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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ITALIA

Aquilano arrestato per violenza aggravata

Non si voleva rassegnare al fatto che la sua storia con una 21enne fosse finita, cosi' un aquilano di 29 anni, sentendosi ripudiato, non ha esitato a minacciarla con un coltello abusando di lei sessualmente. Subito dopo, il giovane ha abbandonato la ragazza in una strada isolata di Paganica facendo perdere le proprie tracce. La donna ha subito denunciato l'aggressione e l'uomo è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata.

A Palermo violenze reiterate contro una donna cingalese

Una donna cingalese di 30 anni è stata prelevata con la forza da un connazionale mentre aspettava l'autobus per andare a prendere il figlio a scuola. L'uomo l'ha sequestrata, portata in un luogo isolato e poi ha abusato di lei con la forza, minacciandola poi di morte se avesse denunciato la violenza. Nei giorni seguenti lo stupratore si è presentato di nuovo alla donna per ricattarla. Ha infatti minacciato di diffondere il video della violenza su internet se lei on gli avesse dato 15mila euro. La donna però ha trovato la forza di denunciare la violenza e l'uomo è stato arrestato.

A Padova un uomo di 33 anni rapisce e stupra una ragazza di 13 anni

L'uomo di 33 anni ha rapito una ragazza di 13 anni e poi ha abusato di lei in un casolare abbandonato. La ragazza lo ha denunciato e l'uomo è accusato di violenza e sequestro di persona.

In Italia spose bambine

Quello dei matrimoni imposti dalle famiglie alle bambine è un aspetto drammatico della condizione femminile, una realtà di cui non si sarebbe parlato se non fosse accaduto in Italia. È accaduto venerdì scorso a Novara, dove una ragazza di diciassette anni con un figlio di quattro mesi sarebbe stata salvata da un matrimonio combinato e da un marito che la maltrattava, grazie a una segnalazione dell’Associazione donne marocchine d’Italia. Purtroppo non si tratta di un caso isolato perché in Italia ben due mila spose bambine subiscono questo destino senza che lo Stato lo impedisca.

Trento

Un quarantenne della Valsugana e' stato condannato dalla Corte d'Appello di Trento per aver molestato sessualmente la figlia disabile della compagna. Ospite di una struttura protetta, la giovane sarebbe stata molestata nel corso delle visite settimanali a casa. Il giudice ha confermato la condanna in primo grado ad un anno e sei mesi.

Taranto - Morte sul lavoro

Un addetto alla vigilanza dell'Arsenale militare di Taranto, Giovanni De Cuia, di 53 anni, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto all'interno dello stabilimento della Difesa. L'uomo stava camminando su un marciapiede quando è stato travolto da pannelli che erano stati accatastati fino a un'altezza di sette metri dal piano di calpestio nei pressi del cantiere dove sta per sorgere l'officina polifunzionale dell'Arsenale. Sul posto sono giunti gli ispettori del lavoro e i carabinieri per accertare le modalità dell'incidente e stabilire eventuali responsabilità.  In ogni caso, i controlli arrivano sempre troppo tardi

Terni – incidente sul lavoro

Un operaio macedone di 45 anni è stato travolto e quasi sepolto dai detriti e dal terreno di uno scavo in un cantiere edile ed è ricoverato in gravissime condizioni con riserva di prognosi all'ospedale di Terni. L' incidente è avvenuto nella città umbra dove l'uomo, con regolare permesso di soggiorno, abita da tempo. L'operaio stava lavorando in un cantiere nella zona di Cospea per la costruzione di palazzine ed era addetto allo scavo per un allaccio fognario. L'uomo era sul fondo dello scavo profondo circa tre metri quando il terreno è improvvisamente franato seppellendolo quasi completamente. Per fortuna poteva respirare poichè la testa non era stata sommersa. È stato dato l'allarme ed i vigili del fuoco sono riusciti a liberarlo. Schiacciato dal terreno avrebbe riportato lesioni varie e trauma toracico e si trova nel reparto di rianimazione

Termini Imerese

Si allarga la protesta degli operai Fiat e dell'indotto allo stabilimento di Termini Imerese. Tute blu, soprattutto quelle del secondo turno, le famiglie e gente loro vicina hanno presidiato i cancelli impedendo l'ingresso agli automezzi che trasportano i pezzi da assemblare. Cresce, dunque, la mobilitazione, dopo il via dato dai lavoratori della Delivery Email, licenziati a causa della revoca della commessa da parte del Lingotto. Da otto giorni sono sopra il tetto di un capannone, mentre le mogli da ieri hanno iniziato un presidio davanti ai cancelli.

Pomigliano D'Arco

I 38 ex lavoratori della Fiat di Pomigliano d'Arco hanno protestato per le strade cittadine, creando notevoli disagi al traffico veicolare. I manifestanti, che erano saliti sul tetto del Comune minacciando di darsi fuoco, sono poi scesi nella stanza del sindaco Antonio Della Ratta, occupandola, ed hanno quindi deciso di effettuare un corteo per le strade della cittadina partenopea.

PALERMO: MINACCE MAFIOSE AL LABORATORIO ZETA

Il 19 gennaio un imponente contingente di forze di polizia ha sgomberato il Laboratorio,occupando manu militari lo stabile di Boito 7,di proprietà dello IACP, per consegnarlo ad una associazione vicina ai politicanti della destra cittadina che intende farne un asilo privato. Per altro, la presidentessa della stessa è già stata condannata per corruzione e concussione sempre per una vicenda legata all'assistenza ai minori del comune di Palermo. Esperienza pressoché unica nella realtà palermitana, il Laboratorio, occupato dal 2001, ha unito insieme un gruppo di attivisti politici e, negli ultimi anni, una trentina di ragazzi sudanesi, a cui è stato riconosciuto dalle autorità italiane l'asilo politico. Per questo centinaia di persone hanno dimostrato per tutta la giornata del 19, venendo caricate dalla polizia, che ha ferito numerose persone arrestandone tre. Processate per direttissima con l'imputazione di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, uno degli arrestati è stato assolto, mentre per gli altri due è stato richiesto al gip di riformulare il capo di accusa, a conferma della arbitrarietà del comportamento delle forze dell'ordine. Dopo lo sgombero, il Laboratorio Zeta è stato nuovamente occupato, ma i problemi non finiscono qui. Sono giunte infatti anche le minacce in stile mafioso contro questa importante realtà palermitana. Corrispondenza da Radio Onda D'Urto

Processo contro i tre senegalesi

Era il 5 ottobre scorso. Al Pigneto la Guardia di Finanza si è resa responsabile di un rastrellamento ingiustificato durante il quale sono stati fermati 26 cittadini senegalesi e nigeriani. Questo episodio è la punta di un iceberg che vede i/le migranti in questo paese sfruttati/e e perseguitati/e in tutti i modi possibili. L'Osservatorio antirazzista e il Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino hanno fatto un esposto contro i finanzieri della caserma di Porta Furba, ma intanto continua il processo contro i tre senegalesi accusati dei fatti del Pigneto. Il Tribunale, sabato 19 Dicembre, ha revocato gli arresti trasformandoli in obbligo di firma, ma ovviamente non è sufficiente. L'accusa verso i tre senegalesi non sta in piedi, dato non è stata prodotta alcuna prova se non le debolissime testimonianze dei finanzieri, e quindi auspichiamo una loro totale assoluzione. Il 28 gennaio alle 13 al Tribunale di Piazzale Clodio si terrà l’udienza finale del processo. L'Osservatorio Antirazzista Territoriale invita tutti/e gli/le antirazzisti/e ad un presidio davanti al Tribunale di Piazzale Clodio alle 13.

ESTERI

Baghdad

Una forte esplosione è stata avvertita poco prima delle 9.30 italiane nel centro della capitale irachena, Baghdad. Lo riferisce la tv satellitare 'al-Jazeera', precisando che un'autobomba ha colpito una stazione della polizia nel centro cittadino, provocando la morte di 18 persone e il ferimento di altre 20. Solo ieri tre autobomba hanno colpito i piu' importanti alberghi della capitale, uccidendo 41 persone. L'obiettivo dell'attacco erano gli uffici del Ministero degli Interni. L'attentatore ha cercato di forzare un posto di blocco della polizia nella piazza di Tahariyat, nel quartiere centrale di Karradah

Kabul: Attacco suicida nei pressi di una struttura militare di addestramento per gli afgani

Un attentato suicida è avvenuto poco fa a Kabul, in Afghanistan. Quattordici persone, sei afgani e otto statunitensi, sono rimaste ferite. L'obiettivo dell'attentatore è Camp Phoenix, una base dei militari Usa nei pressi dell'aeroporto di Kabul. Nella struttura vengono addestrati i militari e i poliziotti afgani. Lo rendono noto fonti della Nato e della polizia nella capitale afgana. I militari statunitensi hanno bloccato tutti gli accessi alla base, dopo che - come ha raccontato Jamil Jumbish, capo dell'unità investigativa - un minibus si è lanciato contro uno degli ingressi della base. Nessuna rivendicazione è stata ancora presentata, ma le autorità afgane hanno indicato subito i guerriglieri taliban come responsabili.

Germania invia altri contingenti in Afghanistan

Nonostante i sondaggi confermino che l’opinione pubblica tedesca è favorevole a un ritiro immediato dall’Afghanistan, con l’invio di altri 500 militari la Germania porterà il suo contingente a quasi 4800 uomini.

Somalia

Sono proseguiti per buona parte della notte gli intensi combattimenti tra gruppi armati pro e anti governativi in corso nella città di Beledweyn, capoluogo della regione dell’Hiraan (Somalia centrale), contesa per la sua importanza strategica. Ripresi ieri notte dopo una pausa di alcune ore, violenti scambi di artiglieria pesante stanno interessando anche questa mattina le zone a nord e a est della città; i combattimenti più intensi sono segnalati nei pressi della località di Elgal, piccolo villaggio a 15 chilometri da Beledweyn. Intanto questa mattina una delle principali sigle dell’opposizione armata somala, ‘Shebab’, ha rivendicato l’attentato avvenuto ieri notte in un ospedale gestito dai caschi verdi della missione di pace dell’Unione Africana in Somalia (Amisom) e che si trova all’interno di una delle basi del contingente, nel sud di Mogadiscio. Solo una persona è rimasta uccisa nell’esplosione e poche altre sono rimaste ferite. Al momento dell’attentato, infatti, la clinica (gestita dai caschi verdi ma destinata soprattutto a fornire cure mediche alla popolazione della zona) era chiusa.

Sudan – ribelli Darfur verso un'intesa

“Almeno sei movimenti ribelli presenti ai colloqui concordano nel formare una coalizione attraverso la quale parlare e negoziare con il governo di Khartoum” : lo ha detto al termine del secondo giorno di incontri in corso a Doha in Qatar un portavoce del Movimento rivoluzionario. Al momento circa il 60% dei gruppi presenti concorda sul fatto che presentarsi divisi al negoziato non servirebbe gli interessi del popolo darfuriano. La creazione di un “ombrello” che riunisca i movimenti dissidenti del regime di Khartoum è uno degli obiettivi della mediazione, condotta da Onu e Unione Africana, che sperano in tal modo di agevolare i colloqui di pace e raggiungere una soluzione alla crisi nell’ovest del paese entro le elezioni generali del prossimo aprile. Riguardo il calendario, la commissione elettorale nazionale (Nec) ha annunciato oggi che la campagna si svolgerà dal 13 Febbraio al 9 Aprile mentre il voto, lo spoglio delle schede e i risultati avverranno dall’11 al 18 Aprile.

Elezioni Presidenziali in Sri Lanka

Si sono svolte nella calma le operazioni di voto per le prime elezioni presidenziali in tempo di pace, le seste dall’indipendenza, tenutesi oggi in Sri Lanka. Secondo le prime stime sull’affluenza diffuse da alcuni media cingalesi, a metà giornata circa il 50% degli oltre 14 milioni di aventi diritto si era recato alle urne per scegliere tra i 19 candidati presidenziali in lizza (tre dei 22 candidati che si erano presentati si sono ritirati all’ultimo momento); secondo i dati in circolazione l’affluenza sarebbe stata molto alta nella capitale e nel Sud del paese e più bassa nelle province settentrionali e orientali, le zone che fino allo scorso Maggio erano state per decenni sotto il controllo del movimento armato indipendentista delle Tigri per la liberazione della patria Tamil. Tuttavia, oggi, il presidente uscente Mahinda Rajapaksa ha annunciato che, nel caso in cui lo sfidante Sarath Fonseka dovesse vincere le elezioni, lui non riconoscerà questa vittoria, dal momento che lo sfidante non era iscritto alle liste elettorali e non ha potuto neanche votare. Secondo la legge, però, "un candidato non ha bisogno di essere registrato nelle liste elettorali per poter aspirare alla carica di presidente, e non è necessario neppure che esprima il suo voto". E' probabile, ad ogni modo, che se Fonseka dovesse vincere, la questione sarà portata in tribunale.

Israele

Israele non creerà nessuna commissione di inchiesta indipendente per verificare le accuse, contenute nel rapporto della commissione dell’Onu presieduta dal giudice sudafricano Richard Goldstone, sui crimini commessi durante l’offensiva militare ‘Piombo fuso’ contro la Striscia di Gaza, tra il Dicembre 2008 e il Gennaio 2009, nella quale persero la vita oltre 1400 palestinesi. Lo ha riferito il ministro per l’Informazione israeliano in un’intervista da New York dopo aver incontrato il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon per informarlo della decisione presa dal governo di Tel Aviv. Il ministro ha aggiunto che Israele consegnerà Giovedì prossimo all’Onu un documento con i risultati di un’inchiesta condotta internamente dalle forze armate sul comportamento delle truppe durante ‘Piombo Fuso’. Aspramente criticato dai vertici israeliani, il rapporto Goldstone, invita l’Onu a consegnare alla Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aja il dossier su ‘Piombo fuso’ a meno che Israele e Hamas - entro i prossimi sei mesi - non autorizzino indagini indipendenti sugli episodi relativi a presunti ‘crimini di guerra’ contenuti nel rapporto.

Grecia – la lotta degli agricoltori

Un invito a “inasprire e coordinare la lotta” è stato rivolto dal Partito comunista agli agricoltori protagonisti, da oltre 10 giorni, di proteste e blocchi stradali. All’origine dell’agitazione c’è la richiesta di sussidi a un settore produttivo in difficoltà.

Australia – protesta degli aborigeni

Un centinaio di nativi hanno protestato di fronte al parlamento di Canberra nel giorno del 222° anniversario dello sbarco degli inglesi in Australia: da quel 1788 sono cominciati accaparramenti di terre, oppressione culturale e discriminazioni sociali.

Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Baghdad, 26-01-2010

Una forte esplosione è stata avvertita poco prima delle 9.30 italiane nel centro della capitale irachena, Baghdad. Lo riferisce la tv satellitare 'al-Jazeera', precisando che un'autobomba ha colpito una stazione della polizia nel centro cittadino, provocando la morte di 17 persone e il ferimento di altre 20. Solo ieri tre autobomba hanno colpito i piu' importanti alberghi della capitale, uccidendo 41 persone.l'obiettivo dell'attacco erano gli uffici del Ministero degli Interni. L'attentatore ha cercato di forzare un posto di blocco della polizia nella piazza di Tahariyat, nel quartiere centrale di Karradah

Somalia

Sono proseguiti per buona parte della notte gli intensi combattimenti tra gruppi armati pro e anti governativi in corso nella città di Beledweyn, capoluogo della regione dell’Hiraan (Somalia centrale), contesa per la sua importanza strategica. Ripresi ieri notte dopo una pausa di alcune ore, violenti scambi di artiglieria pesante stanno interessando anche questa mattina le zone a nord e a est della città; i combattimenti più intensi sono segnalati nei pressi della località di Elgal, piccolo villaggio a 15 chilometri da Beledweyn. Intanto questa mattina una delle principali sigle dell’opposizione armata somala, ‘Shebab’, ha rivendicato l’attentato avvenuto ieri notte in un ospedale gestito dai caschi verdi della missione di pace dell’Unione Africana in Somalia (Amisom) e che si trova all’interno di una delle basi del contingente, nel sud di Mogadiscio. Solo una persona è rimasta uccisa nell’esplosione e poche altre sono rimaste ferite. Al momento dell’attentato, infatti, la clinica (gestita dai caschi verdi ma destinata soprattutto a fornire cure mediche alla popolazione della zona) era chiusa.

ITALIA

Taranto - Morte sul lavoro

E’ con immenso dolore che vi informo che questo pomeriggio ha perso la vita un nostro collega, lavoratore pubblico dell’Arsenale di Taranto, rimasto schiacciato dal crollo di una pila di materiali per la coibentazione dei tetti delle officine in ristrutturazione.

Termini Imerese

Si allarga la protesta degli operai Fiat e dell'indotto allo stabilimento di Termini Imerese. Tute blu, soprattutto quelle del secondo turno, le famiglie e gente loro vicina stanno presidiano i cancelli impedendo l'ingresso agli automezzi che trasportano i pezzi da assemblare. In questo modo le scorte dovrebbero finire, si stima, nell'arco di un'ora: le plance, ad esempio, sono già terminate. L'azienda sarà costretta a fermare le catene di montaggio, e i dipendenti dello stabilmento che realizzano la Lancia Ypsilon dovranno fermarsi e saranno messi dall'azienda, come si dice in gergo, 'senza lavoro'. Cresce, dunque, la mobilitazione, dopo il via dato dai lavoratori della Delivery Email, licenziati a causa della revoca della commessa da parte del Lingotto. Da otto giorni sono sopra il tetto di un capannone, mentre le mogli da ieri hanno iniziato un presidio davanti ai cancelli.

POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI) - I 38 ex lavoratori della Fiat di Pomigliano d'Arco stanno protestando per le strade cittadine, creando notevoli disagi al traffico veicolare. I manifestanti, che erano saliti sul tetto del Comune minacciando di darsi fuoco, sono poi scesi nella stanza del sindaco Antonio Della Ratta, occupandola, ed hanno quindi deciso di effettuare un corteo per le strade della cittadina partenope

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror100126 (last edited 2010-01-26 18:33:47 by anonymous)