ITALIA

SICILIA Allagamenti e frane. In Sicilia la pioggia ha causato l'esondazione del fiume Torto, tra Termini Imerese e Trabia. E' stata riaperta al traffico la statale Palermo-Agrigento che ieri era stata chiusa per lo straripamento del fiume Platani tra il bivio Manganaro e il motel San Pietro. In alcuni punti dell'arteria si erano formati fino a 40 centimetri d'acqua. Le campagne sono allagate e in provincia di Agrigento sono interrotte alcune strade secondarie per la piena del torrente Saraceno. Problemi per il fango anche a Messina dove però "la situazione è grave ma non allarmante", ha detto il capo del dipartimento regionale della Protezione civile siciliana, Pietro Lo Monaco, facendo un primo quadro dei danni causati dalla pioggia. "Il caso peggiore - ha detto - è a Mili, una frazione di Messina, dove si è staccato parte di un costone che trasformatosi in fango ha invaso il piano terra delle abitazioni. Per fortuna non ci sono stati danni alle strutture o alle persone". Una frana ha isolato il Comune di Scaletta Zanclea. A Messina è crollato il tetto di un padiglione del reparto di ginecologia dell'ospedale "Papardo" e le degenti sono state trasferite all'ospedale "Piemonte", del qaule pochi giorni fa è stata decretata la chiusura per carenze strutturali.

ROMA - Il governo "darà parere negativo all'emendamento" che allunga la durata della cassa integrazione ordinaria da 52 a 78 settimane. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, rispondendo ad una domanda sull'emendamento approvato ieri dalla commissione Lavoro della Camera. Sacconi ha affermato che è una "norma inutile", perché i nuovi strumenti già "proteggono bene" i lavoratori delle aziende in crisi. In particolare, Sacconi ha sottolineato che è stata semplificata la procedura per la cassa straordinaria e che con la cassa in deroga si coprono "duttilmente e flessibilmente per un tempo anche indefinito tutti i lavoratori che hanno i requisiti". Sei mesi in piu' di cassa integrazione ordinaria: e' questo che prevede l'emendamento approvato in commissione Lavoro della Camera con un si' bipartisan. La norma e' a firma del relatore Giuliano Cazzola e modifica il testo base sugli ammortizzatori sociali, che unifica diverse proposte di legge, ed ha ottenuto il consenso del Pdl, della Lega e del Pd. L'Idv e l'Udc erano assenti. Lo riferisce lo stesso Cazzola. La misura approvata e' in via sperimentale e riguarda il biennio 2010-2011 e fa si' che il trattamento di cassa integrazione guadagni possa essere corrisposto per un periodo massimo complessivo di 78 settimane. Attualmente il tetto e' di 52 settimane. In pratica si passa da un anno ad un anno e mezzo di Cig ordinaria. "Il governo - sottolinea però Cazzola - non era presente e dunque si riserva" ogni ulteriore valutazione. Le modifiche introdotte dall'emendamento sono comunque limitate "al biennio 2010-2011, in attesa di una complessiva riforma del sistema degli ammortizzatori sociali" e prevedono che "il trattamento di cassa integrazione e guadagni ordinaria, di cui all'articolo 6 della legge 20 maggio 1975 n.164, può essere corrisposto per un periodo massimo complessivo di 78 settimane". Per quanto riguarda la tabella di marcia, spiega infine Cazzola, c'é ancora attesa: "ora il testo è all'esame delle altre commissioni per il parere e poi tornerà in commissione Lavoro per il mandato al relatore. Il calendario prevede infatti che approdi in Aula il 15 marzo ma non è escluso che slitti a dopo le Regionali".

MILANO Oltre 300 militari della Guardia di Finanza di Milano hanno perquisito 53 società e 16 studi di professionisti in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Campania. L'operazione delle Fiamme Gialle è stata disposta dai pm Laura Pedio e Gaetano Ruta nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta Montecity. Una ottantina di persone sono indagate con le ipotesi di reato di riciclaggio e utilizzo ed emissione di fatture false. L'operazione da parte delle Fiamme Gialle riguarda una maxievasione fiscale internazionale di oltre 100 milioni di euro. Tra legali rappresentanti e titolari degli studi e delle società perquisiti, le persone indagate sono circa 80 mentre tra i reati contestati c'é anche la frode internazionale.

ECONOMIA

ROMA - Nel 2009 il prodotto interno lordo italiano è diminuito del 5,1%. Lo comunica l'Istat, precisando che si tratta del dato corretto per gli effetti di calendario. E' stato così rivista al ribasso la stima preliminare diffusa a febbraio, che dava il pil a -4,9%. Mentre il pil non corretto per effetti di calendario si attesta a -5,0%, come reso noto già il primo marzo. Nel quarto trimestre del 2009 il prodotto interno lordo italiano è calato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, ed è diminuito del 3% su base annua. Lo rende noto l'Istat, rivedendo in peggioramento la stima preliminare diffusa a febbraio (-0,2% congiunturale, -2,8% tendenziale). Il Pil italiano nel quarto trimestre 2009 è calato di più rispetto al complesso dei Paesi euro. Se in Italia la diminuzione è stata dello 0,3% congiunturale e del 3% tendenziale, nei Paesi euro si è, invece, registrato un aumento dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 2,1% rispetto al quarto trimestre del 2008. E' quanto emerge dalla nota su i conti economici trimestrali diffusi oggi dall'Istat. Sempre nel quarto trimestre del 2009, il Pil è aumentato in termini congiunturali dell'1,4% negli Stati Uniti, dell'1,1% in Giappone, dello 0,6% in Francia, dello 0,3% nel Regno Unito ed é rimasto stazionario in Germania. A livello tendenziale si è registrato un aumento dello 0,1% negli Stati Uniti e una diminuzione del 3,3% nel Regno Unito, del 2,4% in Germania, dello 0,9% in Giappone, dello 0,3% in Francia.

ESTERI

Mali, al Qaida libera due ostaggi. Italiana e spagnola verso Burkina Faso MADRID - Due ostaggi nelle mani di Al Qaida nel Maghreb islamico verso la liberazione. Si tratta di due donne: la moglie dell'italiano Sergio Cicala, Filomena Kabouree e la spagnola Alicia Gomez (39 anni, rapita alla fine di novembre con altri due spagnoli di una ong catalana). Secondo quando si apprende da fonti vicine ai negoziatori, sarebbero in viaggio verso il Burkina Faso. L'informazione sarebbe stata data ieri dalla vicepremier spagnola Maria Teresa de la Vega ai parenti degli ostaggi catalani. Gli altri due spagnoli nelle mani di Al Qaida per il Maghreb e Cicala non dovrebbero essere liberati insieme alle due donne, secondo le fonti citate da Europa Press. Conferma il silenzio stampa mantenuto fino ad ora la Farnesina sulla vicenda dei due italiani rapiti in Mali. Nessun commento dunque sulla notizia che la moglie di Sergio Cicala, Filomena Kabouree, starebbe per essere liberata.

SOMALIA Intensi combattimenti vengono segnalati questa mattina a Mogadiscio. Secondo fonti locali e internazionali, almeno due violenti scontri a fuoco sono avvenuti nellle prime ore della giornata in due differenti zone della capitale. Nella zona di Abdulaziz, area nord di Mogadiscio, almeno tre persone sono morte per i violenti combattimenti che hanno coinvolto forze fedeli al governo di transizione ed elementi dell’opposizione armata. Secondo una ricostruzione fornita da un portavoce militare alla stampa internazionale, le milizie antigovernative hanno attaccato alcune postazioni militari nel nord della città, provocando la risposta delle forze di sicurezza. Entrambe le parti hanno utilizzato artiglieria pesante (mortai e batterie antiaeree); il bilancio delle vittime diffuso finora riguarda solo i civili coinvolti loro malgrado nelle violenze, mentre non si hanno al momento cifre chiare su eventuali perdite tra le forze combattenti. I media locali riferiscono poi di un intenso scontro a fuoco avvenuto, sempre stamani, nella zona sud di Mogadiscio, non lontano dallo svincolo stradale noto come ‘chilometro 4’. Non sono ancora chiare le dinamiche di questo scontro, che secondo alcune fonti avrebbero coinvolto due reparti diversi dell’esercito governativo somalo, ma anche in questo caso sono stati i civili a farne le spese: secondo un bilancio preliminare, almeno tre persone (incluso un ragazzino) sono state uccise e altre quattro ferite nelle violenze.

USA NEW YORK - La Grecia incassa l'appoggio americano alle misure per rimettere in ordine le finanze pubbliche e per lottare alle speculazioni: "Sia nei tempi buoni sia in quelli cattivi, per la Grecia e i greci - afferma il presidente americano Barack Obama - gli Stati Uniti saranno amico e partner". Il premier greco Giorgio Papandreou, al termine di un incontro con il presidente Obama, in merito a limiti e regole più stringenti alle speculazioni riferisce: "Abbiamo incassato una risposta positiva dal presidente Obama, il che significa che l'argomento sarà nell'agenda" del vertice in programma a giugno a Toronto. "Noi negli ultimi mesi siamo stati vittime degli speculatori. Obama mi ha assicurato che considera l'iniziativa positiva, importante, positiva e che gli Stati Uniti contribuiranno in questa direzione" afferma Papandreou sottolineando di non aver chiesto alcun aiuto finanziario agli Stati Uniti. L'amministrazione Obama, però, ammorbidisce un po' i toni sull'appoggio alla proposta europea alla speculazione: fonti greche spiegano infatti che al G20 gli Stati Uniti presenteranno una loro proposta. "Non credo che i leader greci siano a Washington" per chiedere l'aiuto finanziario americano a risolvere i loro problemi di debito, commenta il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs. "E' una materia di competenza europea", aggiunge. "L'obiettivo centrale per il governo di Atene - spiega un rappresentante dell'amministrazione - è quello di continuare ad andare avanti con i piani per riportare la stabilità fiscale e far crescere l'economia". La Grecia accusa gli speculatori di aver aggravato la crisi del paese.