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ESTERI

Paraguay: Lugo destituisce capo forze armate

ASUNCION - Il capo delle forze armate del Paraguay, Cibar Benitez, è stato destituito dal presidente Fernando Lugo, che mercoledì aveva rimosso i tre più alti comandanti militari del paese, a seguito di voci sulla preparazione di un golpe ad Asuncion.

In una cerimonia prevista entro qualche ora, Benitez sarà sostituito dal generale Juan Oscar Velazquez, hanno reso noto in un comunicato le forze armate. Quello di questa settimana è per Lugo il terzo rimpasto dei vertici militari da quando è salito al potere, un anno e mezzo fa.

Ieri, Benitez aveva precisato che questo tipo di rimozioni "possono dare luogo a diverse interpretazioni", smentendo pero la possibilità di un colpo di Stato. "Non sono a conoscenza di persone con intenzioni golpiste nelle forze armate", aveva precisato.

ITALIA

Siparietto


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NOTIZIE BREVI

ESTERI

ASSEMBLEA GENERALE APPROVA RAPPORTO GOLDSTONE SU CRIMINI DI GUERRA A GAZA

Con 114 voti a favore, 18 contrari e 44 astensioni, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che di fatto recepisce le conclusioni del rapporto Goldstone, l’inchiesta indipendente internazionale (sui crimini commessi durante l’attacco lanciato tra Dicembre 2008 e Gennaio 2009 da Israele nella Striscia di Gaza) voluta dall’Onu e realizzata da una squadra di esperti guidata dal giurista sudafricano di fama internazionale Richard Goldstone. La risoluzione, oggetto di due giorni di dibattito serrato in aula, approva il rapporto della Commissione Goldstone e chiede a Israele e ai Palestinesi di aprire entro tre mesi inchieste “indipendenti, credibili e conformi ai criteri internazionali” per verificare le “gravi violazioni del diritto umanitario internazionale e dei diritti dell’uomo denunciate nel rapporto”. Il documento approvato dall’Assemblea Generale – non vincolante da un punto di vista formale, ma con un alto valore morale dal momento che rappresenta il punto di vista della maggioranza degli Stati del pianeta – chiede anche al Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki Moon, di consegnare il rapporto al Consiglio di Sicurezza. Oggetto di critiche da parte di Israele (che ha già respinto la risoluzione approvata nella notte) e da molti governi occidentali suoi alleati perché giudicato “sbilanciato”, il rapporto accusa sia l’esercito israeliano che il movimento politico e di resistenza palestinese ‘Hamas’ di crimini di guerra, riservando però gran parte delle critiche alla condotta delle forze armate di Tel Aviv accusate di uso sproporzionato della forza.

ITALIA

Se togli il crocifisso il sindaco ti multa

Cinquecento euro di multa a chi toglierà il crocifisso dalle classi nelle scuole del comune. E' quanto prevede un'ordinanza del sindaco di Scarlino (Grosseto), Maurizio Bizzarri, eletto nelle liste del Pd. Non è una questione religiosa, afferma il sindaco, ma di valori e tradizioni

Cinquecento euro di multa a chi togliera' il crocifisso dall'aula. E' quanto prevede un'ordinanza del sindaco di Scarlino (Grosseto), Maurizio Bizzarri, eletto nelle liste del Pd. Il primo cittadino ha firmato un'ordinanza che stabilisce "di mantenere il crocifisso nelle aule delle scuole del Comune come espressione dei fondamentali valori civili e culturali del Paese, perlomeno fino all'esito del ricorso alla Corte europea presentato dallo Stato italiano".

"Non e' una questione religiosa - spiega il sindaco -, semplicemente penso che il crocifisso appeso nelle aule scolastiche non vada affatto a intaccare i principi di laicita' dello Stato. Il discorso riguarda i valori e le tradizioni: in una societa' dove i valori stanno scomparendo, e' essenziale che le Istituzioni si preoccupino dei giovani e dei bambini, affinche' crescano con coscienza".

LA SECOLARE SUGHERETA DI NISCEMI E LE ANTENNE MILITARI AMERICANE

Il futuro di una delle più straordinarie sugherete del Mediterraneo - che gli esperti ritengono “di notevole interesse naturalistico e faunistico” per la presenza di molte specie animali e vegetali, esclusive e a rischio di estinzione - potrebbe essere messo seriamente in pericolo , a Niscemi (Caltanissetta) da uno strano nemico: tre grandi antenne paraboliche, con un diametro di oltre 18 metri e due torri radio alte 149 metri, parte di una rete mondiale per telecomunicazioni satellitari della Marina militare statunitense nota come Muos (dall’inglese “Mobile user objective system”) . Antenne e torri di Niscemi sarebbero una delle quattro infrastrutture sparse sul pianeta mondo per collegare tra loro i centri di comando e controllo delle forze armate americane, i centri logistici, gli oltre 18.000 terminali militari radio esistenti e i gruppi operativi in combattimento. In un articolato documento giunto alla MISNa via e-mail, si afferma che non solo i lavori di installazione delle strutture ad uso militare possono mettere a rischio la presenza e la vita di specie vegetali e animali, ma ancor più grave, per la sughereta stessa nel suo complesso, sarebbe il danno povocato dalle intense radiazioni elettromagnetiche emesse quando gli impianti di trasmissione entreranno in funzione. Una relazione di consulenti tecnici del comune di Niscemi definisce lo studio di valutazione ambientale già effettuato dalla Marina militare statunitense "incompleta e di scarsa attendibilità” con una documentazione allegata “discordante, insufficiente e inadeguata”; il documento conclude che lo studio statunitense “sottostima e trascura” l’importanza della sughereta. Secondo il locale "Centro di educazione e formazione ambientale", organizzazione senza scopo di lucro, " i boschi del comune di Niscemi hanno una superficie valutabile intorno ai 700-800 ettari e... sono i residui lembi di una ben più vasta area boschiva che fino a poco tempo addietro doveva coprire la Sicilia centro-meridionale.

Travolto da un treno, morto un operaio a Firenze

Un operaio di 27 anni è morto la notte scorsa investito da un treno a Firenze. L'incidente si è verificato, seconto quanto si apprende dalla Polfer, intorno alle 23.40 nei pressi della stazione ferroviaria di Firenze Rifredi: l'uomo, che stava intervenendo insieme a due colleghi in seguito alla segnalazione di un guasto sulla linea, per motivi ancora da chiarire è stato investito da un convoglio regionale che viaggiava in direzione della stazione centrale di Santa Maria Novella. Gli accertamenti della Polfer sono ancora in corso.

I tre si sarebbero allontanati dal binario su cui stavano lavorando per il sopraggiungere di un treno; durante questo spostamento, Ricco è stato investito da un altro treno in arrivo su un altro binario.

"Basta con questo stillicidio, non è più tollerabile - è la prima reazione del presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, appena appresa la notizia - occorre fissare regole e strumenti efficaci per interrompere una catena assurda e inaccettabile".

Altro incidente a Torino Tre persone sono rimaste ferite in uno scontro tra due carrelli ferroviari a Moncalieri (To), all'altezza di via Gramsci. E' successo verso le 10, in un tratto di linea tra Moncalieri e la stazione di Torino-Lingotto che era chiuso per lavori di manutenzione programmata. Le vittime dell'incidente sono state portate al Cto. Una sarebbe grave (codice rosso), le altre due sono state ricoverate con un codice giallo e un codice verde. Sono in corso accertamenti.

OK DEL CIPE PER I FINANZIAMENTI A PIOGGIA PER LE GRANDI OPERE

"Il Cipe ha dato il via libera a un gruppo di opere infrastrutturali strategiche, e ad altri interventi medi e piccoli, per un valore complessivo di 8,8 miliardi di euro. Quelle approvate sono opere pronte per essere appaltate". Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha commentato gli esiti della seduta odierna del Comitato interministeriale per la programmazione economica, presieduta dal premier Berlusconi. Tra le opere approvate, l'onnipresente ponte sullo stretto di Messina, oltre che alcuni lavori in vista dell'expo 2015 a Milano: l'asse stradale Pedemontana Lombarda, le metropolitane M4 e M5 di Milano, il primo lotto dell'alta velocità ferroviaria Genova-Milano/Terzo Valico dei Giovi. Il commento di Luca, comitato NoExpo.

Regina Coeli, no punti oscuri

Per i medici dell'istituto di pena il ragazzo aveva già le lesioni all'ingresso del carcere

ROMA - Stefano Cucchi, il ragazzo deceduto il 22 ottobre scorso all'ospedale Pertini di Roma, arrivò il 16 ottobre al carcere regina Coeli già in condizioni critiche. E' quanto sostiene, sulla base dei referti medici, il direttore del carcere romano Mauro Mariani, che questa mattina è stato ascoltato dalla commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, che ha aperto un'inchiesta sulla morte del giovane. "Ho portato tutta la documentazione alla Commissione", ha spiegato a margine dell'incontro, sottolineando che "la situazione d'arrivo di Cucchi in carcere è oggettivamente documentata dal certificato medico del tribunale, dalla visita di primo ingresso effettuata tra le 15.45 e le 16.30 del 16 ottobre e anche dalle foto". Per Mariani, dunque, "in nessun momento della pur breve permanenza del ragazzo nell'istituto penitenziario ci sono mai stati punti oscuri o momenti poco chiari. Sono certo che al regina Coeli si siano fatte le cose a norma".

Siparietto


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gror091106 GR 06/11 (last edited 2009-11-06 18:45:43 by anonymous)