ore 19:30

ITALIA

Mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Eutelia oggi, in presidio da oggi in Piazza Montecitorio (IN SOSPESO)

Mobilitazione da questo pomeriggio da parte delle lavoratrici e dei lavoratori di Eutelia. Per il pomeriggio era stato indetto un presidio, che si sta protraendo e che proseguira' anche nella notte. In attesa di riuscire a collegarci con i compagni e le compagne riproponiamo la corrispondenza di questa mattina.

Win for rights

Presidio fuori all'associaionze dei Monopoli di Stato questa mattina da parte di persone precarie e disoccupate, che rivendicanouna effettiva applicazione della legge per il reddito nel Lazio. L'iniziativa rientra nella campagna “Win for rights”, titolo scelto sulla falsariga della fanmosa lotteria. Una delegazione degli attivisti del movimento è riuscita ad ottenere un incontro con il direttore dell’Area Giochi dei monopoli, Antonio Tagliaferri, che ha espresso un giudizio positivo sul progetto «ma – ha precisato – certo non possiamo essere noi a prendere l’iniziativa. È una scelta che deve avvenire a livello parlamentare. Dal canto nostro, possiamo sicuramente dire che non siamo contrari e che non abbiamo ostacoli a livello tecnino o amministrativo che ci impediscano di dare un parere favorevole ad un progetto di questo tipo».

ROMA: Cassa Integrazione prolungata

La commissione lavoro della Camera, con voto bipartisan, ha approvato l’emendamento che allunga di sei mesi la durata della cassa integrazione ordinaria. Ma il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, ha già annunciato il no del governo. Sacconi ha affermato che è una "norma inutile", perché i nuovi strumenti già proteggerebbero bene i lavoratori delle aziende in crisi. La misura approvata e' in via sperimentale e riguarda il biennio 2010-2011 e fa si' che il trattamento di cassa integrazione guadagni possa essere corrisposto per un periodo massimo complessivo di 78 settimane. Attualmente il tetto e' di 52 settimane. Ora il testo è all'esame delle altre commissioni per il parere e poi tornerà in commissione Lavoro per il mandato al relatore. Il calendario prevede, infatti, che approdi in Aula il 15 marzo, ma non è escluso che slitti a dopo le Regionali.

INCIDENTI LAVORO:OPERAIO SCHIACCIATO DA PUTRELLA IN MILANESE

Un operaio e' morto questa mattina, alle 8.10, a Trezzo sull'Adda (Milano) in un incidente sul lavoro. Per cause ancora da accertare il giovane, 29 anni residente a Trezzo, e' rimasto schiacciato sotto una grossa putrella nell'azienda di carpenteria metallica dove lavorava. L'operaio si chiamava Marco Barzaghi e avrebbe compiuto 30 anni tra pochi giorni. La ditta per cui lavorava e dove e' avvenuto l'infortunio mortale e' la PBM, azienda di carpenteria metallica a Trezzo d'Adda. Marco aveva appena iniziato il turno di lavoro e doveva assemblare la putrella, quando la grossa trave si e' staccata dai supporti, che la tenevano, e gli e' precipitata addosso, schiacciandolo sotto il peso di centinaia di chilogrammi.

Aggiornamenti da Torino

Si è tenuta ieri a Torino l'udienza per i compagni arrestati in merito all'operazione contro gli anarchici di Torino, il verdetto sarà espresso entro venerdì.Intanto domani Macerie(la nota trasmissione contro i CIE, finita anch'esdsa sotto inchiesta) andrà comunque in onda nonostanze le esplicite richieste di restrizione del pm, il quale per affermare il reato associativo ha sottolineato l'ingente solidarietà di questi giorni sotto i CIE.Ulteriori corrispondenze e aggiornamenti saranno fatte nei prossimi giorni.

SICILIA: Allagamenti e frane

INQUINAMENTO:IN AULA PEGGIO CHE IN STRADA, BOOM PM10/ANSA MONITORATI 13 ISTITUTI IN 6 REGIONI; RISCHI ANCHE DA FORMALDEIDE

Pm10 e formaldeide mettono a rischio la salute degli studenti durante gli orari di scuola. Nelle aule, infatti, e' peggio che in strada per inquinamento da polveri sottili ma anche della formaldeide (un gas emesso dagli arredi interni) con rischi di asma e allergie. Questo l'allarme lanciato dallo studio Qualita' dell' aria nelle scuole, un dovere di tutti, un diritto dei bambini, promosso dal ministero dell' Ambiente. In particolare 13 le scuole italiane osservate in 6 Regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia e Sardegna) e circa 1.000 gli alunni e delle alunne coinvolti (tra gli 8 e gli 11 anni). Il rapporto rileva, tra l'altro, che gli edifici piu' vetusti hanno subito ristrutturazioni in cui spesso sono stati usati materiali contenenti composti tossici come la formaldeide, presente, ad esempio, nelle scuole siciliane monitorate con concentrazioni circa 6 volte superiori a quelle esterne. Altro nemico presente in classe e' il PM10: i valori sono sempre superiori all' interno della scuola per il cumularsi delle polveri sottili esterne derivanti dal traffico a quelle generate all' interno, come il gesso delle lavagne. La ricerca indica, pero', anche alcuni accorgimenti semplici e a buon mercato per limitare il danno dei pericoli in classe. Primo fra tutti l' utilizzo delle piante "mangia-veleni", che riescono a diminuire la tossicita' nell'aria. La felce e il ficus benjamin ad esempio rimuovono da 12 a 20 microgrammi l' ora di formaldeide, lo spatifillo mangia benzene, metanolo, acetone e formaldeide, ma ci sono anche gerbere, crisantemi, filodendri e pothos.

ESTERI

Ru486 l'italia penalizzata

Esiste una "incongruenza" nel processo di approvazione della pillola abortiva Ru486 (mifepristone) in Italia. A sostenerlo sono due episemiologe di Roma, autrici di un dossier che riassume i risultati scientifici degli studi effettuati sull'utilizzo della Ru486. "Mentre in tutti i paesi europei - si afferma nel dossier - il farmaco è approvato nell'interruzione medica di gravidanza intrauterina in corso (...) fino al 63/mo giorno di amenorrea, l'uso in Italia é consentito fino al 49/mo giorno di amenorrea". Se l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) "avesse ritenuto di non poter accettare le indicazioni approvate in Europa - affermano gli autori - 'a causa di un rischio potenziale grave per la salute pubblica', avrebbe dovuto immediatamente comunicare la decisione al paese referente della procedura di mutuo riconoscimento a livello europeo, in questo caso la Francia. Qualora non si fosse arrivati a un accordo, si sarebbe dovuto ricorrere alle altre procedure codificate per comporre in sede tecnica europea le diverse posizioni e giungere a una decisione finale vincolante per tutti". Ma l'Aifa "non ha ritenuto opportuno affrontare una discussione con le altre agenzie regolatorie e aprire un arbitrato in sede di Agenzia europea dei medicinali".

Israele: nuove colonie critiche internazionali

Sono ferme le condanne internazionali che hanno seguito l’annuncio di ieri sera del governo israeliano di un piano per la costruzione di 1600 nuove unità abitative a Gerusalemme Est. “Il contenuto e la tempestività dell’annuncio, in particolare con l’avvicinarsi dell’avvio di negoziati, è esattamente il tipo di mossa che fa venir meno la fiducia necessaria in questo momento e mina i colloqui costruttivi che ho tenuto qui in Israele” ha detto Joseph Biden (vice-presidente statunitense) ieri sera al primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. Eli Yishai, ministro dell’Interno israeliano, ha presentato le sue scuse dicendosi ‘desolato’ di aver causato confusione, sia a livello nazionale che internazionale, dopo aver firmato ‘frettolosamente’ l’approvazione del piano di costruzione. Il ministro ha pubblicamente spiegato di aver dato l’avallo al piano di costruzione presentatogli dal comitato distrettuale senza averne letto attentamente il contenuto e di aver firmato per semplice prassi di routine. Secondo il quotidiano israeliano ‘Haaretz’, il ministro ha tuttavia affermato che per lui l’autorizzazione di costruire nuove case a Gerusalemme Est “non rappresenta un problema”. Abu Mazen, da parte sua, ha avvertito che i negoziati potranno andare avanti solo se Israele adempira' con i fatti agli "impegni del processo di pace" e "cesserà di compiere azioni che ne pregiudichino l'esito".

repressa con la violenza manifestazionde popolo Sahrawi in Marocco

È stata repressa con forza dagli agenti di sicurezza del Marocco una manifestazione pacifica di civili sahrawi, i quali si erano radunati nelle strade di El Aaioun ‘capitale’ del Sahara occidentale, per accogliere un gruppo di solidali di ritorno dai campi profughi di Tinduf. Lo denunciano almeno due fonti, Aminatou Haidar, attivista dei diritti umani nota alla comunità internazionale, e l’osservatorio dei diritti umani dell’albo di avvocati della città spagnola di Badajoz. Entrambi riferiscono di atti di violenza contro la folla e diversi feriti, tra cui alcune donne esponenti di organizzazioni per i diritti umani. “Un atto grave e ingiustificabile” hanno commentato i legali dell’Osservatorio di Badajoz, di cui alcuni membri erano presenti sul posto e sono stati testimoni oculari dell’avvenuto. In un recente vertice di cooperazione tra Unione Europea (Ue) e Marocco, l’Ue aveva chiesto a Rabat uno sforzo nel rispetto dei diritti umani. Ex-colonia spagnola occupata dal Marocco nel 1975, il Sahara Occidentale è oggetto di una disputa trentennale: in conformità con la risoluzione 1754 del Consiglio di sicurezza dell’Onu, i sahrawi rivendicano un referendum attraverso il quale far valere il diritto all’autodeterminazione, mentre il governo marocchino è disposto a concedere alla regione solo un’autonomia amministrativa e politica.

Darfur processo di pace

È prevista oggi a Doha in Qatar la ripresa di colloqui diretti tra responsabili del governo di Khartoum ed esponenti del Movimento Giustizia ed Uguaglianza (Jem), principale gruppo di ribelli attivo in Darfur. “Abbiamo ancora numerose questioni da chiarire, ma se ci sarà la volontà politica, un accordo di pace definitivo potrebbe essere raggiunto a breve” ha detto il portavoce del Jem Tahir al Feki, precisando che “il Jem si ritirerà dai negoziati qualora il governo avvierà trattative separate con altri gruppi”. I colloqui si iscrivono nell’ambito dell’accordo di principio raggiunto nelle scorse settimane grazie alla mediazione africana e araba, e che prevede un cessate-il-fuoco e uno scambio di prigionieri. “Anche il ridispiegamento delle truppe e il loro riposizionamento sono oggetto di discussione” ha aggiunto al Feki, secondo cui i recenti conflitti nella regione montuosa di Jebel Marra, in Darfur, tra soldati del’esercito regoalre e uomini del Movimento per la liberazione del Sudan (Slm) di Abdel Wahid al Nur, che rifiuta di partecipare ai negoziati “costituisce una prima, avvenuta, violazione del cessate-il-fuoco”. Il governo sudanese sta cercando di raggiungere un accordo di pace per la regione occidentale nel più breve tempo possibile, in vista delle elezioni generali previste nel paese ad Aprile. Il presidente Omar Hassan al Beshir ha rigettato le richieste dei ribelli che avevano definito “cruciale” per il processo di pace in corso, un posticipo delle elezioni.

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ore 13:00

ITALIA

SICILIA Allagamenti e frane. In Sicilia la pioggia ha causato l'esondazione del fiume Torto, tra Termini Imerese e Trabia. E' stata riaperta al traffico la statale Palermo-Agrigento che ieri era stata chiusa per lo straripamento del fiume Platani tra il bivio Manganaro e il motel San Pietro. In alcuni punti dell'arteria si erano formati fino a 40 centimetri d'acqua. Le campagne sono allagate e in provincia di Agrigento sono interrotte alcune strade secondarie per la piena del torrente Saraceno. Problemi per il fango anche a Messina dove però "la situazione è grave ma non allarmante", ha detto il capo del dipartimento regionale della Protezione civile siciliana, Pietro Lo Monaco, facendo un primo quadro dei danni causati dalla pioggia. "Il caso peggiore - ha detto - è a Mili, una frazione di Messina, dove si è staccato parte di un costone che trasformatosi in fango ha invaso il piano terra delle abitazioni. Per fortuna non ci sono stati danni alle strutture o alle persone". Una frana ha isolato il Comune di Scaletta Zanclea. A Messina è crollato il tetto di un padiglione del reparto di ginecologia dell'ospedale "Papardo" e le degenti sono state trasferite all'ospedale "Piemonte", del qaule pochi giorni fa è stata decretata la chiusura per carenze strutturali.

ROMA - Il governo "darà parere negativo all'emendamento" che allunga la durata della cassa integrazione ordinaria da 52 a 78 settimane. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, rispondendo ad una domanda sull'emendamento approvato ieri dalla commissione Lavoro della Camera. Sacconi ha affermato che è una "norma inutile", perché i nuovi strumenti già "proteggono bene" i lavoratori delle aziende in crisi. In particolare, Sacconi ha sottolineato che è stata semplificata la procedura per la cassa straordinaria e che con la cassa in deroga si coprono "duttilmente e flessibilmente per un tempo anche indefinito tutti i lavoratori che hanno i requisiti". Sei mesi in piu' di cassa integrazione ordinaria: e' questo che prevede l'emendamento approvato in commissione Lavoro della Camera con un si' bipartisan. La norma e' a firma del relatore Giuliano Cazzola e modifica il testo base sugli ammortizzatori sociali, che unifica diverse proposte di legge, ed ha ottenuto il consenso del Pdl, della Lega e del Pd. L'Idv e l'Udc erano assenti. Lo riferisce lo stesso Cazzola. La misura approvata e' in via sperimentale e riguarda il biennio 2010-2011 e fa si' che il trattamento di cassa integrazione guadagni possa essere corrisposto per un periodo massimo complessivo di 78 settimane. Attualmente il tetto e' di 52 settimane. In pratica si passa da un anno ad un anno e mezzo di Cig ordinaria. "Il governo - sottolinea però Cazzola - non era presente e dunque si riserva" ogni ulteriore valutazione. Le modifiche introdotte dall'emendamento sono comunque limitate "al biennio 2010-2011, in attesa di una complessiva riforma del sistema degli ammortizzatori sociali" e prevedono che "il trattamento di cassa integrazione e guadagni ordinaria, di cui all'articolo 6 della legge 20 maggio 1975 n.164, può essere corrisposto per un periodo massimo complessivo di 78 settimane". Per quanto riguarda la tabella di marcia, spiega infine Cazzola, c'é ancora attesa: "ora il testo è all'esame delle altre commissioni per il parere e poi tornerà in commissione Lavoro per il mandato al relatore. Il calendario prevede infatti che approdi in Aula il 15 marzo ma non è escluso che slitti a dopo le Regionali".

MILANO Oltre 300 militari della Guardia di Finanza di Milano hanno perquisito 53 società e 16 studi di professionisti in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Campania. L'operazione delle Fiamme Gialle è stata disposta dai pm Laura Pedio e Gaetano Ruta nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta Montecity. Una ottantina di persone sono indagate con le ipotesi di reato di riciclaggio e utilizzo ed emissione di fatture false. L'operazione da parte delle Fiamme Gialle riguarda una maxievasione fiscale internazionale di oltre 100 milioni di euro. Tra legali rappresentanti e titolari degli studi e delle società perquisiti, le persone indagate sono circa 80 mentre tra i reati contestati c'é anche la frode internazionale.

ECONOMIA

ROMA - Nel 2009 il prodotto interno lordo italiano è diminuito del 5,1%. Lo comunica l'Istat, precisando che si tratta del dato corretto per gli effetti di calendario. E' stato così rivista al ribasso la stima preliminare diffusa a febbraio, che dava il pil a -4,9%. Mentre il pil non corretto per effetti di calendario si attesta a -5,0%, come reso noto già il primo marzo. Nel quarto trimestre del 2009 il prodotto interno lordo italiano è calato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, ed è diminuito del 3% su base annua. Lo rende noto l'Istat, rivedendo in peggioramento la stima preliminare diffusa a febbraio (-0,2% congiunturale, -2,8% tendenziale). Il Pil italiano nel quarto trimestre 2009 è calato di più rispetto al complesso dei Paesi euro. Se in Italia la diminuzione è stata dello 0,3% congiunturale e del 3% tendenziale, nei Paesi euro si è, invece, registrato un aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 2,1% rispetto al quarto trimestre del 2008. E' quanto emerge dalla nota su i conti economici trimestrali diffusi oggi dall'Istat. Sempre nel quarto trimestre del 2009, il Pil è aumentato in termini congiunturali dell'1,4% negli Stati Uniti, dell'1,1% in Giappone, dello 0,6% in Francia, dello 0,3% nel Regno Unito ed é rimasto stazionario in Germania. A livello tendenziale si è registrato un aumento dello 0,1% negli Stati Uniti e una diminuzione del 3,3% nel Regno Unito, del 2,4% in Germania, dello 0,9% in Giappone, dello 0,3% in Francia.

ESTERI

Mali, al Qaida libera due ostaggi. Italiana e spagnola verso Burkina Faso MADRID - Due ostaggi nelle mani di Al Qaida nel Maghreb islamico verso la liberazione. Si tratta di due donne: la moglie dell'italiano Sergio Cicala, Filomena Kabouree e la spagnola Alicia Gomez (39 anni, rapita alla fine di novembre con altri due spagnoli di una ong catalana). Secondo quando si apprende da fonti vicine ai negoziatori, sarebbero in viaggio verso il Burkina Faso. L'informazione sarebbe stata data ieri dalla vicepremier spagnola Maria Teresa de la Vega ai parenti degli ostaggi catalani. Gli altri due spagnoli nelle mani di Al Qaida per il Maghreb e Cicala non dovrebbero essere liberati insieme alle due donne, secondo le fonti citate da Europa Press. Conferma il silenzio stampa mantenuto fino ad ora la Farnesina sulla vicenda dei due italiani rapiti in Mali. Nessun commento dunque sulla notizia che la moglie di Sergio Cicala, Filomena Kabouree, starebbe per essere liberata.

SOMALIA Intensi combattimenti vengono segnalati questa mattina a Mogadiscio. Secondo fonti locali e internazionali, almeno due violenti scontri a fuoco sono avvenuti nellle prime ore della giornata in due differenti zone della capitale. Nella zona di Abdulaziz, area nord di Mogadiscio, almeno tre persone sono morte per i violenti combattimenti che hanno coinvolto forze fedeli al governo di transizione ed elementi dell’opposizione armata. Secondo una ricostruzione fornita da un portavoce militare alla stampa internazionale, le milizie antigovernative hanno attaccato alcune postazioni militari nel nord della città, provocando la risposta delle forze di sicurezza. Entrambe le parti hanno utilizzato artiglieria pesante (mortai e batterie antiaeree); il bilancio delle vittime diffuso finora riguarda solo i civili coinvolti loro malgrado nelle violenze, mentre non si hanno al momento cifre chiare su eventuali perdite tra le forze combattenti. I media locali riferiscono poi di un intenso scontro a fuoco avvenuto, sempre stamani, nella zona sud di Mogadiscio, non lontano dallo svincolo stradale noto come ‘chilometro 4’. Non sono ancora chiare le dinamiche di questo scontro, che secondo alcune fonti avrebbero coinvolto due reparti diversi dell’esercito governativo somalo, ma anche in questo caso sono stati i civili a farne le spese: secondo un bilancio preliminare, almeno tre persone (incluso un ragazzino) sono state uccise e altre quattro ferite nelle violenze.

USA NEW YORK - La Grecia incassa l'appoggio americano alle misure per rimettere in ordine le finanze pubbliche e per lottare alle speculazioni: "Sia nei tempi buoni sia in quelli cattivi, per la Grecia e i greci - afferma il presidente americano Barack Obama - gli Stati Uniti saranno amico e partner". Il premier greco Giorgio Papandreou, al termine di un incontro con il presidente Obama, in merito a limiti e regole più stringenti alle speculazioni riferisce: "Abbiamo incassato una risposta positiva dal presidente Obama, il che significa che l'argomento sarà nell'agenda" del vertice in programma a giugno a Toronto. "Noi negli ultimi mesi siamo stati vittime degli speculatori. Obama mi ha assicurato che considera l'iniziativa positiva, importante, positiva e che gli Stati Uniti contribuiranno in questa direzione" afferma Papandreou sottolineando di non aver chiesto alcun aiuto finanziario agli Stati Uniti. L'amministrazione Obama, però, ammorbidisce un po' i toni sull'appoggio alla proposta europea alla speculazione: fonti greche spiegano infatti che al G20 gli Stati Uniti presenteranno una loro proposta. "Non credo che i leader greci siano a Washington" per chiedere l'aiuto finanziario americano a risolvere i loro problemi di debito, commenta il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs. "E' una materia di competenza europea", aggiunge. "L'obiettivo centrale per il governo di Atene - spiega un rappresentante dell'amministrazione - è quello di continuare ad andare avanti con i piani per riportare la stabilità fiscale e far crescere l'economia". La Grecia accusa gli speculatori di aver aggravato la crisi del paese.

gror100310 (last edited 2010-03-10 18:28:37 by anonymous)