Gr 19:30
CIE: ROMA SCALO PER LE DEPORTAZIONI
Nonostante le previsioni più nere dei giorni scorsi Joy, Florence ed Hellen sono ancora dentro il Cie di Ponte Galeria. Il volo organizzato dall’agenzia europea Frontex che ha deportato a Lagos 51 nigeriani (25 espulsi dall’Italia, 10 dalla Germania, 6 dalla Grecia, 5 dall’Austria e 5 dalla Norvegia), infatti, è partito da Fiumicino senza di loro. Sembra che a far perdere l’aereo alle tre ribelli del Cie di Milano sia stato un semplice vizio di forma, ma intanto anche la mobilitazione in loro favore sta crescendo giorno dopo giorno. Un presidio a Bologna, ieri si è trasformato in un mini corteo; sempre ieri pomeriggio, a Milano,i compagni solidali con i reclusi hanno volantinato, mentre a Torino un presidio-blitz si è svolto di fronte alla sede della Croce Rossa. A Roma c'è stato un presidio davanti l’ambasciata Nigeriana. Ascoltiamo una corrispendenza raccolta da una compagna che era presente.
ACQUA: BLITZ SU TETTO SEDE ACEA, SIA BENE COMUNE
L'acqua e l'energia sono un bene comune. Tre persone sono salite sul tetto della sede dell'azienda multiservizi Acea, a Roma in zona Piramide, esponendo un paio di striscioni che rivendicano il diritto di tutti e tutte all'acqua e all'energia. In strada, ai piedi dell'edificio, altre decine di manifestanti dei Blocchi Precari Metropolitani hanno protestato contro la privatizzazione dell'acqua, annunciando la loro adesione al corteo indetto dal Forum dei movimenti dell'acqua previsto per sabato a Roma. 'La protesta - spiega Blocchi precari metropolitani - riguarda uno stabile occupato da due anni in via Erminio Spalla, nell'XI Municipio, dove vivono 98 nuclei familiari e non c'e' corrente. Era stato preso l'impegno dell'allaccio definitivo ma l'Acea dice di non poter intervenire visto che lo stabile e' di un privato e si rifiuta di dare il consenso all'Acea per l'allaccio. La proprieta' punta i piedi, quindi, e al Comune manca di coraggio di imporre la decisione necessaria ai 98 nuclei familiari, composti anche da numerosi bambini, di avere l'energia necessaria per poter vivere. In questa situazione non vince il diritto all'erogazione comunque di un bene comune e pubblico, ma vince il diritto proprietario sempre e comunque.
UNIVERSITA': RICERCATORI PROCLAMANO STATO DI AGITAZIONE
Il Coordinamento Nazionale dei Ricercatori Universitari proclama lo stato di agitazione e invita i ricercatori di tutti gli atenei a non accettare incarichi per affidamento e supplenza per il prossimo anno accademico. Chiede inoltre di attuare forme di lotta immediate come la sospensione dell'attivita' didattica auspicando il sostegno delle altre fasce di docenza. All'origine della protesta i contenuti del ddl Gelmini che, a parere del coordinamento, dimentica di finanziare la riforma stessa, aggravando le difficolta' degli Atenei e nega la gestione democratica degli atenei attraverso la partecipazione di tutte componenti universitarie negli organi di governo, ed escude esclude i ricercatori universitari con piu' di 40 anni di contributi dal licenziamento-prepensionamento coatto. ROMA: COOPERATIVE SOCIALI, PROSEGUE OCCUPAZIONE - in corso da stamattina- ASSESSORATO AMBIENTE Quattrocento lavoratori delle cooperative sociali, che da 15 anni operano con il comune e con le aziende da esso partecipate per la manutenzione delle aree verdi, rischiano il posto di lavoro. Il Comune di Roma tanto per cambiare non e' in grado di dare risposte e i lavatori non ci satnno. da stammatina è in corso un presidio davanti all'assessorato all'ambiente. i manifestanti si preparano a trascorrere la notte all'interno dell'area. La protesta e' volta a scongiurare l'annullamento della gara pubblica che prevede il riassorbimento del personale da parte dei vincitori dell'appalto mentre, verificandosi la cancellazione dell'iter di gara, non sarebbe piu' garantita la continuita' occupazionale dei 400 lavoratori delle cooperative oggi impiegati
CUCCHI
I medici non hanno curato Stefano. E' arrivato in ospedale gia' in condizioni critiche, con fratture multiple alla colonna vertebrale, una lesione alla vescica che non gli permetteva di urinare, ha smesso di mangiare e di bere perche' voleva parlare col suo avvocato, ha cercato di mettersi in contatto con la comunita' di recupero da cui era stato in passato, ma tutto quello che hanno fatto i dottori e' tenerlo isolato. Non l'hanno idratato, non l'hanno curato e gli hanno praticato la rianimazione dopo ore dal decesso". queta la dichiarazione del legale della famiglia Cucchi, Fabio Anselmo. Voglio essere molto chiaro: non si tratta per i medici di una disattenzione repentina. Cucchi non e' morto in tre minuti, ma e' rimasto in agonia, in un letto, dimenticato ed isolato per sei giorni.
COMUNICATO Assemblea dei Lavoratori Africani di Rosarno a Roma
A seguito del primo incontro interlocutorio avuto il 9 febbraio con la Prefettura di Roma, i lavoratori africani di Rosarno tuttora presenti a Roma indicono una nuova manifestazione. Oggi erano nuovamente in Prefettura per presentare al Prefetto le richieste di regolarizzazione avanzate nell’incontro precedente.
A più di due mesi dalla diaspora di Rosarno nessuna risposta è ancora stata formulata dalle istituzioni. Alcuni hanno trovato ospitalità provvisoria nelle strutture di movimento mentre molti altri sono tuttora in strada privi delle più elementari forme di tutela. Le richieste di regolarizzazione, di accoglienza, di lavoro regolare, in una parola, di CITTADINANZA, perché sia chiaro a tutti che NON SI PUÒ PIÙ STARE A GUARDARE mentre la crisi erode diritti e spazi di libertà e il razzismo impazza legittimato.
- Ascoltiamo una corrispondenza raccolta dai microfoni di questa radio.
ESTERI
EGITTO
Il Cairo: SI' ALLE DONNE NEL CONSIGLIO DI STATO L'Alta corte costituzionale egiziana ha aperto la via alla nomina delle donne nel Consiglio di Stato, un diritto che la maggioranza dei membri di questa istituzione, tutti uomini, aveva respinto in un'assemblea generale lo scorso mese. Centinaia di donne, tra cui parlamentari, attiviste politiche e militanti femministe avevano manifestato davanti alla sede del Consiglio di Stato, che svolge i compiti di un tribunale amministrativo, per protestare contro quella che era stata definita "una piena violazione della Costituzione". Nella polemica, che ha diviso aspramente il Paese tra conservatori e modernisti, si sono inseriti quattro importanti imam della giurisprudenza islamica d'Egitto, tre dei quali si sono dichiarati contrari alla presenza di donne in magistratura, mentre il quarto ha espresso parere favorevole "a condizione che non si occupino di questioni penali". L'importante risultato e' stato raggiunto grazie alle battaglie portate avanti da anni dai gruppi che nel Paese si battono per la difesa dei diritti delle donne, sempre piu' numerosi e organizzati.
Paesi Baschi Nei Paesi baschi francesi le associazioni No TAV organizzano da tempo dei referendum tra i cittadini alla loro uscita dai seggi elettorali. Domenica scorsa durante il primo turno delle elezioni regionali francesi hanno raccolto una sorprendente percentuale di adesioni nei seggi organizzati in alcuni dei paesi che potrebbero essere attraversati dalla linea TAV da Bordeaux verso la Spagna.Il tasso di partecipazione è equivalente a quello delle regionali. Inoltre ill risultato del referendum è stato un grande successo così come lo era stato nelle due edizioni precedenti (2008 e 2009, quando era stato realizzato in altri villaggi)e più del 90% si è espresso per il NO (LGV Linea a Grande Velocità).
- A seguito di questa iniziativa referendaria vi sarà una marcia di protesta il 25 aprile nei Paesi Baschi spagnoli.
Elkarlana ha annunciato la convocazione di una marcia nazionale di montagna in programma per Domenica 25 aprile nelle aree di Aramaio e Arrasate colpite dai lavori della “Y Basca” (linea ferroviaria ad alta velocità) ed esprime la forte denuncia circa la gravità della situazione attuale. Le opere di questa linea ferroviaria continuano a progredire e i governi proseguono nei loro tentativi di imporre il TAV, causando gravi ripercussioni all’ambiente e al contesto sociale. La marcia, in salita, è di 3 ore e toccherà Santa Ageda, Suna e la valle del fiume Untzilla e avrà l’obiettivo di segnalare e denunciare i gravi impatti ambientali che sta causando la costruzione della TAV. AHT GELDITU inizierà da questo luogo un nuovo ciclo di mobilitazione per fermare l’avanzate del TAV.
GRECIA ATENE: ORDIGNO ESPLODE A MINISTERO CULTURA, SOLO DANNI MATERIALI Un ordigno incendiario è esploso stamane davanti ad una sede del ministero della cultura al centro di Atene. Solo danni materiali alla porta d'ingresso, secondo quanto riferisce l'agenzia Ana. L'esplosione dell'ordigno a gas è avvenuta nel quartiere anarchico di Exarchia.
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
- Spagna, violenza omofoba equiparata a violenza di genere
Un giudice di Sabadell, nei pressi di Barcellona, ha emesso oggi un'ordinanza di "allontanamento" per omofobia, nei confronti degli aggressori di un ragazzo. Secondo le associazioni per i diritti degli omosessuali, si tratta della prima volta che questa misura viene applicata in un caso di omofobia. Nel 2004, un ragazzo di Sabadell era stato insultato e minacciato da un gruppo di coetanei. I giovani sono stati condannati per reato di vessazione con aggravante per abuso di superiorità e movente omofobo. Il giudice ha stabilito che dovranno mantenersi ad una certa distanza dalla vittima. La sentenza è significativa perché equipara per la prima volta la violenza omofoba alla violenza di genere.
GRECIA: PAPANDREOU, REQUISITI PER FINANZIAMENTI FMI MA MEGLIO SOLUZIONE UE = Bruxelles, 18 mar. (Adnkronos/Aki) - Il direttore del Fondo monetario internazionale Dominique «Strauss-Khan lo ha detto in modo molto chiaro: con le misure prese, la Grecia risponde perfettemante a tutti i requisiti per accedere agli aiuti del Fmi». Atene, infatti, sta lavorando «in cooperazione non solo con la Banca centrale europea ma anche con il Fmi», perchè «tutte le opzioni sono aperte», anche se «preferiremmo una soluzione europea». È quanto ha dichiarato il premier greco George Papandreou durante una conferenza stampa al Parlamento europeo a Bruxelles. Per Papandreou è necessario avere uno «strumento in atto che dica ai mercati 'giù le manì dalla speculazione» sulla Grecia, in modo da offrire al paese «lo spazio necessario per respirare e mettere in atto le riforme» ed evitare che tutti gli sforzi vengano bruciati dalla speculazione sui mercati. Durante un precedente intervento in aula, il premier greco ha infatti sottolineato di voler evitare di trovarsi in una situazione in cui la Grecia sarebbe sottoposta solo al rigore delle condizioni del Fmi ma «senza i vantaggi dell'appartenza all'eurozona». Approntare un meccanismo di assistenza per i paesi della zona euro, quindi, «va nell'interesse di tutta l'Europa».
GRECIA: ORDIGNO ESPLODE A MINISTERO CULTURA, SOLO DANNI EST ST1 S0B S91 QBXB GRECIA: ORDIGNO ESPLODE A MINISTERO CULTURA, SOLO DANNI (ANSA) - ATENE, 18 MAR - Un ordigno incendiario è esploso stamane davanti ad una sede del ministero della cultura al centro di Atene. Solo danni materiali alla porta d'ingresso, secondo quanto riferisce l'agenzia Ana. L'esplosione dell'ordigno a gas è avvenuta nel quartiere anarchico di Exarchia
MO: NAPOLITANO, ISRAELE RESTITUISCA ALTURE DEL GOLAN A SIRIA EST SAM SAM SAM SAM SAM MI01 MO: NAPOLITANO, ISRAELE RESTITUISCA ALTURE DEL GOLAN A SIRIA ASSAD, PACE GIUSTA E GLOBALE ANCHE CON MEDIAZIONE TURCHIA (ANSAmed) - DAMASCO (SIRIA), 18 MAR - «È parte del processo di pace la restituzione dei territori e la restituzione del Golan». Lo ha detto il presidente della Repubblica italiano, Giorgio Napolitano, in una conferenza stampa al termine del colloquio con il presidente della Siria Bashar Al Assad parlando degli equilibri mediorientali e in particolare del ruolo di Israele. Napolitano ha inoltre espresso «preoccupazione per i nuovi insediamenti a Gerusalemme Est e per le conseguenze che possono scaturire», ed ha auspicato «la stipula di un accordo di associazione tra l'Ue e la Siria, che sia soddisfacente sia per Damasco sia per l'Unione. Un accordo, ha sottolineato il capo dello Stato italiano, che »sia nel pieno rispetto dell'indipendenza e dell'autonomia della Siria« e che »corrisponda al reciproco interesse delle relazioni commerciali«. Inoltre, Napolitano ha annunciato che »l'Italia appoggia l'ingresso della Repubblica siriana nell'organizzazione mondiale del Commercio« e, per quanto riguarda le relazioni bilaterali, ha detto che »lo stato delle relazioni tra l'Italia e la Siria è eccellente e ci sono ulteriori margini per rafforzarle sul piano economico e culturale«. Il capo dello Stato ha evidenziato come le relazioni fra i due Paesi »risalgano molto indietro nel tempo« e come però ci sia spazio per »nuovi sviluppi« così come testimoniano anche diversi accordi nell'ambito della Cooperazione
++ MO: GAZA; QASSAM RIVENDICATO DA SIGLA ULTRARADICALE ++ EST ST1 ST1 S0B S91 QBXB ++ MO: GAZA; QASSAM RIVENDICATO DA SIGLA ULTRARADICALE ++ (ANSA) - GAZA, 18 MAR - Una piccola fazione ultraradicale islamica, ispirata apparentemente agli slogan di Al Qaida, ha rivendicato oggi dalla Striscia di Gaza il lancio del razzo Qassam la cui esplosione ha ferito mortalmente nel sud d'Israele un bracciante thailandese al lavoro nel kibbutz di Nativ Hasara.
ITALIA
Amnesty: business sulle torture
ROMA - Alcune aziende di paesi europei, in particolare Germania e Repubblica ceca ma anche Italia, traggono profitto da un cono d'ombra giuridico che consente loro di vendere strumenti utilizzati per infliggere torture in almeno nove stati del mondo che utilizzano disumani metodi d'interrogatorio. Lo denuncia un rapporto di Amnesty International, l'organizzazione per la difesa dei diritti dell'Uomo con sede a Londra. Fra questi "strumenti di tortura" figurano manette per appendere persone al muro, blocca-caviglie, batterie per somministrare scariche elettriche e "aerosol di prodotti chimici", viene precisato in un'anticipazione del rapporto che sarà discusso dalla sottocommissione per i diritti dell'Uomo del Parlamento europeo. "Fornitori di attrezzature per l'applicazione della legge in Italia e Spagna" - afferma Amnesty senza indicare nomi almeno in nel testo di sintesi pubblicato sul suo sito internet - hanno promosso la vendita di "'manette' o 'manicotti'" da elettroshock per tormentare detenuti con scariche anche da 50 mila volt. Questi scambi illeciti sono proseguiti anche dopo il varo, nel 2006, di un bando europeo del commercio internazionale di attrezzature progettate per la tortura e i maltrattamenti. In Italia come in altri paesi il traffico avviene, almeno ufficialmente, all'insaputa del governo che, riferisce Amnesty, ha "dichiarato di non essere a conoscenza" di alcun produttore o esportatore attivo in questo campo. I
CUCCHI:FAMIGLIA VALUTA ESPOSTO OMICIDIO,'NULLA PER SALVARLÒ CRO S43 S0B QBXL CUCCHI:FAMIGLIA VALUTA ESPOSTO OMICIDIO,'NULLA PER SALVARLÒ SORELLA,IN OSPEDALE MANCATA ASSISTENZA HA RESO POSSIBILE MORTE (ANSA) - ROMA, 18 MAR - La famiglia di Stefano Cucchi, il ragazzo romano arrestato per droga e morto il 22 ottobre all'ospedale Pertini di Roma dopo una settimana di agonia, sta valutando di presentare un esposto alla Procura, nei confronti di chi ha avuto in custodia Stefano al Pertini, per omicidio volontario. Lo annuncia la sorella del ragazzo, Ilaria Cucchi. «Alla luce di quanto si evince dalla relazione della Commissione Parlamentare, dall'inchiesta condotta dal Dap e da quanto emerso nel corso delle indagini dal momento della morte ad oggi - spiega Ilaria Cucchi - i nostri legali stanno valutando l'ipotesi di presentare un esposto alla Procura nei confronti di tutti coloro che hanno avuto in custodia Stefano al Pertini e che, pur accorgendosi della gravità delle sue condizioni, non sono intervenuti per salvargli la vita». «Emerge un quadro di omicidio volontario con dolo eventuale, dove la continua mancata assistenza e il contestuale isolamento hanno reso possibile, concretamente probabile e prevedibile il verificarsi della morte, di cui si è accettato il rischio, continuando a mantenere comportamenti omissivi e illeciti, come nel caso della Tyssenkrupp. In questo quadro - conclude la sorella di Stefano Cucchi - assumerebbe rilievo la pratica pantomimica della rianimazione di Stefano già morto da ore»
SANITÀ: GIP BARI, FRISULLO SI ADOPERAVA PER SOCIETÀ FRATELLI TARANTINI SANITÀ: GIP BARI, FRISULLO SI ADOPERAVA PER SOCIETÀ FRATELLI TARANTINI = Bari, 18 mar. (Adnkronos) - Secondo l'ufficio del gip del Tribunale di Bari, che ha accolto la richiesta di arresto da parte della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese nei confronti di quattro persone, compreso l'ex vicepresidente e assessore alle attività produttive della Regione Puglia, Sandro Frisullo, quest'ultimo si sarebbe adoperato per accreditare i fratelli Tarantini, imprenditori nel settore delle protesi sanitarie, e per far ottenere alle aziende a loro riconducibili commesse in cambio del pagamento di somme di danaro in contanti, favori di natura sessuale e altri vantaggi patrimoniali (utilizzo di auto ed autista, acquisiti presso esercizi commerciali, servizi di pulizia presso la propria abitazione). I reati addebitati sono di associazione per delinquere finalizzata a un numero indeterminato di delitti contro la Pubblica Amministrazione e la Fede Pubblica, nell'ambito dell'attività svolta dalla Asl di Lecce, in particolare nella gestione delle gare e delle trattative per l'acquisto di attrezzature sanitarie e strumenti chirurgici e per l'affidamento dei servizi da espletare nell'ambito delle relative strutture sanitarie, gestione che sarebbe stata attuata con il vantaggio delle società dei fratelli Tarantini. L'altro reato contesto è di turbativa d'asta. Il provvedimento cautelare è stato adottato nell'ambito dell'attività del Settore Sanità Pubblica Regionale (per il quale l'Ufficio di Procura ha attuato una specifica organizzazione in gruppi di lavoro e un preciso coordinamento) e sulla base della attività di indagine svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza
SICUREZZA: MILANO, PRONTE ORDINANZE ANTIDEGRADO VIA PADOVA CRO S42 S0A QBXB SICUREZZA: MILANO, PRONTE ORDINANZE ANTIDEGRADO VIA PADOVA (ANSA) - MILANO, 18 MAR - Il sindaco di Milano Letizia Moratti firmerà nelle prossime ore due ordinanze contro il degrado in via Padova, il quartiere multietnico teatro lo scorso 13 febbraio di una rivolta tra immigrati, che impongono la chiusura anticipata dei locali nelle ore serali e l'obbligo per gli amministratori degli stabili di depositare i contratti di affitto e di segnalare eventuali situazioni di irregolarità al comando dei vigili. Ogni infrazione sarà sanzionata con una multa di 450 euro, che salirà a 500 nel caso il pagamento non avvenga entro i primi 5 giorni dalla notifica. Come anticipato ieri dal sindaco le ordinanze saranno di tipo sperimentale, con una durata per il momento limitata fino al 31 luglio. I dettagli sui provvedimenti antidegrado saranno illustrati dal sindaco Moratti in una conferenza stampa fissata per le 15 a Palazzo Marino.
corrispondenza torvergata
corrispondenza aqcua
corrispondenza cie torino
corrispondenza rosarno
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
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