RIAVERE CONCRETAMENTE RISPOSTE IN TERMINI DI LAVORO, OVVERO GLI INCARICHI ANNUALI tagliati. LE SCUOLE NAPOLETANE RIAPRIRANNO IN UN CLIMA DI TOTALE DISAGIO E CONFUSIONE SENZA CHE LE AUTORITA' COMPETENTI ABBIAMO FATTO nulla PER GARANTIRNE IL SERVIZIO E FAVORIRNE UN'APERTURA SERENA E FLUIDA. OGGI A NAPOLI ERANO PREVISTE LE POCHISSIME IMMISSIONI IN RUOLO PER LE MEDIE E LE SUPERIORI, SOSTEGNO E INFANZIA, ma nessuna ALLA PRIMARIA, GRAVEMENTE COLPITA DAI TAGLI.

Auto: la Basind di Pisticci chiude

Mediazione avviata dal prefetto di Matera e da Confindustria (ANSA) - POTENZA, 31 AGO - La Basind - azienda di Pisticci - ha annunciato alla prefettura di Matera l'intenzione di chiudere la fabbrica. Con la conseguente collocazione in mobilita' di 35 dipendenti. Una mediazione e' stata avviata dallo stesso prefetto di Matera, Giovanni Francesco Monteleone, e da Confindustria Basilicata, per individuare 'un'alternativa industriale' nel sito della Basind. La mediazione mira comunque ad evitare l'avvio della procedura di mobilita' per i lavoratori.

INFORTUNI: OPERAIO MUORE INVESTITO DA AUTO SU DIRAMAZIONE PER RAVENNA

Roma, 31 ago. - (Adnkronos) - Un operaio e' morto investito da un'auto sulla diramazione per Ravenna nel tratto Fornace Zarattini-Bagnocavallo, nei pressi della corsia di decelerazione dell'area di servizio Sant'Eufemia. L'auto ha perso il controllo travolgendo l'uomo. Nonostante il pronto soccorso, i tentativi di rianimarlo sono stati inutili

COSENZA: LAVORATORI PRECARI DELLA SCUOLA IN MOBILITAZIONE

Presenti in massa al sit-in davanti all'USP, dopo un'ora i lavoratori si sono spostati davanti alla Prefettura e una delegazione di sindacalisti e politici è stata ricevuta dal Prefetto di Cosenza. Risultato: un nuovo incontro nel pomeriggio a Catanzaro per avere spiegazioni sui pesanti tagli di incarichi in provincia di Cosenza. Intanto molti dei docenti e degli ATA, rimasti a presidiare, hanno deciso di unirsi in un coordinamento in modo da avviare immediatamente azioni di lotta sul territorio, in linea con quanto sta accadendo in tutta Italia. Manca infatti nella provincia un coordinamento dal basso dei docenti, essere rappresentati dai sindacati confederali non basta affatto, perché la situazione è davvero disastrosa. Mentre CGIL CISL E UIL, dopo l'incontro col prefetto, dicono di aspettare a far partire le lotte, molti docenti e ATA vogliono bloccare le attività di assegnazione dell'incarico annuale, tutti i lavoratori vogliono immediatamente fare azioni di lotta significative e immediate. I sindacati confederati invitano alla calma, la UIL dichiara apertamente che si dissocia da ogni tentativo di bloccare le attività di assegnazione degli incarichi annuali, a questo punto piovono fischi, urla e tutti chiedono ai confederati 'ma fino ad ora che cosa avete fatto?'. Un altro grave problema: il cattivo funzionamento dell'USP di Cosenza, che bloccherà, o almeno ritardarà le attività didattiche in tantissime scuole italiane.


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gror090831 (last edited 2009-08-31 18:07:13 by anonymous)