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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Aggressione fascista questa notte a San Paolo

Mentre compagne e compagni, studenti e attivisti presenti sul territorio stavano attacchinando, si sono imbattuti in un gruppo di apparteneneti all'organizzazione 'Blocco studentesco' intenti anch'essi ad attachinare. I fascisti hanno tentato una pesante aggressione nei confronti delle persone presenti, che, però, sono riuscite a difendersi.

ascolta la corrispondenza raccolta stamattina (ROR)

alle ore 14 è stata indetta una conferenza stampa presso l'aula consigliare dell'XI municipio

ascolta la corrispondenza (ROR)

Non è un caso che i fascisti di casapound e Blocco studentesco stiano intensificando in questi giorni le loro attività: il 7 maggio prossimo, infatti, dovrebbero tenersi le elezioni delle rappresentanze studenetesche universitarie, ambito in cui questi soggetti intendono marcare la loro presenza tra gli studenti, al grido, reso famoso per i fatti di Piazza Navona ormai quasi due anni fa, di "nè rossi né neri ma liberi pensieri". Ricordiamo anche che il 7 maggio prossimo sempre Bloco studentesco ha indetto una manifestaziona nazionale a Roma.

Per questa sera alle 21:30 è previsto un appuntamento presso il laboratorio occupato acrobax, in via della vasca navale 6, ponte marconi.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA

BRINDISI

Incidenti sul lavoro: colpito da una scossa mentre potava alberi

Era al lavoro ad un'altezza di circa otto metri per potare alberi quando ha accidentalmente tranciato un cavo dell'alta tensione rimanendo folgorato. È accaduto questa mattina nelle campagne di San Pietro Vernotico in località Monache ed ha provocato il ferimento grave di Vincenzo Pellegrini un lavoratore di 33 anni dipendente della ditta 'Agrigarden' di Monteroni di Lecce. L'uomo, immediatamente soccorso, è stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Perrino di Brindisi. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri di San Pietro ed i funzionari dello Spesal per verificare eventuali responsabilità e in particolare se siano state rispettate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Roma

CARCERI: 2 ERGASTOLANI EVASI DA REBIBBIA

Finalmente una buona notiza, due detenuti dopo le vacanze di Pasqua sono riusciti a riappropriarsi della propria libertà lasciando per sempre ed autonomamente il carcere di Rebibbia.

ESTERI

Emergency

L'ospedale di Lashkar-Gah, teatro sabato di una operazione dei servizi di intelligence afghana che ha coinvolto numerosi cooperanti italiani, non è più una struttura di Emergency. Lo ha di fatto disposto il governatore di Helmand mandando la polizia a presidiarla e lo ha confermato oggi anche Gino Strada che, visto quanto è successo, non la riconosce più come sua. La giornata si era aperta comunque con una buona notizia: il rientro a Kabul di quattro donne italiane e di un fisioterapista indiano che, dopo l'intervento degli uomini della Direzione per la sicurezza nazionale (Nsd) afghana, erano stati posti in una sorta di arresti domiciliari. I cinque, accompagnati dal logista italiano dell'ospedale di Emergency di Kabul, si sono sistemati nella guest house che la ong possiede in Shahr-e-Now Road, senza contatti però con la stampa, visto che non sono ancora rientrati in possesso dei passaporti.

Ancora scioperi in Grecia

Nuovi scioperi, oggi, in Grecia, dopo le misure adottate dal governo contro la crisi. Scioperano da oggi avvocati e tassisti e domani per metà giornata a scioperare saranno i lavoratori dei servizi pubblici. Il 21 e 22 aprile ci sarà uno sciopero del sindacato comunista Pame, il 22 aprile quello della grande confederazione dei dipendenti pubblici Adedy.

Chiude stabilimento Peugeot in Francia: in mobilità 170 lavoratori

La casa automobilistica francese Peugeot Citroen ha annunciato lo «stop delle attività» nello stabilimento di componenti di ricambio di Melun-Senart, nella regione di Parigi, dove oggi lavorano circa 400 dipendenti. Un portavoce dell'azienda, interpellato dall'agenzia France Presse, ha spiegato che «il 20 aprile sarà presentato alla rappresentanza sindacale il progetto di riorganizzazione della logistica del segmento ricambi», da completare «nell'orizzonte 2012». Nel quadro di questo piano, ha poi aggiunto, il gruppo Psa «gestirà il progressivo arresto delle attività nei prossimi mesi del sito di Melun», prevedendo il ricorso alla mobilità interna per 170 degli attuali dipendenti dell'impianto.

Escono i dati sulla disoccupazione giovanile in Europa: in Italia e in Francia al 25%

Nell'area Ocse il tasso di disoccupazione tra i giovani (15-24 anni) «è aumentato di oltre 6 punti percentuali tra fine 2007 e fine 2009», toccando quota 19%, mentre «in alcuni Paesi come la Francia e l'Italia» arriva a sfiorare il 25%. I più colpiti, precisa il testo, sono «i giovani svantaggiati, che non hanno acquisito le competenze di base», per i quali «non riuscire a trovare o mantenere un primo impiego può avere conseguenze negative sulle prospettive di carriera, ciò che alcuni esperti chiamano 'stigmà». La priorità «urgente» per i governi, conclude l'Ocse, deve quindi essere «di fornire un'assistenza appropriata, in particolare a quei giovani che corrono un maggior rischio di perdere contatto con il mondo del lavoro», dato che «nei due terzi dei Paesi Ocse i giovani all'uscita dagli studi non hanno diritto ad alcun sussidio di disoccupazione, a meno che non abbiano già lavorato per un certo periodo».

In Francia esce in regime di semilibertà uno degli attivisti di Action Directe

George Cipriani, componente negli anni Ottanta del gruppo Action Directe, condannato a due ergastoli perché considerato responsabile degli omicidi dell'allora presidente di Renault George Besse e del generale Renè Audran, è uscito oggi dalla Prigione di Ensisheim (Alsazia), dopo aver ottenuto il regime di semilibertà. Cipriani è l'ultimo dei militanti di Action Directe ancora in stato di detenzione. In assenza di violazioni del regolamento di semilibertà, tra un anno potrà beneficiare della libertà condizionata. Gli altri militanti di Action Directe ancora in vita, Nathalie Menigon, Jean-Marc Rouillan, Max Frerot et Regis Schleicher, godono già tutti del regime di semilibertà. L'ultima componente del gruppo, Joelle Aubron, era stata liberata per motivi di salute poco prima della sua morte, nel 2006.

Spagna, avvocati difensori di militanti Eta arrestati a Bilbao

Arantza Zulueta, Naia Zuriarrain, Jon Enparantza e Iker Sarregui, quattro avvocati baschi sono stati arrestati dalla polizia spagnola con l'accusa di far parte del gruppo separatista basco Eta. I primi due sono stati fermati e arrestati a Bilbao mentre Enparantza e Sarregui, sono stati arrestati a Hernani. In più di una circostanza gli avvocati arrestati hanno difeso militanti dell'Eta. L'operazione di polizia appena conclusa ha permesso alle forze di sicurezza di arrestare anche tre membri del movimento separatista basco. Secondo le forze dell'ordine tutti gli arrestati farebbero parte della sinistra nazionalista cioè di quella galassia di formazioni politiche che sono vicine a Eta. Il giudice dell'Audencia Nacional, Fernando Grande- Marlaska, che ha condotto le indagini, ha fatto sapere che tutte le persone fermate avrebbero agito come corrieri degli etarras trasmettendo messaggi.

Arantza Zuleta è un personaggio riconosciuto nella sua professionalità nella difesa di cittadini baschi accusati di essere complici o appartenenti all'organizzazione armata. Fra i detenuti spicca il nome di Erramun Landa Mendibe, professore universitario e riconosciuto artista basco.

Gaza, pressioni del Cairo: Hamas ordina chiusura dei tunnel fra Gaza e l'Egitto

Il movimento islamico cede alle pressioni egiziane e decide di interrompere i movimenti nei tunnel

Hamas ha ordinato oggi agli abitanti di Gaza di bloccare a tempo indefinito le attività nei tunnel al confine con l'Egitto. A riferirlo sono i residenti e gli operatori dei tunnel. La notizia è stata confermata anche da un ufficiale della sicurezza del movimento Hamas. La decisione sarebbe arrivata in seguito alle pressanti richieste dei servizi di sicurezza egiziani dopo gli allarmi di possibili attacchi terroristici nel Sinai. Secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano Haaretz, la chiusura sarebbe temporanea e sarebbe stata decisa dal movimento islamico per paura che Israele bombardasse i tunnel. Martedì gli israeliani in visita nella penisola del Sinai erano stati avvisati dalle autorità affinché lasciassero la zona a causa di un concreto rischio di rapimenti. I 650 israeliani contattati hanno già fatto ritorno nelle loro case nella giornata di oggi. Anche il valico di Rafah tra Egitto e Gaza è stato chiuso, nonostante sia generalmente tenuto aperto il mercoledì e il giovedì per permettere agli abitanti della Striscia di recarsi all'estero per sottoporsi a cure mediche.

Terremoto in Cina-400 vittime 10'000 feriti

Almeno 400 persone sono morte e diecimila sono rimaste ferite quando una scossa di terremoto del grado 7,1 della scala Richter, ha colpito una remota aerea a popolazione tibetana della Cina, nella provincia nordoccidentale del Qinghai.E' quanto è reso noto dai funzionari locali. Hung Limin, vicesegretario del governo della Prefettura Autonoma Tibetana di Yushu, a 250 chilometri dal confine con il Tibet, ha aggiunto che molti altri sono ancora sepolti sotto le macerie delle case. Non abbiamo macchinari e scaviamo soprattutto con le mani ha proseguito il funzionario. Finora siamo riusciti ad estrarre dalle macerie 900 persone, 700 soldati sono ora impegnati nell' opera di soccorso.

Siparietto


Gr 13:00

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA

aggressione fascista nella notte

Ancora un'aggressione fascista nella nottata nel quartiere san paolo.Un gruppo di compagni e compagne sono stat* aggredit* nella notte mentre attacchinavano manifesti sul referendum contro la privatizzazione dell'acqua dell'acqua da fascisti armati di spranghe e bastoni.Intanto è già in rete un comunicato ed è prevista per oggi al'una una conferenza stampa. ascolta la corrispondenza.

dure reazioni dalle associazioni Gay e lesbiche alle affermazioni del vaticano

"L'equazione omosessualità-pedofilia, falsa, ignobile e anti-scientifica, è un'affermazione disonesta che colpisce la vita e la dignità di milioni di persone gay e lesbiche, confermando il cinismo, la mancanza di scrupoli e la crudeltà di quelle stesse gerarchie vaticane che hanno coperto per anni i crimini sessuali perpetrati in tutto il mondo da esponenti della chiesa contro la vita di migliaia di bambini innocenti": è la dura reazione delle associazioni gay e lesbiche alle affermazioni del segretario di Stato vaticano. Tarcisio Bertone, in Cile, ha detto che "è stato dimostrato da molti psicologi e psichiatri che non c'é legame tra celibato e pedofilia" mentre "molti" altri studiosi hanno invece dimostrato un legame "tra omosessualità e pedofilia"."Di quei corpi brutalmente violentati, di quell'infanzia e di quelle vite distrutte - dice il presidente Paolo Patané - la chiesa porta la piena e vergognosa responsabilità, e non sarà tentando di distogliere l'attenzione dalle sue stridenti contraddizioni e dalle sue omertà interne che potrà sottrarsi ad un giudizio severissimo per reati sessuali denunciati in tutto il mondo contro i preti pedofili". "Siamo davvero indignati per le parole che Bertone ha pronunciato in Cile: non tenti la chiesa di trasferire le sue colpe sulla pelle di altre persone innocenti, e pensi piuttosto ad interrogarsi sulla sua mancanza di umanità".

Emergency

L'ospedale di Lashkar-Gah, teatro sabato di una operazione dei servizi di intelligence afghana che ha coinvolto numerosi cooperanti italiani, non è più una struttura di Emergency. Lo ha di fatto disposto il governatore di Helmand mandando la polizia a presidiarla e lo ha confermato oggi anche Gino Strada che, visto quanto è successo, non la riconosce più come sua. La giornata si era aperta comunque con una buona notizia: il rientro a Kabul di quattro donne italiane e di un fisioterapista indiano che, dopo l'intervento degli uomini della Direzione per la sicurezza nazionale (Nsd) afghana, erano stati posti in una sorta di arresti domiciliari. I cinque, accompagnati dal logista italiano dell'ospedale di Emergency di Kabul, si sono sistemati nella guest house che la ong possiede in Shahr-e-Now Road, senza contatti però con la stampa, visto che non sono ancora rientrati in possesso dei passaporti.

ESTERI

Terremoto in cina-400 vittime 10'000 feriti

Almeno 400 persone sono morte e diecimila sono rimaste ferite quando una scossa di terremoto del grado 7,1 della scala Richter, ha colpito una remota aerea a popolazione tibetana della Cina, nella provincia nordoccidentale del Qinghai.E' quanto è reso noto dai funzionari locali. Hung Limin, vicesegretario del governo della Prefettura Autonoma Tibetana di Yushu, a 250 chilometri dal confine con il Tibet, ha aggiunto che molti altri sono ancora sepolti sotto le macerie delle case. Non abbiamo macchinari e scaviamo soprattutto con le mani ha proseguito il funzionario. Finora siamo riusciti ad estrarre dalle macerie 900 persone, 700 soldati sono ora impegnati nell' opera di soccorso.

Mogadisho ospedali in crisi

Gli ospedali di Mogadiscio rischiano il collasso a causa dell’afflusso costante di feriti provocati dai combattimenti e di una carenza cronica di medici e infermieri qualificati: lo ha denunciato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), all’indomani dei combattimenti che Lunedì avevano causato nella capitale oltre 30 vittime. Secondo Paul Garwood, un portavoce dell’Oms, nel solo mese di Marzo nei tre principali ospedali di Mogadiscio sono state assistite 900 persone ferite durante i combattimenti. “Medici e infermieri ce la mettono tutta – ha detto Garwood durante una conferenza stampa nella sede dell’Oms, nella città svizzera di Ginevra – ma sono sopraffatti da un costante aumento dei feriti”. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, oggi in Somalia lavorano appena 250 dottori specializzati e 860 infermieri, il dato più basso in un’ampia regione estesa dal Corno d’Africa al Medio Oriente.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA Stanotte nuovo attacco neo fascista Memori dalle scorse aggressioni all'università di Tor Vergata, i fascisti sono nuovamente riusciti dalle loro fogne ed hanno attaccato con spranghe e bastoni questa notte dei compagni della Rete sociale dell'XI municipio che stavano attacchinando dei manifesti sul Referendum sull'acqua e su un'iniziativa che si terrà il 19 dicembre a Roma Tre sulle Nuove resistenze in vista del 25 Aprile. Erano a Valco San Paolo, zona Marconi, quando degli squadristi appartenenti al blocco studentesco li hanno aggrediti. Fortunatamente il numero dei compagni questa volta era superiore alle aspettative e la reazione istintiva alla difesa non si è fatta aspettare. Questi avvenimenti alimentato un odio politico proprio dei movimenti neofascisti che ormai proliferano in questa città assecondati dai partiti di governo e da quella che è la linea guida di questa amministrazione.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror100414 (last edited 2010-04-14 17:23:03 by anonymous)