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Appunti e note redazionali

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In primo Piano

Copenhagen: oggi il corteo per la libertà di Movimento (2 audio: ROR)

Dopo un fine settimana in cui il controvertice si è dovuto concentrare sulla stretta repressiva preventiva della polizia danese, oggi in duemila hanno sfilato per le strade di Copenhagen per ribadire che la libertà di movimento è un diritto e che una delle conseguenze della distruzione degli ambienti è proprio la migrazione delle persone verso aree più fertili. Inoltre, alcune considerazioni sulle mobuilitazioni nella città, delle quali i media generalisti non parlano.

ITALIA

Termini Imerese: sciopero e 10mila in piazza per difendere i posti di lavoro in fabbrica

Ferma la produzione alla Fiat di Termini Imerese e nelle aziende dell'indotto per lo sciopero indetto unitariamente dai sindacati contro la decisione dell'azienda di non produrre piu' auto nella fabbrica siciliana a partire dal 2012. Questa mattina 10mila persone tra operai, studenti (dagli universitari fino ai bambini delle elementari) e comuni cittadini sono scese in piazza a difesa dei posti di lavoro messi a rischio dalle manovre della dirigenza Fiat, decisa, stando alle dichiarazioni dell'amministratore delegato Marchionne, a procedere ad una "riqualificazione" dello stabilimento, che per gli operai dell'azienda e dell'indotto significa disoccupazione e miseria. Tutta Termini è quindi tornata quest'oggi a manifestare con in mente il ricordo delle mobilitazioni vittoriose del 2002 che riuscirono ad annullare un analogo tentativo di ridimensionare lo stabilimento ed infine chiuderlo. In piazza oggi, solidali coi lavoratori della Fiat e dell'indotto (nella consapevolezza che tutte le lotte contro la crisi siano infine una sola) anche Onda Anomala Palermo che, con lo striscione Studenti e operai contro la crisi, hanno voluto sottolineare la vicinanza tra chi si confronta con lo smantellamento del sistema sia industriale che accademico portato avanti dal governo e dagli industriali.

ROMA: Manifestazione dei movimenti per il diritto all'abitare questa mattina

I movimenti per il diritto all'abitare hanno manifestato questa mattina nel corso dell'incontro-farsa con l'assessore all'ediliza Antoniozzi, il quale ha liquidato la trattativa in corso sull'ediliza residenziale pubblica e sulla situazione delle occupazioni nella città di Roma.

MILANO: A PROPOSITO DEL COMIZIO DI BERLUSCONI, IERI (da Peace Reporter)

Io ieri sera in piazza Duomo a Milano c'ero. Terroristi non ne ho visti. Provocatori comunisti nemmeno. Ho visto i ragazzi di Azione Studentesca picchiare tutti quelli, tanti, centinaia tra il pubblico e i passanti che facevano riprese o che dicevano la loro contro Berlusconi in un paese dove ormai la libertà di espressione in un luogo pubblico è bandita. Ho visto un povero squilibrato che nella tensione di questo periodo non ha saputo trattenere un gesto senza dubbio deplorevole. Uno. Ho visto i nostalgici del fascismo. Signori distinti di una certa età che davanti ai giovani picchiatori dicevano "che bello, sembra di essere tornati indietro di mezzo secolo". Ho visto tanta gente vestita di viola guardarli sgomenta. E non erano vestiti di rosso. Erano proprio vestiti di viola. Ho sentito un giovane berlusconiano che diceva ai caschi blu: "lui lasciatelo stare, è dei nostri". Ho sentito un altro giovane che accusava i video operatori che documentavano l'evento di essere collusi con la Digos. Ostacolava il loro lavoro, coprendo la telecamera con le bandiere ed arrivando a strappare le telecamere dei giornalisti dalle loro mani e al tentativo di linciaggio di chi voleva solo raccontare. Mi sono sentita dire che dovevo andarmene perché avevo la faccia da comunista. Io. Che nessuna parola avevo proferito, attonita nell'osservare la deriva culturale del nostro paese. (Laura, Milano)

Palermo: città invasa dai rifiuti

Lo sciopero dei lavoratori dell'Amia per le tredicesime a rischio aggrava oggi la gia' pesantissima situazione della raccolta dei rifiuti a Palermo, dove l'Azienda municipale dell'igiene ambientale da tempo non riesce a garantire un servizio regolare a causa del suo enorme deficit finanziario. Il prefetto aveva rivolto un appello agli operatori dell'Amia perche' rinunciassero alla protesta, ma tra i dipendenti dell'azienda ha prevalso il timore di un Natale magro e piu' un generale la preoccupazione per il futuro, data l'esposizione debitoria dell'Amia. La citta' e' invasa dal pattume, che forma grossi mucchi attorno ai cassonetti non vuotati da giorni, tanto in centro quanto nelle periferie. In alcuni casi, le dimensioni dei cumuli di spazzatura sono tali da rallentare la circolazione e un po' dappertutto ci sono marciapiedi resi impraticabili dall'immondizia.

ESTERI

Afghanistan: attentato uccide 8 poliziotti

Otto agenti di polizia sono stati uccisi in un attacco contro un posto di controllo lungo l'autostrada che collega Kabul alla provincia di Baghlan. Si tratta di un'arteria chiave per i rifornimenti alle truppe della Nato e l'assalto mette in luce le carenze delle forze di sicurezza locali a un anno e mezzo dal previsto inizio del ritiro degli alleati dall'Afghanistan. Secondo il governatore della provincia di Baghlam, Mohammad Akbar Barakzai, l'attacco è stato condotto dal gruppo Hezb-e-Islami, fondamentalisti islamici particolarmente forti nell'area e nella vicina provincia di Kunduz. Un portavoce di Hezb-e-Islami ha rivendicato l'assalto in una telefonata all'Afp e ha reso noto che nello scontro ha perso la vita anche un miliziano. Hezb-e-Islami è guidato dall'ex premier afghano Gulbuddin Hekmatyar, un nome che compare nella lista dei terroristi piu' ricercati dagli Stati Uniti.

CONGO: Piu' di 1.400 civili uccisi in 9 mesi

Piu' di 1.400 civili sono rimasti uccisi negli ultimi nove mesi nell'est del Congo in operazioni dell'esercito contro i miliziani Hutu. E' la denuncia del movimento per i diritti umani Human Rights Watch, contenuta in un rapporto pubblicato oggi. L'organizzazione umanitaria spiega che le vittime civili sono state provocate sia dai colpi dell'esercito locale sia dai miliziani Hutu. La missione di pace delle Nazioni Unite in Congo (Monuc) ha precisato che l'Onu sta lavorando duramente per proteggere i civili nella regione.

Spagna, referendum Catalogna: vince il sì

Come previsto ha vinto il sì nel primo referendum, non ufficiale, sull'indipendenza organizzato in Catalogna. Alla consultazione, organizzata in 166 comuni, ha partecipato circa un terzo dei 700mila cittadini sopra i 16 anni chiamati al voto. Secondo il quotidiano "La Vanguardia", secondo cui il si' ha vinto con il 94,7 per cento dei voti, contro il 3,5 per cento. L'anno prossimo l'iniziativa sara' portata anche nelle grandi citta' come Barcellona e Girona. Critico il premier Jose' Luis Zapatero, secondo il quale il referendum "non andra' da nessuna parte"

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gror091214 (last edited 2009-12-14 19:03:08 by anonymous)