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'''Israele, si è aperto oggi a Gerusalemme il processo all'ex premier'''

Oggi a Gerusalemme ha preso il via il processo all'ex premier israeliano, Ehud Olmert, per reati di corruzione. Secondo l'accusa l'ex primo ministro avrebbe ricevuto delle "bustarelle" da un uomo d'affari ebreo americano, Moshe Talansky, e diverse volte si sarebbe fatto rimborsare spese di viaggi fatti per conto di diverse organizzazioni o in missioni di stato. Non solo. Olmert avrebbe anche approfittato della sua influenza come ministro dell'industria e del commercio per favorire un'azienda rappresentata da un suo amico ed ex socio in uno studio legale. Le accuse si riferiscono ai tempi in cui Olmert era sindaco di Gerusalemme e poi ministro del commercio, industria e tesoro. Cariche che Olmert ha ricoperto prima di diventare premier nel 2006.
Alcuni mesi fa - ha detto l'ex primo ministro - mi sono presentato qui nella veste di persona innocente. D'ora in poi saranno le prove a parlare".
Il processo potrebbe risolversi positivamente per Olmert in quanto Uri Korb, principale avvocato dell'accusa, non potrà presentarsi in tribunale, avendo definito alcuni giudici come degli "asini" e usato espressioni offensive nei confronti della magistratura.

'''Caso Mabdouh: salgono a 26 le persone sospette coinvolte nell'assassinio'''
La polizia degli Emirati Arabi Uniti ha dichiarato che il numero di persone sospettate di essere coinvolte nell'assassinio del leader di Hamas, Mahmoud Al Madbouh, è salito a 26.Tutti sarebbero in possesso di passaporti europei.Il Dipartimento di polizia di Dubai ha infatti affermato che alla lista degli 11 sospetti, divulgata nei giorni scorsi, si sarebbero aggiunti altri 15 nomi.Quattordici tra i nuovi sospetti hanno usato carte di credito VISA di una banca statunitense, e hanno lasciato gli Emirati diretti in Europa, Hong Kong, Tehran e Usa.I sospetti assassini con passaporto britannico sono ora 12, mentre 6 quello irlandese e 4 francese, 3 australiano e uno tedesco.Secondo la polizia di Dubai, ognuno di loro aveva compiti differenti. Dalle indagini è anche emerso che uno dei criminali era amico di Al-Madbouh e stava viaggiando con lui.Si tratta di Mohammad Nassar, arrestato ieri in Siria, con l'accusa di essere al servizio del Mossad, i famigerati servizi di intelligence israeliani e di aver fornito informazioni fondamentali per l'assassinio del dirigente palestinese.Madbouh è stato ucciso il 18 gennaio, mentre si trovava a Dubai.

''' India, riprende il dialogo tra India e Pakistan dopo oltre un anno'''
Oggi a New Delhi i sottosegretari di India e Pakistan si sono incontrati per riallacciare il dialogo. I rapporti tra i due Paesi si erano interrotti dopo l'attentato di Mumbai del 2008 in cui furono uccise 170 persone.
Nuirupama Rao, la responsabile indiana, ha accolto il collega pakistano, Salman Bashir, pochi minuti prima dell'inizio dei lavori delle due delegazioni nella Hyderabad House."Attendiamo con impazienza - ha affermato la Rao - questi colloqui". Alle sue parole hanno fatto eco quelle del collega pachistano che ha detto di sperare in un "compromesso buono e costruttivo".
Le discussioni verteranno in principal modo sull'attività terroristica dei gruppi clandestini di entrambe le fazioni.
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'''I rapporti tra l'estrema destra romana e di Girolamo'''
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C´è una galassia nera che ruota attorno agli affari oscuri del senatore Nicola di Girolamo, alla truffa da 2 miliardi delle compagnie di telefonia e al riciclaggio di capitali dell ´ndrangheta. Imprenditori, manager e avvocati con alle spalle una militanza nelle file dell´estrema destra e un presente "ripulito" grazie alle amicizie nel Popolo della Libertà, vicine al sindaco Gianni Alemanno, e sponsor di Renata Polverini nelle regionali nel Lazio.C´è innanzitutto Gennaro Mokbel, 50 anni, imprenditore della Camilluccia «già esponente dell´organizzazione eversiva di destra Terza Posizione» amico degli ex Nar, Francesco Mambro e Giusva Fioravanti.Mokbel è poco più che un ragazzino quando i poliziotti dell’Ucigos bussano alla sua porta e trovano in casa Antonio D’Inzillo, un ex-esponente dei Nar accusato di aver ucciso Enrico De Pedis, il boss della Magliana. L’uomo che avrebbe gestito il sequestro di Emanuela Orlandi, secondo le testimonianze di Sabrina Minardi, ex-amante proprio del boss che venne sepolto tra gli onori nella cripta della basilica di Sant’Apollinare.. Per gli inquirenti è la mente dell´organizzazione criminale. Di lui, i pm dell´Antimafia Giancarlo Capaldo, Giovanni Bombardieri e Francesca Passaniti ne sottolineano la «straordinaria capacità di proporsi nei circuiti legali dell´economia con interessi nel settore dei diamanti estratti in Uganda». Con le sue società produce i film del regista Stefano Calvagna e promuove i match del pugile Vincenzo Cantatore. Qualcuno giura di averlo visto in compagnia dell´ex avvocato di Berlusconi, Cesare Previti. I pm scrivono che Mokbel vanta di «disporre di finanzieri "affittati" e di essere stato "braccio destro" del generale della finanza Francesco Cerretta, consulente della commissione Telekom Serbia».
Il presente di Gennaro Mokbel lo vede al fianco del senatore Di Girolamo. È lui a reclutare i voti dei calabresi in Germania vicini ai clan di Fabrizio Arena e Franco Pugliese. Una persona di sua fiducia con cui fa affari è Paolo Colosimo, avvocato vicino alla destra, difensore di Niccolò Accame, figlio dell´ex deputato Falco ed ex portavoce di Francesco Storace, nel processo Laziogate. Anche per Colosimo, ex legale anche dell´immobiliarista Danilo Coppola, viene chiesto l´arresto.Ma Mokbel conosce molto bene anche Stefano Andrini, manager dell´Ama sotto la giunta Alemanno, con un passato pesante di picchiatore. Nel 2006, un´informativa della Digos sugli "Irriducibili" della Lazio se ne occupa perché è lui a registrare il sito del gruppo di ultrà formato da tanti militanti di Forza Nuova. «Andrini è conosciuto per la sua pregressa appartenenza - scrive la Digos - ai gruppi d´estrema destra "Movimento Politico Occidentale" e "Alternativa Nazionale Popolare"». Nel ‘94 era stato arrestato per l´aggressione ad alcuni studenti di sinistra alla Sapienza. E 4 anni prima aveva ridotto in fin di vita due ragazzi al cinema Capranica. Fuggito in Svezia, era stato poi condannato a 4 anni per tentato omicidio. La svolta avviene nel 2008: Andrini è l´uomo che fa eleggere l´avvocato Di Girolamo, nella liste di Berlusconi in Senato, con i voti degli italiani all´estero. Secondo i pm Andrini e Gianluigi Ferretti, ex segretario dell´onorevole Mirko Tremaglia, sono proprio quelli che con Mokbel scelgono Bruxelles come residenza fittizia di Di Girolamo. Andrini, firma la dichiarazione al consolato di Bruxelles che attesta la residenza di Di Girolamo in Belgio. Nessuno controlla: il console è un suo amico. La truffa viene scoperta dai pm di Roma che chiedono invano l´arresto del neosenatore. Il 20 ottobre 2008 la Giunta delle Elezioni ordina l´annullamento della nomina. Ma la decisione è sospesa grazie all´intervento del senatore del Pdl, Andrea Augello, uomo ombra delle politiche del Campidoglio ora grande sponsor di Renata Polverini. Nel 2009 Andrini diventa ad di Ama servizi. La nomina scatena polemiche. A sua difesa si schiera il sindaco Alemanno che ieri lo ringrazia «per la sua sensibilità» quando rassegna le dimissioni.

'''Stipendi dei manager: salta norma per il tetto'''
Dietrofront, cosi' come promesso, sul tetto agli stipendi dei manager di banche e societa' quotate: la commissione Finanze della Camera ha approvato l'emendamento soppressivo della misura introdotta durante l'esame in Senato. Il testo cancella infatti i due commi che prevedevano che il ''trattamento economico onnicomprensivo'' dei manager degli istituti di credito e delle societa' quotate non potesse superare il trattamento annuo lordo spettante ai parlamentari.Il regolamento di Montecitorio prevede un iter particolare per le leggi comunitarie: gli emendamenti approvati dalle singole commissioni sono infatti ritenuti accolti dalla commissione Politiche dell'Unione europea salvo che questa non li respinga per motivi di compatibilita' con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento generale. E dunque anche un emendamento del relatore che non appartiene alla commissione di merito potrebbe comportare l'accantonamento della norma.

'''La Regione dà via libera al cemento stop all'estensione del parco dell'Appia'''

Sembrava fatta e, pochi giorni fa, gli ambientalisti avevano gioito per la mancata approvazione di un emendamento che in un colpo avrebbe cancellato l'allargamento del Parco dell'Appia Antica. E invece no, mercoledì sera, accusa Legambiente, «il partito trasversale del cemento ha vinto». Il consiglio regionale del Lazio ha varato un testo che, di fatto, darà via libera all'edificazione di 1.200.000 metri cubi di costruzioni sui terreni che vanno dall'area del Divino Amore alla zona archeologica di Mugilla e sù sù, fino ai Castelli Romani.Il blitz dei politici - uno schieramento bipartisan - contro l'estensione dei confini del Parco è «una vittoria del partito pro cemento», grida Legambiente: «Dopo che per ben due volte era mancato il numero legale, l'ultima seduta del consiglio regionale si è chiusa in maniera assurda con l'approvazione dell'ordine del giorno il cui risultato sarà quello di realizzare una colata di cemento su circa 120 ettari di meravigliosa campagna dei Castelli Romani compresa tra la Capitale e Marino».«Ancora una volta, nel nome del profitto, non si esita a consumare il nostro suolo - sottolinea Maurizio Gubbiotti, coordinatore nazionale di Legambiente - distruggendone la bellezza».Mercoledì 10 febbraio, il precedente consiglio regionale aveva analizzato la delibera che prevedeva di vincolare l’area - già approvata all’unanimità nel 2005 dalla Giunta - ma non l'ha licenziata in via definitiva. Tuttavia l’ordine del giorno bipartisan che minacciava la zona dei Castelli, stralciandola dal perimetro dell’area protetta, non era stato più portato in discussione in aula. Il 24 febbraio il colpo di mano.

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Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


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In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI Israele, si è aperto oggi a Gerusalemme il processo all'ex premier

Oggi a Gerusalemme ha preso il via il processo all'ex premier israeliano, Ehud Olmert, per reati di corruzione. Secondo l'accusa l'ex primo ministro avrebbe ricevuto delle "bustarelle" da un uomo d'affari ebreo americano, Moshe Talansky, e diverse volte si sarebbe fatto rimborsare spese di viaggi fatti per conto di diverse organizzazioni o in missioni di stato. Non solo. Olmert avrebbe anche approfittato della sua influenza come ministro dell'industria e del commercio per favorire un'azienda rappresentata da un suo amico ed ex socio in uno studio legale. Le accuse si riferiscono ai tempi in cui Olmert era sindaco di Gerusalemme e poi ministro del commercio, industria e tesoro. Cariche che Olmert ha ricoperto prima di diventare premier nel 2006. Alcuni mesi fa - ha detto l'ex primo ministro - mi sono presentato qui nella veste di persona innocente. D'ora in poi saranno le prove a parlare". Il processo potrebbe risolversi positivamente per Olmert in quanto Uri Korb, principale avvocato dell'accusa, non potrà presentarsi in tribunale, avendo definito alcuni giudici come degli "asini" e usato espressioni offensive nei confronti della magistratura.

Caso Mabdouh: salgono a 26 le persone sospette coinvolte nell'assassinio La polizia degli Emirati Arabi Uniti ha dichiarato che il numero di persone sospettate di essere coinvolte nell'assassinio del leader di Hamas, Mahmoud Al Madbouh, è salito a 26.Tutti sarebbero in possesso di passaporti europei.Il Dipartimento di polizia di Dubai ha infatti affermato che alla lista degli 11 sospetti, divulgata nei giorni scorsi, si sarebbero aggiunti altri 15 nomi.Quattordici tra i nuovi sospetti hanno usato carte di credito VISA di una banca statunitense, e hanno lasciato gli Emirati diretti in Europa, Hong Kong, Tehran e Usa.I sospetti assassini con passaporto britannico sono ora 12, mentre 6 quello irlandese e 4 francese, 3 australiano e uno tedesco.Secondo la polizia di Dubai, ognuno di loro aveva compiti differenti. Dalle indagini è anche emerso che uno dei criminali era amico di Al-Madbouh e stava viaggiando con lui.Si tratta di Mohammad Nassar, arrestato ieri in Siria, con l'accusa di essere al servizio del Mossad, i famigerati servizi di intelligence israeliani e di aver fornito informazioni fondamentali per l'assassinio del dirigente palestinese.Madbouh è stato ucciso il 18 gennaio, mentre si trovava a Dubai.

India, riprende il dialogo tra India e Pakistan dopo oltre un anno Oggi a New Delhi i sottosegretari di India e Pakistan si sono incontrati per riallacciare il dialogo. I rapporti tra i due Paesi si erano interrotti dopo l'attentato di Mumbai del 2008 in cui furono uccise 170 persone. Nuirupama Rao, la responsabile indiana, ha accolto il collega pakistano, Salman Bashir, pochi minuti prima dell'inizio dei lavori delle due delegazioni nella Hyderabad House."Attendiamo con impazienza - ha affermato la Rao - questi colloqui". Alle sue parole hanno fatto eco quelle del collega pachistano che ha detto di sperare in un "compromesso buono e costruttivo". Le discussioni verteranno in principal modo sull'attività terroristica dei gruppi clandestini di entrambe le fazioni.

ITALIA I rapporti tra l'estrema destra romana e di Girolamo

C´è una galassia nera che ruota attorno agli affari oscuri del senatore Nicola di Girolamo, alla truffa da 2 miliardi delle compagnie di telefonia e al riciclaggio di capitali dell ´ndrangheta. Imprenditori, manager e avvocati con alle spalle una militanza nelle file dell´estrema destra e un presente "ripulito" grazie alle amicizie nel Popolo della Libertà, vicine al sindaco Gianni Alemanno, e sponsor di Renata Polverini nelle regionali nel Lazio.C´è innanzitutto Gennaro Mokbel, 50 anni, imprenditore della Camilluccia «già esponente dell´organizzazione eversiva di destra Terza Posizione» amico degli ex Nar, Francesco Mambro e Giusva Fioravanti.Mokbel è poco più che un ragazzino quando i poliziotti dell’Ucigos bussano alla sua porta e trovano in casa Antonio D’Inzillo, un ex-esponente dei Nar accusato di aver ucciso Enrico De Pedis, il boss della Magliana. L’uomo che avrebbe gestito il sequestro di Emanuela Orlandi, secondo le testimonianze di Sabrina Minardi, ex-amante proprio del boss che venne sepolto tra gli onori nella cripta della basilica di Sant’Apollinare.. Per gli inquirenti è la mente dell´organizzazione criminale. Di lui, i pm dell´Antimafia Giancarlo Capaldo, Giovanni Bombardieri e Francesca Passaniti ne sottolineano la «straordinaria capacità di proporsi nei circuiti legali dell´economia con interessi nel settore dei diamanti estratti in Uganda». Con le sue società produce i film del regista Stefano Calvagna e promuove i match del pugile Vincenzo Cantatore. Qualcuno giura di averlo visto in compagnia dell´ex avvocato di Berlusconi, Cesare Previti. I pm scrivono che Mokbel vanta di «disporre di finanzieri "affittati" e di essere stato "braccio destro" del generale della finanza Francesco Cerretta, consulente della commissione Telekom Serbia». Il presente di Gennaro Mokbel lo vede al fianco del senatore Di Girolamo. È lui a reclutare i voti dei calabresi in Germania vicini ai clan di Fabrizio Arena e Franco Pugliese. Una persona di sua fiducia con cui fa affari è Paolo Colosimo, avvocato vicino alla destra, difensore di Niccolò Accame, figlio dell´ex deputato Falco ed ex portavoce di Francesco Storace, nel processo Laziogate. Anche per Colosimo, ex legale anche dell´immobiliarista Danilo Coppola, viene chiesto l´arresto.Ma Mokbel conosce molto bene anche Stefano Andrini, manager dell´Ama sotto la giunta Alemanno, con un passato pesante di picchiatore. Nel 2006, un´informativa della Digos sugli "Irriducibili" della Lazio se ne occupa perché è lui a registrare il sito del gruppo di ultrà formato da tanti militanti di Forza Nuova. «Andrini è conosciuto per la sua pregressa appartenenza - scrive la Digos - ai gruppi d´estrema destra "Movimento Politico Occidentale" e "Alternativa Nazionale Popolare"». Nel ‘94 era stato arrestato per l´aggressione ad alcuni studenti di sinistra alla Sapienza. E 4 anni prima aveva ridotto in fin di vita due ragazzi al cinema Capranica. Fuggito in Svezia, era stato poi condannato a 4 anni per tentato omicidio. La svolta avviene nel 2008: Andrini è l´uomo che fa eleggere l´avvocato Di Girolamo, nella liste di Berlusconi in Senato, con i voti degli italiani all´estero. Secondo i pm Andrini e Gianluigi Ferretti, ex segretario dell´onorevole Mirko Tremaglia, sono proprio quelli che con Mokbel scelgono Bruxelles come residenza fittizia di Di Girolamo. Andrini, firma la dichiarazione al consolato di Bruxelles che attesta la residenza di Di Girolamo in Belgio. Nessuno controlla: il console è un suo amico. La truffa viene scoperta dai pm di Roma che chiedono invano l´arresto del neosenatore. Il 20 ottobre 2008 la Giunta delle Elezioni ordina l´annullamento della nomina. Ma la decisione è sospesa grazie all´intervento del senatore del Pdl, Andrea Augello, uomo ombra delle politiche del Campidoglio ora grande sponsor di Renata Polverini. Nel 2009 Andrini diventa ad di Ama servizi. La nomina scatena polemiche. A sua difesa si schiera il sindaco Alemanno che ieri lo ringrazia «per la sua sensibilità» quando rassegna le dimissioni.

Stipendi dei manager: salta norma per il tetto Dietrofront, cosi' come promesso, sul tetto agli stipendi dei manager di banche e societa' quotate: la commissione Finanze della Camera ha approvato l'emendamento soppressivo della misura introdotta durante l'esame in Senato. Il testo cancella infatti i due commi che prevedevano che il trattamento economico onnicomprensivo dei manager degli istituti di credito e delle societa' quotate non potesse superare il trattamento annuo lordo spettante ai parlamentari.Il regolamento di Montecitorio prevede un iter particolare per le leggi comunitarie: gli emendamenti approvati dalle singole commissioni sono infatti ritenuti accolti dalla commissione Politiche dell'Unione europea salvo che questa non li respinga per motivi di compatibilita' con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento generale. E dunque anche un emendamento del relatore che non appartiene alla commissione di merito potrebbe comportare l'accantonamento della norma.

La Regione dà via libera al cemento stop all'estensione del parco dell'Appia

Sembrava fatta e, pochi giorni fa, gli ambientalisti avevano gioito per la mancata approvazione di un emendamento che in un colpo avrebbe cancellato l'allargamento del Parco dell'Appia Antica. E invece no, mercoledì sera, accusa Legambiente, «il partito trasversale del cemento ha vinto». Il consiglio regionale del Lazio ha varato un testo che, di fatto, darà via libera all'edificazione di 1.200.000 metri cubi di costruzioni sui terreni che vanno dall'area del Divino Amore alla zona archeologica di Mugilla e sù sù, fino ai Castelli Romani.Il blitz dei politici - uno schieramento bipartisan - contro l'estensione dei confini del Parco è «una vittoria del partito pro cemento», grida Legambiente: «Dopo che per ben due volte era mancato il numero legale, l'ultima seduta del consiglio regionale si è chiusa in maniera assurda con l'approvazione dell'ordine del giorno il cui risultato sarà quello di realizzare una colata di cemento su circa 120 ettari di meravigliosa campagna dei Castelli Romani compresa tra la Capitale e Marino».«Ancora una volta, nel nome del profitto, non si esita a consumare il nostro suolo - sottolinea Maurizio Gubbiotti, coordinatore nazionale di Legambiente - distruggendone la bellezza».Mercoledì 10 febbraio, il precedente consiglio regionale aveva analizzato la delibera che prevedeva di vincolare l’area - già approvata all’unanimità nel 2005 dalla Giunta - ma non l'ha licenziata in via definitiva. Tuttavia l’ordine del giorno bipartisan che minacciava la zona dei Castelli, stralciandola dal perimetro dell’area protetta, non era stato più portato in discussione in aula. Il 24 febbraio il colpo di mano. Siparietto


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