GR 19:30
ITALIA
Roma: Tor Vergata Antifascista
Si è tenuto oggi alle 14 a Roma, il Corteo Antifascista contro le aggressioni fasciste dello scorso 15 marzo all'università di Tor Vergata. Il corteo inzialmente doveva transitare all'interno della zona universitaria, ma il rettore e gli organi accademici non hanno permesso il passaggio. ricordiamo che il corteo arriva dopo le aggressioni di Blocco studentesco ai danni dei compagni del collettivo Lavori in corso, che contestavano un inziativa finanziata dall'università di Tor Vergata, e che vedeva tra gli organizzatori l'associazione Popoli, legata a doppio filo agli ambienti del neofascismo romano e italiano, come dimostrano le recenti aggressioni.
Ascoltiamo una corrispondenza con un compagno di Tor vergata
Milano: Dalla caserma all'ospedale
Sara' chiesta la riesumazione del cadavere di Giuseppe Uva per una nuova autopsia che possa accertare quali conseguenze ebbero le lesioni riportate dal ragazzo prima di morire e, soprattutto, da cosa furono provocate. Ad annunciarlo è l'avvocato Fabio Anselmo che stamattina si e' incontrato con il Procuratore capo di Varese nell'ambito delle indagini sulla misteriosa morte dell'uomo avvenuta all'ospedale di Circolo varesino poche ore dopo essere stato fermato ubriaco con un amico. Secondo la prima autopsia il decesso sarebbe stato causato dall'errata somministrazione di farmaci non compatibili con lo stato di alterazione alcolica dell'uomo e per questo l'8 giugno compariranno davanti al Gup due medici per rispondere di omicidio colposo. Ma l' autopsia ha escluso un nesso di causalita' con la morte.
E' convinzione dei famigliari che Beppe fu brutalmente picchiato dai carabinieri una volta portato in caserma.
La versione dell'amico di Uva, Albero Biggioggero, invece è nota e dice testualmente che -c'era via vai di carabinieri e poliziotti, mentre udivo provenire (...) le urla di Giuseppe, che echeggiavano per tutta la caserma assieme a colpi dal rumore sordo-. Anche lui viene -sopraffatto con vari ceffoni e scarpate- e non può difendere l'amico: -Mi hanno imposto di stare zitto - racconta- se non volevo fare la stessa fine...Ho udito le urla incessanti di Giuseppe per circa un'ora e mezza ancora. - A un certo punto però ALberto riesce a prendere il cellulare e chiama il 118: -Stanno massacrando un ragazzo- dice all'operatore. Il 118 chiama in caserma per avere conferma. E LA CASERMA NEGA, dice che sono solo due ubriachi e che gli verra tolto il cellulare. L'autoambulanza non partirà. Alle 4.15 arriva la guardia medica . Ma,solo alle 6.03 - dice la cartella clinica - Uva viene ricoverato in ospedale, dove morirà. tante, troppe le lacune sull'inchiesta aperta per la morte del giovane deceduto dopo essere stato fermato dai carabinieri Omissioni, bugie e prove sparite.
ESTERI
Gaza: ULTERIORI AGGRESSIONI ISRAELIANE
Questa mattina, un pescatore palestinese è rimasto ferito dal fuoco israeliano mentre si trovava in mare, al largo di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza Fonti mediche hanno affermato che la Marina da guerra israeliana ha colpito il pescatore in modo diretto, ferendolo gravemente alla testa.
Sempre questa mattina, vicino al valico di Sufa, un lavoratore palestinese è stato gravemente ferito dalle forze israeliane, che hanno sparato contro un gruppo di persone che raccoglievano gomma da riciclare.
Due giorni fa, invece, i militari israeliani avevano arrestato 20 lavoratori palestinesi mentre raccoglievano gomma dagli edifici distrutti nel nord della Striscia. Quattro degli arrestati erano minorenni. Ne dà notizia il "Centro al-Mizan per i diritti umani". Quella della raccolta e riciclaggio di materiali usati è una delle poche attività che la popolazione assediata della Striscia di Gaza riesce a svolgere per sopravvivere. Ma Israele non concede neanche questo, e oltre a sparare a pescatori e contadini, colpisce anche coloro che si aggirano nelle discariche e intorno agli edifici distrutti per raccogliere materiali riutilizzabili.
Colombia : Boma esplode a buenaventura
Un'autobomba è esplosa ieri nella città portuale di Buenaventura, dipartimento del Valle, nel sudest della Colombia, causando la morte di almeno sei persone. Trentatre i feriti, molti in maniera grave. Le autorità locali hanno subito puntato il dito sulle Forze armate rivoluzionarie della Colombia ancor prima di fare indagini e accertamenti. La deflagrazione è avvenuta nei pressi della sede della Fiscalia General e del Comune. Il segretario governativo del dipartimento del Valle, Victor Manuel Salcedo, ha dichiarato che la maggioranza delle vittime sono civili e alcuni effettivi della Polizia nazionale. L'esplosivo è stato fatto detonare al passaggio di un veicolo della polizia. "Si tratta di un atto terroristico", ha dichiarato il comandante militare, generale Freddy Padilla de Leon. Si tratta di una zona molto strategica quella in cui sorge Buenaventura, crocevia di traffico di droga e armi. Lì è massiccia sia la presenza della Farc sia quella di gruppi di narcotrafficanti con paramilitari al seguito. Sette giorni prima le Farc avevano dato fuoco a sette camion sulla strada Buenaventura-Buga, bloccando la via per ore. Si tratta di un'arteria di comunicazione molto importante, che mette in collegamento il centro della Colombia con il porto, che è il più importante del Pacifico colombiano. Il periodo è di quelli delicati: il paese è in piena campagna elettorale per rinnovare il governo. Ma la pratica dell'autobomba non è mai stata propria delle Farc. Negli anni NOvanta era invece tipica dei cartelli del narcotraffico, che la usavano nella loro guerra contro le autorità. E le bande presenti in quella zona sono tante, tantissime. Altro che Farc.
GR 13:00
ESTERI GRECIA: EUROBANK, RIDUZIONE REDITTI ANCHE IN SETTORE PRIVATO Riduzione del reddito dei lavoratori del settore pubblico intorno al 10% e per almeno del 2,7%, di quello dei liberi professionisti e dei lavoratori nel settore privato, e nello stesso tempo un significativo calo delle spese al consumo. Lo prevede per il 2010 la Eurobank. Secondo la banca, l'aumento del prezzo dei combustibili e degli alimenti, nonchè le recenti misure fiscali, spingeranno in alto il livello generale dei prezzi, spingendo il tasso di crescita medio annuo dell'indice al consumo al 2,7% contro l'1,2% nel 2009. Secondo la stessa analisi il deficit pubblico potrebbe raggiungere il 133% del PIL, entro il 2013. Inoltre secondo uno studio dell' Alpha Bank, l'anno in corso sarà caratterizzato da un calo del PIL, dal 2,5% fino al 2,8%, dall'aumento della disoccupazione e dell'inflazione, dal calo dei consumi e nello stesso tempo da un sostanziale miglioramento delle finanze pubbliche, sul quale si baserà la ripresa economica dei prossimi ann GRECIA: ATTACCO CONTRO SEDE DEL PARTITO AL GOVERNO Un attacco con bombe molotov è stato compiuto oggi alle prime ore del mattino da un gruppo di circa 15 persone incappucciate contro un plotone di poliziotti in tenuta antisommossa che faceva da guardia davanti agli uffici del Pasok, il partito al governo, ad Atene. Gli aggressori, secondo quanto riferisce l'agenzia Ana-Mpa, hanno lanciato contro i poliziotti cinque bombe molotov, quattro delle quali sono esplose sulla strada. Una delle bombe non è esplosa ed è stata portata via dagli artificieri. L'attacco non ha provocato feriti, la polizia sta cercando di rintracciare gli aggressori che sono fuggiti. UCRAINA: INCONTRO A MOSCA TRA PREMIER, GAS IN AGENDA Incontro oggi a Mosca tra il premier russo Vladimir Putin e quello ucraino Nikolai Azarov, alla sua prima visita all'estero dopo la nomina dell'11 marzo scorso. In agenda, tra l'altro, il contratto per la fornitura di gas russo, che Kiev vuole rivedere ottenendo una riduzione del prezzo in cambio dell'ingresso di Mosca nel consorzio internazionale per la gestione dei gasdotti ucraini. Ma stamane una fonte del Cremlino ha già frenato: «per quanto riguarda gli attuali contratti per la fornitura e i prezzi del gas, essi non devono essere rivisti: questa è la nostra posizione negoziale generale», riferisce l'agenzia Interfax. Massima apertura invece alla cooperazione bilaterale in altri settori, in particolare l'high-tech, l'aeronautica, l'esplorazione spaziale e la progettazione di centrali nucleari. AMBIENTE: FAO, IN 10 ANNI PERSA AREA FORESTE COME COSTA RICA È ancora allarme deforestazione mondiale, ma il ritmo di scomparsa del verde è in frenata. In dieci anni - secondo il rapporto sulle risorse forestali 2010 presentato oggi dalla Fao - c'è stata una perdita netta di foreste tropicali equivalente a un'area grande quanto il Costa Rica, a causa della corsa, che ha avuto ritmi allarmanti in diversi Paesi, alla coltura del mais, utile per produzioni sia alimentari che eco-energetiche. In particolare, afferma l'organizzazione della Nazioni Unite, su 233 Paesi, circa 13 milioni di ettari di foreste sono stati convertiti per altre utilizzazioni nel periodo 2000-2010; un dato comunque in frenata rispetto alla scomparsa di 16 milioni di ettari negli anni Novanta. A contribuire al rallentamento della deforestazione, si legge nel Rapporto Fao, il Brasile e l'Indonesia che, pur avendo accusato la più forte perdita di foreste negli anni Novanta, registrano ora un arretramento considerevole del tasso di deforestazione. D'altro canto, i programmi ambiziosi di ripopolamento forestale con l'impianto di alberi in Paesi come Cina, India, Stati Uniti, e Vietnam - associati all'espansione verde naturale in altre aree - hanno portato all'aggiunta di più di 7 milioni di ettari di nuove foreste ogni anno. Al punto che, nel bilancio globale, la perdita netta di superfici boschive è crollata a 5,2 milioni di ettari l'anno dal 2000 al 2010, contro gli 8,3 milioni d'ettari l'anno degli anni Novanta. Nel pianeta la superficie totale delle foreste rappresenta un pò più di 4 miliardi di ettari, circa il 31 per cento delle superfici emerse. USA: RIFORMA SANITÀ RINVIATA A NUOVO VOTO CAMERA PER IRREGOLARITÀ La legge di riforma della sanità americana voluta dal presidente Barak Obama e siglata dal presidente Usa martedì, dovrà ritornare alla Camera dei Rappresentanti Usa per una nuova votazione a causa di una irregolarità nella procedura di voto di domenica scorsa, quando la legge è stata approvata, dopo mesi di difficili trattative, con 219 voti a favore e 212 contro. Lo ha annunciato il portavoce del democratico Harry Reid, presidente del gruppo parlamentare di maggioranza al Senato, spiegando che esponenti repubblicani hanno cercato per ore appigli per bloccare la rifoma sanitaria, trovando due disposizioni minori che violano le procedure del Senato, costirngendo quindi al rinvio alla Camera dei Rappresentanti per un nuovo voto. : ONU, APPROVATA RISOLUZIONE SU OFFENSIVA PIOMBO FUSO Il Consiglio dell'Onu sui diritti umani ha approvato oggi a Ginevra una risoluzione sull'operazione militare israeliana «Piombo fuso»: il testo chiede la creazione di un comitato di esperti indipendenti incaricato di valutare le procedure giudiziarie di Israele e Palestinesi sulle gravi violazioni del diritti umani segnalate nel cosiddetto rapporto «Goldstone». L'Italia è tra i Paesi che hanno votato contro la risoluzione approvata dalla maggioranza dei 47 Paesi membri del Consiglio con 29 voti a favore, 11 astensioni (Belgio, Burkina Faso, Camerun, Cile, Francia, Giappone, Madagascar, Messico, Norvegia, Repubblica di Corea, Regno Unito) e sei voti contrari. Oltre all'Italia, hanno votato contro Ungheria, Olanda, Slovacchia, Ucraina, Stati Uniti. Il testo approvato chiede al governo israeliano e alle autorità palestinesi di applicare le raccomandazioni del rapporto «Goldstone», così chiamato dal nome del giudice sudafricano Richard Goldstone che ha guidato l'inchiesta indipendente, decisa l'anno scorso dallo stesso Consiglio dei diritti umani, sulle violazioni commesse da Israele e Hamas nel'ambito dell'offensiva Piombo fuso (inverno 2008-2009). Il severo e dettagliato rapporto - aspramente criticato da Israele - chiede tra l'altro alle parti di procedere ad indagini credibili su presunti crimini di guerra. La risoluzione odierna chiede anche all'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani di studiare e stabilire le modalità per indennizzare i Palestinesi che hanno subito danni e perdite ' a causa di «atti illegali attribuibili a Israele» durante l'operazione Piombo fuso.
++ PAPA: DIFESA VITA E FAMIGLIA PRIORITÀ DELLA SOCIETÀ ++ POL S0A S91 QBXB ++ PAPA: DIFESA VITA E FAMIGLIA PRIORITÀ DELLA SOCIETÀ ++ (ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 25 MAR - Il «diritto dei bambini a essere concepiti e portati nell'utero, fatti venire al mondo e cresciuti all'interno del matrimonio» dei genitori è «un diritto fondamentale» a cui si deve «dare priorita» su «altri modelli di famiglia» e sul «supposto diritto all'aborto». È quanto ha affermato papa Benedetto XVI, ricevendo in udienza i vescovi della Scandinavia: secondo il Papa questo è quanto ci si aspetterebbe «in società con una nobile tradizione della difesa dei diritti di tutti i membri»
RIFIUTI: PERICOLOSI SMALTITI IN CALABRIA, QUATTRO ARRESTI SORVEGLIATO GESTIVA SOCIETÀ SAMMARINESI, SEQUESTRI PER 5 Un sorvegliato speciale, che gestiva società sammarinesi per lo smaltimento di rifiuti pericolosi in Calabria, è stato arrestato con altre tre persone dalla Guardia di Finanza, che ha sequestrato beni mobili, quote azionarie di società (anche di diritto estero) e un albergo a quattro stelle, per un valore complessivo di 5 milioni di euro. Gli arresti sono stati eseguiti per i reati di trasferimento fraudolento, usura, abusiva attività finanziaria, ricettazione, falso, induzione in errore della pubblica amministrazione. Il principale responsabile, secondo gli accertamenti eseguiti dalla Fiamme Gialle, è un pregiudicato di origine siciliana, sottoposto a misura di prevenzione personale e alla sorveglianza speciale in un comune del Riminese. L'uomo, nonostante la sorveglianza speciale, è risultato il 'dominus' di due società di diritto sammarinese a capo delle quali aveva messo fittiziamente alcune 'teste di legnò per esercitare l'attività di smaltimento di rifiuti pericolosi in Calabria. Inoltre era 'socio occultò di un'altra persona nell' attività di mediatore creditizio ed effettuava recupero crediti extragiudiziale senza l'autorizzazione necessaria. Una delle società aveva sede legale a San Marino e domicilio fiscale in Italia, presso il Consolato della Repubblica del Titano a Rimini.
TERREMOTO:L'AQUILA;DOMENICA TORNANO CARRIOLE,IN PIAZZE NUOVE Le carriole torneranno in centro anche domenica prossima e nei giorni delle festività di Pasqua. Lo ha deciso l'assemblea aperta che si è tenuta ieri pomeriggio in piazza Duomo. La richiesta originaria era di poter tornare a piazza IX Martiri per poi proseguire in piazza San Pietro. Ma il questore dell'Aquila, secondo quanto riportato in assemblea, avrebbe ritenuto quest'ultima area troppo pericolosa per l'iniziativa. Per questo, il coordinamento delle carriole pensa di chiedere l'accesso in piazzetta del Sole e in piazza San Biagio, sempre nella zona rossa del centro dell'Aquila. Ma già si pensa a una grande colazione di Pasqua negli stand di piazza Duomo.
- MARONI, POLEMICHE STRUMENTALI SU MACERIE («In Abruzzo c'è stata una ricostruzione a tempo di record, le polemiche sulla rimozione delle macerie sono tutte politiche e strumentali». Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni, nel corso del programma Mentana Condicio su Corriere.it. Quelle macerie, ha ricordato Maroni, «non potevano essere rimosse dalla Protezione Civile a causa di accordi presi con le amministrazioni locali: accusare quindi il governo di una cosa che non poteva fare è un'odiosa strumentalizzazione». Il ministro ha quindi elogiato il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso: «Ha fatto cose straordinarie».