Gr 19:30
Termini Imerese
A Termini Imerese circa 200 operai della Fiat occupano da questa mattina il municipio e la stanza del sindaco Salvatore Burrafato. I lavoratori della fabbrica siciliana da oggi sono di nuovo in cassa integrazione e temono che l'azienda possa smantellare il sito dove attualmente si produce la Lancia Ypsilon. CORRISPONDENZA ROR - FATTA
Un altro morto in carcere
Aveva diciassette anni, veniva dal Marocco, si è impiccato ieri pomeriggio con un lenzuolo nella doccia del carcere minorile di Firenze, dove era detenuto in attesa di giudizio per tentato furto: il suo nome non lo conosciamo, sappiamo che prima dell’arresto viveva in un paese in Provincia di Lucca, Aulla, dove lavorava come operaio. È stato arrestato il 3 agosto scorso, mentre cercava di rubare degli orologi esposti in una vetrina della stazione ferroviaria. Questo ragazzo è il SESSANTACINQUESIMO detenuto che si uccide dall’inizio dell’ anno. Sentiamo un contributo di Francesco di Ristretti Orizzonti. FATTA
Assemblea no CIE alla SNIA
Dopo il caso di Faid, il detenuto del CIE in gravi condizioni creduto morto dai suoi compagni di Ponte Galeria l'attenzione per le condizioni disumane in cui vivono i migranti nei centri non cala. In questo momento si sta tenendo un'assemblea all'ex SNIA. Ascoltiamo una corrispondenza di presentazione realizzata nella mattinata di oggi da ROR.
FATTA
Otto Marzo
Si è tenuto stamattina un presidio SOTTO IL TRIBUNALE a Piazzale Clodio in occasione dell’udienza del Tribunale del Riesame per Michele, uno dei compagni della 8 Marzo Occupata. CORRISPONDENZA FATTA
Corteo per la casa
Qui a Roma orteo dei movimenti di lotta per la casa nuovamente in strada in occasione della presentazione del piano casa. Ascoltiamo la corrispondenza registrata alle 18:00. FATTA
STUDENT*: LA VOSTRA REPRESSIONE NON FERMERA' LA NOSTRA RIBELLIONE
Scarcerati senza alcun obbligo cautelare i due studenti arrestati ieri a Milano durante il corteo dei collettivi studenteschi di Milano e provincia caricato in centro dalle forze di polizia nel tentativo di disperderlo. Un presidio di mille persone ha atteso all'esterno del palazzo di giustizia di Milano la fine del processo per direttissima. Il giudice ha deciso di rinviare il processo che vede i due studenti accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale al prossimo 25 novembre. Una volta appresa la notizia si è formato un corteo spontaneo che ha raggiunto Piazza Fontana, dove si è tenuta una conferenza stampa. Una brevissima corrispondenza con uno studente di Milano da Radio Onda d'Urto. FATTA
DOPO CORRISPONDENZA INTEGRARE CON QUESTO:
E questa mattina gli studenti e le studentesse del liceo manara occupato e del liceo virgilio hanno esposto uno striscione in solidarietà con gli studenti di milano con scritto "da roma a milano, non fermerete la nostra rabbia - gianmarco e matteo liberi subito" (era ancora in corso il processo per direttissima) Intanto, prosegue l'occupazione del manara di monteverde, dopo i momenti di tensione ieri. Oggi, fra le altre cose, l'istituto ospita la assemblea cittadina delle scuole in mobilitazione e la riunione del collettivo territoriale black-out. Domani si terrà un dibattito sull'omicidio di stefano cucchi.
morti sul lavoro
Due gli incidenti mortali sul lavoro oggi. A Narni, in provincia di Terni, un 68enne che lavorava con una ruspa e' caduto in un laghetto artificiale. Per l'uomo, rimasto schiacciato dalla macchina, non c'è stato nulla da fare. E nel pavese un altro operaio di 44 anni ha perso la vita, precipitando da un tetto dove rimuoveva alcune lastre di amianto.
Battisti
Alle 14 ora di Brasilia (le 18 in Italia) il Supremo tribunal federal (Stf), la Corte suprema brasiliana, riprende l'esame della richiesta del governo italiano di estradizione di Cesare Battisti.
- Sara' decisivo il voto del presidente del tribunale, Gilmar Mendes, che negli ultimi mesi ha portato avanti la battaglia contro la concessione dell'asilo politico a Battisti. Giovedi' scorso, l'alta corte brasiliana ha sospeso il dibattimento dopo il voto di Marco Aurelio Mello, che aveva riportato in equilibrio la situazione con quattro giudici a favore dell'estradizione e quattro contrari, un astenuto e un assente.
Se Mendes dovesse esprimersi a favore dell'estradizione - come appare probabile - il collegio di difesa di Battisti potrebbe ricorrere, dato che il "voto di spareggio" e' previsto esplicitamente solo in materia costituzionale. Nel caso in cui Mendes rinunciasse a esprimere il proprio voto, lasciando la situazione in pareggio, la tradizione legale brasiliana prevede il "favor rei", ovvero la soluzione piu' favorevole per l'imputato. Battisti ha incontrato una delegazione parlamentare brasiliana. E' apparso "magro, pallido, ansioso e debilitato" ma "disposto a portare avanti la protesta fino alle estreme conseguenze", come ha riferito un senatore al quotidiano "O Globo", sottolineando che il detenuto italiano "ha anche sospeso i trattamenti medici".
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
ESTERI
GRECIA
IERI SERA: Numerosi feriti e contusi, tra i quali 14 agenti di polizia, 280 giovani fermati 10 dei quali deferiti già oggi all'autorità giudiziaria: questo il bilancio dei violenti disordini scoppiati ieri sera ad Atene al termine della grande dimostrazione per l'anniversario della rivolta del Politecnico contro i Colonnelli nel 1973. Gli agenti sono rimasti feriti in modo non grave, ma uno ha la mascella inferiore spezzata, secondo quanto indicato dalle forze dell'ordine che non hanno fornito dati sui dimostranti. Secondo testimoni oculari tuttavia tra questi vi sarebbero soprattutto contusi e qualche ferito leggero. Gli incidenti sono avvenuti solo al termine della manifestazione pacifica con la partecipazione di 10-15.000 mila persone, tra cui esponenti politici e sindacali, all'insegna di slogan antimperialistici, a difesa della democrazia, della scuola e del lavoro ma anche degli immigrati e dei detenuti in protesta nelle prigioni. Mentre la marcia studentesca si concludeva, centinaia di giovani radicali hanno cominciato a lanciare sassi e bombe molotov contro gli agenti all'altezza della direzione generale di polizia, nel centro di Atene. Gli agenti hanno reagito con bombe lacrimogene e granate luminose, caricando, inseguendo e fermando gli attaccanti, che si sono dispersi soprattutto verso il quartiere anarchico di Exarchia. Disordini e fermi anche a Salonicco dove si è svolta una marcia parallela a quella nella capitale con la partecipazione di alcune migliaia di persone
OGGI: nella capitale greca compagne e compagni stanno dando vita ad una prima manifestazione ad Alexandras, dov'è la sede della direzione generale di polizia che è stata ieri l'epicentro degli scontri. altre e altri sono in marcia verso l'edificio del tribunale, dove compariranno in direttissima i 10 tra i quasi 300 fermati deferiti immediatamente all'autorità giudiziaria; e dove Antigone, la compagna del Politecnico arrestata venerdì scorso e accusata di terrorismo mentre l'organizzazione che le è imputata ha già smentito la sua affiliazione, comparirà davanti al giudice sempre in queste ore...
ISRAELE: INSEDIAMENTI
- Il negoziatore capo palestinese, Saeb Erekat, ha severamente criticato la decisione israeliana di costruire 900 alloggi nel rione ebraico di Ghilo, che si trova nell'area municipale di Gerusalemme in zone che non erano sotto sovranità israeliana fino alla guerra dei sei giorni del 1967. «Nessuno riconosce a Israele il diritto di estendere le costruzioni a Gerusalemme est», ha detto Erekat alla radio militare israeliana. «Le terre su cui edificate quei quartieri fanno parte del mio futuro Stato. Questo deve cessare: Israele deve scegliere la pace o le colonie. E noi logicamente speriamo che opti per la prima soluzione». In risposta a un domanda sul futuro politico di Abu Mazen (Mahmud Abbas) - che non intende per ora ricandidarsi alla carica di presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) - Erekat ha risposto che effettivamente questi «non è incollato alla poltrona». Erekat ha infine ribadito che i dirigenti dell'Anp non si attendono nel prossimo futuro alcuno sviluppo diplomatico positivo. «Non disponiamo nemmeno di un 'tunnel' da poter dire che al suo capo si intravvede la luce», ha concluso
GAZA: HAMAS
Un premio in denaro a chi rapirà un soldato israeliano. È quanto hanno promesso i vertici di Wàed, un'organizzazione vicina a Hamas che si occupa dei diritti dei prigionieri palestinesi, stando a quanto riferisce oggi l'agenzia d'informazione 'Dpà. «Siamo pronti a consegnare un milione di dinari giordani a chiunque rapisca un soldato sionista da scambiare con i prigionieri palestinesi», si legge in un comunicato della Wàed. L'organizzazione è stata fondata da Hamas nel 2007 e ha sede nella striscia di Gaza. «Ognuno dovrebbe fare il possibile per liberare i prigionieri», si legge nella nota di Wàed, nella quale si invitano i gruppi militanti palestinesi a prendere sul serio l'appello a rapire i soldati dello Stato ebraico. L'annuncio di Wàed giunge a pochi giorni dall'iniziativa lanciata da un'orgnizzazione israeliana che ha offerto 10 milioni di dollari ai palestinesi che daranno informazioni sul sequestro del caporale israeliano Gilad Shalit, al momento ancora nelle mani di Hamas
AFGHANISTAN
Un soldato statunitense è stato ucciso ieri nel sud dell'Afghanistan dall'esplosione di un ordigno artigianale (Ied). Lo annuncia un comunicato della Forza internazionale a guida Nato (Isaf). La bomba è deflagrata al passaggio del mezzo su cui si trovava il militare. Il bilancio dei soldati stranieri uccisi in Afghanistan dall'inizio dell'anno sale così a 471, tra i quali 291 statunitensi
Il nuovo governo tedesco, formato dalla Cdu di Angela Merkel e dal Partito Liberale di Guido Westerwelle, ha deciso di estendere di un anno il mandato delle truppe in Afghanistan. Stando a quanto reso noto da fonti governative nella capitale tedesca, l'accordo è stato raggiunto questa mattina nel corso della riunione dei ministri nel Palazzo di Meseberg, vicino Berlino. La decisione deve comunque ricevere l'approvazione del Bundestag, la camera bassa del parlamento tedesco.
SUDAN
È di 47 morti e 16 feriti il bilancio di una nuova serie di scontri tribali che sono iniziati ieri nel sud del Sudan. Secondo quanto riferisce l'inviato della tv araba 'al-Jazeerà, gli scontri hanno interessato la provincia di al-Buhayrat. Mailul Shawuj, leader 'Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan', afferma che alcuni miliziani del clan degli al-Mundari hanno assaltato due campi agricoli dove erano presenti elementi di un clan avversario, quello degli al-Dinka. I membri del clan degli al-Mundari avrebbero voluto in questo modo protestare contro la fine della registrazione degli elettori che potranno partecipare alle elezioni politiche in Sudan previste per il prossimo anno. Alcuni partiti locali hanno denunciato violazioni nelle registrazioni degli elettori chiedendo di rinviare di 15 giorni il termine ultimo delle operazioni di registrazione del corpo elettorale.
USA- GUANTANAMO
La prigione di Guantanamo non sarà chiusa entro gennaio. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ammette per la prima volta esplicitamente - dopo che da settimane circolavano voci sull'impossibilità di mantenere la promessa fatta all'indomani dell'insediamento - che la base americana a Cuba dove sono rinchiusi centinaia di 'nemici combattentì non sarà smantellata secondo i tempi da lui indicati. In un'intervista alla Fox concessa da Pechino, Obama ha detto di «non esser deluso» per il rinvio della chiusura di Guantanamo, perchè «sapevo che sarebbe stato difficile». «La gente, penso comprensibilmente, ha paura dopo che per molti anni gli è stato detto che Guantanamo era fondamentale per tenere i terroristi fuori» dal nostro territorio, ha affermato il presidente americano, secondo cui la chiusura della prigione è «anche tecnicamente difficile». Obama tuttavia assicura che Guantanamo verrà smantellata entro il 2010. «Siamo in un processo in cui posso anticipare che Guantanamo sarà chiusa il prossimo anno. Non posso fissare la data esatta, perchè molto dipende anche dalla cooperazione da parte del Congresso».
BRASILE
Questo pomeriggio il Supremo Tribunale Federale di Brasilia voterà per decidere sull'estradizione di Cesare Battisti, ex militante dei P.A.C., che in italia dovrebbe scontare l'ergastolo. L'ultima parola spetterà comunque al presidente Lula, che gli ha concesso lo status di rifugiato lo scorso gennaio
ITALIA
STRAGI SUL LAVORO
Un uomo di 62 anni, residente a Narni, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto stamani nella frazione San Lorenzo della cittadina umbra. L' uomo era alla guida di una ruspa impegnata in un cantiere della strada per San Faustino. Verso le 10, per motivi ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri, c' è stato uno smottamento sulla strada e la ruspa si è rovesciata, schiacciando il conducente che è morto per la gravità delle ferite. I pompieri stanno ancora operando per recuperare il cadavere.
MIGRANTI
“Avevano i vestiti fradici, alcuni stavano male, di sicuro tutti presenteranno richiesta di asilo”: il sindaco di Riace, Domenico Lucano, racconta alla MISNA lo sbarco di oltre 120 migranti sulla spiaggia di questo piccolo centro della Calabria. “Si tratta per lo più di famiglie curde – dice Lucano – che arrivano da realtà difficili, soprattutto dall’Iraq e dall’Afghanistan”. Tra i migranti ci sono 74 uomini, 24 donne e 24 minori.
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
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