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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Altre notizie da prendere

Un ennesimo attacco sessista alla sede di femministe e lesbiche di via dei volsci 22

Qualche notte fa un uomo che si è firmato “un uomo violento” (e che di sicuro lo è) ha imbrattato con una bomboletta la porta e il marciapiede di fronte alla storica sede di femministe e lesbiche di via dei volsci 22, con segni ed insulti sessisti. Le femministe e lesbiche riaffermano il loro diritto ad avere degli spazi separati. Noi, come mfla, invitiamo tutte a non abbassare la guardia sulla difesa di questo luogo

Gr 19:30

Femminicidi. la guerra degli uomini contro le donne

11 maggio:

Trento - 7 uomini italiani rapinano e violentano prostitute

Torino - Un uomo ha accoltellato e ucciso con trenta coltellate la moglie di 35 anni.

Sanremo - Un uomo italiano, prende a sprangate la sua vicina e poi muore

Torino - Rifiutato da una ragazza che non ha accettato le sue avance, le dà fuoco.

Gela (Caltanissetta) - Un uomo italiano ( di professione guardia giurata ) ha ucciso la moglie perchè voleva separarsi da lui

10 Maggio:

MESTRE - Uomo italiano accusato di percosse e persecuzione nei confronti della ex moglie

Sassari - Italiano accusato di stalking nei confronti dell'ex moglie

TORINO - Un uomo, rifiutato da una ragazza che non ha accettato le sue avances, tenta di ucciderla darle fuoco.

9 Maggio:

Vibo - Cinque adolescenti stuprano una ragazzina disabile

Avola - Italiano uccide la moglie e poi si suicida

Taranto - Uomo italiano arrestato in flagrante per atti persecutori compiuti nei confronti della sua ex convivente

Sestu - Uomo italiano arrestato per “stalking” e “violazione di domicilio”, mentre tentava di forzare il portone di ingresso della abitazione della sua ex convivente

Taranto - Italiano accusato di rapina e stupro ad una donna nigeriana

8 Maggio:

Bisceglie - Insegnante (italiano) accusato di violenza sessuale su una studentessa

CATANIA: PERSEGUITA la EX MOGLIE, COMMERCIANTE ARRESTATO PER STALKING

Avellino: un uomo arrestato due volte in 6 mesi per persecuzioni contro la ex fidanzata

CASTELFRANCO - un gruppo di uomini romeni stupra per ore una donna

ROMA: MUORE IN SEGUITO AD UN PARTO CESAREO: PRIMI ESITI DELLE INDAGINI.

IL 13 Aprile scorso presso la clinica Villa Pia di Roma, una donna di 34 anni muore per una emorragia seguita al parto cesareo che le era stato fatto. Le indagine fin ora svolte hanno dimostrato che la donna non era stata seguita in maniera appropriata fin da principio della gravidanza. Oltre a ciò, le indagini, hanno rilevato che la struttura di Villa Pia non dispone delle attrezzature per la prevenzione del decesso materno o malattia grave correlata al travaglio e parto previste dal Ministero della Salute.

Di lavoro si muore perché di precarietà si vive

LECCE - Un operaio edile di 54 anni di Novoli (Le) e' stato ricoverato in prognosi riservata in neurochirurgia del Fazzi, in seguito ad un infortunio sul lavoro. Stamattina l'uomo stava lavorando su una impalcatura in via Gorizia a Novoli, quando, forse per aver perso l'equilibrio, e' precipitato da un'altezza di circa tre metri, battendo il capo. Sul posto, per gli accertamenti, sono intervenuti i carabinieri e gli ispettori dello Spesal.

10 MAGGIO BERTINORO (FORLI'-CESENA) - Tragedia sul lavoro in un podere in localita' Panighina di Bertinoro, nel forlivese. Un uomo di 85 anni, Pasquino Conti, molto noto nella zona perche' per oltre 50 anni aveva fatto il sacrestano nella chiesa della locale parrocchia, e' morto schiacciato dal suo trattore. L'incidente e' avvenuto attorno alle 8,30, quando l'anziano, intenzionato a spargere un anticrittogamico nel suo frutteto, ha cominciato, all'interno di un magazzino in lamiera dove si trovano le macchine agricole, la manovra per agganciare il carrello della cisterna contenente il liquido al trattore cingolato. Nel momento in cui l'uomo si e' trovato dietro alla cisterna, il trattore, per cause ancora da accertare, e' improvvisamente partito in retromarcia. Nulla da fare per l'anziano, rimasto schiacciato fra il mezzo meccanico e la parete del magazzino.

CAMPOBASSO - Un anziano di ottanta anni e' morto a Trivento (Campobasso) a causa di un incidente agricolo. L'uomo e' stato investito dal suo trattore. Sull'episodio sono in corso le indagini dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti anche i medici del 118.

Ocse, salari: l'Italia peggio Grecia, Irlanda e Spagna

I salari netti italiani sono mediamente inferiori non solo a quelli di Paesi come Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito, ma anche agli stipendi di altri Paesi europei che sembrerebbero in maggiori difficoltà economiche, come Grecia, Irlanda e Spagna. È quanto risulta dal Rapporto Ocse Taxing Wages, prendendo in considerazione la tabella sul salario medio di un singolo senza carichi di famiglia (calcolata in dollari e a parità di potere d'acquisto). I salari italiani risultano però più generosi rispetto a quelli dei portoghesi, polacchi, ungheresi. In coda alla classifica i messicani.

L'Italia si colloca per gli stipendi al 23/o posto, con guadagni inferiori al 16,5% rispetto alla media dei trenta Paesi che fanno parte dell'Ocse. I dati sono riferiti al 2009 e l'Italia si colloca nella stessa posizione dell'anno precedente.

Massa si ribella alle provocazioni fasciste e antiabortiste

A Massa, cittadina toscana poco lontana da Carrara, storico baluardo dell’antifascismo e dell’anarchia, i militanti di Forza Nuova, il partito neofascista guidato da Roberto Fiore, già condannato dalla magistratura per banda armata e associazione sovversiva in merito alla costituzione di Terza Posizione, sono riusciti ad organizzare un convegno su fede, aborto e vita, venendo ospitati presso il Teatro dei Servi, riempito da una ventina di fascisti.

Una decina di donne dell’associazione “Usciamo dal Silenzio”, nata nel 2005 al fine di difendere la legge 194 sull’aborto, ha fatto irruzione nella sala per rivendicare la libertà di scelta delle donne e contestare la presenza di Forza Nuova. Nel corso di questa azione alcuni fascisti hanno inveito contro le donne, alla presenza della stampa, urlando gravissime incitazioni alla violenza nei loro confronti. Fuori dalla sala era presente anche la “Massa antifascista”, che aveva indetto un partecipato presidio in cui è stato chiesto al sindaco della città Roberto Pucci, eletto due anni fa con il sostegno dell’allora Sinistra Arcobaleno, di redarre una carta da far sottoscrivere ad ogni soggetto politico che desideri utilizzare uno spazio pubblico affinché questo “accetti i valori della Costituzione e della Resistenza e riconosca il martirio dei partigiani”.

Bolzano: giovane gay picchiato per strada

Aggressione notturna davanti a un chiosco: "Quando ci siamo scambiati un bacio il gruppetto si è avvicinato e ha cominciato a insultare _ racconta il ragazzo aggredito _ poi mi ha scaraventato a terra e mi ha preso a calci e pugni. Credevo di morire". Insultato, rapinato e selvaggiamente picchiato da sette-otto sconosciuti per aver scambiato in pubblico un bacio col suo fidanzato. È accaduto a un ragazzo omosessuale, sabato notte, dopo essere uscito da una festa gay-lesbo alla discoteca “Sei come sei” di Bolzano. Gli aggressori sono fuggiti prima dell'arrivo della polizia.

Carcere - Chiodi e biscotti, scoperto tentativo di evasione ad Ancona

Avevano praticato in maniera rudimentale un foro nel muro della cella, ma sono stati scoperti dagli Agenti in servizio nell'istituto penitenziario di Ancona. Due detenuti: B.C., 54 anni di Africo (RC) e L.M., 49 anni di Catania, entrambi detenuti nel reparto di alta sicurezza del penitenziario, con l'aiuto di un cucchiaio e di un chiodo avevano iniziato a scavare conla speranza, forse, di poter evadare. Dopo il lavoro quotidiano richiudevano il buco, mascherandolo con dei biscotti savoiardi imbevuti con acqua e farina e coperti con un foglio di giornale. Avevano già praticato un buco di circa 22 cm e profondo circa 30 cm. Speriamo che per una sventata molte di più vadano a buon fine.

BASILICATA NUOVE INUTILI TRIVELLAZIONI

E' notizia di questi giorni che la società texana Aleanna Resources LLC di Houston (USA) ha presentato all'Ufficio Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, la verifica alla Valutazione di Impatto Ambientale per il permesso di ricerca idrocarburi in 13 comuni della Basilicata (e 2 in Puglia), per un territorio complessivo pari a 561 Kmq. L'Aleanna Resources LLC ha sede legale ad Houston (Texas), negli States, e a Matera in Basilicata, ed una società attiva nei campi di esplorazione e produzione di petrolio e gas. In Italia, unico Paese in cui è presente dopo gli USA, ha presentato 13 istanze di permessi di ricerca con obiettivi legati allo stoccaggio di gas. La società nutre un certo interesse nel realizzare operazioni di esplorazioni nella zona, per scovare gas e petrolio.

è palese la totale incompatibilità tra estrazione di idrocarburi e la normale vita agricola di un territorio come la Basilicata. Sono molti gli studi che parlano di una distruzione delle attività agricole in quei territori interessati da estrazione petrolifera. Sui danni alla salute che questo tipo di attività, con tutti gli incidenti ambientali annessi, porta è ormai chiaro e lo dicono in modo ancora più chiaro i dati che vedono in quei territori aumenti di patologie varie. La gente si ammala sempre di più. Non sono nuovi i casi di emissioni nocive nell'ambiente da parte degli impianti di estrazione e lavorazione degli idrocarburi nella vicina Val D'Agri. Sussistono ragioni molto fondate per ritenere che la crisi finanziaria, partita nel 2007 in modo graduale ed evoluta nel 2008 in un vero e proprio ridimensionamento dell’economia globale, tragga in gran parte la propria origine nell’incapacità di estrarre petrolio greggio in quantità sufficienti, e a costi sufficientemente bassi, tali da sostenere la crescita imposta dall’economia aperta di mercato ormai affermata in tutto il mondo.

TRIESTE. "Controllate le persone magre e tatuate"

Padova - Rete anti-sfratti riunita davanti al Palazzo di giustizia. La casa è un diritto!

Nella giornata di oggi la Rete Anti-Sfratti di Padova ha dato vita ad un volantinaggio attivo di fronte al Palazzo di Giustizia, al fine di raggiungere ed informare tutte quelle persone su cui cade un avviso di sfratto. Sono 60 le sentenze di sfratto che vengono trattate ogni secondo e terzo martedì del mese; 120 sfratti mensili sono rappresentativi della condizione di malessere presente nel territorio padovano e provincia. La Rete Anti-Sfratti strategicamente ha scelto il presente luogo di volantinaggio al fine di offrire un contatto informativo e di sostegno con quanti in questo momento vivono in una situazione di emergenza abitativa. Con la politica odierna sono previsti circa 1000 sfratti annui che coinvolgono sia cittadini italiani che migranti; pertanto, la Rete si augura di poter trovare una soluzione definitiva a questo problema, visto che le Istituzioni paiono non considerare tutti gli aspetti della problematica in questione, ovvero offrire una casa a tutte quelle persone che vivono dentro la crisi una situazione economicamente precaria.

ESTERI

Ecuador: La protesta degli indigeni contro il progetto di riforma dell'acqua

Dopo l'assedio indigeno al parlamento, con scontri e cariche della polizia, il progetto di Riforma dell'Agua (Ley de Agua) è ancora al centro delle mobilitazioni e del dibattito politico in Ecuador. I lavori parlamentari, sospesi per ben due volte mentre fuori migliaia di indigeni facevano pressione, sono tutt'altro che risolti. La Ley del Agua non è stata approvata.

Come già annunciato dalle organizzazioni indigene, alla mezzanotte di ieri è ripreso il sollevamento: cortei e blocchi delle principali vie stradali nelle provincie di Pichincha, Imbabura e Cotopaxi hanno paralizzato il traffico e le attività commerciali con la capitale ecuadoriana. Il traffico è stato paralizzato ad intermittenza in più punti intorno alla città di Quito, tramite blocchi con alberi, pietre e pneumatici. Mentre il presidente della Revolucion Ciudadana Raffel Correa aumenta la sua campagna di criminalizzazione delle popolazioni indigene con ogni suo mezzo di comunicazione, la CONAIE promette resistenza al progetto di riforma dell'acqua e all'istituzione dell'Autorità Unica.

Marlon Santi, presidente della CONAIE, dice "Quando il movimento indigeno si solleva, lo fa per molto tempo". Sono attese infatti migliaia di persone che, dalla regione della Costa, della Sierra e dall'Amazzonia, arriveranno in città per difendere l'acqua, contrapponendo al modello unico di Correa, il modello dei sistemi comunitari delle Giunte dell'Acqua delle Giunte dei Regantes.

La Pillola compie 50 anni.

E' Americana.E' stata inventata da un cattolico conservatore che cercava una cura contro l'infertilità. È stata accusata di aver scatenato la rivoluzione sessuale anche se in America negli anni 60 veniva prescritta solo a donne sposate.Nel 1999 viene eletta dall’ Economist la più importante scoperta del XX secolo, mentre Gloria Steinem, una delle femministe più influenti di quegli anni , ritiene che il suo impatto sia stato sopravvalutato.Ricerche mediche si rimpallano a turno la scoperta delle proprietà salvifiche o mortifere che provocherebbe l'assunzione di questo farmaco.Insomma, a 50 anni dal suo debutto sul mercato la Pillola ancora divide l'opinione e, da vera Icona, si trasforma in un fenomeno che sottolinea le contraddizioni e le forzature di una società incapace di affrontare il suo tracollo. 

Striscia di Gaza: Consegnata la prima casa ai disastrati dell'aggressione israeliana contro Gaza.

Ieri, il ministero palestinese dei Lavori pubblici ha consegnato il primo nucleo abitativo di un progetto che ne contempla 1.000, a beneficio delle famiglie colpite dall'aggressione militare israeliana a Gaza di un anno a mezzo fa, che ha distrutto 55.000 case.

La prima casa del progetto intitolato "L'unità è il nucleo" è stata costruita con materiali passati dai tunnel al confine con la Striscia e con le macerie delle case distrutte. L'edificio consta di un solo piano, ma sarà tuttavia ampliabile sia in orizzontale che in verticale, in base ai bisogni della famiglia e, soprattutto, se vi saranno i materiali necessari.

Il Governo ha sottolineato che consegna queste case come segno della sua determinazione di fronte alle politiche degli occupanti basate sulla distruzione delle abitazioni e l'esilio dei loro abitanti. Costruire case durante l'embargo israeliano è segno della ferrea volontà del popolo palestinese, contro tutti quelli che hanno scommesso sulla sua incapacità di ricostruire in queste difficili condizioni.

Nuove armi sperimentate a Gaza: popolazione a rischio mutazioni genetiche

Metalli tossici ma anche sostanze carcinogene, in grado cioè di provocare mutazioni genetiche. E' quanto è stato individuato nei tessuti di alcune persone ferite a Gaza durante le operazioni militari israeliane del 2006 e del 2009. L'indagine ha riguardato ferite provocate da armi che non hanno lasciato schegge o frammenti nel corpo delle persone colpite, una partcolarità segnalata più volte dai medici di Gaza, che indica l'impiego di armi sperimentali sconosciute, i cui effetti sono ancora da accertare completamente.

Save the children: «Scuole bersaglio di attacchi nelle aree di crisi»

In Afghanistan 2.450 attacchi a scuole e 235 tra alunne/i e insegnanti uccisi in due anni; nelle guerre in corso le scuole con i loro studenti e gli insegnanti sono sempre più spesso bersaglio di attacchi. È quanto emerge dal rapporto di Save the Children «Il futuro è adesso», diffuso a conclusione della Campagna «Riscriviamo il Futuro», lanciata dall’organizzazione internazionale nel 2006 per garantire istruzione ai bambini in paesi in conflitto o post conflitto. Le scuole, e ancor di più le scuole femminili, sono sempre più spesso viste da eserciti e gruppi combattenti come bersagli semplici e allo stesso tempo di alto valore simbolico.

Roma. Un altro ragazzo denuncia: «Picchiato dalla polizia»

«Sono stato malmenato dalla polizia all’Olimpico». E’ l’accusa di Daniele Luca, un ragazzo di 25 anni che dichiara di essere stato picchiato dagli agenti e investito da quella che, con ogni probabilità, era un’auto civetta della Polizia mentre cercava di divincolarsi. C'è dunque un altro caso, dopo quello di Stefano Gugliotta, malmenato dalla polizia la notte del 5 maggio nei pressi dello stadio Olimpico. Trattenuto nelle celle dello stadio, Daniele Luca è stato portato in ospedale, nonostante le sue continue richieste, solo alle sei del mattino dopo, una volta arrivato nel carcere di Regina Coeli. Il ragazzo ha riportato la frattura di una vertebra.

Daniele ha avuto la sfortuna di indossare una maglietta rossa al pari di due altri arrestati. Dal momento che l’autore della sassaiola contro gli agenti aveva questa maglietta rossa, si è scatenata una caccia a chiunque vestisse una maglietta dello stesso colore.


12 MAGGIO 2010

A 33 ANNI DALLA MORTE DI GIORGIANA MASI:

ORE 18.00 Presidio a Ponte Garibaldi

Nell'anniversario della morte di Giorgiana Masi non vogliamo ricordare la mera ricorrenza della morte di una donna, uccisa brutalmente dalla polizia e dallo Stato fascista, ma vogliamo ribadire la nostra LIBERTA' DI SCELTA. Giorgiana scelse di scendere in piazza per il diritto al divorzio e lo fece nonostante il divieto di manifestare emesso da Cossiga. Noi vogliamo urlare con forza che SIAMO LIBERE DI SCEGLIERE sulla nostra salute, sul nostro corpo e sulla nostra sessualità. Siamo stanche di dover ascoltare e leggere dichiarazioni fasciste e retrograde che non parlano della tutela della salute delle donne me che danno solo giudizi morali; non per ultime le affermazioni di Cota e Zaia (neo presidenti delle regioni Piemonte e Veneto), di Gasparri e anche dei fascisti quali Forza Nuova e Giovane Italia che pretendono di insegnarci cosa sia contro la vita e vogliono impedirci, con la benedizione del Vaticano, di avere libero accesso all'aborto farmacologico attraverso la somministrazione della pillola abortiva RU486. Siamo stanche di dover ascoltare chi, con palesi dichiarazioni post-elettorali, temporeggia su questioni urgenti come il protocollo applicativo per l'aborto farmacologico nelle strutture sanitarie del Lazio. Siamo stanche di questa società maschilista e patriarcale che vuole decidere cosa sia più giusto per noi, accusandoci di essere assassine e di prendere con leggerezza la scelta di abortire. E' per questo che abbiamo deciso di riappropriarci degli spazi che ci stanno togliendo, per affermare che non si può parlare di sicurezza utilizzando la tutela dei nostri corpi come giustificazione per le loro politiche razziste e per rinchiuderci dentro casa a badare alla famiglia. È nelle case, in famiglia, che avvengono la maggior parte delle violenze sulle donne i cui responsabili sono mariti, padri, fratelli. E, non per ultimo nei C.I.E., lager istituzionalizzati, dove le donne subiscono vessazioni maschiliste e stupri dalla polizia che rimane impunita. Noi però non abbiamo più paura e vogliamo essere LIBERE di sentire nostro ogni luogo, dalla casa alla strada, di giorno come di notte e di decidere sulla nostra vita pienamente, senza l'ingerenza del Vaticano o dello Stato. Non siamo disposte a sottostare agli attacchi politici contro le donne e siamo pronte a difendere i nostri diritti, senza dover essere rappresentate dalle Livia Turco o Mara Carfagna o chi per loro. Chi ci rappresenta sono le donne come Giorgiana, consapevoli e combattive che, contro ogni divieto scendono in piazza per difendere i propri diritti e la propria libertà di scelta.

GIORGIANA VIVE NELLE NOSTRE LOTTE!

Le studentesse del Pasteur, Kennedy, Mariani, Virgilio, Manara, Assemblea Donne Valle Aurelia, Le Ribellule, Le Rosse dei Castelli, Donne ACCCP, Facinorosse-Roma 3, Le Malefiche-La Sapienza, CSOA Macchia Rossa-Magliana, Spazio Sociale Ex 51, Tifiamo Rivolta

Appunti e note redazionali

Per ricordare la NAKBA, per fermare la catastrofe

Sabato, 15 maggio, ore 18-22

Piazza dell'Immacolata (San Lorenzo)

Il 15 maggio 2010 segna il 62esimo anniversario della Nakba ("catastrofe"), la pulizia etnica della Palestina da parte delle forze sioniste, prima e durante la creazione dello Stato di Israele. Il 1948 ha visto l'espulsione dalle loro case e dalla loro terre di oltre 700.000 Palestinesi, il massacro indiscriminato di migliaia di civili e la sistematica distruzione di più di 450 villaggi palestinesi.

La pulizia etnica in Palestina non è finita, ma continua ancora oggi. Il Muro dell'Apartheid, le colonie in Cisgiordania e Gerusalemme, l'assedio di Gaza, ridotta ormai ad una prigione a cielo aperto, la demolizione delle case palestinesi, le espulsioni dalla Cisgiordania (a cui i due nuovi decreti militari israeliani 1649 e 1650 entrati in vigore il 13 Aprile 2010 danno una forte accelerazione), la detenzione di migliaia di prigionieri tra cui donne e bambini, la repressione e la negazione del diritto al ritorno dei profughi, sono tutte azioni che hanno un unico obiettivo: il completamento della conquista del territorio e della espulsione della popolazione palestinese, cancellandone l'identità.

La Rete romana di solidarietà con il popolo palestinese invita tutti quelli che hanno a cuore la Palestina e una pace giusta in Medio Oriente Sabato, 15 maggio, dalle ore 18.00 fino alle 22 a Piazza dell'Immacolata a San Lorenzo per ricordare la Nakba con musica, teatro di strada, cantastorie, testimonianze dalla Palestina e video.

Info point sulle azioni concrete per fermare le politiche coloniali di Israele: dalla campagna BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni), alla flotta in partenza entro fine Maggio per rompere l'assedio di Gaza via mare, alla raccolta firme per impdire l'entrata di Israele nell'OCSE.

Contro chi occupa. Dalla parte di chi resiste. Solidarietà attiva alla PALESTINA.

Rete romana di solidarietà con il Popolo Palestinese

reteromanapalestina@gmail.com

Servizi audio della giornata

ore 9:30 chiamare napoli

ore 10:00 marco per incontro con nora cortiñas

ore 10:30 alessandra per libro boycott


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gror100511 (last edited 2010-05-11 17:25:55 by anonymous)