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Otto partiti dell’opposizione si sono raggruppati in una coalizione che si presenterà alle elezioni generali previste l’anno prossimo per far fronte al potente Fronte rivoluzionario democratico del popolo etiopico (Eprdf), al governo. La decisione segue l’annuncio da parte dell’Eprdf che candiderà ancora una volta l’attuale primo ministro, Meles Zenawi, al potere dal 1991. Il neo costituito “Forum per il dialogo democratico in Etiopia” (Fdde) ha annunciato che chiederà di negoziare con il governo per allargare lo spazio democratico e garantire la trasparenza alle elezioni. Alcuni esponenti dell’opposizione hanno denunciato la deriva autoritaria dell’Eprdf, che vuole utilizzare il voto per rimanere alla guida del paese a tutti i costi. Secondo Merera Gudina, uno dei principali rappresentanti dell’opposizione, nelle ultime tre settimane circa 120 persone darebbero state arrestate e detenute arbitrariamente. '''IAD: AMNESTY INTERNATIONAL SOLLECITA IL GOVERNO A PORRE FINE AGLI SGOMBERI FORZATI E A FORNIRE UNA SISTEMAZIONE D’EMERGENZA A DECINE DI MIGLIAIA DI SENZATETTO''' CIAD: AMNESTY INTERNATIONAL SOLLECITA IL GOVERNO A PORRE FINE AGLI SGOMBERI FORZATI E A FORNIRE UNA SISTEMAZIONE D’EMERGENZA A DECINE DI MIGLIAIA DI SENZATETTO In un nuovo rapporto diffuso oggi, dal titolo 'Case distrutte, vite distrutte', Amnesty International ha sollecitato il governo del Ciad a porre fine agli sgomberi forzati che hanno gia' privato della loro abitazione decine di migliaia di abitanti della capitale N’Djamena. Il rapporto dell’organizzazione per i diritti umani, pubblicato nell’ambito della campagna globale 'Io pretendo dignita'', denuncia attraverso interviste e ricerche condotte sul posto e l’esame di immagini satellitari la dimensione delle demolizioni eseguite a N’Djamena tra il gennaio 2008 e la fine di luglio 2009. Le demolizioni sono state autorizzate direttamente dal presidente Idriss Deby Itno, con un decreto del febbraio 2008 che stabiliva l’abbattimento di strutture ed edifici 'costruiti illegalmente'. Molte di queste operazioni sono state eseguite secondo modalita' in contrasto con le norme internazionali e con le stesse leggi del Ciad. 'La vasta maggioranza delle famiglie che hanno perso le proprie abitazioni non e' stata consultata dalle autorita', ha avuto scarso se non addirittura nullo preavviso e non ha ottenuto una sistemazione alternativa, tanto meno un risarcimento' – ha dichiarato Tawanda Hondora, vicedirettore del programma Africa di Amnesty International. 'Abbiamo visto scene di disperazione, con tante persone che vivono tra le macerie di quelle che una volta erano le loro case'. Alcune famiglie, si legge nel rapporto di Amnesty International, hanno subito lo sgombero forzato nonostante i tribunali si fossero pronunciati in senso contrario. Ad esempio, alcuni residenti della zona di Diguel Est si erano recati da un giudice esibendo i certificati di proprieta' e questi aveva dato loro ragione; il sindaco di N’Djamena ha ignorato l’ordinanza e ha disposto lo sgombero. 'La velocita' con cui sono avvenute le demolizioni, testimoniata dalle immagini satellitari, ci dice che a N’Djamena e' stato raggiunto uno spaventoso livello di sofferenza umana' – ha commentato Hondora. In 385 giorni tra il gennaio 2008 e il gennaio 2009, le demolizioni sono state oltre 3700. Amnesty International sollecita il governo del Ciad a introdurre una moratoria sugli sgomberi di massa, in attesa di norme che proibiscano in modo chiaro ed efficace tali operazioni e di un sistema legislativo che protegga concretamente i diritti umani. Le autorita' dovrebbero anche assicurare che tutte le vittime di sgomberi forzati abbiano una sistemazione alternativa e aiuti di emergenza, abbiano accesso alla giustizia e ricevano un risarcimento. Ulteriori informazioni Uno sgombero forzato e' il trasferimento di persone contro la loro volonta' dalle abitazioni o dalla terra che occupano, effettuato senza tutele legali o altre forme di salvaguardia. Questo genere di sgomberi non dovrebbe essere portato a termine fino a quando non siano state esplorate possibili alternative, non siano state consultate le comunita' interessate e non siano state avviate adeguate procedure di protezione. La campagna 'Io pretendo dignita'', lanciata il 28 maggio 2009, intende denunciare e combattere le violazioni dei diritti umani che rendono le persone povere e le intrappolano nella poverta'. Nel suo contesto, Amnesty International chiede a tutti i governi di prendere ogni misura necessaria per proibire e impedire gli sgomberi forzati, tra cui l’emanazione di leggi e direttive in linea con gli standard del diritto internazionale. FINE DEL COMUNICATO Roma, 8 settembre 2009 ---- /!\ '''Edit conflict - your version:''' ---- '''Turchia: universita' insegna curdo''' Sara' la prima volta, istituto mira a formazione insegnanti (ANSA) - ANKARA, 10 SET - Il Consiglio turco dell'istruzione superiore ha autorizzato per la prima volta l'insegnamento del curdo in un'universita' pubblica. L'universita' Mardin Artuklu, situata nel sud-est della Turchia a maggioranza curda, avra' un istituto che proporra' un insegnamento di secondo ciclo di lingua curda. L'obiettivo dell'istituto sara' quello di formare insegnanti per gli studi del primo ciclo. La misura si inserisce nel quadro delle riforme destinate a mettere fine al conflitto curdo. '''L’OPPOSIZIONE SI COALIZZA IN VISTA DELLE ELEZIONI''' |
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---- /!\ '''Edit conflict - your version:''' ---- '''BRESCIA: PRESIDIO PERMANENTE DAVANTI AI CANCELLI IVECO''' A Brescia si apre un altro fronte di lotta: 155 lavoratori della Mac , azienda attiva all'interno del sito Iveco specializzata nello stampaggio delle lamiere,rischiano il posto di lavoro a causa della decisione di chiudere lo stabilimento bresciano per spostarne la produzione a Torino. Per protesta è stato attivato un presidio permanente fuori dalla fabbrica di via Volturno. Il servizio con Cesare, dipendente Iveco iscritto ai Cobas '''Gli operai in rivolta a Palermo Nuovi scioperi alla Fincantieri''' Una nuova nave sarà costruita in Croazia e la Fincantieri sciopera nuovamente. Poteva essere una importantissima commessa quella che il gruppo Micoperi ha dirottato nello Stato della ex-Jugoslavia. La commessa poteva garantire un mese di lavoro in più Gli operai della Fincantieri di Palermo sono in sciopero e si sono radunati nel piazzale interno della fabbrica dove i delegati di Fim, Fiom e Uilm stanno coordinando altre azioni di lotta. La protesta improvvisa si e' scatenata durante l'assemblea riunita dai delegati per riferire sull'incontro di ieri alla Presidenza della Regione siciliana, al termine dello sciopero di otto ore che aveva portato in piazza circa duemila lavoratori, tra diretti e indotto. Secondo Fiom e Uilm "questa nave portava lavoro per circa un mese, serviva come boccata d'ossigeno; adesso, invece, si profila un ricorso massiccio alla cassa integrazione". '''Sit-in dei precari della scuola in Sardegna''' Sono iniziate alle sette di questa mattina le nuove manifestazioni dei precari della scuola. I manifestanti stanno attuando sit-in sulla statale 131 all'altezza del bivio di Muros, nel sassarese e all'ingresso di Cagliari, sul viale Monastir. L'iniziativa e' del coordinamento precari della Sardegna col sostegno delle organizzazioni sindacali. Contestato il decreto 'salvaprecari' approvato mercoledi' scorso dal Consiglio dei ministri, che prevede forme di sostegno ai precari della scuola, e l'intesa firmata dal ministro Gelmini e dall'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lucia Baire, che garantisce 20 milioni di euro dalle casse regionali per riposizionare il personale in esubero. Secondo il coordinamento dei precari ed i sindacati si tratta di misure provvisorie e per giunta onerose per la Regione Sardegna. '''Uova contro casa di gay nel Pavese''' (ANSA) - PAVIA, 11 SET - Ennesimo episodio omofobo ai danni di una coppia gay nell'Oltrepo' Pavese: un gruppo di ragazzi ha lanciato delle uova contro la loro casa. Cosi' Fermo Lardini, 58 anni, collaboratore scolastico, e Luca Ceppi, di 48, in pensione per motivi di salute, hanno presentato una denuncia ai carabinieri. 'Se le angherie proseguiranno - raccontano sulla 'Provincia Pavese' - dovremo cambiare residenza'. Sdrammatizza il sindaco: 'La situazione non e' grave. Mornico Losana non e' un paese omofobo.' '''Siparietto''' ---- === Gr 13:00 === '''In primo Piano''' '''NOTIZIE BREVI''' ---- /!\ '''End of edit conflict''' ---- |
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Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
Edit conflict - other version:
Turchia: universita' insegna curdo
Sara' la prima volta, istituto mira a formazione insegnanti (ANSA) - ANKARA, 10 SET - Il Consiglio turco dell'istruzione superiore ha autorizzato per la prima volta l'insegnamento del curdo in un'universita' pubblica. L'universita' Mardin Artuklu, situata nel sud-est della Turchia a maggioranza curda, avra' un istituto che proporra' un insegnamento di secondo ciclo di lingua curda. L'obiettivo dell'istituto sara' quello di formare insegnanti per gli studi del primo ciclo. La misura si inserisce nel quadro delle riforme destinate a mettere fine al conflitto curdo.
L’OPPOSIZIONE SI COALIZZA IN VISTA DELLE ELEZIONI
Otto partiti dell’opposizione si sono raggruppati in una coalizione che si presenterà alle elezioni generali previste l’anno prossimo per far fronte al potente Fronte rivoluzionario democratico del popolo etiopico (Eprdf), al governo. La decisione segue l’annuncio da parte dell’Eprdf che candiderà ancora una volta l’attuale primo ministro, Meles Zenawi, al potere dal 1991. Il neo costituito “Forum per il dialogo democratico in Etiopia” (Fdde) ha annunciato che chiederà di negoziare con il governo per allargare lo spazio democratico e garantire la trasparenza alle elezioni. Alcuni esponenti dell’opposizione hanno denunciato la deriva autoritaria dell’Eprdf, che vuole utilizzare il voto per rimanere alla guida del paese a tutti i costi. Secondo Merera Gudina, uno dei principali rappresentanti dell’opposizione, nelle ultime tre settimane circa 120 persone darebbero state arrestate e detenute arbitrariamente.
IAD: AMNESTY INTERNATIONAL SOLLECITA IL GOVERNO A PORRE FINE AGLI SGOMBERI FORZATI E A FORNIRE UNA SISTEMAZIONE D’EMERGENZA A DECINE DI MIGLIAIA DI SENZATETTO
CIAD: AMNESTY INTERNATIONAL SOLLECITA IL GOVERNO A PORRE FINE AGLI SGOMBERI FORZATI E A FORNIRE UNA SISTEMAZIONE D’EMERGENZA A DECINE DI MIGLIAIA DI SENZATETTO
In un nuovo rapporto diffuso oggi, dal titolo 'Case distrutte, vite distrutte', Amnesty International ha sollecitato il governo del Ciad a porre fine agli sgomberi forzati che hanno gia' privato della loro abitazione decine di migliaia di abitanti della capitale N’Djamena.
Il rapporto dell’organizzazione per i diritti umani, pubblicato nell’ambito della campagna globale 'Io pretendo dignita, denuncia attraverso interviste e ricerche condotte sul posto e l’esame di immagini satellitari la dimensione delle demolizioni eseguite a N’Djamena tra il gennaio 2008 e la fine di luglio 2009. Le demolizioni sono state autorizzate direttamente dal presidente Idriss Deby Itno, con un decreto del febbraio 2008 che stabiliva l’abbattimento di strutture ed edifici 'costruiti illegalmente'. Molte di queste operazioni sono state eseguite secondo modalita' in contrasto con le norme internazionali e con le stesse leggi del Ciad. 'La vasta maggioranza delle famiglie che hanno perso le proprie abitazioni non e' stata consultata dalle autorita', ha avuto scarso se non addirittura nullo preavviso e non ha ottenuto una sistemazione alternativa, tanto meno un risarcimento' – ha dichiarato Tawanda Hondora, vicedirettore del programma Africa di Amnesty International. 'Abbiamo visto scene di disperazione, con tante persone che vivono tra le macerie di quelle che una volta erano le loro case'. Alcune famiglie, si legge nel rapporto di Amnesty International, hanno subito lo sgombero forzato nonostante i tribunali si fossero pronunciati in senso contrario. Ad esempio, alcuni residenti della zona di Diguel Est si erano recati da un giudice esibendo i certificati di proprieta' e questi aveva dato loro ragione; il sindaco di N’Djamena ha ignorato l’ordinanza e ha disposto lo sgombero. 'La velocita' con cui sono avvenute le demolizioni, testimoniata dalle immagini satellitari, ci dice che a N’Djamena e' stato raggiunto uno spaventoso livello di sofferenza umana' – ha commentato Hondora. In 385 giorni tra il gennaio 2008 e il gennaio 2009, le demolizioni sono state oltre 3700. Amnesty International sollecita il governo del Ciad a introdurre una moratoria sugli sgomberi di massa, in attesa di norme che proibiscano in modo chiaro ed efficace tali operazioni e di un sistema legislativo che protegga concretamente i diritti umani. Le autorita' dovrebbero anche assicurare che tutte le vittime di sgomberi forzati abbiano una sistemazione alternativa e aiuti di emergenza, abbiano accesso alla giustizia e ricevano un risarcimento. Ulteriori informazioni Uno sgombero forzato e' il trasferimento di persone contro la loro volonta' dalle abitazioni o dalla terra che occupano, effettuato senza tutele legali o altre forme di salvaguardia. Questo genere di sgomberi non dovrebbe essere portato a termine fino a quando non siano state esplorate possibili alternative, non siano state consultate le comunita' interessate e non siano state avviate adeguate procedure di protezione. La campagna 'Io pretendo dignita
FINE DEL COMUNICATO Roma, 8 settembre 2009
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Turchia: universita' insegna curdo
Sara' la prima volta, istituto mira a formazione insegnanti (ANSA) - ANKARA, 10 SET - Il Consiglio turco dell'istruzione superiore ha autorizzato per la prima volta l'insegnamento del curdo in un'universita' pubblica. L'universita' Mardin Artuklu, situata nel sud-est della Turchia a maggioranza curda, avra' un istituto che proporra' un insegnamento di secondo ciclo di lingua curda. L'obiettivo dell'istituto sara' quello di formare insegnanti per gli studi del primo ciclo. La misura si inserisce nel quadro delle riforme destinate a mettere fine al conflitto curdo.
L’OPPOSIZIONE SI COALIZZA IN VISTA DELLE ELEZIONI
Otto partiti dell’opposizione si sono raggruppati in una coalizione che si presenterà alle elezioni generali previste l’anno prossimo per far fronte al potente Fronte rivoluzionario democratico del popolo etiopico (Eprdf), al governo. La decisione segue l’annuncio da parte dell’Eprdf che candiderà ancora una volta l’attuale primo ministro, Meles Zenawi, al potere dal 1991. Il neo costituito “Forum per il dialogo democratico in Etiopia” (Fdde) ha annunciato che chiederà di negoziare con il governo per allargare lo spazio democratico e garantire la trasparenza alle elezioni. Alcuni esponenti dell’opposizione hanno denunciato la deriva autoritaria dell’Eprdf, che vuole utilizzare il voto per rimanere alla guida del paese a tutti i costi. Secondo Merera Gudina, uno dei principali rappresentanti dell’opposizione, nelle ultime tre settimane circa 120 persone darebbero state arrestate e detenute arbitrariamente.[
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ITALIA
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BRESCIA: PRESIDIO PERMANENTE DAVANTI AI CANCELLI IVECO
A Brescia si apre un altro fronte di lotta: 155 lavoratori della Mac , azienda attiva all'interno del sito Iveco specializzata nello stampaggio delle lamiere,rischiano il posto di lavoro a causa della decisione di chiudere lo stabilimento bresciano per spostarne la produzione a Torino. Per protesta è stato attivato un presidio permanente fuori dalla fabbrica di via Volturno. Il servizio con Cesare, dipendente Iveco iscritto ai Cobas
Gli operai in rivolta a Palermo Nuovi scioperi alla Fincantieri
Una nuova nave sarà costruita in Croazia e la Fincantieri sciopera nuovamente. Poteva essere una importantissima commessa quella che il gruppo Micoperi ha dirottato nello Stato della ex-Jugoslavia.
La commessa poteva garantire un mese di lavoro in più Gli operai della Fincantieri di Palermo sono in sciopero e si sono radunati nel piazzale interno della fabbrica dove i delegati di Fim, Fiom e Uilm stanno coordinando altre azioni di lotta. La protesta improvvisa si e' scatenata durante l'assemblea riunita dai delegati per riferire sull'incontro di ieri alla Presidenza della Regione siciliana, al termine dello sciopero di otto ore che aveva portato in piazza circa duemila lavoratori, tra diretti e indotto. Secondo Fiom e Uilm "questa nave portava lavoro per circa un mese, serviva come boccata d'ossigeno; adesso, invece, si profila un ricorso massiccio alla cassa integrazione".
Sit-in dei precari della scuola in Sardegna
Sono iniziate alle sette di questa mattina le nuove manifestazioni dei precari della scuola. I manifestanti stanno attuando sit-in sulla statale 131 all'altezza del bivio di Muros, nel sassarese e all'ingresso di Cagliari, sul viale Monastir.
- L'iniziativa e' del coordinamento precari della Sardegna col sostegno delle organizzazioni sindacali. Contestato il decreto 'salvaprecari' approvato mercoledi' scorso dal Consiglio dei ministri, che prevede forme di sostegno ai precari della scuola, e l'intesa firmata dal ministro Gelmini e dall'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lucia Baire, che garantisce 20 milioni di euro dalle casse regionali per riposizionare il personale in esubero.
Secondo il coordinamento dei precari ed i sindacati si tratta di misure provvisorie e per giunta onerose per la Regione Sardegna.
Uova contro casa di gay nel Pavese
(ANSA) - PAVIA, 11 SET - Ennesimo episodio omofobo ai danni di una coppia gay nell'Oltrepo' Pavese: un gruppo di ragazzi ha lanciato delle uova contro la loro casa. Cosi' Fermo Lardini, 58 anni, collaboratore scolastico, e Luca Ceppi, di 48, in pensione per motivi di salute, hanno presentato una denuncia ai carabinieri. 'Se le angherie proseguiranno - raccontano sulla 'Provincia Pavese' - dovremo cambiare residenza'. Sdrammatizza il sindaco: 'La situazione non e' grave. Mornico Losana non e' un paese omofobo.'
Siparietto
Gr 13:00
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BRESCIA: PRESIDIO PERMANENTE DAVANTI AI CANCELLI IVECO
A Brescia si apre un altro fronte di lotta: 155 lavoratori della Mac , azienda attiva all'interno del sito Iveco specializzata nello stampaggio delle lamiere,rischiano il posto di lavoro a causa della decisione di chiudere lo stabilimento bresciano per spostarne la produzione a Torino. Per protesta è stato attivato un presidio permanente fuori dalla fabbrica di via Volturno. Il servizio con Cesare, dipendente Iveco iscritto ai Cobas
Gli operai in rivolta a Palermo Nuovi scioperi alla Fincantieri
Una nuova nave sarà costruita in Croazia e la Fincantieri sciopera nuovamente. Poteva essere una importantissima commessa quella che il gruppo Micoperi ha dirottato nello Stato della ex-Jugoslavia.
La commessa poteva garantire un mese di lavoro in più Gli operai della Fincantieri di Palermo sono in sciopero e si sono radunati nel piazzale interno della fabbrica dove i delegati di Fim, Fiom e Uilm stanno coordinando altre azioni di lotta. La protesta improvvisa si e' scatenata durante l'assemblea riunita dai delegati per riferire sull'incontro di ieri alla Presidenza della Regione siciliana, al termine dello sciopero di otto ore che aveva portato in piazza circa duemila lavoratori, tra diretti e indotto. Secondo Fiom e Uilm "questa nave portava lavoro per circa un mese, serviva come boccata d'ossigeno; adesso, invece, si profila un ricorso massiccio alla cassa integrazione".
Sit-in dei precari della scuola in Sardegna
Sono iniziate alle sette di questa mattina le nuove manifestazioni dei precari della scuola. I manifestanti stanno attuando sit-in sulla statale 131 all'altezza del bivio di Muros, nel sassarese e all'ingresso di Cagliari, sul viale Monastir.
- L'iniziativa e' del coordinamento precari della Sardegna col sostegno delle organizzazioni sindacali. Contestato il decreto 'salvaprecari' approvato mercoledi' scorso dal Consiglio dei ministri, che prevede forme di sostegno ai precari della scuola, e l'intesa firmata dal ministro Gelmini e dall'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lucia Baire, che garantisce 20 milioni di euro dalle casse regionali per riposizionare il personale in esubero.
Secondo il coordinamento dei precari ed i sindacati si tratta di misure provvisorie e per giunta onerose per la Regione Sardegna.
Uova contro casa di gay nel Pavese
(ANSA) - PAVIA, 11 SET - Ennesimo episodio omofobo ai danni di una coppia gay nell'Oltrepo' Pavese: un gruppo di ragazzi ha lanciato delle uova contro la loro casa. Cosi' Fermo Lardini, 58 anni, collaboratore scolastico, e Luca Ceppi, di 48, in pensione per motivi di salute, hanno presentato una denuncia ai carabinieri. 'Se le angherie proseguiranno - raccontano sulla 'Provincia Pavese' - dovremo cambiare residenza'. Sdrammatizza il sindaco: 'La situazione non e' grave. Mornico Losana non e' un paese omofobo.'
Siparietto
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