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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ITALIA

Fiat

Le tute blu del gruppo Fiat, dalla Sicilia a Torino hanno incrociato le braccia per dire no alla chiusura di Termini Imerese e al piano dell'azienda sugli stabilimenti automobilistici. Si sono fermati anche gli stabilimenti Ferrari e Maserati, mentre i lavoratori di Pomigliano, in cassa integrazione, hanno protestato davanti alla Prefettura. Lo sciopero ha avuto un adesione totale a termini Imerese e di oltre il 50% nello stabilimento di Mirafiori. Nei prossimi giorni, sciopereranno per quattro ore anche i lavoratori che in questa settimana si trovano in cassa integrazione -- come accade alla Fiat Auto di Pomigliano d'Arco (Napoli), alla Fma di Pratola Serra (Avellino) e negli stabilimenti Iveco di Brescia e di Suzzara (Mantova). Venerdi' prossimo si ricomincera' a parlare al Ministero dello Sviluppo Economico delle sorti dello stabilimento siciliano.


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Gioia Tauro

Continua a Gioia Tauro la protesta dei lavoratori saliti su una gru dopo lo stop delle trattative con la Mtc, - Mdecnter Container Terminal. Otto operai, lo ricordiamo, sono saliti ieri a 50 m d'altezza dopo la sospensione del confronto con la Mtc sulla cassa integrazione di 400 dipendenti. In nottata i lavoratori dello scalo hanno deciso di attuare un'assemblea permanente e di sospendere tutte le attività del porto per solidarietà con quanti protestano sulla gru.


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Alcoa, nuovo tavolo l'8 febbraio

E' stato riconvocato per l'8 febbraio alle 19,30 il tavolo per la vertenza Alcoa. Il governo ha chiesto all'azienda di non chiudere gli impianti prima della prossima riunione. Intanto, i primi riscontri dal quartier generale della multinazionale di Pittsburgh sull'esito della riunione in Italia non sarebbero positivi. L'ad di Alcoa Italia, Giuseppe Toia, starebbe per partire per gli Usa per discuterne.

Intanto un presidio limitato di lavoratori dell'Alcoa rimarra' ai piedi di Montecitorio fino al tavolo dell'8 febbraio, mentre il resto degli operai ritorneranno agli stabilimenti. ASCOLTIAMO UN ESTRATTO DALLA CORRISPONDENZA DI STAMATTINA


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Gioia Tauro

Continua a Gioia Tauro la protesta dei lavoratori saliti su una gru dopo lo stop delle trattative con la Mtc, - Mdecnter Container Terminal. Otto operai, lo ricordiamo, sono saliti ieri a 50 m d'altezza dopo la sospensione del confronto con la Mtc sulla cassa integrazione di 400 dipendenti. In nottata i lavoratori dello scalo hanno deciso di attuare un'assemblea permanente e di sospendere tutte le attività del porto per solidarietà con quanti protestano sulla gru.

Alcoa, nuovo tavolo l'8 febbraio

E' stato riconvocato per l'8 febbraio alle 19,30 il tavolo per la vertenza Alcoa. Il governo ha chiesto all'azienda di non chiudere gli impianti prima della prossima riunione. Intanto, i primi riscontri dal quartier generale della multinazionale di Pittsburgh sull'esito della riunione in Italia non sarebbero positivi. L'ad di Alcoa Italia, Giuseppe Toia, starebbe per partire per gli Usa per discuterne.

Intanto un presidio limitato di lavoratori dell'Alcoa rimarra' ai piedi di Montecitorio fino al tavolo dell'8 febbraio, mentre il resto degli operai ritorneranno agli stabilimenti. ASCOLTIAMO UN ESTRATTO DALLA CORRISPONDENZA DI STAMATTINA


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Cucchi

Le fratture rilevate sul corpo di Stefano Cucchi, il geometra 31enne morto nel reparto detentivo dell'ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre scorso, sono state provocate dal pestaggio delle guardie carcerarie e non sono affatto precedenti all'arresto. Lo ha affermato l'avvocato della famiglia Cucchi, Fabio Anselmo, in un incontro con la stampa in Senato, per commentare il risultato della consulenza tecnica richiesta dalla Procura, secondo la quale la frattura alla vertebra lombare sarebbe precedente alla data dell'arresto e in ogni caso non sufficiente a giustificare la morte del ragazzo. Inoltre, secondo quanto reso noto in conferenza stampa da Ilaria, la sorella, Stefano Cucchi il giorno prima di morire, nella serata di mercoledi 21 ottobre, avrebbe scritto una lettera al Ceis, la comunita' dove era stato in terapia in passato. Ma e' mistero sulla scomparsa di questo documento, di cui non risulta notizia nel verbale stilato al carcere di Regina Celi dove sono stati trasferiti i suoi effetti personali. Di questa lettera, secondo quanto riferito ancora da Ilaria Cucchi farebbe menzione anche il vice sovraintendente del reparto detenuti del Pertini in una sua testomonianza nella quale confermerebbe di aver vistio Stefano scrivere una lettera e di aver consegnato lei stessa una busta con francobollo al ragazzo."E' un fatto inquietante e sconvolgente", ha detto Ilaria Cucchi.


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Sulla consulenza tecnica della procura ascoltiamo un estratto da una corrispondenza con l'avvocato Anselmo. CORRISPONDENZA


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Sulla consulenza tecnica della procura ascoltiamo un estratto da una corrispondenza con l'avvocato Anselmo. CORRISPONDENZA


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Napoli. aggressione

Ieri, nel tardo pomeriggio, ancora due aggressioni neofasciste a Materdei, quartiere di Napoli che aveva gia' visto un'occupazione da parte di Casa Pound. Le aggressioni sono avvenute proprio mentre nella piazzetta della metropolitana, una quindicina di brutti individui, teneva un presidio-volantinaggio. Un volantino delirante che chiedeva la "rimozione dal quartiere della spazzatura comunista, del veleno egualitario ecc ecc" e che portava la firma "Alamut"... Questa volta è toccato a due studenti di 25 anni entrambi residenti nel quartiere, che si sono rivolti a noi per denunciare pubblicamente l'accaduto: alle 18.30 sotto la stazione della metropolitana si sono fermati a leggere uno di questi illuminanti manifestini... Quando si sono salutati e separati per tornare ognuno verso casa propria, sono stati avvicinati da gruppetti di 4 giovani neofascisti.


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Alcoa, nuovo tavolo l'8 febbraio

E' stato riconvocato per l'8 febbraio alle 19,30 il tavolo per la vertenza Alcoa. Il governo ha chiesto all'azienda di non chiudere gli impianti prima della prossima riunione. Intanto, i primi riscontri dal quartier generale della multinazionale di Pittsburgh sull'esito della riunione in Italia non sarebbero positivi. L'ad di Alcoa Italia, Giuseppe Toia, starebbe per partire per gli Usa per discuterne.

Intanto un presidio limitato di lavoratori dell'Alcoa rimarra' ai piedi di Montecitorio fino al tavolo dell'8 febbraio, mentre il resto degli operai ritorneranno agli stabilimenti. ASCOLTIAMO UN ESTRATTO DALLA CORRISPONDENZA DI STAMATTINA

Cucchi

Le fratture rilevate sul corpo di Stefano Cucchi, il geometra 31enne morto nel reparto detentivo dell'ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre scorso, sono state provocate dal pestaggio delle guardie carcerarie e non sono affatto precedenti all'arresto. Lo ha affermato l'avvocato della famiglia Cucchi, Fabio Anselmo, in un incontro con la stampa in Senato, per commentare il risultato della consulenza tecnica richiesta dalla Procura, secondo la quale la frattura alla vertebra lombare sarebbe precedente alla data dell'arresto e in ogni caso non sufficiente a giustificare la morte del ragazzo. Inoltre, secondo quanto reso noto in conferenza stampa da Ilaria, la sorella, Stefano Cucchi il giorno prima di morire, nella serata di mercoledi 21 ottobre, avrebbe scritto una lettera al Ceis, la comunita' dove era stato in terapia in passato. Ma e' mistero sulla scomparsa di questo documento, di cui non risulta notizia nel verbale stilato al carcere di Regina Celi dove sono stati trasferiti i suoi effetti personali. Di questa lettera, secondo quanto riferito ancora da Ilaria Cucchi farebbe menzione anche il vice sovraintendente del reparto detenuti del Pertini in una sua testomonianza nella quale confermerebbe di aver vistio Stefano scrivere una lettera e di aver consegnato lei stessa una busta con francobollo al ragazzo."E' un fatto inquietante e sconvolgente", ha detto Ilaria Cucchi. Sulla consulenza tecnica della procura ascoltiamo un estratto da una corrispondenza con l'avvocato Anselmo.

Napoli. aggressione

Ieri, nel tardo pomeriggio, ancora due aggressioni neofasciste a Materdei, quartiere di Napoli che aveva gia' visto un'occupazione da parte di Casa Pound. Le aggressioni sono avvenute proprio mentre nella piazzetta della metropolitana, una quindicina di brutti individui, teneva un presidio-volantinaggio. Un volantino delirante che chiedeva la "rimozione dal quartiere della spazzatura comunista, del veleno egualitario ecc ecc" e che portava la firma "Alamut"... Questa volta è toccato a due studenti di 25 anni entrambi residenti nel quartiere, che si sono rivolti a noi per denunciare pubblicamente l'accaduto: alle 18.30 sotto la stazione della metropolitana si sono fermati a leggere uno di questi illuminanti manifestini... Quando si sono salutati e separati per tornare ognuno verso casa propria, sono stati avvicinati da gruppetti di 4 giovani neofascisti.


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ESTERI

FRANCIA: NPA CANDIDA ISLAMICA VELATA Il Nouveau parti anticapitaliste (NPA) ha annunciato che alle prossime elezioni regionali presenterà una candidata musulmana che porta il velo, nelle liste della Vaucluse. «La scelta - spiega il partito in un comunicato - è stata presa dopo un dibattito serio e complesso». La candidata, prosegue la nota, «è una militante femminista, anticapitalista e internazionalista, che ritiene di dover portare il velo per le sue convinzioni religiose» «La fede - conclude il Npa - è una questione privata che non può ostacolare la partecipazione alla nostra lotta, fin quando i fondamentali laici e anticapitalisti del nostro partito sono sinceramente condivisi»

Nuove da Teheran

"Gli Stati Uniti si dicono pronti ad “ascoltare” Teheran" è questo quanto sostiene un delegato dell'amministrazione Obama in seguito alle dichiarazioni del presidente Mahmoud Ahmadinejad il quale si era detto disponibile ad accettare forniture di combustibile nucleare dall’estero, sulla base di una proposta dell’Onu. Intanto Mehdi Karrubi, uno dei leader dell'opposizione iraniana, ha fatto appello ai suoi sostenitori perche' tornino in piazza l'11 febbraio.Nelle manifestazioni ufficiali per l'anniversario della rivoluzione, li ha invitati a fare sentire la loro voce evitando la violenza.

Morti Striscia di Gaza Un palestinese è morto e altrei tre sono rimasti feriti in seguito al bombardamento da parte dell’aviazione israeliana in diverse località nel Sud della Striscia.


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Israele-Egitto

Un migrante sudanese che cercava di introdursi illegalmente in Israele è stato ucciso durante uno scontro a fuoco tra agenti di polizia egiziani e trafficanti di essere umani lungo il confine tra Egitto e Israele. Il giovane è stato raggiunto da un proiettile allo stomaco mentre i trafficanti e altri quattro migranti sono riusciti a darsi alla fuga. La sua morte porta a tre, dall’inizio dell’anno, il numero di irregolari uccisi nella zona, divenuta negli ultimi anni una rotta frequentata soprattutto da migranti africani. In questi giorni l’organizzazione ‘Physicians for human rights’ (Phr) ha denunciato “le esecuzioni” di migranti africani alla frontiera tra Egitto e Israele, definendole “frutto di una scellerata politica ideata da Tel Aviv e messa in pratica, senza riserve, dal governo del Cairo”. Per far fronte all’infiltrazione di migranti dal confine, il primo ministro Benjamin Nethanyahu ha annunciato la prossima costruzione di un muro di separazione con il Sinai e proposto nuove norme in materia di immigrazione, il cosiddetto ‘Infiltration protection bill’ attualmente all’esame della Knesset. Il Phr continua la denuncia affermando che le autorità israeliane starebbero “esagerando la minaccia del’immigrazione clandestina, omettendo di dire che la nuova legge così come è concepita contraddice i trattati internazionali che Israele si è impegnato a rispettare in materia di accoglienza e immigrazione”.

Pakistan Raid Aerei ancora vittime

Nel solo mese di gennaio i velivoli telecomandati della Cia hanno condotto dodici bombardamenti missilistici sulla regione pachistana del Nord Waziristan: mai così tanti dall'inizio della 'guerra dei droni' lanciata dagli Stati Uniti un anno e mezzo fa e progressivamente intensificata dall'amministrazione Obama (nel 2009 i raid sono stati 54, con oltre settecento morti, il 90 per cento dei quali civili). Ieri il tredicesimo raid, nel quale sono stati sparati 17 missili che hanno causato almeno trenta morti facendo salire a 123 il numero dei civili morti dall'inizio dell'anno. Secondo il ministero dell'Interno pachistano, dieci dei dodici raid statunitensi dell'ultimo mese hanno mancato il bersaglio, uccidendo almeno 123 civili mentre non sono ancora stati colpiti gli obiettivi principali di questi attacchi Hakimullah Mehsud, il giovane comandante del movimento dei talebani pachistani e Sirajuddin Haqqani leader della rete talebana che combatte le truppe Usa nell'Afghanistan sud-orientale. L'esercito pachistano prepara nuove offensive. Imbarazzi e proteste a parte, il governo pachistano non si trova nella posizione di potersi opporre ai bombardamenti Usa sul proprio territorio, né alle continue richieste di lanciare nuove operazioni militari nelle Aree Tribali, retrovia della resistenza talebana contro le truppe alleate d'occupazione in Afghanistan.

UGANDA LONDRA CHIAMATA A GIUDIZIO PER ‘CRIMINI COLONIALI’ Una denuncia contro il governo inglese per le violenze subite durante l’epoca coloniale è stata presentata da alcuni cittadini ugandesi presso un tribunale locale. La denuncia con allegata richiesta di risarcimento per una cifra pari a 260 milioni di euro riguarda fatti avvenuti tra il 1893 e il 1899 quando il regno di Bunyoro cercò di resistere all’avanzata dell’esercito inglese.

PAPUA NUOVA GUINEA

Cento famiglie sfrattate e 130 case date alle fiamme: sarebbe il bilancio, secondo l’organizzazione Amnesty International, di un’operazione della polizia per consentire l’inizio dello sfruttamento di una miniera d’oro gestita dal colosso canadese Barrick Gold.

Gr 13:00

IN PRIMO PIANO

ESTERI

Inserire una descrizione per gror100203.

FRONTI DI GUERRA

PAKISTAN – Almeno otto persone, di cui tre studenti e quattro volontari di organizzazioni non governative straniere, sono rimaste vittime dell’esplosione avvenuta questa mattina nei pressi di una scuola nel distretto nord-occidentale di Lower Dir. STRISCIA DI GAZA – Un palestinese è morto e altrei tre sono rimasti feriti in seguito al bombardamento da parte dell’aviazione israeliana in diverse località nel Sud della Striscia. AFGHANISTAN - Due soldati americani sono rimasti uccisi in un attacco bomba nel sud del paese. Lo riferiscono i vertici delle forze internazionali dell’Isaf senza aggiungere ulteriori dettagli sull’attentato, avvenuto ieri. Dall’inizio dell’anno 2010 sono circa una cinquantina i militari stranieri uccisi in Afghanistan.

FRANCIA

PARTITO ESTREMA SINISTRA CANDIDA ISLAMICA VELATA (ANSA) - PARIGI, 3 FEB - La formazione di estrema sinistra francese Nouveau parti anticapitaliste (NPA) ha annunciato che alle prossime elezioni regionali presenterà una candidata musulmana che porta il velo, nelle liste della Vaucluse. «La scelta - spiega il partito in un comunicato - è stata presa dopo un dibattito serio e complesso». La candidata, prosegue la nota, «è una militante femminista, anticapitalista e internazionalista, che ritiene di dover portare il velo per le sue convinzioni religiose» «La fede - conclude il Npa - è una questione privata che non può ostacolare la partecipazione alla nostra lotta, fin quando i fondamentali laici e anticapitalisti del nostro partito sono sinceramente condivisi»

UGANDA LONDRA CHIAMATA A GIUDIZIO PER ‘CRIMINI COLONIALI’

Una denuncia contro il governo inglese per le violenze subite durante l’epoca coloniale è stata presentata da alcuni cittadini ugandesi presso un tribunale locale. La denuncia con allegata richiesta di risarcimento per una cifra pari a 260 milioni di euro riguarda fatti avvenuti tra il 1893 e il 1899 quando il regno di Bunyoro cercò di resistere all’avanzata dell’esercito inglese.

AFRICA LA SOCIETÀ CIVILE in africa (Cso) CHIEDE ALL'UNIONE AFRICANA Democrazia, elezioni, pace, giustizia, protezione, diritti umani: sono i principali argomenti indirizzati ai responsabili dell'Unione africana (UA) riuniti per il loro XIV vertice ad Addis Abeba (Etiopia). Mentre in una “dichiarazione” approvata oggi proprio ad Addis Abeba dai capi di stato e di governo dell’Unione Africana (UA) si definiscono le risoluzioni al disagio politico ed economico dell' africa, dichiarando che Un settore “prioritario”,sul quale puntare per favorire crescita economica e benessere sarebbe quello di SUPERARE IL “DIVARIO DIGITALE” ahahahah sembra proprio una tragedia e un pò meno una farsa!!!

ITALIA

M.O.: BERLUSCONI, REAZIONE MILITARE ISRAELE SU GAZA FU GIUSTA = Roma, 3 feb. (Adnkronos) - «Sono fiero di ricordare in questa solenne occasione che l'Italia seppe reagire con un grande 'Israel Day' di solidarietà e di amore quando le bombe umane seminavano morte ad Haifa, a Tel Aviv, a Gerusalemme sui vostri autobus, nei vostri luoghi di ritrovo, nelle vostre feste nuziali, nelle vostre cerimonie religiose». Lo sottolinea il premier Silvio Berlusconi parlando alla Knesset, il Parlamento israeliano. Il nostro paese, dice il presidente del Consiglio, si oppose al rapporto Goldstone dell'Onu perchè Israele dispiegò «una giusta reazione» ai missili di Hamas da Gaza. «L'Italia -assicura- è orgogliosa di molti gesti di solidarietà verso il vostro paese, come ad esempio il rifiuto del nostro governo a partecipare alla Conferenza 'Durban IÌ di Ginevra, che voleva sanzionare Israele con intollerabili accuse di razzismo e di violenza. Come il nostro voto contrario al rapporto Goldstone, che intendeva criminalizzare Israele per la reazione ai missili di Hamas lanciati da Gaza». «Noi -continua Berlusconi- combattiamo insieme a voi ogni possibile rigurgito di antisemitismo in Europa e nel mondo, e insieme a voi ci preoccupiamo di rendere inseparabili la battaglia per l'esistenza e la sicurezza dello Stato d'Israele e quella per la pace. L'estensione della democrazia a tutti i popoli della terra, nelle forme possibili e la difesa della libertà come bisogno insopprimibile di ogni uomo, sono un imperativo che ci accomuna e che deriva dalla nostra fede, dalla nostra cultura giudaico-cristiana, dalla nostra comune concezione dell'uomo e della storia

Maxi operazione della Dda in Calabria Stroncato traffico di clandestini REGGIO CALABRIA - Sessantasette ordinanze di custodia cautelare in carcere, 32 italiani e 35 indiani coinvolti: questo il primo bilancio della maxi operazione "Leone" condotta dalla Dda di Reggio Calabria contro un'organizzazione criminale che gestiva un traffico di lavoratori migranti. questa organizzazione firmava contratti di assunzione fittizi, promettendo ai lavoratori la possibilità di chiedere il visto d'ingresso per l'Italia.

FIAT: FIOM, PIENA ADESIONE ALLO SCIOPERO A TERMINI, 50% MIRAFIORI -2- (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 03 feb - A Pomigliano e Avellino è invece in corso un'iniziativa in Comune. «Qui i lavoratori sono tutti in cassa integrazione - spiega il segretario regionale della Uilm, Giovanni Sgambati - quindi invece dello sciopero abbiamo organizzato una iniziativa in Comune. L'iniziativa è stata organizzata da Fiom, Fim, Uilm, Ugl. È molto positivo che tutti i sindacati trovano la capacità di stare insieme perchè è importante difendere la realtà meridionale di Fiat». tri-lc- (RADIOCOR)

LAVOR: GIOIA T.; LAVORATORI ANCORA SU GRU, SOSPESE ATTIVITÀ (ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 3 FEB - Prosegue nel Porto di Gioia Tauro la protesta degli otto lavoratori che ieri sono saliti su una gru, a 50 metri di altezza dopo la sospensione del confronto tra azienda e sindacati sulle procedure per l'attivazione della cassa integrazione ordinaria per 400 dipendenti. In nottata i lavoratori dello scalo hanno deciso di attuare un'assemblea permanente e di sospendere tutte le attività del porto per solidarietà con quanti protestano sulla gru. Stamattina è previsto un incontro nella sede dell'azienda tra Mct e i rappresentanti dei lavoratori. «La situazione - afferma Antonio Pronestì del Sul - è incandescente e i lavoratori sono intenzionati a portare avanti la lotta sino a quando non si chiariranno gli aspetti relativi al loro futuro. Resta in piedi l'impegno ad agire per sollecitare l'intervento del Governo nazionale».(ANSA). VF 03-FEB-10 10:33 NNN

LAVORO: DISOCCUPATI PULISCONO MONUMENTI PER AVERE CONTRATTI A NAPOLI RIPULITA L'AREA CIRCOSTANTE LA TORRE ARAGONESE (ANSA) - NAPOLI, 3 FEB - Hanno avviato la bonifica della torre aragonese di via Marina a Napoli per dimostrare che c'è spazio - sia in città che in provincia - per migliaia di addetti. In campo questa mattina sono scesi i disoccupati aderenti ai movimenti Banchi nuovi, Mda Acerra, Mda ex macello, Zona Orientale ed corsisti Isola di Scampia. Armati di pale hanno ripulito tutta l'area circostante la torre aragonese. I disoccupati hanno ribadito l'urgenza della stabilizzazione di quanti hanno seguito i corsi formazione; stabilizzazione che dovrebbe avvenire, dicono i corsisti, prima della prossima tornata elettorale.

gror100203 (last edited 2010-02-03 18:26:09 by anonymous)