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Un pilastro mancante nella Casa dello studente all'Aquila
"L'ala nord della casa dello studente dell'Aquila e' crollata anche per la mancanza di un pilastro portante, causando la morte di 8 studenti la notte del 6 aprile scorso." Lo si afferma nella perizia consegnata alla Procura della Repubblica dell'Aquila dai consulenti Francesco Benedettini e Antonello Salvatori, nell'ambito dell'inchiesta che vede indagati, per omicidio colposo, disastro colposo e lesioni, 15 persone tra tecnici e costruttori. Il voluminoso documento conferma quanto anticipato nei mesi scorsi anche circa le responsabilita' umane precise nel cedimento della struttura, realizzata nel 1965 come magazzino privato ed adibito a residenza universitaria nel 1980. Tra le anomalie riscontrate dai tecnici, ci sono il sovraccarico sul tetto crollato, causato dai pannelli solari (circa 400 chilogrammi) e dai serbatoi d'acqua, ed il fatto che le travi ed i pilastri del piano terra - nello spazio della mensa - fossero indeboliti per l'umidità. Come se non bastasse, al di sopra della casa dello studente c'era un grosso terrazzo non impermeabilizzato e quindi esposto alle piogge. Proprio le pessime condizioni di travi e pilastri erano tra gli elementi denunciati dagli studenti e dalle studentesse, che ai magistrati hanno raccontato di avere visto e riportato di "colonne che trasudavano". Dentro al calcestruzzo dell'armatura era presente acqua tanto da rendere debole la struttura. La perizia, dopo l'accesso agli atti concesso dalla Procura, e' anche nelle mani delle difese che stanno organizzando le strategie per i loro assistiti e le loro assistite. Nell'ambito dell'inchiesta, il procuratore Alfredo Rossini e il sostituto, Fabio Picuti, ascoltarono nell'ottobre scorso anche l'ingegnere Giuseppe Carraro Moda, ex docente di estimo della facolta' di ingegneria dell'universita' aquilana il quale, in relazione ai crolli del 6 aprile dichiaro': "Effettivamente la sorveglianza sull'edilizia era scarsa e le imprese facevano quello che volevano, anche delle cose non regolari" e riferi' di avere consigliato di non tornare a dormire in quella struttura ad alcuni studenti che lo avevano chiamato allarmati.Suicida in carcere
62enne si toglie la vita nel carcere di Cagliari: è il secondo detenuto suicida in 5 giorni
Celeste Frau, 62 anni, condannato a 12 anni di carcere per una rapina commessa nel 2007, si è ucciso impiccandosi ieri nel carcere “Buoncammino” di Cagliari. Frau non aveva mai dovuto confrontarsi con una condanna così pesante e, sconfortato dall’idea di dover trascorrere gli ultimi anni della sua vita in una galera, ha preferito darsi la morte. E' il secondo detenuto dall'inizio del 2010.
Giovani danno fuoco a barbone, uomo da solo in salvo
Si è salvato per la prontezza di riflessi che gli ha permesso di alzarsi e fuggire alle prime vampate di calore, ma ha rischiato di morire nel fuoco un clochard veneziano il cui giaciglio è stato dato alle fiamme da un gruppo di giovani. E' successo l'altra notte a Venezia in corte Badoera, a due passi dalla chiesa dei Frari: alcuni giovani, secondo la stessa vittima tre o quattro ragazzi e un paio di ragazze, hanno cosparso di liquido infiammabile i cartoni adibiti a giaciglio. L'uomo, 61 anni che da tempo vive sotto quel portico, si è accorto quasi subito di quanto avveniva e, come riferisce il Gazzettino, ha spento da solo le fiamme che gli avevano avvolto una manica della giacca. Non sarebbe la prima volta che l'uomo e' vittima di aggressioni: altre volte sarebbe stato fatto oggetto di lanci di carta incendiata, episodi che non aveva mai voluto denunciare.
Body Scanner in italia
Il diritto a non saltare per aria quando si è su un aereo è più importante della nostra privacy e dunque anche negli aeroporti italiani arriveranno presto i body scanner, strumenti che consentono di controllare tutto ciò che è sotto i nostri vestiti. E' quanto ci comunica il ministro Frattini durante un intervista in merito alla sicurezza negli aereoporti italiani. Frattini aggiunge inoltre che i "terroristi" sarebbero in grado di disporre di sempre maggiori fondi al contrario dei governi dei singoli stati.Inanto secondo l'ENAC ci sarebbero già 2'000'000 di euro messi da parte che potrebbero essere usati per acquistare pensate un po' una decina di body scanner."Naturalmente il diritto alla privacy e' molto importante ma dobbiamo essere pronti a "tutto"", e i primi aereoporti coinvolti sarebbero Malpensa e Fiumicino per i cosidetti coli sensibili (israele stati uniti e gran bretagna). Quelle di Frattini rimangono tuttavia solo parole in quanto i garanti europei per la privacy ancora non hanno raggiunto un accordo e il garante per la privacy italiano afferma in una nota che in italia non è ancora stato fatto alcuno studio in merito.
Euskal herria, blocco della strada contro il consumismo e tav
Quattro persone armate di bidoni e travestite da Re Magi bloccano da questo pomeriggio l'accesso viario al centro commerciale -Txingudi- di Irun, nel Paese Basco, per manifestare il loro rifiuto al capitalismo e alla società del consumo, e in particolare per protestare contro il cosiddetto "desarrollismo", la tendenza "crescente" impone grandi opere infrastrutturali come il TAV. Tra gli altri "no" dei manifestanti quello al superporto di Jaizkibel, all'ampliamento dell'aeroporto di Hondarribia, all'iceneritore di Zubieta, all'urbanizzazione ad oltranza e alla distruzione a ritmo frenetico di zone rurali al margine di Irun. "Disobbedienza e autorganizzazione nelle lotte" e' quanto rivendicato dai manifestanti.
L'Egitto crea nuovi ostacoli al convoglio di Viva Palestina
Decine di attivisti che viaggiano con il convoglio di solidarietà "Viva Palestina", che trasporta ingenti quantitavi di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, sono rimasti feriti ad el Arish, a pochi chilometri dal valico di Rafah con la striscia di Gaza, dopo che la polizia egiziana ha ricevuto l'ordine dal Cairo di non permettere a tutto il convoglio di passare via Rafah, ma di imporre a più di 50 camion il passaggio verso Gaza via Israele. Il parlamentare britannico George Galloway, che ha organizzato il convoglio, ha dichiarato che la decisione egiziana equivale a impedire che gli aiuti raggiungano Gaza, perché Israele non consentirà il passaggio di nessun veicolo. I fatti di el Arish seguono di qualche ora gli incidenti avvenuti sul confine tra la striscia di Gaza e l'Egitto, dove una manifestazione di protesta palestinese a sostegno del convoglio di Viva Palestina e contro la barriera sotterranea egiziana, in fase di costruzione, è degenerata. Le autorità egiziane hanno denunciato che dal lato palestinese del confine sono state lanciate delle pietre ed esplosi dei colpi di arma da fuoco in direzione degli agenti egiziani, uno dei quali è rimasto ucciso. I palestinesi hanno lamentato che a seguito del fuoco delle forze di sicurezza egiziane due palestinesi sono rimasti feriti.
CINA: INCENDIO IN MINIERA, 25 MORTI E 3 INTRAPPOLATI
Nuova tragedia in una miniera cinese. Un incendio ha ucciso 25 lavoratori nella provincia centrale di Hunan. Il fuoco ne ha intrappolati sottoterra altri tre. L'incidente e' avvenuto nella miniera di Lisheng, quando nel pozzo lavoravano una settantine di minatori. All'interno della miniera c'e' aria, poiche' il sistema di ventilazione ha ripreso a funzionare: per coloro che sono intrappolati i soccorritori nutrono speranze di poterli trarre in salvo.
Battaglia in Antartide, affondati gli ambientalisti
Un trimarano ultraveloce donato pochi mesi fa all'associazione ambientalista Sea Sheperd, l'Ady Gil, è stato speronato da una nave della flotta baleniera giapponese. Lo scafo è stato spezzato in due nella collisione. Tutti e sei i membri dell'equipaggio sono stati tratti in salvo.
Lo scontro, secondo Jeff Hansen, portavoce della Sea Sheperd, è avvenuto alle 3 di oggi pomeriggio (AEST) al largo della Baia di Commonwealth. Hansen ha dichiarato che la barca galleggia ancora, ma i danni sono irreparabili.
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