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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Alcoa

Gli operai dell'Alcoa di porto vesme a roma da stamattina contro la cassa integrazione e la prossima chiusura dell'impianto sono stati caricati diverse volte dalla polizia. Intanto si discuteva l'accordo sul ritiro della cassa integrazione.

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Milano

A Milano presidio e corteo . a P.za 24 maggio.

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Studenti medi in corteo

Oggi mobilitazione degli studenti dei licei di prati-trionfale.

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Canile della muratella

Secondo giorno di occupazione per le lavoratrici e i lavoratori del canile della muratella. Dei perche' e della mobilitazione ci parla un compagno in una corrispondenza raccolta questa mattina.

Audio

Muore a Regina Coeli

Un uomo di 32 anni è morto, apparentemente per cause naturali, all'interno del centro clinico del carcere romano di Regina Coeli. Lo rende noto il garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni.

A quanto appreso l'uomo,è stato trovato morto questa mattina nel suo letto. dalle analisi, risultava una carenza di potassio nel sangue. http://www.rainews24.

RU486

Stop alla commercializzazione della pillola abortiva Ru486. Si dovrà attendere un parere tecnico del ministero della Salute sulla compatibilità tra la legge 194 sull’aborto e la nuova pillola abortiva. Lo ha stabilito la commissione Sanità del Senato. La commissione ha infatti approvato, a maggioranza, con il voto favorevole di Pdl e Lega e quello contrario del Pd, il documento finale dell’indagine conoscitiva sulla RU486 presentato dal presidente e relatore Antonio Tomassini. Nel documento si chiedeva appunto di fermare la procedura di immissione in commercio della pillola abortiva in attesa di una verifica sulla compatibilità. Sull'immissione in commercio della Ru486 "la procedura corretta è evidente: richiede preventivamente il parere del Governo e dopo una nuova delibera dell'Aifa (agenzia italiana del farmaco)". Lo afferma parlando con i cronisti al Senato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, aggiungendo che "la vecchia delibera è nulla perché serve il parere del Governo". Riguardo ai tempi del parere governativo il ministro precisa che "non saranno lunghissimi" e che saranno quelli "necessari". "Noi esprimeremo un parere - aggiunge Sacconi - e conseguentemente a quel parere l'Aifa dovrà rideliberare".

Londra, 26 novembre - Stando al quotidiano panarabo di proprietà saudita Asharq al Awsat ci sarà anche Marwan Barghouti tra i palestinesi che Israele dovrà liberare nell'ambito dello scambio di prigionieri con la Resistenza palestinese. Il giornale conferma anche la liberazione di Ahmad Saadat. Lo scambio, secondo le fonti della testata, dovrebbe avvenire la prossima settimana. Israele rilascerà, sulla base dell'intesa, 1150 palestinesi in tre fasi successive. I primi 450, tutti esponenti legati alle attività della Resistenza, saranno rimessi in libertà nel momento della consegna all'Egitto di Ghilad Shalit, il prigioniero di guerra israeliano in mano alla Resistenza palestinese a Gaza.

Intanto, la delegazione di Hamas da Gaza, guidata da Mahmoud al Zahar, è tornata ieri sera al Cairo proveniente da Damasco, dove ha avuto colloqui con i vertici dell'Ufficio politico del movimento, e questa mattina è ripartita alla volta della striscia di Gaza, dopo aver informato l'Egitto riguardo le posizioni di Hamas.

Netanyahu concede ai palestinesi dieci mesi di tregua con la colonizzazione ebraica illegale, ma non a Gerusalemme

Tel Aviv, 26 novembre - Ieri sera, il Consiglio di difesa israeliano ha approvato il congelamento della colonizzazione ebraica illegale per quel che riguarda nuovi progetti edili negli insediamenti illegali sorti nei Territori palestinesi occupati della West Bank. Undici ministri hanno aderito, uno ha votato contro, due erano assenti.

Dalla decisione è stata esclusa Gerusalemme Est occupata. Il provvedimento di facciata è stato salutato con enfasi in alcune capitali occidentali. L'Anp ha chiesto che il congelamento venga esteso anche alla città di Gerusalemme.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

RU486: Stop del Senato

http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE5AP04820091126

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Canile della muratella

Secondo giorno di occupazione per le lavoratrici e i lavoratori del canile della muratella. Dei perche' e della mobilitazione ci parla un compagno in una corrispondenza raccolta questa mattina.

Bartelby

A bologna ripresa per la seconda volta "Bartelby", occupazione nata nella primavera scorsa nel centro di Bologna per iniziativa di precari*, student* e ricercatori/ricercatrici universitari*, di uno spazio di proprietà dell'Alma Mater Studiorum.

Cariche Milano

Diverse le mobilitazioni, con una focalizazzione contro la violenza sulle donne all'interno dei CIE, in tutta Italia nella giornata contro la violenza di genere. Mobilitazione con ottimo esito a Ponte Galeria, come ascoltato nella gr di ieri sera, mentre a Milano il presidio e' stato caricato. ascoltiamo la corrispondenza realizzata nella mattinata.

Student* medi

Stamattina circa un migliaio di studentesse e studente medi e medie in mobiltazione sono scesi in strada. Ascoltiamo la corrisopndenza di questa mattina.

RU486

Stop alla commercializzazione della pillola abortiva Ru486. Si dovrà attendere un parere tecnico del ministero della Salute sulla compatibilità tra la legge 194 sull’aborto e la nuova pillola abortiva. Lo ha stabilito la commissione Sanità del Senato. La commissione ha infatti approvato, a maggioranza, con il voto favorevole di Pdl e Lega e quello contrario del Pd, il documento finale dell’indagine conoscitiva sulla RU486 presentato dal presidente e relatore Antonio Tomassini. Nel documento si chiedeva appunto di fermare la procedura di immissione in commercio della pillola abortiva in attesa di una verifica sulla compatibilità. Sull'immissione in commercio della Ru486 "la procedura corretta è evidente: richiede preventivamente il parere del Governo e dopo una nuova delibera dell'Aifa (agenzia italiana del farmaco)". Lo afferma parlando con i cronisti al Senato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, aggiungendo che "la vecchia delibera è nulla perché serve il parere del Governo". Riguardo ai tempi del parere governativo il ministro precisa che "non saranno lunghissimi" e che saranno quelli "necessari". "Noi esprimeremo un parere - aggiunge Sacconi - e conseguentemente a quel parere l'Aifa dovrà rideliberare".

Scambio Prigionieri MO

Lo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas dovrebbe avvenire la prossima settimana. Tutto è stato rinviato a lunedì prossimo, dopo la riunione del governo israeliano prevista per domenica. Manca ancora un accordo definitivo sui nomi dei detenuti palestinesi da liberare. L'accordo prevede la scarcerazione di 1.150 detenuti palestinesi, che dovrebbero essere rilasciati in tre fasi. I primi 450 dopo la liberazione di Gilad Shalit e il suo arrivo in Egitto. Gli altri, in due fasi successive, dopo l'arrivo di Shalit in Israele. Intanto, secondo la stampa, i mediatori egiziani starebbero facendo uno sforzo per dare un ruolo in questa vicenda anche al presidente dell'Anp, Mahmoud Abbas. Gli egiziani vorrebbero arrivare a una tregua ufficiale tra Israele e Hamas, consentendo la riapertura dei valichi di frontiera di Gaza che dovrebbero però essere gestiti anche da funzionari dell'Autorità palestinese.

  • Afghanistan, si dimette il capo di stato maggiore tedesco per il raid di Kunduz

Il capo di stato maggiore tedesco Wolfgang Schneiderhan ha dato oggi le dimissioni dopo informazioni su una manipolazione delle prove nell'inchiesta sull'attacco aereo Nato del 4 settembre nella provincia di Kunduz in cui erano morte decine di civili. Obiettivo del raid erano due autocisterne ribaltatesi nell'alveo di un corso d'acqua. I civili si erano ammassati intorno ai camion per raccogliere il carburante che trasportavano. Erroneamente, furono scambiati per talebani e un comandante tedesco ordinò l'attacco aereo per motivi di sicurezza.

HOnduras

L'Honduras elegge domenica un nuovo presidente, cinque mesi dopo il golpe che ha rovesciato Manuel Zelaya. Elezioni contestate, ma nelle quali i golpisti vedono una soluzione alla crisi politica che paralizza il paese centroamericano, ancora oggi senza capo di Stato. Zelaya è sempre rifugiato all'ambasciata del Brasile a Tegucigalpa. L'edificio è circondato dall'esercito, mentre colui che è stato scelto al suo posto, Roberto Micheletti, si è ritirato dal potere fino al 2 dicembre, fino al dopo elezioni. Nessuno dei due uomini, che appartengono al Partito liberale (destra), puo' presentarsi alla tornata elettorale, secondo la Costituzione. Il favorito per le elezioni del 29 novembre si chiama Porfirio Lobo, del Partito nazionale (destra, opposizione), che ha invitato alla "riconciliazione". Il suo principale rivale, Elvin Santos, proviene dal Partito liberale. I golpisti vorrebbero che l'elezione permettesse di voltare pagina sulla crisi scoppiata dal colpo di Stato militare del 28 giugno, che ha spinto il paese sull'orlo del fallimento economico. Il Congresso honduregno dovrà pronunciarsi il 2 dicembre sull'eventuale ritorno al potere di Zelaya, che ha invitato a boicottare il voto, fino alla fine del suo mandato, il 27 gennaio. Zelaya è stato rovesciato da un colpo di Stato, condannato dalla Comunità internazionale, il giorno in cui aveva tentato, contro il parere della Corte suprema, di organizzare un referendum per riformare la Costituzione, che impedisce a un presidente di correre per un secondo mandato. La polizia e l'esercito hanno dispiegato 30mila uomini nel paese e dichiarato il sequestro delle armi in circolazione, in un paese dove il tasso di omicidi, 58 per 100mila abitanti, è tra i più elevati al mondo. Il "Fronte nazionale di Resitenza al colpo di Stato", che unisce sindacati, organizzazioni di contadini e di donne, ha invitato al boicottaggio pacifico del voto: "Restate a casa", ha detto uno dei suoi leader, Juan Barahona, che vuole evitare ogni repressione. Circa 4,5 milioni di honduregni sono chiamati a votare alle presidenziali che si svolgeranno assieme alle legislative e alle comunali. La data del 29 novembre era stata fissata prima del golpe. Le urne si apriranno alle 14 italiane di domenica, per chiudersi alle 2 di lunedì in Italia. (fonte Afp)

Siparietto


Gr 9:30

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gror091126 (last edited 2009-11-26 18:28:03 by anonymous)