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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

VIOLENZA DEGLI UOMINI CONTRO LE DONNE

GENOVA - Avrebbe abusato sessualmente di una detenuta marocchina concedendole in cambio vari favori, tra cui anche il permesso di rientrare in ritardo in carcere dopo le uscite previste dal regime di semilibertà. Per questo il direttore del carcere femminile di Genova Pontedecimo, Giuseppe Comparone, è stato sospeso dall'incarico, per decisione del gip del tribunale genovese Adriana Petri, su richiesta dei pm Alessandro Bogliolo e Vittorio Ranieri Miniati. I magistrati ipotizzano a carico di Comparone i reati di violenza sessuale continuata e aggravata dal fatto che la vittima era detenuta, concussione «sessuale», induzione alla calunnia, falso ideologico e materiale.

Ascoli Piceno - Due ragazzi diciottenni hanno stuprato una sedicenne. Il gip, Annalisa Gianfelice, ha disposto l'arresto dei due giovani uomini, accusati di violenza sessuale di gruppo.

' 'Torino – Un uomo ha molestato 7 tra donne e ragazze, fra cui due ragazze di 17 anni e una di 14 figlie di alcune delle vittime. Le indagini sono partite dopo la denuncia di una donna che ha raccontato di aver subito delle molestie da parte dell'uomo, titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche.

Aprilia- stupro con attenuanti. E' riprovevole la sentenza della Corte d'Appello che concede le attenuanti a un uomo di roma che ha adescato una prostituta ad aprilia, l'ha stuprata più volte, l'ha rapinata e ha tentato di abbandonarla nel luogo dove l'aveva portata. A marzo l'uomo sposato con figli era stato condannato per violenza sessuale continuata e sequestro di persona. La corte d'Appello ha ridotto la pena motivando la sentenza sulla base dell'assunto per cui una prostituta in quanto prostituta è priva di valore morale legato alla sfera sessuale e quindi stuprare una prostituta è secondo loro meno grave.

Sono in aumento i casi di maltrattamenti delle donne in famiglia. Per troppe donne la casa è una prigione. Per troppe donne la violenza e il maltrattamento sono una realtà quotidiana. Parlano chiaro i dati dello Sportello donna di Schio per i primi nove mesi del 2009: su circa 200 primi colloqui, il 21% racconta situazioni di violenza in casa da parte del marito o del compagno o dell’ex convivente. L’età media delle donne che chiedono aiuto è di 41 anni e la maggior parte ha figli ancora minorenni. Nel 35% dei casi si tratta di violenze psicologiche, nel 65% di violenza fisica.

A Roma nasce "Nondasole" Un centro di ascolto, aperto 24 ore, dedicato esclusivamente a donne e minori, sia italiani che stranieri, con vissuti di oppressione, maltrattamenti e abusi. Si chiama “Nondasole”, l’iniziativa promossa dall’ l’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà (Inmp) in collaborazione con l’asl Roma D. Il progetto conterà su mediatrici linguistico culturali, psicologhe, pediatre ginecologhe e altre specialiste di riferimento, che forniranno risposte e interventi di sostegno sociale e sanitario. Inoltre saranno individuate azioni mirate per superare i problemi clinici delle donne sottoposte a violenza.

ITALIA

Pistoia- Un giovane di 24 anni è morto questa notte , dopo la somministrazione di un sedativo, all'interno della caserma dei CC ove era trattenuto da ieri sera

Lavoro, la parità tra uomo e donna farebbe crescere il Pil del 32% E' quanto emerge da uno studio svedese rilanciato dalla Commissione Europea, intitolato "parità dei sessi, crescita economia e occupazione". L'Italia ha ancora molta strada da fare: il nostro paese nel 2007 era agli ultimissimi posti (peggio fanno solo Malta e Grecia) per divario occupazionale tra donne e uomini: se ci fosse la piena parità di sessi sul lavoro il pil italiano potrebbe crescere del 32%. Inoltre l’Italia è al primo posto per il divario di stipendio uomo-donna.

LAVORO: MORTI MARLANE; CHIUSE INDAGINI, AVVISO PER 15 - PAOLA (COSENZA), 20 OTT - Quindici avvisi di conclusione indagini sono stati emessi dalla Procura di Paola nei confronti di altrettanti ex dirigenti ed ex responsabili della fabbrica tessile Marlane di Praia a Mare, chiusa da anni, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte per cancro di 40 operai a causa delle esalazioni tossiche sprigionate dalla sostanze utilizzate nella produzione. Nell'avviso si ipotizzano, a vario titolo, i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, disastro ambientale e realizzazione di discarica abusiva e rimozione od omissione dolosa di cautela contro gli infortuni sul lavoro. Tra gli indagati figurano, tra gli altri, dirigenti ed ex dirigenti della Marzotto e della Marlane. I magistrati stanno indagando anche sullo smaltimento di rifiuti provenienti dalla produzione della Marlane e in questo contesto hanno sequestrato il terreno circostante l'azienda. La Procura ipotizza che i morti causati delle esalazioni tossiche possano essere più di ottanta visto che non tutte le famiglie degli operai deceduti avrebbero presentato denuncia.

Roma città dei divieti: via libera a ordinanza anti-lavavetri In arrivo provvedimento anti-writers, stretta sui cortei e ronde Roma, 20 ott. (Apcom) - Bloccare chi lava i vetri, i giocolieri agli incroci, chi disegna con le bombolette sui muri, chi si siede a bere qualcosa sui gradini della chiesa, chi ha sulle spalle un borsone "sospetto" pieno di merce che potrebbe anche decidere di vendere abusivamente, chi si prostituisce in strada e anche chi manifesta senza rimanere in tempi e percorsi prestabiliti. E' la battaglia che il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, porta avanti dall'estate del 2008, quando firmò la prima ordinanza, quella anti-borsoni. Da allora approvò quella anti-vetro, quella anti-prostituzione, quella anti-bivacco e persino quella anti-cornetti, sulla quale però fu costretto a un passo indietro. Oggi è stato il turno dei lavavetri. La nuova ordinanza presentata oggi in Campidoglio, che entrerà in vigore dal primo novembre, prevede una multa da 100 euro per chi propone "servizi di pulizia vetri o similari", oppure offre "mercanzia varia, sostando ovvero indugiando su sedi stradali a uso pubblico, con pregiudizio alla sicurezza della circolazione dei veicoli". L'ordinanza, ha precisato il sindaco, riguarderà anche i giocolieri, che per svolgere la loro attività dovranno restare sui marciapiedi e avvicinarsi alle macchine soltanto se chiamati dagli automobilisti. Per rifarsi la facciata Alemanno, nell'ordinanza ha incluso anche una "clausola di salvaguardia sociale": in pratica i soggetti che mostrano segni di disagio sociale potranno evitare la multa e saranno affidati ai servizi sociali. Ma come come farà un vigile urbano a capire se il lavavetri deve essere multato o affidato ai servizi sociali? Col "buon senso", ha spiegato il sindaco. Peccato che le persone in stato di clandesitinità non abbiano accesso ai servizi sociali e verranno probabilmente mandate ai CIE.

Domani invece si tornerà sulla questione dei cortei. Il sindaco è deciso a dare un giro di vite sul protocollo firmato il 9 marzo scorso con sindacati e partiti politici In una lettera inviata ieri alle organizzazioni dei lavoratori ha chiesto un maggiore impegno minacciando di "adottare, in mancanza di una soluzione condivisa, ogni prerogativa di legge per tutelare le legittime istanze della comunità cittadina". Ma la battaglia di Alemanno sul fronte della disciplina non si ferma. E' già allo studio un'altra ordinanza, questa volta anti-writer, per bloccare i ragazzini che, armati di bomboletta, riempiono di graffiti i muri e i treni. A vigilare su tutto ci saranno, oltre ai vigili urbani, anche le ronde. E' in dirittura di arrivo, infatti, anche l'ordinanza comunale per il nuovo organismo introdotto dal pacchetto sicurezza. A Roma però non si chiameranno ronde: saranno gruppi di "osservatori volontari della sicurezza". Libertà di stampa Secondo la classifica mondiale della libertà di stampa, pubblicata oggi da Reporter senza Frontiere, l’Italia è al quarantanovesimo posto su 175 paesi esaminati. Le prime in clasifica sono Danimarca, Finlandia e Irlanda, e meglio di noi stanno anche paesi come Ghana [ventisettesimo] e Trinidad e Tobago [ventottesimo].

Palestina 'Operazione Piombo Fuso': palestinesi sepolti vivi da soldati israeliani. Gaza. L'attivista palestinese per i diritti umani, Nashaat al-Wahidi, ha rivelato ieri che durante l'aggressione militare contro la Striscia di Gaza, nel dicembre del 2008, le forze di occupazione israeliane hanno deliberatamente ucciso dei palestinesi dopo averli sequestrati e che ne hanno sepolti altri mentre erano ancora vivi. Nel suo report, Wahidi ha affermato che i soldati israeliani hanno ucciso molti civili palestinesi imprigionati nelle aree della Striscia invase durante la guerra. E ha aggiunto che durante l'invasione di un quartiere a est di Gaza, nello stesso mese, le truppe israeliane hanno sotterrato diversi civili feriti, ma vivi. E' quanto è accaduto a Ihab Malaka, Walid Azzam e ad altri. Tali crimini sono stati commessi contro civili feriti che si trovavano nell'edificio "Dawla". L'attivista ha anche rivelato che durante la guerra molti cittadini palestinesi sono scomparsi senza lasciare traccia. Tutto ciò rende necessaria, ha sottolineato, l'apertura di inchieste sugli "scomparsi" e la denuncia dell'esistenza di prigioni segrete.

Morti sette operai nei tunnel della sopravvivenza Questa mattina a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, le gallerie "sopravvivenza" hanno provocato una nuova tragedia. 7 operai che si trovavano all'esterno di un tunnel sono precipitati all'interno quando la corda a cui erano legati si è rotta. Tre di essi sono stati tratti in salvo e trasportati all'ospedale di Rafah. Per gli altri quattro sono ancora in corso le ricerche. Attraverso le gallerie entrano prodotti indispensabili per la sopravvivenza di 1,5 milioni di persone poste sotto feroce embargo e assedio israelo-egizio-internazionale.

Teheran - Un terzo dei deputati del Parlamento iraniano hanno chiesto l'incriminazione di Mir Hossein Mousavi, uno dei candidati presidenziali sconfitti a giugno che ha continuato per mesi ad aizzare la piazza contro i risultati del voto. Lo ha rivelato il parlamentare Rasai. Secondo Rasai, Mousavi ha provocato danni all'immagine della Repubblica islamica. 

Germania: regista iraniana chiede asilo politico Narges Kahlor, regista iraniana, ha chiesto asilo politico in Germania. Si trovava a Norimberga per presentare il suo cortometraggio ispirato al racconto di Kafka “La colonia penitenziaria”. Nel suo cortometraggio la regista usa la metafora di una macchina per uccidere per parlare della tortura nelle carceri iraniane. La regista si trovava dunque a Norimberga, quando ha ricevuto una telefonata della sorella che l'avvisava che in Iran la stavano cercando e che avrebbe fatto meglio a restare in Germania.

Bombe all'Università di Islamabad Due bombe sono esplose all'Università internazionale islamica di Islamabad. Lo ha riferito la polizia pakistana. L'ateneo si trova nella zone est della capitale del Paksitan. L'attentato arriva mentre è in corso un'offensiva delle forze armate di Islamabad contro la guerriglia talebana e qaedista nel sud Waziristan, al confine con l'Afghanistan

Gr 13:00

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI 'Operazione Piombo Fuso': palestinesi sepolti vivi da soldati israeliani.

Gaza. L'attivista palestinese per i diritti umani, Nashaat al-Wahidi, ha rivelato ieri che durante l'aggressione militare contro la Striscia di Gaza, nel dicembre del 2008, le forze di occupazione israeliane hanno deliberatamente ucciso dei palestinesi dopo averli sequestrati e che ne hanno sepolti altri mentre erano ancora vivi.

Nel suo report, Wahidi ha affermato che i soldati israeliani hanno ucciso molti civili palestinesi imprigionati nelle aree della Striscia invase durante la guerra.

E ha aggiunto che durante l'invasione del quartiere di az-Zaytun, a est di Gaza, nello stesso mese, le truppe israeliane hanno sotterrato diversi civili feriti, ma vivi. E' quanto è accaduto a Ihab Malaka, Walid Azzam e ad altri. Tali crimini sono stati commessi contro civili feriti che si trovavano nell'edificio "Dawla".

L'attivista ha anche rivelato che durante la guerra molti cittadini palestinesi sono scomparsi senza lasciare traccia. Tutto ciò rende necessaria, ha sottolineato, l'apertura di inchieste sugli "scomparsi" e la denuncia dell'esistenza di prigioni segrete.

Bombe all'Università di Islamabad

Due bombe sono esplose all'Università internazionale islamica di Islamabad. Lo ha riferito la polizia pakistana. L'ateneo si trova nella zone est della capitale del Paksitan. L'attentato arriva mentre è in corso un'offensiva delle forze armate di Islamabad contro la guerriglia talebana e qaedista nel sud Waziristan, al confine con l'Afghanistan

ITALIA Industria, la crisi è profonda

Crollano ordini e fatturato industriale ad agosto. Gli ordinativi, segnala l'Istat, sono scesi dell'8,6% rispetto a luglio e del 27,5% su base annua. Il dato mensile è il peggiore dall'inizio della serie storica nel gennaio 2000. Il fatturato è invece diminuito dell'1,4% su base mensile per una variazione tendenziale negativa del 21,2%.

A luglio gli ordini avevano segnato un aumento del 2,1% rispetto a giugno (+3,2% in prima lettura), mentre il fatturato aveva registrato un incremento dello 0,7%.

Il fatturato è diminuito dell'1,1% sul mercato interno e del 2% su quello estero; gli ordinativi nazionali hanno registrato una flessione del 6,1% e quelli esteri del 12,8%. Nel confronto degli ultimi tre mesi (giugno-agosto) con i tre mesi immediatamente precedenti (marzo-maggio) le variazioni congiunturali sono state pari a -2,3% per il fatturato e a -0,8% per gli ordinativi.

LAVORO: MORTI MARLANE; CHIUSE INDAGINI, AVVISO PER 15 - PAOLA (COSENZA), 20 OTT - Quindici avvisi di conclusione indagini sono stati emessi dalla Procura di Paola nei confronti di altrettanti ex dirigenti ed ex responsabili della fabbrica tessile Marlane di Praia a Mare, chiusa da anni, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte per cancro di 40 operai a causa delle esalazioni tossiche sprigionate dalla sostanze utilizzate nella produzione. Nell'avviso si ipotizzano, a vario titolo, i reati di omicidio colposo, lesioni colpose, disastro ambientale e realizzazione di discarica abusiva e rimozione od omissione dolosa di cautela contro gli infortuni sul lavoro. Tra gli indagati figurano, tra gli altri, dirigenti ed ex dirigenti della Marzotto e della Marlane. Secondo la Procura, il cui lavoro si basa su diverse consulenze, ci sarebbe una stretta connessione tra i decessi e l'uso di alcune sostanze quali i coloranti azoici che contengono ammine aromatiche, presunte responsabili delle patologie tumorali. Inoltre, viene ipotizzato che alcune morti possano essere state provocate dall'uso di amianto presente sui freni dei telai utilizzati nella fabbrica. I magistrati stanno indagando anche sullo smaltimento di rifiuti provenienti dalla produzione della Marlane e in questo contesto hanno sequestrato il terreno circostante l'azienda. La Procura ipotizza che i morti causati delle esalazioni tossiche possano essere più di ottanta visto che non tutte le famiglie degli operai deceduti avrebbero presentato denuncia.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror091020 (last edited 2009-10-20 17:34:05 by anonymous)