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Fiat

Continuano le lotte dei dipendenti della Fiat, dopo la presentazione di ieri del nuovo piano industriale, che conferma la chiusura dello stabilimento palermitano di Termini Imerese e mette in dubbio anche l'esistenza a lungo termine di quello di Pomigliano d'Arco. Lo stabilimento siciliano verrà chiuso nel 2011. Produrre all'estero conviene di più, questa la ricetta padronale. Dopo l'ufficializzazione dello stop alla realizzazione di autovetture Fiat nello stabilimento di Termini Imerese (Palermo), proclamato uno sciopero al quale aderiscono in massa, oltre alle tute blu del Lingotto, anche i lavoratori dell'indotto. Una ventina di lavoratori, intanto, si e' incatenata davanti alla sede del Comune napoletano. Il tema e' quello dei 92 contratti in scadenza di Fiat handling non rinnovati dall'azienda, 38 dei quali scadono a dicembre. Da mercoledi' scorso l'aula consiliare di Pomigliano e' sede di un presidio di lavoratori e lavoratrici. Sentiamo prima un estratto da un commento di un lavoratore dei COBAS di Pomigliano, realizzato in mattinata, e successivamente una corrispondenza sempre da Pomigliano in seguito all'iniziativa di oggi.

Morto in carcere

Sono 172 ormai i morti in carcere nell'anno che si sta concludendo. Oggi e' morto un 55enne artigiano di Nove, in provincia di Vicenza. Si parla, ancora, in questi giorni dello “strano caso” della morte di Uzoma Emeka,nigeriano di 32 anni, morto venerdì scorso nel carcere di Teramo, in cui scontava una condanna per detenzione di droghe leggere. Era stato il testimone oculare di un pestaggio nello scorso settembre. Ora ci si affretta a dichiarare, sulla base dell'autopsia, che la sua morte sia avvenuta per cause naturali. Sentiamo un estratto dall'intervento di Giulio Petrilli, che sta denunciando il caso, realizzato durante lo spazio redazionale mattutino di oggi.

A Poggioreale contro il carcere

Un blocco stradale, da parte di circa 200 persone questa mattina davanti al carcere di Poggioreale a Napoli. Sul posto la polizia municipale per la deviazione del traffico che per ore è rimasto pesantemente rallentato. Secondo quanto riferito da alcuni manifestanti ai vigili, la protesta è stata organizzata per sollecitare maggiore attenzione ai diritti dei detenuti, soprattutto in vista del Natale.

Serata tesa nel porto di Genova dopo l’ennesima morte sul lavoro. Una manifestazione spontanea di protesta di un centinaio di portuali della Culmv si è svolta a ponte Assereto al terminal traghetti dopo la morte, Gianmarco Tesaro, genovese di 37 anni, all’interno del garage del traghetto «Suprema» salpato poco dopo le 17 alla volta di Palermo. La protesta di portuali vecchi e giovani è stata dura, come in altre occasioni. «siamo stanchi di mediazioni e di morti». Alcuni lavoratori hanno appiccato il fuoco con cassonetti, pallet e altro materiale. Filt-Cgil, la Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno quindi proclamato lo sciopero immediato dei lavoratori del porto di Genova fino al primo turno del 26 dicembre, col blocco delle operazioni commerciali di tutti i terminal. Resta da capire se il blocco riguardi anche il Terminal traghetti dove nel corso della serata sono previste in partenza sei navi. La fretta di fare partire la nave - era il penultimo mezzo che veniva sistemato in stiva - è stata una delle concause dell’incidente costato al portuale. Aperta l'indagine per omicidio colposo.

ESTERI

revoca custodia cautelare per becker

BERLINO, 23 DIC - La Corte suprema federale tedesca revoca la custodia cautelare per Verena Becker, ex membro della RAF oggi 57enne. La donna era stata arrestata a fine agosto a Berlino nell'ambito di nuove indagini sull'omicidio del procuratore generale federale Buback, rivendicato dalla Raf nel 1977. Secondo i giudici del Tribunale Federale di Karlsruhe, pero', non sussistono il pericolo di fuga e altri elementi che giustificherebbero la custodia cautelare.

bancomat a detenuti stranieri

Il governo di londra propone una carta prepagata con 500 sterline per convincere i detenuti stranieri a lasciare il Regno Unito. L'iniziativa si rivolge a cittadini non europei, cui si chiede di lasciare il Paese dopo aver scontato la pena. Il 'bancomat' post-carcere, introdotto segretamente dai funzionari del ministero dell'Interno 2 mesi fa, e' parte di un pacchetto di "aiuti" per stranieri intorno alle 5.000 sterline a testa.

chiusura guantanamo nel 2011

Secondo il NY Times la chiusura del carcere di Guantanamo potrebbe slittare 'come minimo' al 2011. Il problema sarebbe soprattutto economico: l'amministrazione Usa e' stata respinta in Congresso quando ha richiesto l'erogazione di fondi per l'acquisto del Thomson Correctional Center, che dovrebbe ospitare un centinaio di prigionieri di Guantanamo. Secondo fonti dell'amministrazione potrebbero essere necessari dagli 8 ai 10 mesi per ristrutturare il carcere dell'illinois.

Chavez inaugura un “negozio socialista”. "Il capitalismo - dice il presidente - saccheggia il popolo

Nell'ambito di un programma contro la speculazione che fa lievitare i prezzi dei beni di consumo, il presidente venezuelano Hugo Chavez ha inaugurato il primo ristorante “socialista” del Paese. "Dobbiamo spiazzare il settore capitalistico. Non dico di eliminare l'iniziativa privata che però si dovrà mettere in concorrenza con noi" ha detto Chavez ai giornalisti che lo intervistavano. Il punto fondamentale che il leader bolivariano vuole raggiungere è la nascita della Corporazione dei mercati socialisti (Comerso). La Comerso sarà una rete di negozi al dettaglio che andranno a coprire tutti i settori merceologici dall'abbigliamento alle farmacie, dagli elettrodomestici alle concessionarie di auto. Grazie a questo progetto i cittadini venezuelani potranno fare shopping a prezzi competitivi che non si distaccheranno molto dal costo reale di produzione, anche perché dell'intera catena produttiva se ne occuperà lo Stato. Dunque via ai negozi socialisti che permetteranno di "bloccare il capitalismo vorace che continua a saccheggiare il popolo".

Iran scontri tra polizia e sostenitori dell'ayatollah

Sono in corso nella città iraniana di Isfahan (centro del Paese) scontri tra polizia e sostenitori dell'ayatollah dissidente Hossein Ali Montazeri morto tre giorni fa nella città di Qom.E' quanto affermano fonti dell'opposizione iraniana. Secondo il sito web iraniano Rahesabz sono almeno 50 le persone arrestate a seguito degli scontri tra polizia e dimostranti a Isfahan. Il capo della polizia iraniana, Esmail Ahmadi-Moqadam, mette in guardia l'opposizione: "Ponete fine alle manifestazioni o ci sarà un confronto durissimo".

gror091223 (last edited 2009-12-23 18:28:15 by anonymous)