Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA

NAPOLI - DISOCCUPATI OCCUPANO SEDE MINISTERO DEL LAVORO I disoccupati organizzati hanno occupato la sede distaccata di Napoli del ministero del Lavoro situato in via Marina, nella zona del porto. A decine sono entrati negli uffici mentre altri centinaia di manifestanti si trovano in strada e stanno urlando slogan. Il Coordinamento di lotta per il lavoro chiede un'erogazione dei fondi per il progetto Bros per pagare il sussidio ai disoccupati che non lo ricevono dal mese di gennaio scorso. Mentre era in corso l'occupazione da parte dei disoccupati della sede distaccata del ministero del Lavoro, un corteo di senza lavoro aderenti al Coordinamento di lotta per il lavoro di Napoli si è mosso dalla centralissima piazza Dante. Ma, durante il percorso, è salita la tensione tra i manifestanti e la polizia in assetto antisommossa. Alcuni cestini dei rifiuti sono stati dati alle fiamme, Il corteo è poi continuato per circa un chilometro finchè all'altezza della sede della Provincia di Napoli la polizia ha impedito ai manifestanti di proseguire nella loro marcia. (CORRISPONDENZA ROR)

MILANO – DUE OPERAI SALGONO SU UNA GRU PER DIFENDERE IL POSTO DI LAVORO, SONO SCESI IN SERATA Antonio e Mario sono due dei 21 operai della Raimondi Gru di Legnano che rischiano il posto di lavoro. Questa mattina si sono arrampicati proprio su una di quelle gru che loro stessi hanno costruito e per attirare l'attenzione della regione, salgono su quella che domina, a 60 metri di altezza, il cantiere in via Melchiorre Gioia dove deve sorgere il nuovo palazzo della Regione. Sono i sindacalisti della Fiom a dare la notizia e a spiegare che oggi scadono i tempi della Cassa integrazione straordinaria e il Tribunale non firma «per un cavillo» l'accordo per la Cassa in deroga che potrebbe dare un pò di respiro in attesa che il mercato riparta e, come promesso dall'azienda, gli operai possano rientrare al lavoro. Nel 2009 la Raimondi Gru ha firmato il concordato preventivo ed è poi stata rilevata dalla Ramco, un gruppo del Qatar che ha assorbito 40 dei 61 lavoratori. Per gli altri 21 si è aperto un periodo di cassa integrazione straordinaria con la promessa di essere assorbiti in tempi brevi, quando il mercato fosse ripartito. Sono scesi dalla gru i due operai della Raimondi Gru di Legnano che erano saliti, nella prima mattinata, per protesta dopo che erano scaduti i termini della cassa integrazione e non era stata firmata la cassa in deroga. I due sono scesi con l'aiuto dei vigili del fuoco dopo che era stata mostrata loro la documentazione, firmata dal Tribunale, che, di fatto, sblocca la cassa in deroga per altri sei mesi, dopo il concordato preventivo raggiunto dall'azienda nel 2009.

ROMA - EX EUTELIA PRESIDIO DEI LAVORATORI DAVANTI AL TRIBUNALE CHE DECIDE IL RINVIO DELLA SENTENZA SUL COMMISSARIAMENTO

Contrariamente alle attese, ieri il Tribunale Fallimentare di Roma ha disposto l'ennesimo rinvio della sentenza riguardante il commissariamento dell'ex ramo IT di Eutelia, ceduto il giugno del 2009 ad Agile e poi a Omega, e sulla richiesta di concordato preventivo presentata dai legali di quest'ultima. I lavoratori ex Eutelia, che erano in sit-in davanti al Tribunale, dovranno quindi aspettare un'altra settimana: il tempo accordato dai giudici ai legali dell’azienda per raccogliere tutte le carte necessarie relative alla proposta di concordato presentata. A quanto si apprende dal blog dei lavoratori ex Eutelia, infatti, lo slittamento è dovuto alla mancanza di documenti nella domanda, sebbene fosse stata data per certa l’impossibilità di ulteriori rinvii. Non vorremmo che questo ulteriore slittamento fosse il preludio all'accettazione del concordato preventivo”, dicono i lavoratori. (CORRISPONDENZA ROR)

MIGRANTI - CALANO I MINORENNI SBARCATI IN ITALIA. LI BLOCCANO IN LIBIA. Cala drasticamente il numero di minori migranti giunti sulle coste siciliane, ma non è una buona notizia. Da marzo 2009 a febbraio 2010 sono giunti in Trinacria 278 minori non accompagnati (solo 4 a Lampedusa) mentre l'anno precedente erano giunti circa 260 minori e ben 1.994 minori non accompagnati sbarcati a Lampedusa. A dirlo oggi il 2/o rapporto sull'accoglienza dei minori in arrivo via mare di Save the children, che denuncia: "i dati creano preoccupazione per la più che probabile presenza in Libia di centinaia di minori e mancanza di interventi strutturali sul sistema di accoglienza in Italia. Il drastico cambiamenti dei flussi è infatti dovuto sostanzialmente alle pratiche adottate dal governo italiano contro l'immigrazione e agli accordi stipulati con le autorità libiche". Contrario agli accordi fra Tripoli e Roma si è detto oggi anche l'arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti. Secondo Marchetto nessuno può essere trasferito, espulso o estradato verso uno Stato dove esiste il serio pericolo che la persona sarà condannata a morte, torturata o sottoposta ad altre forme di punizione o trattamento degradante o disumano". (CORRISPONDENZA RO D'U)

Lombardia - proposta shock dell'assessore alla Sanità sepoltura anche per i feti della ru 486

La legge lombarda che prevede la sepoltura dei feti prima delle venti settimane si applicherà anche agli aborti farmacologici che avvengono con la pillola Ru486. «Tutti i prodotti del concepimento vengono avviati a sepoltura o cremazione. La procedura è dunque da intendersi applicabile anche con l'interruzione non chirurgica», ha spiegato ieri l'assessore alla Sanità della Regione, Luciano Bresciani.Anche per la pillola abortiva saranno dunque valide le regole in vigore dal 2007: se la legge nazionale prevede la sepoltura del feto tra le 20 e le 28 settimane, in Lombardia i genitori possono richiedere la sepoltura anche se l'aborto avviene prima di quel termine (in caso non ci sia la richiesta della donna o della famiglia, è l'ospedale a provvedere comunque). Alla base della presa di posizione dell'assessore lombardo, sembra esserci però un intento politico più che una considerazione medica: la Ru486 riguarda aborti entro le sette settimane, quindi si tratta ancora di embrioni e non di feti. In questi caso, parlare di sepoltura significa enunciare un principio ideale, ma molto arduo da applicare alla realtà.La Lombardia si è mossa nel pieno rispetto dei tempi per l'utilizzo della Ru486 (già a metà dicembre una delibera ha previsto l'aumento di posti letto negli ospedali), ma ieri è arrivato l'attacco della Societá lombarda di ostetricia e ginecologia (Slog). Il presidente Luigi Frigerio, vicino a Comunione e liberazione, ha scritto in una lettera alla Regione: «Non esiste il diritto all'aborto farmacologico e la somministrazione della Ru486 prevede cautele e controindicazioni specifiche».

CARCERI - Salgono a 54 i detenuti morti nel 2010

Con la morte di Domenico Cardarelli, internato nel supercarcere di Sulmona e ritrovato ieri sera cadavere nella sua cella, salgono a 54 i detenuti morti dall’inizio dell’anno, 1 ogni 2 giorni di media. Di questi 17 si sono suicidati (alcune altre fonti, forse a conoscenza di un caso che non abbiamo monitorato, parlano di 18 suicidi). La segnalazione dell’Osservatorio permanente sulle morti in carcere.Lo scorso anno sono morte in carcere 175 persone (72 suicidi) e dal 2000 ad oggi i decessi sono stati 1.651 (578 i suicidi). – sottolineano gli osservatori - Numeri impressionanti, se si tiene conto che la popolazione detenuta è costituita prevalentemente da persone giovani (i 2/3 dei reclusi hanno meno di 40 anni e soltanto 2.500 di loro sono ultrasessantenni) che raramente dovrebbero morire per ‘causa naturale’”. Secondo l’Osservatorio se la stessa frequenza dei decessi in carcere si verificasse nell’intera popolazione italiana “assisteremmo ogni anno alla scomparsa di tanti under 40 quanti ne abitano in una città delle dimensioni di Firenze”.Nelle carceri si muore così spesso perché "negli ultimi 20 anni sono diventate il ricettacolo di tutti i disagi umani e sociali, con decine di migliaia di detenuti tossicodipendenti, 5 o 6.000 malati di mente, migliaia di sieropositivi Hiv". L'Osservatorio ricorda una recente ricerca della (Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria secondo cui solo il 20% dei detenuti è in buone condizioni di salute. "Ma si muore anche - proseguono gli osservatori - perché le condizioni detentive sono sempre più difficili: il sovraffollamento ha raggiunto livelli mai visti, il personale adibito al 'trattamento' e alla sorveglianza è sempre più scarso, il lavoro per i detenuti sempre meno (negli ultimi 3 anni le risorse destinate alle “mercedi” per i detenuti lavoranti sono diminuite del 32% - da 71milioni a 48milioni - Cap. 1671 del Bilancio del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria), il che significa che in carcere c’è maggiore povertà, che la manutenzione e le pulizie sono meno curate, che i detenuti trascorrono più ore in cella"Probabilmente Domenico Cardarelli non voleva togliersi la vita. Secondo i primi rilievi effettuati la morte potrebbe essere stata causata da una overdose di sostanze stupefacenti e, benché a volte i tossicodipendenti intenzionati a suicidarsi assumano di proposito una dose eccessiva (e letale) di droga, è molto più frequente il caso del sovra-dosaggio accidentale, che più facilmente si verifica se la persona è rimasta in astinenza per un certo periodo di tempo. "Sicuramente, come tanti altri, Domenico era disperato e un carcere dove non c’è posto per la speranza non può certo cambiare in meglio le persone", concludono.

ESTERI Portogallo, la Corte costituzionale approva il provvedimento sui matrimoni gay

Via libera alla legge che autorizza i matrimoni gay in Portogallo. E'quanto ha stabilito la Corte costituzionale del Paese, in seguito alla legge approvata lo scorso febbraio dal parlamento su proposta del governo guidato dal primo ministro socialista Jose Socrates. Il provvedimento è stato votato favorevolmente da 13 membri della Corte, mentre soltanto due hanno espresso un parere contrario. Il Portogallo sarà così il sesto paese europeo ad approvare i matrimoni gay, sebbene nella legge non venga contemplata l'eventuale adozione dei figli. La legge era stata inviata alla Corte dal presidente Anibal Cavaco Silva, cattolico praticante e membro dell'opposizione, che aveva sollevato dubbi sulla sua conformità alla Costituzione. In seguito all'approvazione Silva ha 20 giorni per ratificare la legge o porre il suo veto; in quest'ultimo caso, il parlamento dovrebbe rivotare il provvedimento e l'iter procedurale diventerebbe necessariamente più lungo.

Israele ruba centinaia di milioni di shekel delle tasse pagate dai palestinesi

Alcuni media israeliani hanno rivelato che il governo ha sottratto milioni di shekel dalle tasse versate in Cisgiordania, i quali invece dovevano andare all'ANP."Haaretz" riferisce che il consigliere legale del governo israeliano ha disposto che questi provvedimenti siano bloccati e che venga studiato il modo di risarcire l'amministrazione civile palestinese per tutti questi anni, destinando perciò queste somme ai palestinesi della Cisgiordania.Il quotidiano israeliano aggiunge che contravvenendo agli accordi e alle leggi internazionali, da ben quindici anni, il governo israeliano non destina alla Cisgiordania le risorse esatte dall'amministrazione civile palestinese nella Cisgiordania stessa dalle imposte di produzione e da altre imposte sulle attività economiche.Si stima che le somme sottratte in questo modo in un solo anno ammontino a circa 80 milioni di shekel. Israele, fino agli "accordi di Oslo", trasferiva queste somme nelle casse dell'amministrazione civile, che le utilizzava per finanziare i suoi "apparati di sicurezza", ma dopo quegli "accordi" l'amministrazione civile palestinese in Cisgiordania ha rinunciato a quei fondi, che invece sono stati trasferiti alle casse pubbliche israeliane. Ma il diritto internazionale vieta ad uno Stato occupante di trasferire alle sue casse i frutti delle attività economiche che si svolgono in aree sotto occupazione.Il ministero delle Finanze israeliano si oppone a che queste risorse vengano trasferite all'amministrazione civile palestinese in Cisgiordania, asserendo che per i "territori occupati", nei passati quindici anni, Israele ha speso il doppio delle somme raccolte dalle tasse lì raccolte.E' sempre di oggi la notizia che Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato la sua visita a Washington, dove il 12 e il 13 aprile si terrà il vertice sulla sicurezza e la non proliferazione nucleare voluto dal presidente statunitense Barack Obama. Secondo fonti ufficiali, Netanyahu non parteciperà al vertice perché Egitto e Turchia faranno pressioni su Israele perché firmi il trattato e apra i suoi impianti nucleari alle ispezioni internazionali. Israele non ha mai ammesso di avere le armi atomiche, ma avrebbe un arsenale di centinaia di testate nucleari.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Israele, forfait di Netanyahu al summit di Washington sulla sicurezza nucleare

Gerusalemme, 9 apr. (Adnkronos/Ign) - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non parteciperà a Washington al vertice sulla sicurezza nucleare. Ad annunciarlo sono stati funzionari del governo israeliano, precisando che il capo del governo sarà sostituito dal ministro dell'Energia e responsabile dell'Intelligence, Dan Meridor.

La decisione è stata presa - spiegano i funzionari citati da 'Haaretz' - nel timore che un gruppo di paesi guidati da Egitto e Turchia chieda che Israele aderisca al Trattato di Non Proliferazione Nucleare. Israele "è deluso" dagli sviluppi in questa fase precedente l'avvio della conferenza, ha affermato una fonte del governo citata dal quotidiano. "Il vertice sulla sicurezza nucleare dovrebbe affrontare la questione del pericolo del terrorismo nucleare. Israele partecipa a questi sforzi ed ha risposto positivamente all'invito alla conferenza del presidente Obama". "Detto questo - ha poi spiegato - negli ultimi giorni siamo stati informati dell'intenzione di diversi stati partecipanti di deviare dal tema principale della lotta al terrorismo e usare l'evento per pungolare Israele sul TNP".

Gli Usa hanno accettato la marcia indietro di Netanyahu con una breve dichiarazione. "Siamo stati informati della decisione israeliana - ha detto a Washington il portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale, Mike Hammer - diamo il benevenuto alla partecipazione del vice primo ministro Dan Meridor alla conferenza. Israele è uno stretto alleato e intendiamo continuare a lavorare assieme strettamente su questioni relative alla sicurezza nucleare".

Alla conferenza di Washington partecipano oltre 40 paesi e non era stato previsto nessun incontro bilaterale fra Obama e Netanyahu, che si sono già visti il 23 marzo alla Casa Bianca. La mancata partecipazione di 'Bibi' alla conferenza nucleare giunge dopo le recenti tensioni fra Washington e Israele sugli insediamenti a Gerusalemme est. E forse, in questo contesto, gli israeliani non si sono sentiti sicuri di venir spalleggiati dagli Usa. Secondo il Jerusalem Post, Israele aveva ricevuto assicurazioni dagli Stati Uniti che la questione della sua adesione al Tnp non avrebbe preso il sopravvento nella conferenza.

Thailandia, continuano le proteste delle camicie rosse nella capitale

Per contrastare le manifestazioni delle 'camicie rosse, l'esercito thailandese ha schierato per le strade di Bangkok oltre 33 mila agenti e soldati supplementari. Da due giorni nel Paese è in vigore lo stato d'emergenza contro i fedeli sostenitori dell'ex premier Thaksin Shinawatra. I manifestanti nel frattempo hanno circondato l'edificio che ospita la sede di Ptv, il canale del popolo oscurato ieri dal governo, schierato con Shinawatra. Il palazzo sarebbe difeso da un folto schieramento di militari. Intanto, le forze di sicurezza hanno fatto sapere di non escludere l'uso della forza se la situazione peggiorerà ma saranno comunque prima usati metodi 'morbidi' per disperdere i manifestanti. I poliziotti schierati nella capitale sono più di 31 mila mentre i soldati sono cpoco più di 2 mila.

Pakistan, raid delle forze di sicurezza: 15 talebani uccisi

Secondo quanto riferito dall'emittente televisiva Geo Tv, durante un'offensiva militare dell'esercito pakistano nella provincia tribale di Orakzai quindici presunti militanti talebani sono rimasti uccisi. Secondo la prima ricostruzione dei fatti sembra che il gruppo di ribelli abbia attaccato per primo le forze di sicurezza nella zona di Bezoti. Nello scontro a fuoco seguito all'attacco ad avere la peggio sono stati i miliziani talebani. Da un paio di settimane l'area di Orakzai, da sempre una delle maggiori roccaforti talebane, è sotto attacco delle forze di sicurezza di Islamabad. In quest'area agiscono da tempo i miliziani fedeli a Hakimullah Meshud, uno dei leader storici dei talebani del Pakistan che si suppone possa essere stato ucciso nel gennaio scorso durante un'offensiva aerea Usa.

UCCISIONE CAPO NEONAZISTA: OGGI I FUNERALI, GENERALE INVITO ALLA CALMA

Alcune centinaia di militanti dell’Afrikaner Weerstands Beweging (Awb, movimento di resistenza afrikaner) stanno partecipando ai funerali di Eugene Terre’Blanche, capo dello schieramento neonazista, ucciso sabato scorso nella sua fattoria. A Ventersdorp, cittadina nel nord del paese dove Terre’Blanche viveva, il portavoce dell’Awb ha garantito che i funerali non saranno occasione di rivendicazioni politiche. Per prevenire eventuali incidenti, la polizia sta comunque presidiando gli ingressi per Ventersdorp e due elicotteri stanno sorvolando la città. Tutti gli esponenti politici di governo e di opposizione hanno invitato alla calma. Chiedendo di astenersi da ogni forma di violenza, Hellen Zille, capo del partito Alleanza democratica, ha invitato piuttosto a “trasformare un momento di tragedia e conflitto in una opportunità di riavvicinare tutti coloro che intendono costruire un paese unito in grado di dare possibilità di crescere a tutti”. Per l’omicidio sono attualmente in stato di fermo due contadini (uno dei quali minorenni) impiegati nella fattoria di Terre’Blanche che avrebbero ucciso l’uomo al termine di una lite legata al mancato pagamento di stipendi arretrati.

Portogallo: Corte da' ok a matrimoni gay Legge era gia' stata approvata a febbraio dal Parlamento

Portogallo: Corte da' ok a matrimoni gay (ANSA) - MADRID, 9 APR - Via libera della Corte Costituzionale portoghese alla legge che autorizza i matrimoni tra persone dello stesso sesso. La norma era stata approvata lo scorso febbraio dal parlamento su proposta del governo del premier socialista Socrates, riferisce la stampa portoghese. Con questa approvazione, il Portogallo sara' il sesto paese europeo a consentire matrimoni gay, anche se, a differenza di paesi come la Spagna, la legge proibisce alle coppie omosessuali di adottare figli.

ITALIA

Casa: -10,5% compravendite 3/o trimestre Istat: -15,9% immobili commerciali, -10,1% case residenziali

Casa: -10,5% compravendite 3/o trimestre (ANSA) - ROMA 9 APR - Compravendite di unita' immobiliari in calo nel terzo trimestre 2009 del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2008. Lo comunica l'Istat. La flessione maggiore c'e' stata per le compravendite di immobili per utilizzo commerciale-imprenditoriale (-15,9%), mentre le compravendite di immobili ad uso residenziale sono diminuite del 10,1%. Come nei primi due trimestri del 2009 il calo maggiore e' stato registr

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror100409 (last edited 2010-04-09 17:30:32 by anonymous)