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Appunti e note redazionali

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Gr 19:30

Sommario

Italia Muore l'operaio rimasto ferito ieri a Cefalù E' morto al Policlinico di Palermo l'operaio Salvatore Glorioso, 48 anni, rimasto gravemente ferito ieri sul lungomare di Cefalu' in un incidente sul lavoro. L'uomo stava effettuando dei lavori per il rifacimento del prospetto di un edificio sul lungomare Vittorio Emanuele quando, per cause in via di accertamento dei carabinieri, e' caduto da un ponteggio ed e' finito sulla scogliera.In un primo tempo l'operaio era stato trasportato all'ospedale di Cefalu' e, successivamente, a causa delle gravi ferite riportate, e' stato trasferito al 'Giaccone' di Palermo. La procura di Palermo ha disposto il sequestro del cantiere di lavoro.

Bologna. Dopo l'approvazione della Riforma Gelmini della scuola superiore gli studenti occupano Manca soltanto la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e poi, dal prossimo anno, la riforma che riordina l'istruzione secondaria superiore sarà operativa. Prevista una drastica riduzione degli indirizzi di studio e una revisione del monte ore settimanale, che diventerà 27 per tutti nel biennio, mentre il triennio andrà dalle 30 alle 35 ore. A Bologna gli studenti del liceo scientifico occupano la loro scuola contro la riforma Gelmini. L'occupazione durerà almeno fino a lunedì. La ministra Gelmini l'ha definita "una riforma epocale", ma per precari e studenti di epocale c'è solo la quantità di tagli. Così al Copernico, uno dei licei scientifici di Bologna, hanno deciso di occupare. Il Coordinamento Precari della Scuola ha volantinato di fronte alla scuola per "invitare i colleghi, il personale ATA e gli studenti a fermarsi un momento a riflettere su quanto sta accadendo." Una ventina di professori sono rimasti fuori dai cancelli per cinque minuti dopo il suono della campanella per protestare contro la riforma e gli studenti hanno indetto un'assemblea d'istituto per parlare della situazione che stanno subendo. Ad assemblea finita la decisione era presa: si occupa! Gli studenti già dell'anno scorso denunciano la perdita, con la riforma, di importanti indirizzi sperimentali presenti nella scuola. Rimarranno, dicono,dentro l'edificio di via Garavaglia almeno fino a lunedì. Per domani sono previsti dei gruppi di informazione sulla riforma. Anche il Coordinamento Precari lancia altri appuntamenti, invitando professori e studenti a non collaborare alla riforma: la serata cittadina del 20 febbraio "Scuola libera tutti" che si terrà al Teatro Testoni dalle ore 15, lo sciopero nazionale della scuola del 12 marzo con manifestazione a Roma e soprattutto lo sciopero degli scrutini.

Torino

500/600 studenti di diverse scuole si sono mossi oggi in corteo per le vie di Torino, in risposta all'approvazione della Riforma Gelmini del consiglio dei ministri avvenuta ieri. La protesta, praticamente spontanea è partita dai licei Gioberti e Gobetti, estendendosi però velocemente ad altre scuole. Dato significativo, verificato già da altre precedenti iniziative dell'autunno, il corteo che ne è scaturito non ha coinvolto solo licei del centro ma anche diversi licei e istituti tecnici della periferia. La manifestazione spontanea ha prima bloccato via Po e altre via del centro; ha poi toccato alcuni sedi istituzionali (Provincia), per poi chiudersi con un'assemblea a Palazzo Nuovo, dove è stata sancita la costruzione di una mobilitazione cittadina per il prossimo 19 febbraio.

Sardegna: 50.000 in corteo contro la crisi Cagliari. Si è conclusa con una partecipazione record di 50 mila persone giunte nel capoluogo la manifestazione unitaria per lo sciopero generale proclamato da Cgil, Cisl e Uil per denunciare la crisi devastante del tessuto economico e produttivo della Sardegna. In testa al corteo, uno striscione con lo slogan "lavoro, sviluppo, autogoverno: dalla crisi alle opportunita". Subito dopo la delegazione di lavoratori dell'Alcoa di Portovesme, in lotta da mesi, e delle altre aziende in stato di crisi di tutte le aree industriali dell'isola. Proprio sulla vertenza Alcoa cresce il pessimismo in vista del nuovo incontro fra Governo, sindacati e i vertici della multinazionale americana di Pittsburgh atteso per lunedi 8 febbraio. A prendere posizione oggi il segretario nazionale Fiom Cgil, Giorgio Cremaschi, secondo cui "la requisizione degli impianti è uno strumento di emergenza indispensabile per far continuare sotto un commissario ad hoc la produzione e impedire il disastro". "L'esasperazione dei lavoratori Alcoa -prosegue Cremaschi -è sacrosanta. Bisogna che tutti capiscano che si sta giocando con la vita delle persone. A questo punto serve che il governo e le regioni interessate predispongano immediatamente un progetto di requisizione del gruppo da rendere operativo nel caso in cui lunedì Alcoa, come è probabile, ci dica che vuole spegnere i forni degli impianti".

Immigrazione. Permesso di soggiorno a punti Dopo la patente, arriva il permesso di soggiorno a punti. Gli immigrati avranno a disposizione due anni per totalizzare i trenta punti necessari per ottenere l'anelato documento. In questo lasso di tempo dovranno imparare la lingua italiana, iscrivere i figli a scuola, mettersi in regola col fisco e studiare la Costituzione. Invito quest'ultimo,che potrebbe anche essere esteso ai cittadini italiani o agli stessi politici, che, in diverse circostanze, hanno dimostrato una totale ignoranza sul tema. Ma questo è superfluo, le elezioni regionali sono alle porte e bisogna dare agli italiani la sensazione che il governo, oltre ad occuparsi del processo breve o del legittimo impedimento, pensa a proteggere i cittadini. “E' la legge sulla sicurezza – ha detto il ministro degli Interni, Roberto Maroni – che parla di specifici obiettivi da raggiungere nel giro di due anni. E saranno gli Sportelli unici per l'immigrazione a valutare l'immigrato. Se gli obiettivi sono stati raggiunti verrà concesso il permesso di soggiorno, altrimenti ci sarà l'espulsione”. Ma l'esecutivo è clemente e il nuovo decreto legge, che presto verrà discusso in Consiglio dei ministri, concede all'immigrato che nei due anni non avrà raggiunto tutte le competenze, la possibilità di una deroga di dodici mesi per ottenere il permesso. Se in tre anni non si totalizzano i trenta punti necessari, scatta l'espulsione. Attenzione, inoltre, al codice penale. La sua violazione comporta una perdita del punteggio.

ESTERI LAVORO: CHI LA CRISI LA STA PAGANDO / CHIUDE LA GLAXO, A RISCHIO QUASI 600 POSTI DI LAVORO L'utile netto 2009 della Glaxo Smithkline, colosso mondiale della ricerca farmaceutica, è cresciuto dell'11%. Un risultato di tutto rispetto, in un anno di grande crisi come quello appena passato, ma non in linea con le stime iniziali che parlavano di un +14%. Con quest'allucinante motivazione la multinazionale inglese ha deciso di chiudere in un sol colpo cinque centri di ricerca: due in Inghilterra, uno in Polonia, uno in Croazia e uno a Verona. Entro la fine dell'anno, secondo Glaxo, resteranno senza lavoro nella città scaligera ben 595 ricercatori, tutti laureati ed espressione della tanto decantata eccellenza made in Italy, oltre ad un centinaio di impiegati nella produzione. Sprezzante il tono usato dalla dirigenza nei confronti dei lavoratori, a cui è stato comunicato anche che non cè alcuna possibilità di riassorbimento di dipendenti in altri centri di ricerca.

Dubai: possibile mandato di cattura per Netanyahu per l'omicidio al-Mabhouh Il dirigente di Hamas, trovato morto nel sul albergo il 19 gennaio, potrebbe essere stato ucciso dal Mossad "Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu potrebbe essere il primo a essere incriminato se risultasse evidente che ha preso lui la decisione di assassinare al-Mabhouh a Dubai. Potremmo, in questo caso, emettere un mandato di cattura nei suoi confronti". A parlare alla Reuters è Dahi Khalfan Tamim, il capo della polizia di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, in merito all'inchiesta per l'omicidio - avvenuto il 19 gennaio scorso - di Mahmoud al-Mabhouh, esponente di spicco del movimento politico palestinese di Hamas. Al momento l'inchiesta è ferma all'arresto di sette persone, con passaporto irlandese, ritenute coinvolte a vario titolo nell'omicidio. Tamim non ha mai citato i servizi segreti israeliani, ma con la sua dichiarazione ha lasciato intendere che le autorità degli Emirati non escludono un 'omicidio mirato' dietro l'assassinio - avvenuto in un albergo della capitale del lusso del Golfo - di Mahmoud al-Mabhouh.

Onu definisce poco credibili le inchieste di parte su Piombo Fuso Il segretario generale Ban Ki moon riferisce all'Assemblea generale, ma si dice scettico sull'imparzialità delle inchieste Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha espresso oggi dei dubbi sulla credibilità delle indagini condotte dagli israeliani e dai palestinesi in merito alle accuse Onu di crimini di guerra commessi da entrambe le parti durante l'operazione Piombo Fuso, condotta dall'esercito d'Israele nella Striscia di Gaza, a cavallo tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009. Ban, in una lettera all'Assemblea generale, ha riconosciuto che Israele e l'Autorità palestinese stanno indagando sul comportamento tenuto dai soldati israeliani e dai militanti palestinesi come chiesto da una risoluzione approvata dall'organismo lo scorso novembre. Il segretario generale, però, non si è detto sicuro che le indagini possano essere ritenute "indipendenti, credibili e conformi agli standard internazionali", in quanto a suo dire "non è possibile determinare come le parti interessate stiano dando esecuzione alla risoluzione". Durante l'operazione Piombo Fuso hanno perso la vita più di 1.400 palestinesi e 13 israeliani.

Giornata pesante per le Borse. L'Europa brucia 100 miliardi Non sono serviti a nulla i dati sulla disoccupazione Usa, che a gennaio è scesa al 9,7%, rispetto al 10% del mese precedente, definiti "incoraggianti" dal presidente Barack Obama. Sulla base dell'indice Eurostoxx 600 che ha perso l'1,88%, la capitalizzazione delle borse europee accusa una perdita di altri 100 miliardi di euro dopo i 150 miliardi di ieri. Piazza Affari perde il perde il 2,75% e registra la peggior performance in Europa, insieme a Parigi. A spaventare le borse, in alcuni momenti vittime quasi delle vendite dovute al panico, e' sempre la situazione dei conti pubblici di Spagna e Portogallo.In verità, commentano alcuni esperti di mercato, i timori per l'Eurozona sono stati un pretesto preso dagli investitori per portare a casa i profitti realizzati con la corsa registrata dalle Borse negli ultimi mesi. insomma, pare che la correzione dei mercati, annunciata a più riprese ma mai veramente concretizzata, sia arrivata per davvero. «È evidente che gli speculatori stiano smontando le posizioni: sta crollando l'euro e stanno crollando anche le Borse europee», ha commentato un trader, secondo il quale numerosi investitori internazionali negli ultimi mesi hanno preso a prestito negli Stati Uniti, dove il costo del denaro è poco più di zero, e hanno investito in Europa, provocando un rafforzamento dell'euro rispetto al dollaro (il meccanismo del carry trade ben descritto dall'economiasta Nouriel Roubini ndr.). Non appena, come in questi giorni, ci sono notizie preoccupanti «vengono quindi smontate le posizioni e quindi si assiste a un movimento contrario, di indebolimento della moneta unica, repentinamente piombata ai minimi da giugno 2009, e di crollo degli indici borsistici e anche dei prezzi dei bond».

Pakistan, doppio attentato a Karachi: 22 morti Prima un kamikaze contro un bus di sciiti, poi una bomba nell'ospedale dove erano stati portati i feriti Doppio, drammatico, attentato oggi a Karachi, in Pakistan. Prima l'esplosione di una bomba, portata da un attentatore suicida a bordo di una moto, contro gli sciiti su un autobus affollato ha ucciso dodici persone, poi un attentato nell'ospedale dove erano stati portati i feriti ha ucciso altre dieci persone. Secondo le prime ricostruzioni della polizia pakistana, un attentatore suicida a bordo di una motocicletta ha affiancato un autobus carico di fedeli sciiti che oggi commemorano la fine del lutto per il martirio dell'Imam Hussein, avvenuto a Kerbala in Iraq più di 1300 anni fa, facendo esplodere la carica che nascondeva. Dopo l'attacco, le ambulanze hanno portato gli oltre 40 feriti nell'ospedale più vicino, dove però un altro ordigno è esploso uccidendo almeno altre dodici persone. La polizia ritiene responsabili dei due attentati i talebani pakistani, da anni in lotta con il governo centrale appoggiato dagli Stati Uniti.

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Agguato a pattuglia esercito russo, uccisi 5 militari in Cecenia

Nello scontro a fuoco morti anche 5 guerriglieri separatisti

Cinque militari russi sono stati uccisi ieri notte in un agguato della guerriglia separatista nei boschi sulle montagne a sud di Grozny, in Cecenia, repubblica caucasica della Federazione Russa. Lo ha reso noto questa mattina il ministro degli Interni di Mosca. Secondo l'agenzia stampa Itar-Tass, altri sei militari sono rimasti feriti nello scontro a fuoco con quindici miliziani integralisti nella regione del Caucaso settentrionale. Tra le vittime il comandante della pattuglia. Secondo fonti di stampa cecene, vicine al governo russo, anche cinque miliziani sono stati uccisi nel conflitto. Da mesi non si registrava uno scontro a fuoco così duro tra miliziani e militari, dopo che la regione della Cecenia è stata, con metodi non proprio democratici, per dieci anni al centro di un violento conflitto tra i separatisti ceceni e il governo centrale di Mosca. Si calcola che, dal 1994 a oggi, almeno 100 mila persone hanno perso la vita nella repubblica caucasica a maggioranza musulmana.

Iraq, attentato a Kerbala: 20 morti

In città si festeggia l'Arbaeen, in memoria dell'Imam Hussein

Almeno venti persone hanno perso la vita oggi nella città di Kerbala, nell'Iraq centrale, 80 chilometri a sud di Baghdad, a causa di un attentato suicida. Ferite almeno 75 persone, molte delle quali in gravi condizioni.

Nella città irachena, centinaia di migliaia di pellegrini si sono riversati da tutto il Paese per festeggiare l'Arbaeen, una della più importanti ricorrenze per i musulmani sciiti, che celebrano la fine dei 40 giorni di lutto per la morte dell'Imam Hussein, avvenuta in battaglia proprio a Kerbala 1370 anni fa. Il governo iracheno, alla vigilia della festa, aveva lanciato l'allarme per il pericolo di attentati. Quello di oggi, infatti, è l'ultimo di una serie di attacchi contro la comunità sciita, che in Iraq rappresenta il 60 percento della popolazione.

Moto-bomba a Karachi, morti e feriti Strage al Financial Trade Center, tra le vittime donne e bimbi

Moto-bomba a Karachi, morti e feriti (ANSA) - ISLAMABAD, 5 FEB - Undici e 50 feriti stamani a Karachi per la deflagrazione di una moto imbottita di esplosivo. La moto si e' lanciata a tutta velocita' contro un minibus nella zona del Financial Trade Center. Fra le vittime, si e' appreso, vi sono molte donne e bambini.

Onu definisce poco credibili le inchieste di parte su Piombo Fuso

Il segretario generale Ban riferisce all'Assemblea generale, ma si dice scettico sull'imparzialità delle inchieste

Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha espresso oggi dei dubbi sulla credibilità delle indagini condotte dagli israeliani e dai palestinesi in merito alle accuse Onu di crimini di guerra commessi da entrambe le parti durante l'operazione Piombo Fuso, condotta dall'esercito d'Israele nella Striscia di Gaza, a cavallo tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009.

Ban, in una lettera all'Assemblea generale, ha riconosciuto che Israele e l'Autorità palestinese stanno indagando sul comportamento tenuto dai soldati israeliani e dai militanti palestinesi come chiesto da una risoluzione approvata dall'organismo lo scorso novembre. Il segretario generale, però, non si è detto sicuro che le indagini possano essere ritenute "indipendenti, credibili e conformi agli standard internazionali", in quanto a suo dire "non è possibile determinare come le parti interessate stiano dando esecuzione alla risoluzione". Durante l'operazione Piombo Fuso hanno perso la vita più di 1.400 palestinesi e 13 israeliani.

IMMIGRAZIONE: DUE GIOVANI AFRICANI UCCISI AL CONFINE CON L’EGITTO

Con l’uccisione di altri 2 giovani è salito a quattro il numero dei migranti africani uccisi mentre tentavano di introdursi irregolarmente in Israele attraversando la frontiera con l’Egitto. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali e internazionali, precisando che gli ultimi due incidenti si sono verificati mercoledì e giovedì quando la polizia di frontiera egiziana ha sparato, uccidendoli, prima su un giovane eritreo di 26 anni poi, il giorno dopo, su un altro di 27, di nazionalità ancora sconosciuta. Secondo gli esperti il moltiplicarsi degli episodi di violenza alla frontiera tra Egitto e Israele è legato alla crescente popolarità di questa nuova rotta dell’immigrazione irregolare, utilizzata sempre di più dai trafficanti di uomini soprattutto per gli africani provenienti dalle zone orientali del continente (Somalia, Sudan, Etiopia, Eritrea) . Proprio la provenienza delle vittime, e il fatto che molte siano potenziali richiedenti asilo, ha spinto organizzazioni non governative e uffici delle Nazioni Unite a protestare per il pugno duro che il governo egiziano, d’intesa con quello israeliano, ha ripristinato in tutta l’area di confine del Sinai nella gestione dei migranti. In questi giorni l’organizzazione ‘Physicians for human rights’ (Phr) ha denunciato “le esecuzioni” di migranti africani alla frontiera tra Egitto e Israele, definendole “frutto di una scellerata politica ideata da Tel Aviv e messa in pratica, senza riserve, dal governo del Cairo”. Secondo statistiche ufficiali (altre fonti ritengono che il bilancio reale di queste vittime sia molto più elevato) lo scorso anno sono stati 28 i migranti uccisi al confine. Dopo una politica particolarmente tollerante, dal 2008 le autorità egiziane hanno avviato uno stretto controllo militare dei 250 chilometri di confine con Israele che ha provocato numerosi incidenti violenti.

ITALIA

Immigrati: Censis, per oltre 80% italiani garantire servizio sanitario anche a clandestini

Roma, 5 feb. - (Adnkronos) - "C'e' un aspetto del rapporto con gli immigrati che mette d'accordo quasi tutti gli italiani: garantire sempre e comunque agli stranieri i trattamenti e le cure del servizio sanitario nazionale. Piu' dell'80% degli italiani ritiene che anche gli immigrati clandestini o irregolari devono avere accesso ai servizi sanitari pubblici". E' quanto emerge da un'indagine realizzata dal Censis dalla quale risulta che a volere la sanita' pubblica anche per i clandestini e' l'86,1% dei residenti al Sud, il 78,7% al Centro, il 78,4% al Nord-Est e il 75,7% al Nord-Ovest.

Inflazione: +0,1% mese, +1,3% anno Spinta da benzina e treni, elettricita' -6,2% sul 2009

Inflazione: +0,1% mese, +1,3% anno (ANSA)-ROMA, 5 FEB- I prezzi al consumo a gennaio 2010 sono aumentati dello 0,1% rispetto a dicembre scorso e dell'1,3% rispetto a gennaio 2009. Lo rileva l'Istat. A pesare i rialzi dei carburanti e di alcuni servizi, tra i quali i biglietti ferroviari. In calo invece le tariffe elettriche: la bolletta della luce scende del 3,9% rispetto a dicembre scorso, e del 6,2% rispetto a gennaio di un anno fa. I carburanti registrano un aumento del 2,3% congiunturale e dell'11,6% tendenziale.

Smog: Lombardia, pm10 in aumento A Milano polveri sottili attestate tra 91 e 95 microgrammi

Smog: Lombardia, pm10 in aumento (ANSA) - MILANO, 5 FEB - Come una cappa le polveri sottili hanno portato ieri a un aumento generalizzato del livello di inquinamento nelle citta' della Lombardia.

A Milano le polveri sottili si sono attestate tra 91 e 95. Non certo migliore la situazione nel resto della Lombardia: la maglia nera per le concentrazioni di Pm10 e' andata ieri a Brescia (105 microgrammi), seguita da Como (97), Cremona (93), Monza (93) e Bergamo (92), Lecco (80), Varese (75), Sondrio (49).

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gror100205 (last edited 2010-02-05 18:28:14 by anonymous)