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Referendum NO TAV nei Paesi Baschi |
'''Paesi Baschi''' |
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marcia di protesta il 25 aprile nei Paesi Baschi spagnoli AHT GELDITU! Elkarlana ha annunciato la convocazione di una marcia nazionale di montagna in programma per Domenica 25 aprile nelle aree di Aramaio e Arrasate colpite dai lavori della “Y Basca” (linea ferroviaria ad alta velocità) ed esprime la forte denuncia circa la gravità della situazione attuale. Le opere di questa linea ferroviaria continuano a progredire e i governi proseguono nei loro tentativi di imporre il TAV, causando gravi ripercussioni all’ambiente e al contesto sociale. La marcia in salita è di 3 ore e toccherà Santa Ageda, Suna e la valle del fiume Untzilla e avrà l’obiettivo di segnalare e denunciare i gravi impatti ambientali che sta causando la costruzione della TAV. AHT GELDITU inizierà da questo luogo un nuovo ciclo di mobilitazione per fermare l’avanzate del TAV. |
Marcia di protesta il 25 aprile nei Paesi Baschi spagnoli. Elkarlana ha annunciato la convocazione di una marcia nazionale di montagna in programma per Domenica 25 aprile nelle aree di Aramaio e Arrasate colpite dai lavori della “Y Basca” (linea ferroviaria ad alta velocità) ed esprime la forte denuncia circa la gravità della situazione attuale. Le opere di questa linea ferroviaria continuano a progredire e i governi proseguono nei loro tentativi di imporre il TAV, causando gravi ripercussioni all’ambiente e al contesto sociale. La marcia, in salita, è di 3 ore e toccherà Santa Ageda, Suna e la valle del fiume Untzilla e avrà l’obiettivo di segnalare e denunciare i gravi impatti ambientali che sta causando la costruzione della TAV. AHT GELDITU inizierà da questo luogo un nuovo ciclo di mobilitazione per fermare l’avanzate del TAV. |
Gr 19:30
ACQUA: BLITZ SU TETTO SEDE ACEA, SIA BENE COMUNE
L'acqua e l'energia sono un bene comune. Tre persone sono salite sul tetto della sede dell'azienda multiservizi Acea, a Roma in zona Piramide, esponendo un paio di striscioni che rivendicano il diritto di tu striscione dalla scritta . In strada, ai piedi dell'edificio, altre decine di manifestanti dei Blocchi Precari Metropolitani hanno protestato contro la privatizzazione dell'acqua, annunciando la loro adesione al corteo previsto sabato prossimo nella Capitale sullo stesso tema. La manifestazione di sabato prossimo e' indetta dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua affinche' quest'ultima sia riconosciuta come bene comune e il servizio rimanga affidato alla gestione pubblica.
ROMA: PROTESTA BLOCCHI PRECARI METROPOLITANI, IN TRE SALGONO SU TETTO SEDE ACEA Roma, 18 mar. - (Adnkronos) - Tre persone sono salite sul tetto della sede dell'Acea, a Roma, e hanno esposto due striscioni L'acqua e l'energia non sono una merce ma un bene comune e Potete toglierci la luce ma non la dignita. Alla protesta partecipano circa una cinquantina di persone. La protesta - spiega Blocchi precari metropolitani - riguarda uno stabile occupato da due anni in via Erminio Spalla, nell'XI Municipio, dove vivono 98 nuclei familiari e non c'e' corrente. Era stato preso l'impegno dell'allaccio definitivo ma l'Acea dice di non poter intervenire visto che lo stabile e' di un privato. A questo punto dovrebbe intervenire il Comune di Roma. In questo momento, fanno sapere, un rappresentante dei Blocchi precari metropolitani sta incontrando l'ad di Acea, Marco Staderini. La proprieta', la Derilca srl di Statuto si rifiuta di dare il consenso all'Acea per l'allaccio dell'energia e il Comune balbetta invece di imporre per sacrosanti motivi umanitari la decisione che consentirebbe ai 98 nuclei, composti anche da numerosi bambini, di avere l'energia necessaria - spiegano i Blocchi Precari Metropolitani - L'inverno e' stato duro. Per questo motivo 4 uomini residenti in via Spalla 53 si sono arrampicati alcuni giorni fa sulla cupola della chiesa Madonna di Loreto a piazza Venezia, ottenendo l'impegno dal Comune che a prescindere dalla volonta' dei proprietari Acea avrebbe realizzato l'allaccio. Le ultime notizie sono negative - aggiungono - La proprieta' punta i piedi e il Comune manca di coraggio, mentre l'Acea aspetta ordini. In questa situazione non vince il diritto all'erogazione comunque di un bene comune e pubblico, ma vince il diritto proprietario sempre e comunque. Ieri mattina, uno dei residenti nello stabile e' andato ad accendere il gruppo elettrogeno che in mancanza di meglio rifornisce di energia gli inquilini del palazzo ed e' rimasto folgorato da una forte scarica elettrica. Ora e' ricoverato al Sant'Eugenio con entrambe le mani ustionate e sotto osservazione per 72 ore a causa del forte trauma cardiaco subito. E' proprio alla luce di tutto questo che vogliamo riaffermare con forza che l'acqua e la luce sono beni primari e devono essere pubblici - concludono - Non molleremo fino a quando l'allaccio di un'utenza elettrica per lo stabile dia via Erminio Spalla 53 non sara' fatto compiuto e manifesteremo con chi da tutt'Italia verra' sabato prossimo a Roma contro la privatizzazione dei servizi e per l'acqua pubblica UNIVERSITA': RICERCATORI PROCLAMANO STATO DI AGITAZIONE (ANSA) - ROMA, 18 MAR - Il Cnru (Coordinamento Nazionale dei Ricercatori Universitari) proclama lo stato di agitazione e invita i ricercatori di tutti gli atenei a non accettare incarichi per affidamento e supplenza per il prossimo anno accademico. Chiede inoltre di attuare forme di lotta immediate come la sospensione dell'attivita' didattica auspicando il sostegno delle altre fasce di docenza. All'origine della protesta i contenuti del ddl Gelmini che, a parere del Cnru,
dimentica di finanziare la riforma stessa, accentuando le difficolta' degli Atenei a predisporre una normale programmazione del personale in sede di bilancio, di considerare alcune norme transitorie indispensabili che dovrebbero riguardare gli attuali Ricercatori Universitari, - di assicurare una gestione democratica degli atenei attraverso la partecipazione di tutte componenti universitarie negli organi di governo, di escludere i ricercatori universitari con piu' di 40 anni di contributi dal licenziamento-prepensionamento coatto.(
ROMA: COOPERATIVE SOCIALI, PROSEGUE OCCUPAZIONE ASSESSORATO AMBIENTE
(ASCA) - Roma, 18 mar - Le cooperative sociali che da stamattina stanno presidiando l'assessorato all'Ambiente del Comune di Roma, poco fa, hanno incontrato l'assessore De Lillo che ha rassicurato circa la proroga dei servizi in scadenza fino al 30.06.2010 ma, al contempo, non ha voluto prendere impegni in merito al mantenimento dell'iter in essere del bando di gara pubblico sulla manutenzione del verde cittadino che vede protagoniste le cooperative sociali. Lo riferisce in una nota il Coordinamento Cooperative Sociali di Roma. Pertanto, annuncia il coordinamento, prosegue il presidio dell'Assessorato di Piazza di Porta Metronia ed i lavoratori delle cooperative si preparano a trascorrere la notte all'interno dell'area. La protesta e' volta a scongiurare l'annullamento della gara pubblica che prevede il riassorbimento del personale da parte dei vincitori dell'appalto mentre, verificandosi la cancellazione dell'iter di gara, non sarebbe piu' garantita la continuita' occupazionale dei 400 lavoratori delle cooperative oggi impiegati.
ROMA: PEDUZZI (FEDERAZIONE SINISTRA), 400 POSTI A RISCHIO NELLE COOPERATIVE SOCIALI Roma, 18 mar. - (Adnkronos) - Il Comune di Roma ancora una volta non e' in grado di dare risposte a un'emergenza drammatica. Quattrocento lavoratori delle cooperative sociali, che da 15 anni operano con il comune e con le aziende da esso partecipate per la manutenzione delle aree verdi, rischiano il posto di lavoro". E' quanto dichiara in una nota il portavoce della Federazione della Sinistra in Consiglio regionale del Lazio Ivano Peduzzi. "Le proroghe dei servizi in essere - sottolinea - scadono infatti il 31 marzo, mentre si fa sempre piu' concreta l'ipotesi di un annullamento della gara appena bandita con un evidente danno per le cooperative che vi hanno partecipato e che sono state ammesse . Alemanno non rispetta gli impegni presi - aggiunge - e persino l'incontro di oggi tra una delegazione delle cooperative sociali e l'assessore all'Ambiente e' stato sterile. De Lillo si e' limitato a chiedere altro tempo senza fornire alcuna garanzia ne' su un'eventuale proroga a fine giugno dell'affidamento dei servizi, ne' sulla prosecuzione della gara. Per l'esponente della Federazione della Sinistra e' legittima la protesta delle cooperative sociali che da oggi presidiano l'assessorato all'Ambiente. Senza gara - dice - il personale impiegato non ha possibilita' di essere ricollocato. Tra l'altro su 400 lavoratori, circa 270 sono svantaggiati. Si tratta di ex tossicodipendenti, ex detenuti, disabili. Siamo vicini ai lavoratori - sottolinea - e vigileremo sull'operato del Comune. Non accetteremo che le regole vengano cambiate a gara gia' avviata per favorire soggetti gia' esclusi.
MORTO SUL LAVORO
PASSANTE MESTRE CHIUSO PER INCIDENTE MORTALE, COINVOLTO TIR (AGI) - Venezia, 18 mar. - Passante di Mestre bloccato in direzione Trieste e traffico deviato sulla tangenziale da questa mattina per un grave incidente che ha causato un morto. La vittima e' il conducente di un Tir sloveno che trasportava banane e che si e' ribaltato per cause ancora in fase di accertamento. L'incidente ha coinvolto anche altri due mezzi, un furgone portavalori senza carico e un'auto. I rispettivi conducenti hanno riportato ferite non gravi anche se i mezzi non sono riusciti ad evitare l'impatto con il camion. Disagi per il traffico da alcune ore nell'attesa della rimozione del camion pesante incidentato. (
GAY: IL 23 MARZO CORTE COSTITUZIONALE SI PRONUNCERA' SU MATRIMONI OMOSESSUALI
Firenze, 18 mar. - (Andkronos) - E' attesa per il 23 marzo prossimo la sentenza della Corte Costituzionale, che si ritrovera' per deliberare sulla legittimita' costituzionale di alcuni articoli del codice civile che vietano il matrimonio civile tra persone dello stesso sesso, sulla base di due ordinanze di remissione alla Corte Costituzionale (una del Tribunale di Venezia e una della Corte d'Appello di Trento). Lo rende noto Arcigay Firenze. Domani, venerdi' 19 marzo alle 15.30, al Caffe' Giubbe Rosse in Piazza della Repubblica a Firenze, Francesco Piomboni e Matteo Pegoraro, prima coppia omosessuale in Italia a presentare le pubblicazioni di matrimonio al comune di Firenze nel 2007 e a proporre ricorso al Tribunale ordinario di Firenze e successivamente alla Corte d'Appello contro il diniego dell'ufficiale di stato civile di Palazzo Vecchio di concedere le pubblicazioni, incontreranno i cittadini e la stampa in vista della sentenza della Consulta. (segue) (Fas/Gs/Adnkronos) 18-MAR-10 17:49 NNNN
CUCCHI CUCCHI: AVV. ANSELMO, CHIESE AIUTO CON LETTERA SPEDITA DOPO MORTE (AGI) - Roma, 18 mar. - "I medici non hanno curato Stefano. E' arrivato in ospedale gia' in condizioni critiche, con fratture multiple alla colonna vertebrale, una lesione alla vescica che non gli permetteva di urinare, ha smesso di mangiare e di bere perche' voleva parlare col suo avvocato, ha cercato di mettersi in contatto con la comunita' di recupero da cui era stato in passato, ma tutto quello che hanno fatto i dottori e' tenerlo isolato. Non l'hanno idratato, non l'hanno curato e gli hanno praticato la rianimazione dopo ore dal decesso". E' quanto ha detto ai microfoni di CNRmedia l'avvocato della famiglia Cucchi Fabio Anselmo. "Voglio essere molto chiaro: non si tratta per i medici di una disattenzione repentina. Cucchi non e' morto in tre minuti, ma e' rimasto in agonia, in un letto, dimenticato ed isolato per sei giorni. Lui aveva chiesto aiuto, anche con quella lettera spedita quattro giorni dopo la sua morte"
CUCCHI:AVVOCATI,CHI LO AVEVA IN CUSTODIA LO HA FATTO MORIRE (V. 'CUCCHI: FAMIGLIA VALUTA...' DELLE ORE 10:51) (ANSA) - ROMA, 18 MAR - Gli avvocati della famiglia di Stefano Cucchi, il ragazzo romano arrestato per droga e morto il 22 ottobre all'ospedale Pertini di Roma dopo una settimana di agonia, decideranno entro oggi o al massimo domani se presentare un esposto alla Procura per omicidio volontario con dolo eventuale nei confronti di chi ha avuto in custodia Stefano all'ospedale Pertini. Abbiamo tempi molto stretti - spiega l'avvocato Fabio Anselmo - quindi decideremo nelle prossime ore. Certo e' che cio' che ci e' stato descritto dalla commissione parlamentare descrive una situazione talmente terribile ed eclatante che e' difficile escludere che chi aveva in custodia Stefano non si fosse rappresentato il rischio che potesse morire. C'e dunque, per i legali, un problema ulteriore che si aggiunge al pestaggio. Morire di fame e di sete in ospedale, in una situazione di isolamento illegittima perche' il ragazzo stava male e aveva chiesto di parlare, come prevede la legge, col suo avvocato, e' assurdo. C'e' poi una lettera scritta dalla direzione sanitaria rivolta a un giudice due giorni prima che Stefano morisse in cui si chiede il trasferimento in un'altra struttura. Una lettera - conclude Anselmo - mai pervenuta al giudice e rimasta nel cassetto
ESTERI EGITTO, SI' ALLE DONNE NEL CONSIGLIO DI STATO Nei Paesi baschi francesi le associazioni No TAV organizzano da tempo dei referendum tra i cittadini alla loro uscita dai seggi elettorali. Domenica scorsa vi è stato il primo turno delle elezioni regionali francesi. Ecco i risultati dei seggi organizzati in alcuni dei paesi che potrebbero essere attraversati dalla linea TAV da Bordeaux verso la Spagna. Il risultato del referendum è stato un grande successo così come lo era stato nelle due edizioni precedenti (2008 e 2009, quando era stato realizzato in altri villaggi). Il tasso di partecipazione è equivalente a quello delle regionali e più del 90% si è espresso per il NO (LGV Linea a Grande Velocità). Marcia di protesta il 25 aprile nei Paesi Baschi spagnoli. Elkarlana ha annunciato la convocazione di una marcia nazionale di montagna in programma per Domenica 25 aprile nelle aree di Aramaio e Arrasate colpite dai lavori della “Y Basca” (linea ferroviaria ad alta velocità) ed esprime la forte denuncia circa la gravità della situazione attuale. Le opere di questa linea ferroviaria continuano a progredire e i governi proseguono nei loro tentativi di imporre il TAV, causando gravi ripercussioni all’ambiente e al contesto sociale. La marcia, in salita, è di 3 ore e toccherà Santa Ageda, Suna e la valle del fiume Untzilla e avrà l’obiettivo di segnalare e denunciare i gravi impatti ambientali che sta causando la costruzione della TAV. AHT GELDITU inizierà da questo luogo un nuovo ciclo di mobilitazione per fermare l’avanzate del TAV.
Un giudice di Sabadell, nei pressi di Barcellona, ha emesso oggi un'ordinanza di "allontanamento" per omofobia, nei confronti degli aggressori di un ragazzo. Secondo le associazioni per i diritti degli omosessuali, si tratta della prima volta che questa misura viene applicata in un caso di omofobia. Nel 2004, un ragazzo di Sabadell era stato insultato e minacciato da un gruppo di coetanei. I giovani sono stati condannati per reato di vessazione con aggravante per abuso di superiorità e movente omofobo. Il giudice ha stabilito che dovranno mantenersi ad una certa distanza dalla vittima. La sentenza è significativa perché equipara per la prima volta la violenza omofoba alla violenza di genere. GRECIA: PAPANDREOU, REQUISITI PER FINANZIAMENTI FMI MA MEGLIO SOLUZIONE UE = Bruxelles, 18 mar. (Adnkronos/Aki) - Il direttore del Fondo monetario internazionale Dominique «Strauss-Khan lo ha detto in modo molto chiaro: con le misure prese, la Grecia risponde perfettemante a tutti i requisiti per accedere agli aiuti del Fmi». Atene, infatti, sta lavorando «in cooperazione non solo con la Banca centrale europea ma anche con il Fmi», perchè «tutte le opzioni sono aperte», anche se «preferiremmo una soluzione europea». È quanto ha dichiarato il premier greco George Papandreou durante una conferenza stampa al Parlamento europeo a Bruxelles. Per Papandreou è necessario avere uno «strumento in atto che dica ai mercati 'giù le manì dalla speculazione» sulla Grecia, in modo da offrire al paese «lo spazio necessario per respirare e mettere in atto le riforme» ed evitare che tutti gli sforzi vengano bruciati dalla speculazione sui mercati. Durante un precedente intervento in aula, il premier greco ha infatti sottolineato di voler evitare di trovarsi in una situazione in cui la Grecia sarebbe sottoposta solo al rigore delle condizioni del Fmi ma «senza i vantaggi dell'appartenza all'eurozona». Approntare un meccanismo di assistenza per i paesi della zona euro, quindi, «va nell'interesse di tutta l'Europa». GRECIA: ORDIGNO ESPLODE A MINISTERO CULTURA, SOLO DANNI EST ST1 S0B S91 QBXB GRECIA: ORDIGNO ESPLODE A MINISTERO CULTURA, SOLO DANNI (ANSA) - ATENE, 18 MAR - Un ordigno incendiario è esploso stamane davanti ad una sede del ministero della cultura al centro di Atene. Solo danni materiali alla porta d'ingresso, secondo quanto riferisce l'agenzia Ana. L'esplosione dell'ordigno a gas è avvenuta nel quartiere anarchico di Exarchia MO: NAPOLITANO, ISRAELE RESTITUISCA ALTURE DEL GOLAN A SIRIA EST SAM SAM SAM SAM SAM MI01 MO: NAPOLITANO, ISRAELE RESTITUISCA ALTURE DEL GOLAN A SIRIA ASSAD, PACE GIUSTA E GLOBALE ANCHE CON MEDIAZIONE TURCHIA (ANSAmed) - DAMASCO (SIRIA), 18 MAR - «È parte del processo di pace la restituzione dei territori e la restituzione del Golan». Lo ha detto il presidente della Repubblica italiano, Giorgio Napolitano, in una conferenza stampa al termine del colloquio con il presidente della Siria Bashar Al Assad parlando degli equilibri mediorientali e in particolare del ruolo di Israele. Napolitano ha inoltre espresso «preoccupazione per i nuovi insediamenti a Gerusalemme Est e per le conseguenze che possono scaturire», ed ha auspicato «la stipula di un accordo di associazione tra l'Ue e la Siria, che sia soddisfacente sia per Damasco sia per l'Unione. Un accordo, ha sottolineato il capo dello Stato italiano, che »sia nel pieno rispetto dell'indipendenza e dell'autonomia della Siria« e che »corrisponda al reciproco interesse delle relazioni commerciali«. Inoltre, Napolitano ha annunciato che »l'Italia appoggia l'ingresso della Repubblica siriana nell'organizzazione mondiale del Commercio« e, per quanto riguarda le relazioni bilaterali, ha detto che »lo stato delle relazioni tra l'Italia e la Siria è eccellente e ci sono ulteriori margini per rafforzarle sul piano economico e culturale«. Il capo dello Stato ha evidenziato come le relazioni fra i due Paesi »risalgano molto indietro nel tempo« e come però ci sia spazio per »nuovi sviluppi« così come testimoniano anche diversi accordi nell'ambito della Cooperazione ++ MO: GAZA; QASSAM RIVENDICATO DA SIGLA ULTRARADICALE ++ EST ST1 ST1 S0B S91 QBXB ++ MO: GAZA; QASSAM RIVENDICATO DA SIGLA ULTRARADICALE ++ (ANSA) - GAZA, 18 MAR - Una piccola fazione ultraradicale islamica, ispirata apparentemente agli slogan di Al Qaida, ha rivendicato oggi dalla Striscia di Gaza il lancio del razzo Qassam la cui esplosione ha ferito mortalmente nel sud d'Israele un bracciante thailandese al lavoro nel kibbutz di Nativ Hasara. Amnesty: business sulle torture ROMA - Alcune aziende di paesi europei, in particolare Germania e Repubblica ceca ma anche Italia, traggono profitto da un cono d'ombra giuridico che consente loro di vendere strumenti utilizzati per infliggere torture in almeno nove stati del mondo che utilizzano disumani metodi d'interrogatorio. Lo denuncia un rapporto di Amnesty International, l'organizzazione per la difesa dei diritti dell'Uomo con sede a Londra. Fra questi "strumenti di tortura" figurano manette per appendere persone al muro, blocca-caviglie, batterie per somministrare scariche elettriche e "aerosol di prodotti chimici", viene precisato in un'anticipazione del rapporto che sarà discusso dalla sottocommissione per i diritti dell'Uomo del Parlamento europeo. "Fornitori di attrezzature per l'applicazione della legge in Italia e Spagna" - afferma Amnesty senza indicare nomi almeno in nel testo di sintesi pubblicato sul suo sito internet - hanno promosso la vendita di "'manette' o 'manicotti'" da elettroshock per tormentare detenuti con scariche anche da 50 mila volt. Questi scambi illeciti sono proseguiti anche dopo il varo, nel 2006, di un bando europeo del commercio internazionale di attrezzature progettate per la tortura e i maltrattamenti. In Italia come in altri paesi il traffico avviene, almeno ufficialmente, all'insaputa del governo che, riferisce Amnesty, ha "dichiarato di non essere a conoscenza" di alcun produttore o esportatore attivo in questo campo. I CUCCHI:FAMIGLIA VALUTA ESPOSTO OMICIDIO,'NULLA PER SALVARLÒ CRO S43 S0B QBXL CUCCHI:FAMIGLIA VALUTA ESPOSTO OMICIDIO,'NULLA PER SALVARLÒ SORELLA,IN OSPEDALE MANCATA ASSISTENZA HA RESO POSSIBILE MORTE (ANSA) - ROMA, 18 MAR - La famiglia di Stefano Cucchi, il ragazzo romano arrestato per droga e morto il 22 ottobre all'ospedale Pertini di Roma dopo una settimana di agonia, sta valutando di presentare un esposto alla Procura, nei confronti di chi ha avuto in custodia Stefano al Pertini, per omicidio volontario. Lo annuncia la sorella del ragazzo, Ilaria Cucchi. «Alla luce di quanto si evince dalla relazione della Commissione Parlamentare, dall'inchiesta condotta dal Dap e da quanto emerso nel corso delle indagini dal momento della morte ad oggi - spiega Ilaria Cucchi - i nostri legali stanno valutando l'ipotesi di presentare un esposto alla Procura nei confronti di tutti coloro che hanno avuto in custodia Stefano al Pertini e che, pur accorgendosi della gravità delle sue condizioni, non sono intervenuti per salvargli la vita». «Emerge un quadro di omicidio volontario con dolo eventuale, dove la continua mancata assistenza e il contestuale isolamento hanno reso possibile, concretamente probabile e prevedibile il verificarsi della morte, di cui si è accettato il rischio, continuando a mantenere comportamenti omissivi e illeciti, come nel caso della Tyssenkrupp. In questo quadro - conclude la sorella di Stefano Cucchi - assumerebbe rilievo la pratica pantomimica della rianimazione di Stefano già morto da ore» SANITÀ: GIP BARI, FRISULLO SI ADOPERAVA PER SOCIETÀ FRATELLI TARANTINI SANITÀ: GIP BARI, FRISULLO SI ADOPERAVA PER SOCIETÀ FRATELLI TARANTINI = Bari, 18 mar. (Adnkronos) - Secondo l'ufficio del gip del Tribunale di Bari, che ha accolto la richiesta di arresto da parte della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese nei confronti di quattro persone, compreso l'ex vicepresidente e assessore alle attività produttive della Regione Puglia, Sandro Frisullo, quest'ultimo si sarebbe adoperato per accreditare i fratelli Tarantini, imprenditori nel settore delle protesi sanitarie, e per far ottenere alle aziende a loro riconducibili commesse in cambio del pagamento di somme di danaro in contanti, favori di natura sessuale e altri vantaggi patrimoniali (utilizzo di auto ed autista, acquisiti presso esercizi commerciali, servizi di pulizia presso la propria abitazione). I reati addebitati sono di associazione per delinquere finalizzata a un numero indeterminato di delitti contro la Pubblica Amministrazione e la Fede Pubblica, nell'ambito dell'attività svolta dalla Asl di Lecce, in particolare nella gestione delle gare e delle trattative per l'acquisto di attrezzature sanitarie e strumenti chirurgici e per l'affidamento dei servizi da espletare nell'ambito delle relative strutture sanitarie, gestione che sarebbe stata attuata con il vantaggio delle società dei fratelli Tarantini. L'altro reato contesto è di turbativa d'asta. Il provvedimento cautelare è stato adottato nell'ambito dell'attività del Settore Sanità Pubblica Regionale (per il quale l'Ufficio di Procura ha attuato una specifica organizzazione in gruppi di lavoro e un preciso coordinamento) e sulla base della attività di indagine svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza SICUREZZA: MILANO, PRONTE ORDINANZE ANTIDEGRADO VIA PADOVA CRO S42 S0A QBXB SICUREZZA: MILANO, PRONTE ORDINANZE ANTIDEGRADO VIA PADOVA (ANSA) - MILANO, 18 MAR - Il sindaco di Milano Letizia Moratti firmerà nelle prossime ore due ordinanze contro il degrado in via Padova, il quartiere multietnico teatro lo scorso 13 febbraio di una rivolta tra immigrati, che impongono la chiusura anticipata dei locali nelle ore serali e l'obbligo per gli amministratori degli stabili di depositare i contratti di affitto e di segnalare eventuali situazioni di irregolarità al comando dei vigili. Ogni infrazione sarà sanzionata con una multa di 450 euro, che salirà a 500 nel caso il pagamento non avvenga entro i primi 5 giorni dalla notifica. Come anticipato ieri dal sindaco le ordinanze saranno di tipo sperimentale, con una durata per il momento limitata fino al 31 luglio. I dettagli sui provvedimenti antidegrado saranno illustrati dal sindaco Moratti in una conferenza stampa fissata per le 15 a Palazzo Marino. corrispondenza torvergata corrispondenza aqcua corrispondenza cie torino corrispondenza rosarno
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