Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 19:30

INTERNI

eutelia

Sono tornate tornati davanti Palazzo Chigi le lavoratrici e i lavoratori Omega-Agile (ex Eutelia) impegnate ed impegnati in una lunga battaglia legale e sindacale per evitare 3.100 licenziamenti in tutta Italia. Da circa un anno lottano per evitare quello che ritengono un licenziamento di massa camuffato da una cessione di ramo d’azienda alla società Omega-Agile. Recentemente la Procura di Arezzo ha chiesto il rinvio a giudizio per Samuele Landi, ex amministratore delegato di Eutelia, per appropriazione indebita di 33 milioni di euro stornati dai conti dell'azienda e dirottati in Svizzera. Andiamo ad ascoltare una corrispondenza con una lavoratrice.

Sciopero generale della scuola

Contro i tagli e l’immiserimento della scuola pubblica, per il ritiro della riforma che coinvolge le superiori e l’assunzione dei precari sui posti vacanti. Il popolo della scuola scende di nuovo in piazza domani a Roma per dire no alla distruzione dell’istruzione pubblica programmata dalla coppia Tremonti-Gelmini. Docenti, precari, personale Ata, studenti e cittadini porteranno le loro ragioni in corteo, da piazza della Repubblica, da cui partirà la manifestazione alle 10 fino al ministero dell’Istruzione, dove annunciano di rimanere in «assedio permanente», in attesa di un incontro con le istituzioni. in gioco c'è il diritto all'istruzione.

Amnesty condanna autorità italiane per piano nomadi

Uno sgombero effettuato senza consultazione preventiva e senza l'offerta di un alloggio alternativo adeguato a tutte le persone colpite e' una violazione dei diritti umani. Amnesty International ha chiesto alle autorita' italiane di riesaminare il controverso piano abitativo che ha causato lo sgombero forzato di centinaia di rom e che spiana la strada allo sgombero di altre migliaia di persone nei prossimi mesi. In documento, intitolato "La risposta sbagliata. Italia: il 'Piano nomadi' viola il diritto all'alloggio dei rom a Roma", l'organizzazio ha sottolineato che il programma, avviato nel luglio 2009, viola i diritti umani di migliaia di rom. Il piano che prevede la distruzione di oltre cento insediamenti rom nella capitale e il trasferimento di circa seimila persone in appena 13 campi nella periferia di Roma, e' destinato a lasciare senza alloggio oltre mille rom. Lo sgombero di 'Casilino 700', ufficialmente escluso dal 'Piano nomadi', nel novembre 2009, e' avvenuto senza alcuna consultazione preventiva e ha lasciato centinaia di rom senza alloggio. I residenti di altri campi non autorizzati rischiano la stessa sorte Il fatto che attualmente molti rom vivano in baracche e roulotte prive delle condizioni igieniche e' il risultato di anni di mancata attenzione, di politiche inadeguate e di discriminazione da parte di diverse amministrazioni che hanno contribuito alla stigmatizzazione dei rom residenti nel paese.

Immigrati/SENTENZA CASSAZIONE VIOLA DIRITTI UMANI

Con una sentenza sconcertante che viola tutti gli accordi e le disposizioni internazionali a tutela dei diritti umani (la n. 5856), la Corte di Cassazione ha sancito che i clandestini, anche se hanno figli minori che studiano in Italia, vanno comunque espulsi dal territorio nazionale, anche se il distacco dai genitori comportasse per i bambini un trauma affettivo. Contrapponendosi a tute le norme che tutelano i diritti dei migranti e dei rifugiati, nonche' alla Convenzione Onu per i Diritti del Fanciullo e alla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione europea la Cassazione mette in primo piano la tutela della legalita' delle frontiere rispetto alla tutela della famiglia, dell'infanzia e dei diritti fondamentali della persona.

Mal'aria - Rapporto sull'inquinamneto atmosferico prodotto da fonti industriali

Cementifici, acciaglierie, centrali a carbone, raffinerie, inceneritori, gassificatori e rigassificatori. L'industria continua a contaminare l'aria che respiriamo. Su 191 impianti in funzione sul territorio nazionale, 150 operano in assenza di autorizzazione ambientale (Aia). E in Italia è boom di inquinamento atmosferico prodotto da fonti industriali. Micro e Macro polveri sono in aumento. A dare l'allarme è Legambiente, che ha presentato ieri Mal'Aria industriale 2010, il rapporto annuale sul fenomeno. Dati alla mano l'industria italiana si conferma come la principale fonte di microinquinanti scaricati in atmosfera, producendo il 60 per cento del cadmio totale, il 70 delle diossine, il 74 del mercurio, l'83 del piombo, l'86 dei Policlorobifenili (Pcb), l'89 del cromo, fino al 98 per cento dell'arsenico.Un contributo rilevante che non viene però tenuto in conto dalle istituzioni nazionali, che consentono agli impianti di funzionare anche se sprovvisti di autorizzazione ambientale. Solo un quinto degli strutture oggi operanti rispettano gli standard di esercizio e di emissioni previsti dall'Europa. E a farne le spese sono i cittadini esposti a un cocktail micidiale di veleni. Dove vengono effettuati, gli studi epidemiologici portano alla luce un quadro poco rassicurante: l'ersposizione agli inquinanti emessi dalle lavorazioni industriali incide sensibilmente sul rischio di contrarre alcune patologie. E a rivelarlo non sono solo le indagini sanitarie. La rabbia di chi vive un ambiente poco salubre prende forma nelle manifestazioni, nei presidi e i sit-in.

ESTERI

Grecia/sciopero generale v/s pacchetto anticrisi

Sciopero generale in Grecia, il secondo in una settimana contro il piano di austerità previsto dal governo. Nei giorni scorsi l'esecutivo ha annunciato misure supplementari che, facendo leva su tagli alla spesa pubblica e aumenti delle imposte, puntano a rimpinguare il bilancio di circa 5 miliardi di euro già da quest’anno. ma la grecia non ci sta. incrociano le braccia statali, insegnanti, personale ospedaliero, controllori di volo, settori del privato e giornalisti, polizia e vigili del fuoco. Si fermano aerei, treni, navi e trasporti urbani, sono chiuse scuole, ospedali, uffici e banche. Continuano le manifestazioni ad Atene e in tutte le maggiori città del paese. Nella capitale continuano le occupazioni di edifici pubblici e da giorni e' impedita la raccolta dei rifiuti. Intanto si assiste a un black-out informativo.

sempre in Grecia: assassinato compagno anarchico

UN compagno anarchico 35enne, Lambros Foundas, e' stato assassinato ieri dalla polizia del quartiere periferico di Dafni (sud di Atene). La polizia ha dichiarato che si trattava di un "terrorista" e di avergli sparato mentre cercava di rubare una macchina. Sempre secondo la polizia, Lambros sarebbe stato in possesso di armi da fuoco. Lambros era stato uno degli oltre 500 anarchici arrestati durante la rivolta al Politecnico di Atene, nel 1995.

Spagna /Tortura. Relatore speciale Onu contro lo Stato spagnolo

Il relatore speciale per la tortura delle Nazioni unite, Manfred Nowak, ha reso pubblico un documento in cui si dirige alle autorità spagnole. La raccomandazione espressa dal relatore riguarda soprattutto il periodo di incomunciación che segue all'arresto: cinque giorni, prorogabili, in cui gli arrestati scompaiono e non possono avere contatti con nessuno. Sono i cinque giorni in cui, secondo decine di denunce, avvengono spesso torture fisiche e psicologiche nei commissariati della guardia civil e in alcuni casi anche della polizia basca. Nowak scrive che questa disposizione dell'incomunicación "vulnera le garanzie proprie di uno Stato di diritto contro le torture e maltrattamenti. Nel documento, inoltre, si segnala che le denunce di tortura non avvengono solo durante gli interrogatori ma anche nel tragitto che devono compiere gli arrestati verso il tribunale speciale di Madrid.

Palestina, Abu Mazen: i nuovi insediamenti rendono 'molto difficili' i colloqui di pace

Il premier ha chiesto la revoca del piano di espansione a Gerusalemme est L'Autorità Nazionale Palestinese ha dichiarato che i colloqui di pace con Israele saranno "molto difficili", se saranno costruiti nuovi insediamenti abitativi, come previsto. Israele ha annunciato infatti 1600 nuove case a Gerusalemme est, poco prima dell'arrivo del vicepresidente Usa Joe Biden. Il capo negoziatore palestinese Erakat ha dichiarato di aver chiesto agli Usa di intervenire per far revocare il piano. Il segretario generale della Lega Araba ha reso noto che il premier palestinese Abu Mazen si è detto "non pronto a negoziare nelle circostanze attuali". Secondo Erakat inoltre, Abu Mazen avrebbe detto a Moussa di attendere il ritorno dell'inviato Usa in Medio Oriente "per comunicare che la decisione di costruire nuove case è stata revocata".

Nigeria, 49 dei 200 arrestati saranno incriminati per il massacro dei cristiani

Duecento arresti e già 49 sospetti destinati ad essere incriminati. Questo il bilancio delle indagini sul massacro compiuto in Nigeria il fine settimana scorso, costato la vita a 109 persone, la maggior parte delle quali cristiani. La maggioranza degli arrestati appartiene al gruppo dei Fulani, un etnia musulmana. Lo riferisce alla Bbc il portavoce della polizia Mohammed Lerama. Le violenze sono avvenute nello stato di Plateau, tra il sud a maggioranza cristiana e il nord a maggioranza musulmana. Le vittime sono state attaccate da uomini armati di machete che hanno assaltato due villaggi a maggioranza cristiani, vicino alla città di Jos, teatro in gennaio di scontri a sfondo religioso che avevano fatto centinaia di vittime.

Non numeri ma persone

Il comitato contro le morti sul lavoro di Roma presenterà nel mese di Marzo a Roma la mostra fotografica "Non numeri,ma persone" dell'Associazione per la sicurezza nazionale Ruggero Toffolutti di Piombino. Per le agenzie di stampa sono morti bianche, per l'Inail numeri. Ma queste mortinon sono il frutto della casualità o della sfortuna. Questa mostra vuole ridare un volto, un nome e un cognome a chi tutti i giorni muore perchè vittima dello sfruttamento e di chi fa della sicurezza sul lavoro solo uno slogan propagandistico. La mostra, accompagnata anche da un'installazione a cura di Eraldo Ridi è composta da fotografie, scelte dai familiari delle vittime. Tra le 28 fotografie della mostra ci sono anche quelle di Antonio Salerno Piccinino, pony express morto il 17 Gennaio 2006 e Anthony Harold Forsythe, operaio di Rfi morto la notte tra il 9 e il 10 Dicembre 2007. Per non dimenticare.

Programma *12 marzo - Inaugurazione mostra e concerto dei 24 Grana al LOA Acrobax - Via della Vasca Navale 6 - Ponte Marconi *18 marzo - Proiezione della video-intervista Cantieri Letali di Francesca Mannoni che racconta la vicenda del RLS di Palermo Salvatore Palumbo licenziato per aver denunciato le condizioni di insicurezza dei lavoratori della Fincantieri e Articoli Amari di Marco Ferini, vincitore del Premio Giornalistico Ilaria Alpi 2009 al LOA Acrobax - Via della Vasca Navale 6 - Ponte Marconi *19 marzo - Aperitivo e spettacolo: Il Teatro delle ceneri presenta "Ballata per una morte bianca" al Volturno Occupato, via Volturno 37. *28 marzo - Dibattito "La salute e la sicurezza sul lavoro nel tempo della crisi" interverranno Fabrizio Ricci autore del libro "Se la colpa è di chi muore", Claudio Petrelli (Ispettore del Lavoro), Associazione Ruggero Toffolutti di Piombino, Vincenzo Di Nucci, presidente associazione tecnici della prevenzione, Comitato contro le morti sul lavoro di Roma presso la Libreria Rinascita - Viale Agosta 36.

Gr 13:00

Grecia

Sciopero generale in Grecia, il secondo in una settimana. Manifestazioni ad Atene e in tutte le maggiori città del paese.

Restano a casa statali, insegnanti, personale ospedaliero, controllori di volo, settori del privato e giornalisti, polizia, vigili del fuoco e guardia costiera. Nei giorni scorsi il governo di Atene ha annunciato misure supplementari che, facendo leva su tagli alla spesa pubblica e aumenti delle imposte, puntano a rimpinguare il bilancio di 4,8 miliardi di euro già da quest’anno. L’obiettivo è ridurre l’incidenza del deficit sul Pil di quattro punti, dall’esplosivo 12,7 per cento toccato nel 2009.

Anarchico ucciso ad Atene

35 year-old comrade Lambros Foundas was murdered by cops on Wednesday morning in the suburb of Dafni (south Athens).

The police claims that he was a “terrorist” and that he was shot while trying to steal a car, and that was carrying firearms. Fountas was one of the over 500 anarchists arrested at the Polytechnic riots of 1995, in Athens.

UN compagno anarchico 35enne, Lambros Foundas, e' stato assassinato ieri dalla polizia del quartiere periferico di Dafni (sud di Atene). La polizia ha dichiarato che si trattava di un "terrorista" e di avergli sparato mentre cercava di rubare una macchina. Sempre secondo la polizia, Lambros sarebbe stato in possesso di armi da fuoco. Lambros era stato uno degli oltre 500 anarchici arrestati durante la rivolta al Politecnico di Atene, nel 1995.

Eutelia

Sono tornate tornati davanti Palazzo Chigi le lavoratrici e i lavoratori Omega-Agile (ex Eutelia) impegnate ed impegnati in una lunga battaglia legale e sindacale per evitare 3.100 licenziamenti in tutta Italia. Da circa un anno lottano per evitare quello che ritengono un licenziamento di massa camuffato da una cessione di ramo d’azienda alla società Omega-Agile. Recentemente la Procura di Arezzo ha chiesto il rinvio a giudizio per Samuele Landi, ex amministratore delegato di Eutelia, per appropriazione indebita di 33 milioni di euro stornati dai conti dell'azienda e dirottati in Svizzera. Andiamo ad ascoltare una corrispondenza con una lavoratrice.

Rom. Amnesty International critica il piano di sgomberi a Roma Il cosiddetto «Piano nomadi», che prevede lo sgombero forzato di migliaia di rom di Roma, causa violazioni dei diritti umani e viola gli obblighi internazionali dell’Italia in materia di discriminazione. E’ la conclusione del documento «La risposta sbagliata», stilato da Amnesty International sul piano nomadi approntato dalle autorità locali di Roma per rispondere alla presunta emergenza rom. Il documento viene presentato oggi in una conferenza stampa.

Tortura. Relatore speciale Onu contro lo Stato spagnolo

Il relatore speciale per la tortura delle Nazioni unite, Manfred Nowak, ha reso pubblico un documento in cui si dirige alle autorità spagnole. La raccomandazione espressa dal relatore riguarda soprattutto il periodo di incomunciación che segue all'arresto: cinque giorni, prorogabili, in cui gli arrestati scompaiono e non possono avere contatti con nessuno. Sono i cinque giorni in cui, secondo decine di denunce, avvengono spesso torture fisiche e psicologiche nei commissariati della guardia civil e in alcuni casi anche della polizia basca. Nowak scrive che questa disposizione dell'incomunicación "vulnera le garanzie proprie di uno Stato di diritto contro le torture e maltrattamenti. Per questo reitera la sua preoccupazione per la limitazione di alcune garanzie durante questo periodo di tempo".

  • Nel documento, inoltre, si segnala che le denunce di tortura non avvengono solo durante gli interrogatori ma anche nel tragitto che devono compiere gli arrestati verso Madrid, dove ha sede l'Audiencia Nacional, il tribunale speciale spagnolo.

Il relatore speciale delle Nazioni unite denuncia anche che la dispersione che si applica ai prigionieri politici baschi "presenta un rischio e un peso economico per la famiglia e in alcuni casi diviene un ostacolo per la preparazione della difesa dei detenuti". La dispersione fu inaugurata negli anni 80 dai governi socialisti e continua a essere applicata. Sono sedici i familiari morti negli ultimi mesi per incidenti stradali legati alle lunghe percorrenze che si devono sobbarcare per avere 40 minuti di colloquio con i propri parenti.

Palestina, Abu Mazen: i nuovi insediamenti rendono 'molto difficili' i colloqui di pace

Il premier ha chiesto la revoca del piano di espansione a Gerusalemme est L'Autorità Nazionale Palestinese ha dichiarato che i colloqui di pace con Israele saranno "molto difficili", se saranno costruiti nuovi insediamenti abitativi, come previsto. Israele ha annunciato infatti 1600 nuove case a Gerusalemme est, poco prima dell'arrivo del vicepresidente Usa Joe Biden. Il capo negoziatore palestinese Saeb Erakat ha dichiarato di aver chiesto agli Usa di intervenire per far revocare il piano. Il segretario generale della Lega Araba, Amr Moussa, ha reso noto che il premier palestinese Abu Mazen si è detto "non pronto a negoziare nelle circostanze attuali". Secondo Erakat, inoltre, Abu Mazen avrebbe detto a Moussa di attendere la prossima settimana il ritorno dell'inviato Usa in Medio Oriente, George Mitchell, "per darci la risposta che la decisione di costruire nuove case è stata revocata".

Nigeria, 49 dei 200 arrestati saranno incriminati per il massacro dei cristiani

Duecento arresti e già 49 sospetti destinati ad essere incriminati. Questo il bilancio delle indagini sul massacro compiuto in Nigeria il fine settimana scorso, costato la vita a 109 persone, la maggior parte delle quali cristiani. La maggioranza degli arrestati appartiene al gruppo dei Fulani, un etnia musulmana. Lo riferisce alla Bbc il portavoce della polizia Mohammed Lerama. Le violenze sono avvenute nello stato di Plateau, tra il sud a maggioranza cristiana e il nord a maggioranza musulmana. A un certo punto si era parlato di un bilancio di 500 morti, molti dei quali donne e bambini, poi la cifra è stata corretta. Le vittime sono state attaccate da uomini armati di machete che hanno assaltato due villaggi a maggioranza cristiani, Zot e Dogo-Nahawa, vicino alla città di Jos, teatro in gennaio di scontri a sfondo religioso che avevano fatto centinaia di vittime. Gli scontri di tre giorni tra cristiani e musulmani avevano provocato allora oltre 400 vittime e 4mila feriti.


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror100311 (last edited 2010-03-11 18:05:08 by anonymous)