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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

BPM occupa il consiglio municipale

Occupato il consiglio municipale del quarto municipio da prte del BPM in seguito allo sgombero dello stabile occupato a fini abitativi a Monte Sacro. Dopo tre ore di occupazione del consiglio con tende e striscioni, verso le 14,30, è iniziata una seduta speciale che ha discusso dello sgombero e dell'emergenza abitativa in città. La pressione e l'indignazione degli occupanti ha imposto al consiglio l'approvazione all'unanimità di una mozione che impegna il Municipio su due punti chiari: l'inserimento delle persone sgomberate nei percorsi di assistenza alloggiativa del Comune (alla faccia delle nuove disposizioni del Campidoglio) e l'apertura di un confronto con movimenti e istituzioni competenti sulla destinazione del patrimonio immobiliare sfitto, sia pubblico che privato.

Sgombero di campo rom

Sgombero di un campo rom in Via dell'Aeroporto di Centocelle. Corrispondenza con un'insegnante della Scuola Iqbal Masih, accorsa con altri insegnanti sul luogo dello sgombero.

Corrispondenza da fare dal vivo: occupazione Heineken

OCCHIO E' SOLO PDR

Soluzioni rifiutate perché la comunità rom, in occasione di un tentativo di sgombero avvenuto lo scorso giugno, aveva intrapreso un percorso di dignità occupando uno stabile abbandonato in via dei Gordiani 40 per rivendicare una scelta stanziale. Scelta testimoniata dall’inserimento nel territorio, a partire dalla relazione con le scuole regolarmente frequentate da oltre 50 bambini.

In quell’occasione avevamo strappato un tavolo con il prefetto di Roma, che aveva affermato la necessità di trovare una soluzione garantendo l’individuazione di un percorso trasparente e condiviso. Intanto la comunità sarebbe tornata nell’accampamento di via di Centocelle.

Evidentemente oggi non è andata così e di fronte alla demolizione del campo e all’invito a disperdersi, la comunità rom ha deciso nuovamente di alzare la testa rioccupando in tarda mattinata l’ex deposito Heineken di via dei Gordiani 40.

Ex Eutelia

Dopo il grave atto intimidatorio da parte di vigilantes al soldo dell'ex ammistratore delegato, i lavoratori e le lavoratrici della Ex Eutelia continuano a presidiare la sede in Via Tiburtina e a portare avanti la battaglia contro i licenziamenti. Sono 1.200, 284 solo a Roma, i lavoratori che rischiano a breve di perdere il posto di lavoro. Sono i dipendenti di Agile, società contenitore creata da Eutelia nel maggio scorso e venduta un mese dopo per soli 96mila euro al gruppo Omega (che in un comunicato si definisce «estraneo» alla vicenda di ieri. Corrispondenza

Sgombero di migranti nel Battipagliese

Sgomberato un campo a San Nicola al Varco, presso Battipaglia, in provincia di Salerno, dove vivevono migranti, impiegati come manodopera a bassissimo costo nel settore agricolo della zona. Nell'area e' prevista la costruzione di un centro commerciale. Un piccolo gruppo di migranti ha resistito un po' piu' a lungo nell'area, ma alla fine tutti ne sono usciti. Al momento alcuni hanno trovato sistemazioni di emergenza in comuni vicini, mentre molti altri vagano per le campagne del battipagliesi. Corrispondenza.

Ex IBM Torrino

Presidio dei lavoratori e delle lavoratrici dell'ex IBM al Torrino, in cassa integrazione. Corrispondenza.

ESTERI

STRISCIA DI GAZA. Incendi israeliani

Da ieri, le forze di occupazione israeliane stanno bruciando decine di ettari di terreni agricoli e alberi da frutto, nella provincia centrale della Striscia di Gaza. Stamattina il fuoco aveva già divorato quasi 15 ettari di terreno coltivato e di frutteti che si trovano a est dei campi profughi di al-Bureij, al-Maghazi e Deir al-Balah. Le nuvole di fumo hanno coperto il cielo. E' la prima volta che le forze di occupazione israeliane incendiano coltivazioni palestinesi in modo così devastante.

guerriglieri cecenia

GRECIA Atmosfera bollente

Decine di scuole e atenei sono in stato di agitazione e in occupazione contro il nuovo governo. Grandi mobilitazioni sono in preparazione per la prossima settimana, che ricorrerà l'anniversario della rivolta studentesca del 1973 repressa dai colonnelli. Da giorni, poi, migliaia di detenuti greci stanno facendo uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di detenzione cui sono sottoposti. Lo sciopero è in corso nelle prigioni di Santo Stefano a Patrasso, di Korydallos ad Atene e in quella di Ioannina. Ma secondo l'Ong 'Iniziativa per i diritti dei detenutì ed altre fonti indipendenti, le proteste riguardano anche altri istituti di pena. La protesta è partita da Patrasso, dove oltre 600 detenuti su 700 protestano da alcuni giorni contro il grave e crescente sovraffollamento della prigione, le condizioni sanitarie e alimentari e il regime di contatti con l'esterno. Inoltre si è conclusa oggi la protesta dei portuali, da 4 settimane i portuali del Pireo erano in sciopero per protestrae contro la cessione della gestione ad un'impresa cinese temendo per il loro posto di lavoro, da oggi però gli oltre 1500 dipendenti hanno ripreso il lavoro dopo che il tribunale ha giudicato illegale lo sciopero minacciando arresti e pesanti sanzioni economiche se non fossero tornati a lavoro.

IRAQ tangenti dei contractors Tangenti di circa un milione di dollari (665.000 euro) per far tacere le critiche di alcuni funzionari iracheni sono state versate dalla società americana di sicurezza privata ‘Blackwater’ nel Dicembre 2007, poco dopo la sparatoria costata la vita a 17 civili iracheni a Baghdad. Lo si apprende da un articolo pubblicato oggi dal ‘New York Times’. Le fonti del quotidiano americano sostengono di non conoscere i nomi dei destinatari dei pagamenti ma sottolineano – è la loro versione – che la vicenda causò una spaccatura all’interno dell’azienda. Il 16 Settembre 2007 guardie della ‘Blackwater’ aprirono il fuoco contro un’auto che si trovava nelle vicinanze di un loro convoglio, uccidendo 17 persone. Dopo quel fatto, il più grave di una serie di incidenti nella quale erano rimasti coinvolte guardie private, alla reazione della società civile seguirono prese di posizione politica che portarono alla revoca dell’immunità di cui avevano fino ad allora goduto i ‘contractors’ e alla revoca della licenza, lo scorso 29 Gennaio.

Madrid respisto ricorso movimweento basco

La corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha respinto il ricorso presentato da Batasuna, dopo che il movimento stesso era stato messo fuori legge dallo stato spagnolo nel 2003. Batasuna,che sarebbe accusata di essere il braccio politico del gruppo indipendentista Eta, aveva fatto ricorso ai giudici di Strasburgo denunciando come contraria alla Convenzione europea dei diritti umani la misura presa da Madrid.

ITALIA Bolzano. Neonazi arrestati

La polizia italiana ha arrestato un giovane e ne ha denunciati altri sedici, tra cui nove minorenni, accusandoli di aver fondato nel Meranese un gruppo della Gioventù hitleriana. Le indagini sono cominciate nell'ottobre del 2008, in seguito al ritrovamento di una tessera di un socio dell'organizzazione i cui membri avevano creato una comunità virtuale sotto la sigla 88N.H.J.88 all'interno del portale internet "de.netlog.com". I soci di 88N.H.J.88, oltre a fare proselitismo e a divulgare idee razziste, si scambiavano anche materiale neonazista.

PARMA Nessuna novità sulla morte di Giuseppe Saladino

Nessuna novità sulla morte di Giuseppe Saladino, 32enne morto nel carcere di Parma tra il 6 e il 7 novembre dopo nemmeno 12 ore dal suo ingresso. Si dovranno spettare alcuni giorni per l'esito dell'autopsia, nel frattempo è stato aperto un fascicolo per “omicidio colposo”. Era in carcere perchè non aveva rispettato gli arresti domiciliari: doveva scontare una pena di un anno e due mesi per il furto di monetine dai parchimetri. Intanto il carcere di Parma si trova già sotto indagine per il reato di istigazione al suicidio. Il 27ottobre scorso, infatti, Francesco Gozzi, cinquantaduenne si è tolto la vita impiccandosi con una corda fatta di lenzuola.

MODENA anche oggi muore una persona sul lavoro, nel modenese, in un'azienda agricola, travolto da una rotoballa

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

STRISCIA DI GAZA

Dalla ieri mattinata, le forze di occupazione israeliane stanno bruciando decine di ettari di terreni agricoli e alberi da frutto, nella provincia centrale della Striscia di Gaza. Il nostro corrispondente a Gaza ci ha riferito che il fuoco ha già divorato quasi 15 ettari di terreno coltivato e di frutteti che si trovano a est dei campi profughi di al-Bureij, al-Maghazi e Deir al-Balah. Le nuvole di fumo hanno coperto il cielo. E' la prima volta che le forze di occupazione israeliane incendiano coltivazioni palestinesi in modo così devastante.

GRECIA

Atmosfera bollente in Grecia. Decine di scuole e atenei sono in stato di agitazione e in occupazione contro il nuovo governo e le prime azioni da esso compiuto contro il movimento studentesco e quello anarchico. Grandi mobilitazioni sono in preparazione per la prossima settimana, che ricorrerà l'anniversario della rivolta studentesca del 1973 repressa dai colonnelli. Da giorni, poi, migliaia di detenuti greci stanno facendo uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di detenzione cui sono sottoposti. Lo sciopero è in corso nelle prigioni di Santo Stefano a Patrasso, di Korydallos ad Atene e in quella di Ioannina. Ma secondo l'Ong 'Iniziativa per i diritti dei detenutì ed altre fonti indipendenti, le proteste riguardano anche altri istituti di pena: Malandrino, 200 chilometri a nord-ovest di Atene, l'ala femminile del carcere di Tebe, Grevena, a Nord della capitale, Domokos, nella Grecia centrale, e il carcere giovanile di Volos. La protesta è partita da Patrasso, dove oltre 600 detenuti su 700 protestano da alcuni giorni contro il grave e crescente sovraffollamento della prigione, le condizioni sanitarie e alimentari e il regime di contatti con l'esterno. La protesta coincide con il primo anniversario del grande sciopero della fame che nel novembre dello scorso anno coinvolse una ventina di prigioni e 6000 detenuti per due settimane, provocando anche la morte di uno di loro.

COREE

Scontro a fuoco tra navi da guerra delle due Coree. Lo confermano fonti ufficiali da entrambe le parti. Si è trattato di un incidente sul confine tra le acque territoriali dei due Paesi: la Corea del Sud accusa i nordcoreani di aver oltrepassato il confine, costringendo la flotta di Seul ad aprire il fuoco, ma solo per alcuni colpi di avvertimento. Da Pyongyang fanno, invece, sapere che la nave della Corea del Nord non ha varcato la soglia delle acque territoriali straniere. Al contrario, si sarebbe recata nella zona per un sopralluogo in cerca di alcuni "oggetti non identificati", rivelatisi poi un gruppo di pescherecci cinesi che avevano sconfinato. La nave nordcoreana ha quindi colpito la flotta avversaria, che ha risposto al fuoco. La Corea del Sud sostiene di aver danneggiato gravemente la nave nemica, mentre dal versante opposto non arrivano notizie in proposito.

IRAQ-contractors

Tangenti di circa un milione di dollari (665.000 euro) per far tacere le critiche di alcuni funzionari iracheni sono state versate dalla società americana di sicurezza privata ‘Blackwater’ nel Dicembre 2007, poco dopo la sparatoria costata la vita a 17 civili iracheni a Baghdad. Lo si apprende da un articolo pubblicato oggi dal ‘New York Times’. Le fonti del quotidiano americano sostengono di non conoscere i nomi dei destinatari dei pagamenti ma sottolineano – è la loro versione – che la vicenda causò una spaccatura all’interno dell’azienda. Il 16 Settembre 2007 guardie della ‘Blackwater’ aprirono il fuoco contro un’auto che si trovava nelle vicinanze di un loro convoglio, uccidendo 17 persone. Dopo quel fatto, il più grave di una serie di incidenti nella quale erano rimasti coinvolte guardie private, alla reazione della società civile seguirono prese di posizione politica che portarono alla revoca dell’immunità di cui avevano fino ad allora goduto i ‘contractors’ e alla revoca della licenza, lo scorso 29 Gennaio.

COLOMBIA

Nove soldati e almeno 30 presunti guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia sono morti in uno scontro armato nella regione del Cauca, in Colombia. Questa la versione dell'esercito di Bogotà. Il combattimento iniziato nella notte sarebbe scaturito quando circa 200 guerriglieri delle Farc hanno tentato di entrare nella località di Corinto, a circa 300 chilometri dalla capitale. Il governatore del Cauca, Guillermo Gonzalez, ha riferito che hanno perso la vita un sottufficiale e 8 soldati. Intanto, fonti militari hanno indicato che dopo l'intervento della Forza aerea hanno perso la vita "tra i 30 e i 35" guerriglieri. Altri quattro militari sono rimasti feriti, tre dei quali in maniera grave. Secondo il capo della polizia regionale, colonnello Luis Malagon, è stata impedita alla guerriglia l'occupazione di Corinto, ma i combattimenti continuano. L'attacco è avvenuto a poche ore dall'ordine del presidente colombiano, Alvaro Uribe, di trasferire la base principale della Terza brigata dell'Esercito a Popayan, capoluogo della regione di Cauca, per contrastare l'assedio delle Farc a Corinto, Toribio e Caloto. Si tratta del cuore del territorio indigeno dei Nasa, che da sempre vivono assediati, in una sorta di fuoco incrociato tra le parti in lotta.

COLOMBIA – VENEZUELA

Negli ultimi giorni si è verificata una serie di conflitti e tensioni tra Colombia e Venezuela, i cui rapporti burrascosi si sono incrinati nel marzo 2008, dopo l'attacco colombiano in territorio ecuadoriano. Il governo venezuelano ha catturato in questi giorni tre spie del Dipartimento amministrativo di sicurezza (Das) della Colombia, ossia il reparto di intelligence di Bogotà. Con questa cattura è emerso che sono in atto diverse operazioni dirette a destabilizzare Cuba, Ecuador e, appunto, il paese di Hugo Chávez. Si tratta di tre operazioni distinte, la Fénix, la Salomón e la Falcón. A dirlo, i documenti in possesso dei tre esponenti del Das catturati in territorio venezuelano. Un fatto, questo, che si ricollega ai dieci cadaveri trovati nello stato di Táchira, frontiera venezuelana con la Colombia. Dopo accurate indagini è emerso che quelli che sembravano dei semplici commercianti amanti del calcio (sono stati uccisi quando ancora indossavano la divisa di una squadra calcistica) in realtà erano paramilitari colombiani infiltrati in territorio straniero. Una pericolosa infiltrazione paramilitare, governata dalla Colombia, è dunque in atto in Venezuela, e sembra faccia parte di un piano di destabilizzazione molto complesso. Sempre secondo fonti venezuelane, starebbero tentando di cerare un para-stato per indebolire il governo di Caracas.

ITALIA

MORTI SUL LAVORO

Un uomo di 65 anni e' stato travolto e ucciso da una rotoballa di fieno in un'azienda agricola a Campogalliano, nel Modenese. La vittima, Benvenuto Magarotto, stava lavorando nell'azienda 'Annovi Meris' quando, alle 11.45, e' avvenuto l'incidente. Sono intervenuti i tecnici della Medicina del lavoro e i carabinieri, per i rilievi e la ricostruzione della dinamica dell'infortunio

PARMA

Nessuna novità sulla morte di Giuseppe Saladino, 32enne morto nel carcere di Parma tra il 6 e il 7 novembre dopo nemmeno 12 ore dal suo ingresso. Si dovrannoa spettare alcuni giorni per l'esito dell'autopsia, nel frattempo è stato aperto un fascicolo per “omicidio colposo”. Era in carcere perchè non aveva rispettato gli arresti domiciliari: doveva scontare una pena di un anno e due mesi per il furto di monetine dai parchimetri.

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a fine gr diario dalla palestina http://freepalestine.noblogs.org

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror091111 (last edited 2009-11-11 18:29:12 by anonymous)