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Appunti e note redazionali

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Sommario

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Turchia, scontri contro il Pkk

Ieri una serie di aggressioni nei confronti di esponenti del Pkk in varie zone della Turchia, in occasione del 31esimo anniversario della fondazione del Partito dei lavoratori del kurdistan. Tre adolescenti feriti, uno dei quali in maniera grave, e un numero imprecisato di persone fermate è il bilancio degli incidenti avvenuti ieri. A riferirlo oggi sono i media turchi. Gli incidenti più gravi si sono registrati ieri sera nel quartiere Akdeniz di Mersin, sulla costa mediterranea, dove circa 400 persone hanno assalito una stazione di polizia con lanci di bottiglie incendiarie, pietre e petardi ed hanno dato alle fiamme alcuni negozi. Per disperdere la folla, la polizia ha lanciato candelotti lacrimogeni ed ha aperto il fuoco. Un ragazzo di 16 anni è stato colpito al petto e versa in gravi condizioni. A Dyiarbakir, invece, due ragazzi di 17 anni hanno lanciato tre bottiglie incendiarie contro la sede del Partito di radici islamiche Giustizia e Sviluppo (Akp, al governo) del premier Tayyip Erdogan. I due sono rimasti feriti dai colpi esplosi dagli agenti di guardia all'edificio mentre stavano fuggendo e sono stati portati all'ospedale dai loro famigliari.

PAKISTAN: CONTINUA L'OFFENSIVA DELL'ESERCITO CONTRO I TALEBANI

I talebani uccisi dall'inizio dell'offensiva in Sud Waziristan, cominciata lo scorso ottobre, sarebbero oltre seicento. Lo ha fatto sapere in un comunicato ufficiale Athar Abbas, portavoce dell'esercito pachistano. Le vittime tra i soldati sarebbero circa settanta. Al bilancio vanno aggiunti i dieci miliziani filo-talebani uccisi oggi dalle guardie di frontiera nel distretto di Kurram, nel Pakistan nord-occidentale. La notizia è stata riportata dall'agenzia Dpa, che ha citato il portavoce delle guardie frontaliere, Fazalur Rehman. I dati forniti da Islamabad non sono verificabili, perché dall'inizio dell'offensiva il Waziristan del Sud è chiuso ai giornalisti. Anche per questo manca un conteggio affidabile delle vittime civili.

URUGUAY: PEPE MUJICA ELETTO PRESIDENTE,

Con il 53% delle preferenze José Mujica candidato del Frente Amplio ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali avvenute ieri in Uruguay. Oltre dieci i punti percentuali ottenuti in più rispetto al suo avversario il liberale Luis Alberto Lacalle, sostenuto anche da Pedro Bordaberry che nella prima giornata elettorale si era attestato intorno al 17 percento delle preferenze. Mujica, ha 74 anni ed è molto popolare in Uruguay grazie al suo impegno contro la dittatura che in passato stritolò in Paese. Segno della continuità della politica (soprattutto economica) iniziata dal predecessore Vazquez sarà Danilo Astori che Mijuca ha voluto come suo vicepresidente e che Vazquez ha già avuto nel suo esecutivo. L'Uruguay non ha praticamente risentito della crisi economica, secondo i calcoli degli analisti il suo tasso di disoccupazione è in calo e l'inflazione sarebbe sotto controllo. Pepe Mujica ex guerrigliero Tupamaro ha passato 14 anni della sua vita in carcere e nove di quegli anni fu rinchiuso in un pozzo e torturato continuamente. Dopo il periodo della dittatura il gruppo guerrigliero si è trasformato in un partito politico e si è unito ai movimenti e ai partiti della sinistra uruguayana, fondendosi poi nel Frente Amplio.

HONDURAS: ELEZIONI FARSA, Lobo è presidente

La farsa elettorale montata dalla dittatura è stata pesantemente sconfitta dalla esigua affluenza alle urne, tanto scarsa da spingere il Tribunale Elettorale a prorogare di un'ora la chiusura dei seggi, spostandola alle 17. A livello nazionale gli astenuti sono fra il 65 e il 70%, il più alto della storia nazionale. Così gli honduregni hanno punito i candidati golpisti e la dittatura, che adesso cercano in tutti i modi di mostrare un volume di voti che non esiste. La legittimità del voto è però contestata sia dal presidente deposto dal colpo di Stato del 28 giugno, Manuel Zelaya, sia dal Brasile e da altri paesi latinoamericani. Il Frente nacional de Resistencia invita tutto il popolo in resistenza a festeggiare la sconfitta della dittatura. Le elezioni di ieri si sono svolte cinque mesi dopo il colpo di stato che ha spodestato Manuel Zelaya, portando al potere il governo de facto presieduto da Roberto Micheletti. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Tribunal elettorale, sulla base dei dati di 4.159 urne, Lobo ha il 55,8% dei voti, a fronte del 38,2% di Santos. Lobo, 61 anni, aveva già partecipato alle elezioni presidenziali nel 2005, quando venne battuto di misura (con uno scarto del 3,7%) proprio da Zelaya.

CLIMA: PROPOSTA DANESE DI FORTE RIDUZIONE INQUINAMENTO

Riduzione del 50% delle emissioni inquinanti entro il 2050'. Lo prevede la proposta del governo danese in vista di Copenaghen. Il testo, che e' una proposta e potrebbe diventare la base per un accordo politico al termine degli incontri del vertice, suggerisce inoltre che l'80% del taglio delle emissioni inquinanti sia a carico dei paesi ricchi. La bozza prosegue quindi affermando che e' necessario mantenere l'aumento medio globale di temperature entro e non oltre i 2 gradi Celsius. "Bisogna fare di più contro il riscaldamento globale". Cosi' il premier svedese Reinfeldt durante un summit Ue-Cina. Secondo Reinfeldt, che presiede l'Ue e' indispensabile che la Cina assuma un ruolo importante. Ma il ministro indiano dell'ambiente Jairam Ramesh, avverte che la conferenza sul clima di Copenaghen sarà "un fallimento" se la proposta danese, che vuole che il mondo adotti il 2020 come anno nel quale le emissioni raggiungano il loro massimo, venga approvato.

ITALIA

Proseguono le mobilitazioni dei e delle precarie dell'ISPRA (audio: ROR)

LECCE: OPERAI CALZATURIFICIO ADELCHI BLOCCANO STRADA SALENTO

Un gruppo di dipendenti del calzaturificio Adelchi, una quarantina di persone, ha bloccato stamattina, con una manifestazione di protesta, la statale 275, che collega Maglie con Lecce, a Surano all'altezza dello svincolo per Torre Paduli, Ruffano, impedendo così i collegamenti con la zona del sud Salento. Gli operai protestano da molti mesi e già tempo fa erano saliti, e si erano fermati per alcuni giorni, sul tetto del Municipio di Tricase, incatenandosi e anche facendo lo sciopero della fame. Sul luogo sono polizia, carabinieri e agenti della polizia stradale. Un primo accordo per risolvere lo stato di crisi del calzaturificio Adelchi di Tricase - che comprende le tre società Crc, la Nuova Adelchi e GscPlast con 500 dipendenti - fu raggiunto il 2 luglio, dopo un vertice tenutosi al Ministero del lavoro, quando fu concesso un periodo di 12 mesi di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti. Ma questo accordo non è stato rispettato dai responsabili dell'azienda. Un' intesa sulla vertenza è stata raggiunta alla Regione Puglia, il 7 ottobre scorso, in un incontro svoltosi nel pomeriggio tra amministratori e proprietà che prevede di verificare eventuali ipotesi di riconversione industriale delle aree interessate dalla crisi occupazionale.

SALERNO: SCHIACCIATO DA GRU, MORTO NEL SALERNITANO

Incidente sul lavoro mortale in un cantiere edile della frazione San Vincenzo di Mercato san Severino (Salerno). Un uomo è rimasto schiacciato da una gru ed è morto sul colpo.

ROMA: giornate di mobilitazione al canile della Muratella (audio ROR)

NAPOLI: AGGRESSIONE DEI FASCISTI DI CASA POUND (audio ROR)

TORINO: CONTINUA LA LOTTA DEGLI OPERAI SMAC

La Smac, situata nella zona industriale di Beinasco, è una fabbrica che si occupa di lavorazioni meccaniche su stampi nel settore auto. Come per tante fabbriche del settore, a seguito della crisi, le commesse si sono ridotte fino a scomparire; così, da giugno, gli operai non ricevono un briciolo di stipendio. Rausa, il padrone, dice che ci sono problemi di liquidità a causa della crisi, mentre in realtà ha molte altre proprietà tra società immobiliari, crediti da altre aziende, discoteche e beni produttivi. La cassa integrazione, la cui domanda è stata presentata a giugno, non è ancora stata erogata dall’INPS. Nonostante le numerose richieste di aiuto e le promesse fatte dal Comune di Beinasco e dalla Regione, non hanno ancora visto un euro. A settembre, quando vennero portati via alcuni macchinari, hanno deciso di formare un presidio permanente per evitare lo smantellamento del posto di lavoro, sorvegliando così i cancelli dello stabilimento 24 ore su 24 e cercando di attirare l’attenzione sul nostro problema e rompere l'isolamento.


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ESTERI

Turchia, scontri contro il Pkk

Ieri una serie di aggressioni nei confronti di esponenti del Pkk in varie zone della Turchia, in occasione del 31esimo anniversario della fondazione del Partito dei lavoratori del kurdistan. Tre adolescenti feriti, uno dei quali in maniera grave, e un numero imprecisato di persone fermate è il bilancio degli incidenti avvenuti ieri. A riferirlo oggi sono i media turchi. Gli incidenti più gravi si sono registrati ieri sera nel quartiere Akdeniz di Mersin, sulla costa mediterranea, dove circa 400 persone hanno assalito una stazione di polizia con lanci di bottiglie incendiarie, pietre e petardi ed hanno dato alle fiamme alcuni negozi. Per disperdere la folla, la polizia ha lanciato candelotti lacrimogeni ed ha aperto il fuoco. Un ragazzo di 16 anni è stato colpito al petto e versa in gravi condizioni. A Dyiarbakir, invece, due ragazzi di 17 anni hanno lanciato tre bottiglie incendiarie contro la sede del Partito di radici islamiche Giustizia e Sviluppo (Akp, al governo) del premier Tayyip Erdogan. I due sono rimasti feriti dai colpi esplosi dagli agenti di guardia all'edificio mentre stavano fuggendo e sono stati portati all'ospedale dai loro famigliari.

HONDURAS:Lobo eletto presidente

Le elezioni di ieri si sono svolte cinque mesi dopo il colpo di stato che ha spodestato Manuel Zelaya, portando al potere il governo de facto presieduto da Roberto Micheletti. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Tribunal elettorale, sulla base dei dati di 4.159 urne, Lobo ha il 55,8% dei voti, a fronte del 38,2% di Santos. Confermando gli ultimi sondaggi di Tegucigalpa, Lobo si è così imposto a Santos, il rappresentante del Partito Liberal, lo stesso sia di Micheletti sia di Zelaya, che ha contestato la legittimità delle elezioni, invitando gli honduregni all'astensione. Lobo, 61 anni, aveva già partecipato alle elezioni presidenziali nel 2005, quando venne battuto di misura (con uno scarto del 3,7%) proprio da Zelaya.

Alcuen agenzie, tra cuio peacerporter, parlano di elezioni farsa.

La testimonianza dall'Honduras nella domenica delle elezioni farsa, tra repressioni della polizia e manifestazioni

"Io sono nella zona rurale del paese, per ora qui è abbastanza tranquillo. L'affluenza alle urne è davvero poca in confronto agli anni passati. Abbiamo un arete tra stampa alternativa e osservatori dei diritti umani sparsi su tutto il territorio. Molte violazioni, arresti e a San Pedro Sula la polizia ha attaccato brutalemnte una manifestazione pacifica contro i golpisti e queste elezioni farsa. Abbiamo appena scattato delle foto fuori da un centro di votazione: appese alla parete ci sono le schede già segnate. Gli attivisti dei partiti vanno nelle comunità per portare la gente a votare nei centri, però pare che stavolta questi viaggi saranno proprio pochi. Arrivano notizie dalla frontiera con il Salvador: un via vai di persone che entra per votare il partito di Arena. Gli aeroporti da ieri sera sono bloccati e i voli cancellati. Già da giorni la polizia sta facendo irruzione un po' ovunque, anche in case private, con il pretesto di cercare armi e materiale anti-elezioni. Alcune zone, conosciute per avere forti movimenti di resistenza, sono militarizzate in ogni angolo. Ma in realtá è l'intero Honduras a esserlo. In Tegucigalpa per ora non ci sono state azioni". Questa la testimonianza della cooperante italiana in Honduras, oggi alle 15 ora locale (22 in Italia) della tanto attesa domenica elettorale, una consultazione considerata illegittima da tutti i cittadini anti-golpisti e da molti stati americani, Oea in testa.

ITALIA

Proseguono le mobilitazioni dei e delle precarie dell'ISPRA

corr ROR

Resoconto giornate di mobilitazione al canile della muratella-roma

corr ROR

LAVORO:OPERAI CALZATURIFICIO ADELCHI BLOCCANO STRADA SALENTO (ANSA) - SURANO (LECCE), 30 NOV - Un gruppo di dipendenti del calzaturificio Adelchi, una quarantina di persone, ha bloccato stamattina, con una manifestazione di protesta, la statale 275, che collega Maglie con Lecce, a Surano all'altezza dello svincolo per Torre Paduli, Ruffano, impedendo così i collegamenti con la zona del sud Salento. Gli operai protestano da molti mesi e già tempo fa erano saliti, e si erano fermati per alcuni giorni, sul tetto del Municipio di Tricase, incatenandosi e anche facendo lo sciopero della fame. Hanno riferito ai giornalisti di aver bloccato il transito perchè si «sentono ingannati dalla Regione Puglia e dal titolare del calzaturificio, il quale non vorrebbe onorare gli impegni presi in sede regionale». Sarebbero in arrivo anche altri dipendenti dello stabilimento Adelchi. Sul luogo sono polizia, carabinieri e agenti della polizia stradale che stanno deviando il traffico, all'altezza di Montesano, sulla 274

CRO S44 QBKP LAVORO:OPERAI CALZATURIFICIO ADELCHI BLOCCANO STRADA SALENTO(2) (ANSA) - LECCE, 30 NOV - Un primo accordo per risolvere lo stato di crisi del calzaturificio Adelchi di Tricase - che comprende le tre società Crc, la Nuova Adelchi e GscPlast con 500 dipendenti - fu raggiunto il 2 luglio, dopo un vertice tenutosi al Ministero del lavoro, quando fu concesso un periodo di 12 mesi di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti. All'incontro partecipò il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone e, in rappresentanza del governo, il sottosegretario Viespoli. All'epoca fu deciso di applicare una procedura prevista solo nei casi in cui la crisi aziendale è riconducibile a eventi improvvisi e imprevisti. L'intervento proseguiva la precedente cassa integrazione ordinaria, senza interruzioni tra l'una e l'altra, con la garanzia dell'erogazione del sussidio ad ogni lavoratore in tempi molto rapidi. Ma questo accordo - lamentano gli operai - non è stato rispettato dai responsabili dell'azienda tanto che, alla fine di settembre, sei cassintegrati rimasero per protesta per oltre una settimana sul tetto del municipio di Tricase. L'impegno da parte dei vertici aziendali era quello di ripartire con un graduale rientro dei lavoratori a partire dalla metà di settembre, presentando anche un piano industriale di rilancio dell'attività. A metà settembre, invece, i vertici aziendali hanno annunciato l'impossibilità di consentire il rientro dei lavoratori in fabbrica per una crisi di liquidità. Pochi giorni dopo, il 6 ottobre, uno di coloro che erano sul tetto del municipio, un uomo di 40 anni operaio dell' azienda 'Sergios', una delle derivate del calzaturificio, minacciò di darsi fuoco dopo essersi barricato in un locale dell'azienda con una tanica di benzina. Un' intesa sulla vertenza è stata raggiunta alla Regione Puglia, il 7 ottobre scorso, in un incontro svoltosi nel pomeriggio tra amministratori e proprietà. Prevede - rese noto la vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico, Loredana Capone - «la disponibilità di Adelchi, ma anche e soprattutto l'avvio di un percorso con la task force regionale e Confindustria per verificare eventuali ipotesi di riconversione industriale delle aree interessate dalla crisi occupazionale».

INCIDENTI LAVORO: SCHIACCIATO DA GRU, MORTO NEL SALERNITANO CRO S44 S0B QBXB INCIDENTI LAVORO: SCHIACCIATO DA GRU, MORTO NEL SALERNITANO (ANSA) - SALERNO, 30 NOV - Incidente sul lavoro mortale in un cantiere edile della frazione San Vincenzo di Mercato san Severino (Salerno). Un uomo è rimasto schiacciato da una gru ed è morto sul colpo. Sul posto i carabinieri del comando provinciale di Salerno. (ANSA). W12-SS 30-NOV-09 10:32

Siparietto


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gror091130 (last edited 2009-11-30 18:58:22 by anonymous)