Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

FEMMINICIDI

- 4 marzo Trieste: respinto dalla vicina tenta di ucciderla e poi si ferisce

- 4 marzo Vignola: Uomo massacra la moglie a sprangate davanti ai figli ,fino a crederla morta (alla donna è stata poi diagnosticata una prognosi di 50 giorni.

- 4 marzo Caltanissetta -Padre per sette anni ha violentato la figlia

- 4 marzo Avezzano un uomo filmava violenze su minori

- Milano, 3 mar. – un uomo ha aggredito nel sonno con un tubo di plastica la propria convivente, gridando “ti ammazzo”.

Priolo -Stupro di gruppo alla fermata dell’autobus

PROSTITUTE DALLA BULGARIA, OTTO ARRESTI A FOGGIA

A Foggia la polizia ha sgominato un’organizzazione che aveva riversato nelle strade della città una ventina di ragazze, costringendole a prostituirsi. L’operazione ha portato all’arersto di otto uomini, ritenuti responsabili di concorso in sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Torino, terminata udienza riesame x i 7 antirazzisti

è terminata intorno alle 12.10 l'udienza a porte chiuse presso il tribunale del riesame di Torino per i 7 antirazziste/i torinesi accusati di associazione a delinquere per la loro attività contro i CIE. Andrea, Fabio, Luca, Maja, Paolo, Marco, Massimo si sono rivisti insieme in aula a 14 giorni dagli arresti. Erano presenti compagne e compagni solidali, sia fuori dall'aula che fuori dal tribunale.

In apertura dell'udienza è emerso un fatto che non sapevamo e cioè che il PM Padalino aveva chiesto anche il sequestro preventivo dei locali e la sospensione della frequenza di radio blackout (!), negato dal GIP che come abbiamo visto ha però autorizzato la perquisizione. L'appassionata discussione da parte della difesa era divisa in tre parti: una panoramica sulla drammatica situazione nei CIE e sulla legittimità del cosiddetto "conflitto sociale", la critica del reato di associazione a delinquere e il ridimensionamento dei fatti specifici. I tre avvocati difensori hanno chiesto la revoca delle misure custodiali. La pm Pedrotta (Padalino era assente) ha invece ribadito la richiesta delle misure, facendo leva soprattutto su un'integrazione alle accuse (fatti relativi al periodo novembre-dicembre 2009) tirata fuori per l'occasione (la prima ordinanza si riferiva a fatti verificatisi entro e non oltre l'8 ottobre 2009) Andrea ha riassunto davanti al giudice una propria memoria scritta prima di consegnarla il tribunale si è riservato di decidere sul destino della compagna e dei compagni, il che dovrebbe avvenire entro un paio di giorni

RU486- presidio in regione

Ieri 8 Marzo il coordinamento delle donne dei consultori di roma e provincia si è visto di fronte alla regione Lazio per chiedere un protocollo che permetta l'effettiva diffusione della RU486 negli ospedali. La pillola abortiva RU è stata approvata dall'AIFA (agenzia italiana del farmaco) mesi fa e da febbraio è disponibile nelle farmacie ospedaliere. Le regioni devono dare delle linee guida per l'uso del farmaco nelle singole strutture ma il Lazio ovviemente ancora non si è espresso e lascia campo libero a quelle forze antiabortiste che le assemblee delle donne combattono da anni. Dopo un lungo tira e molla con le forze del disordine e tappezzata la regione di striscioni le femministe sono riuscite ad entrare in regione e intervenire in un convegno sull' 8 marzo definita festa internazionale delle donne. Nel primo pomeriggio, dopo ore di cagnara, le compagne sono state ricevute dal vice assessore della sanità Storri e gli hanno strappato la data per iniziare un tavolo tecnico. Il primo incontro è previsto per questo venerdì alle 16. Al di là delle promesse dei politicanti (soprattutto in clima pre-elezioni) il coordinamento delle donne dei consultori di roma ribadiasce l'importanza di una mobilitazione di massa delle donne per difendere la propria salute e la propria dignità dal plurisecolare potere repressivo-ecclesiastico-patriarcale ed indicono quindi un presidio per VENERDI 12 APRLILE ORE 16.00 davanti la regione lazio, Via Rosa Raimondi Garibaldi 7.

No Tav bloccano treno merci a Condove

Continua la protesta dei no Tav contro la nuova trivella azionata ieri mattina a Rosta, nell'area Italgas, presso il sito G55. Dopo il presidio di ieri pomeriggio e l'assemblea di ieri sera, questa notte i compagni/e sono entrati nella stazione ferroviaria di Condove-Chiusa di San Michele, e dopo il passaggio dell’ultimo treno passeggeri, sono scesi sui binari bloccando la circolazione ferroviaria per circa un’ora, bloccando il passaggio del cargo merci per Barcellona.

Oggi i No tav proseguono le iniziative di protesta contro i sondaggi preparatori alla linea ferroviaria Torino-Lione, con un volantinaggio nella cittadina di Rosta e una fiaccolata per domani sera, che partirà alle 21 dalla stazione del paese.

Vicenza - Non mimosa, ma per-Vinca

Una quarantina di donne del Presidio No Dal Molin sono entrate ieri pomeriggio negli uffici dell"Army contracting agency - Regional contracting office" a Lerino per denunciare la presenza di questo centro progettuale operativo, tassello importante per trasformare Vicenza nella più grande base militare europea. «Siamo qui, come alla Sovraintendenza di Padova e alla Regione Veneto, per avere risposte –spiegano le donne del Presidio –. Nessuno informa la cittadinanza di cosa si faccia di preciso in questo luogo, perciò noi donne chiediamo trasparenza su quanto sta accadendo nella nostra città. Questo centro è uno degli anelli della catena di disinformazione, menzogne, imposizioni e interessi legati a questo ennesimo insediamento militare nel nostro territorio». All’avvio del progetto della nuova base Usa al Dal Molin, infatti, questo complesso è stato rinnovato e ampliato con nuovi capannoni. A Lerino lavorano tecnici e ingegneri e in questo luogo è stata commissionata la Vinca (Valutazione di incidenza ambientale) per la realizzazione della base, Vinca che è stata gravemente disattesa in fase esecutiva dei lavori. A Vicenza – sede del comando US Africom – il «Regional contracting office» è un ingranaggio della macchina globale di guerra che qui si sta costruendo, spacciata per opera di difesa nazionale.

33 migranti respinti nel porto di Bari

33 cittadini stranieri scoperti a bordo di Tir, sono stati respinti al porto di Bari. Erano nascosti tra i carichi dei mezzi sbarcati dalle motonavi provenienti dalla Grecia. Sono stati tutti riportati a bordo delle navi da cui erano sbarcati e respinti in Grecia.

Milano ancora contro i rom

Alle 7.30 di questa mattina 35 agenti della polizia locale sono intervenuti nell'area demaniale tra le vie Pestagalli e Bonfadini a Milano per allontanare un gruppetto di rom romeni insediati con 15 baracche tra due edifici industriali in disuso.

Agile (ex Eutelia): domani sciopero di 8 ore con manifestazione a Montecitorio

Le lavoratrici e i lavoratori di Agile (ex Eutelia) sciopereranno ancora, manifestando domani dalle 13, sotto la presidenza del Consiglio dei ministri, per chiedere al governo di rispettare gli impegni assunti nei precedenti incontri a Palazzo Chigi. Gli addetti si fermeranno per 8 ore. Continuare a rimandare l'incontro significa continuare a non assumersi la responsabilità di dare risposte sul piano istituzionale ai 2 mila lavoratori e lavoratrici del gruppo. I lavoratori/trici hanno lottato e continueranno a farlo, scoperchiando un sistema fatto di operazioni industriali di dubbia entità, di malaffare. Da 2 anni denunciano nel ‘vuoto’ politico istituzionale, un sistema di appoggi, coperture, ambiguità.

Nucleare. Blitz di Greenpeace alla centrale di Montalto di Castro [VT]

Alle luci dell’alba gli attivisti di Greenpeace hanno occupato il tetto della fabbrica della vecchia centrale nucleare di Montalto di Castro, bloccata dal referendum del 1987. Gli attivisti hanno srotolato un enorme striscione sul tetto della centrale con la scritta ‘’Emergenza nucleare’’ e un altro striscione di 150 metri quadrati che raffigura l’urlo 'nucleare', simbolo della campagna di Greenpeace contro l’atomo.

ESTERI

Proseguono le mobilitazioni in Grecia, in vista dello sciopero generale di giovedì prossimo

Mentre il primo ministro Papandreu va in giro per il mondo ed oggi incontrerà Barak Obama, prosegue oggi lo sciopero dei lavoratori pubblici , in particolare del fisco delle dogane e della nettezza urbana, che hano dichiarato la chiusura di tutte le discariche fino a giovedì prossimo, data dello sciopero generale. Da ieri, poi, i lavoratori/trici precari occupano la sede del ministero del lavoro al Pireo e continua da venerdì l'occupazione del Poligrafico e la protesta davanti alla Tesoreria di stato. E se i sondaggi segnalano che la maggioranza dei cittadini è contraria a gran parte delle misure salariali e fiscali adottate dal governo, un'opposizione è emersa anche in seno al Pasok con il portavoce del gruppo parlamentare, Christos Papoutsis, che ha sferrato un duro attacco contro la linea del ministro delle Finanze Giorgio Papaconstantinou.

proseguono gli scioperi nelle raffinerie Total in Francia

I lavoratori della raffineria di Flandres a Dunquerke hanno intenzione di lanciare un nuovo appello alla solidarietà per tutte le altre raffinerie di Francia. Lo sciopero, iniziato il 12 gennaio scorso e indetto dai sindacati maggioritari e non Francia (Sud-CGT-FO) potrebvbe estendersi, a partire dalla giornata di oggi, ad altre cinque raffinerie sparse sul territorio francese, oltre a proseguire lo sciopero nello stabilimento di Flandres, a rischio chiusura. la rafineria è ferma dal mese di settembre, sono a rischio 380 lavoratori e 400 collaboratori esternalizzatri nell'indotto. E' liunicomstabilimento a non aver ricevuto rassicurazioni circa la riapertura. Dal canto suo, la Total ha dichiarato nella giornatadi ieri, per bocca deil suo comitato dirigenziale, che per la raffineria di Flandres è previsto l'acquisto da parte di EDFF, che intende costruire un terminale per il metano con annesso centro di assistenza tecnica . I lavoratori, a quanto dice l'impresa , dovrebberoessere inseriti nella nuova azienda dopo un corso di formazione specifico.

COLOMBIA: OLTRE UN MILIONE E MEZZO LE DONNE ‘DESPLAZADAS’ DALLA GUERRA

Costrette a lasciare le proprie case per fare spazio ai gruppi armati, evitare di essere reclutate o impedire che i figli vengano rapiti e obbligati a combattere, sono oltre un milione e mezzo le donne ‘desplazadas’ (sfollate) per il conflitto interno. le donne affermano anche di essere discriminate non solo a causa della guerra ma anche per le aggressioni fisiche, gli abusi di varia natura, la dipendenza economica, l’esclusione, la povertà. “Molte non hanno accesso ai servizi sanitari e a quelli di assistenza familiare, soprattutto giovani e adolescenti” e almeno 500 donne muoiono ogni anno per cause evitabili legate al parto.

COLLOQUI INDIRETTI TRA ISRAELE E ANP

Dubbi, cautela e nette prese di distanza segnano le dichiarazioni che giungono dai Territori occupati all’indomani dell’annuncio di un’intesa per l’avvio di colloqui indiretti tra Israele e l’Autorità nazionale palestinese (Anp). Ieri sera l’inviato statunitense per il Medio Oriente, George Mitchell, aveva detto che sulla “struttura” e gli “obiettivi” dei colloqui “le discussioni sono già cominciate” e ribadito che Washington “spera” in un inizio “al più presto” di negoziati diretti. Dopo aver incontrato il diplomatico americano in Cisgiordania, il negoziatore dell’Anp Erekat ha però evidenziato i tanti ostacoli sulla via della pace e denunciato in particolare la recente decisione di Israele di costruire altre 112 case nell’insediamento illegale di Beitar Illit.

La tenuta di colloqui indiretti tra Tel Aviv e l’Anp è stata definita “assurda” dal primo ministro del governo della Striscia di Gaza, regione palestinese sotto embargo da oltre due anni, dove tra il Dicembre 2008 e il Gennaio 2009 i bombardamenti israeliani provocarono oltre 1400 vittime. Alla fine dell’anno scorso Tel Aviv aveva impedito l’ingresso a Gaza perfino a una delegazione di parlamentari europei.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Proseguono le mobilitazioni in Grecia, in vista dello sciopero generale di giovedì prossimo

Mentre il primo ministro Papandreu va in giro per il mondo ed oggi incontrerà Barak Obama, prosegue oggi lo sciopero dei lavoratori pubblici , in particolare del fisco delle dogane e della nettezza urbana, che hano dichiarato la chiusura di tutte le discariche fino a giovedì prossimo, data dello sciopero generale.

Da ieri, poi, i lavoratori precari occupano la sededel ministero del lavoro al Pireo e continua da venerdì l'occupazione del Poligrafico e la protesta davanti alla Tesoreria di stato. E se i sondaggi segnalano che la maggioranza dei cittadini è contraria a gran parte delle misure salariali e fiscali adottate dal governo, un'opposizione è emersa anche in seno al Pasok con il portavoce del gruppo parlamentare, Christos Papoutsis, che ha sferrato un duro attacco contro la linea del ministro delle Finanze Giorgio Papaconstantinou.

proseguono gli scioperi nelle raffinerie Total in Francia

I lavoratori della raffineria di Flandres a Dunquerke hanno intenzione di lanciare un nuovo appello alla solidarietà per tutte le altre raffinerie di Francia. Lo sciopero, iniziato il 12 gennaio scorso e indetto dai sindacati maggioritari e non Francia (Sud-CGT-FO) potrebvbe estendersi, a partire dalla giornata di oggi, ad altre cinque raffinerie sparse sul territorio francese, oltre a proseguire lo sciopero nello stabilimento di Flandres, a rischio chiusura. la rafineria è ferma dal mese di settembre, sono a rischio 380 lavoratori e 400 collaboratori esternalizzatri nell'indotto. E' liunicomstabilimento a non aver ricevuto rassicurazioni circa la riapertura. Dal canto suo, la Total ha dichiarato nella giornatadi ieri, per bocca deil suo comitato dirigenziale, che per la raffineria di Flandres è previsto l'acquisto da parte di EDFF, che intende costruire un terminale per il metano con annesso centro di assistenza tecnica . I lavoratori, a quanto dice l'impresa , dovrebberoessere inseriti nella nuova azienda dopo un corso di formazione specifico.

Bulgaria, il governo aumenterà le tasse per le spese mediche

La manovra dovrebbe garantire un extra-gettito di circa 180 milioni di euro da investire nel settore sanitario

Il governo bulgaro è intenzionato ad aumentare le tasse sulle spese mediche, per un ammontare di quasi 180 milioni di euro da spendere nel disastrato settore sanitario del Paese. L'esecutivo di centrodestra si appresta a votare un aumento dell'imponibile sulle assicurazioni mediche dal 2 al 10 per cento del reddito pro capite. I medici generici hanno organizzato proteste a Sofia e in altre città contro il ritardo nel pagamento degli stipendi di gennaio.

L'esecutivo promette i pagamenti entro pochi giorni, mentre i sindacati medici minacciano una sorta di sciopero. Nella città di Veliko Tarnovo è già accaduto che i pazienti abbiano dovuto pagare personalmente per ricevere cure e terapie dai medici generici.

La Bulgaria, colpita dalla crisi economica, ha attuato forti tagli alla spesa sanitaria e investe solo il 4 per cento del Pil in questo settore. Meno della metà di altri Paesi occidentali. Il governo aveva già previsto la chiusura delle strutture ospedaliere inefficienti, misura contestata però dalla popolazione.

Scontri in Nigeria e i militari si dispiegano su tutto il teritorio

Dopo due giorni di scontri, mascherati da questioni religiose e culturali, tra crsistiani e musulmani, la situazione è tesa. Il governo ha intimato ai militari di dispiegarsi in tutta la regione di Jos, dove da due giorni proseguono gli scontri per il controllo delle risosre e che vede contrapporsi due economie: quella stanziale degi coltivatori e quella in continuo movimento degli allevatori di bestiame, entrambi affamati dallecrisi climatiche e dalla siccità che hanno coòpito la regione centrale della Nigeria e che ciclicamente fanno espoldere i pretesti religiosi.

Haiti, l'esercito Usa lascia l'isola

Dopo l'emergenza iniziale causata dal terribile sisma che il 12 gennaio scorso ha distrutto quasi per intero Haiti, i soldati dell'esercito statunitense giunti per dare aiuto alla popolazione, stanno per essere riportati a casa. Il generale Douglas Fraser, capo del comando Sud Usa, duranti un incontro con i giornalisti presenti sull'isola ha fatto sapere che "la maggior parte della nostra missione è stata completata". Nonostante l'esercito Usa abbandono l'isola, Fraser ha confermato che l'impegno di Washington per Haiti non cesserà ma vi saranno solo variazioni nell'ambito delle operazioni militari.

ITALIA

Blocco di un nuovo carotaggio per la Tav

NOTAV: il movimento blocca condove, il Pd commissaria i sindaci no tav

Dopo l’assemblea al presidio di Sant’Antonino delle 21 dove tra le altre cose si discuteva dell'ennesima minaccia da parte di Rfi di far sgomeberare il presidio, il movimento no tav rimandando al mittente le minacce, intorno a mezzanotte si reca in delegazione alla stazione di Condove dove, dopo il passaggio dell’ultimo treno passeggeri, è sceso sui binari bloccando la circolazione ferroviaria per circa un’ora, bloccando il passaggio del cargo merci per Barcellona. Oggi giornata di volantinaggio a Rosta e domani Fiaccolata alle ore 21 con partenza dalla Stazione Fs

Sempre nella giornata di ieri il Partito Democratico, ormai indefinibile in alcun ulteriore modo, tocca il suo fondo, nominando un commissario per la VAlle di Susa che ha il compito di riportare ordine in un territorio avverso alla burocrazia "democratica". Sarà Luciano Marengo il commissario (più con titolo poliziesco che di lontana memoria quello politico...), Morgando, segretario regionale del Pd, spiega «perché le iniziative del partito e la sua azione amministrativa sul territorio siano finalmente coerenti con gli indirizzi del partito in tema di Torino-Lione». Marengo sarà affiancato da una commissione di tre componenti: l´onorevole Mario Lovelli, l´europarlamentare Gianluca Susta e Giorgio Giani, ex-assessore provinciale alla pianificazione territoriale. Queste le decisioni dopo aver ricevuto il provvedimento della commissione regionale di garanzia, che conferma la «grave e reiterata violazione di due articoli dello Statuto nazionale e regionale del partito» da parte degli amministratori, in particolare del presidente della Comunità montana Sandro Plano e del coordinatore Pacifico Bancheri, giudicati i protagonisti dell´accordo con le liste No Tav.

Insomma non si capisce cosa abbiano violato gli ammnistratori valsusini, ma intanto la barca che affonda lancia un segnale...ch

Oggi udienza del riseame per i compagni torinesi arrestati per le iniziative di solidarietà ai reclusi e alle recluse nei CIE

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

L’hanno seguita fino alla fermata dell’autobus: in due l’hanno trattenuta ed altri due hanno cominciato a palpeggiarla. Incuranti delle persone attorno a loro. La vittima ha avuto la forza di denunciare i suoi aggressori.

gror100309 (last edited 2010-03-09 19:38:51 by anonymous)