GR 19:30
ITALIA
Resistenza sugli aerei delle deportazioni
Mamadou, il ragazzo senegalese che all’inizio di maggio era riuscito a perdere l’aereo della deportazione, finendo in carcere e poi di nuovo dentro al Cie di via Corelli? Ebbene, questa mattina, con la scusa di un foglio da firmare, lo hanno preso da dentro al Centro e lo hanno riportato a Malpensa dove, legato ed imbavagliato, è stato fatto salire sull’aereo. Questa innocente “precauzione” dei funzionari di polizia che lo accompagnavano, però, ha sortito l’effetto contrario di quanto desiderato: il comandante dell’aereo, vedendolo così impacchettato, si è rifiutato di accettarlo a bordo ed ora Mamadou, che ha fatto un bel casino una volta che si sono decisi a liberarlo da lacci e bavagli, è di nuovo in via Corelli
ESTERI
ESTERI
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STRISCIA DI GAZA
- Sono 15 i feriti provocati oggi da un bombardamento dell’aviazione israeliana nella città settentrionale di Beit Hanoun. Secondo l’agenzia di stampa palestinese “Maan”, l’obiettivo dell’incursione sarebbe stato un campo di addestramento gestito dal partito Hamas.
TAILANDIA
- – Sono almeno due le vittime e oltre 40 i feriti causati oggi dall’esplosione di alcuni ordigni nei pressi della città meridionale di Yala, di fronte a un concessionario di automobili. Il sud della Tailandia è da anni attraversato da un conflitto che oppone governo centrale e gruppi separatisti.
Tensione in Corea
La Corea del Nord annuncia che romperà tutti i rapporti con la Corea del Sud e che non si impegnerà nel dialogo intercoreano per tutto il restante mandato del presidente sudcoreano ed espellendo i 2.000 dipendenti sudcoreani dall'area industriale di Kaesong. Di più: i rapporti bilaterali saranno regolati «dalle leggi in tempo di guerra». La Corea del Nord ha minacciato di ricorrere ad «azioni militari» se la Corea del Sud continuerà a superare il limite nelle acque del mar Giallo.
NIGERIA
La Nigeria ha “molto sofferto” per gli abusi delle multinazionali straniere, pronte a pagare tangenti milionarie per ottenere concessioni vantaggiose sui ricchi giacimenti di petrolio e gas del paese: lo ha sottolineato la presidentessa della Commissione nigeriana per i reati economici e finanziari. Le dichiarazioni della dirigente, riprese da diversi quotidiani, si collocano sullo sfondo delle inchieste e delle audizioni che in questi giorni contribuiscono a far luce su vicende e contratti controversi. Oggi è previsto l’interrogatorio dell’ex-ministro Olarenwaju, figura centrale in uno scandalo che coinvolge la società tedesca di telecomunicazioni “Siemens”. L’ipotesi dell’accusa è che, tra il 2001 e il 2004, esponenti e funzionari del governo di Abuja abbiano intascato mazzette per oltre 10 milioni di euro. Il caso non è l’unico nella storia recente della Nigeria. L’anno scorso, le società statunitensi Halliburton e Kellogg Brown hanno accettato di versare l’equivalente di 470 milioni di euro dopo aver ammesso pagamenti di tangenti per la costruzione di un impianto petrolifero nella regione meridionale del Delta del Niger.[VG]
ITALIA
Operaio si uccide al lavoro
- Succede a MASSA CARRARA Si è impiccato in un capannone della ditta per cui lavorava. Un operaio di 35 anni si è ucciso nella ditta di ricambi e di manutenzione idraulica. Lascia la moglie e due figli piccoli. A trovare il cadavere sono stati i suoi colleghi di lavoro al cambio del turno: chiamati immediatamente i soccorsi ma non c'era più niente da fare. L'uomo sembra non abbia lasciato biglietti per spiegare il suo gesto. Secondo alcune testimonianze raccolte dai carabinieri, che devono essere ancora verificate, a spingerlo ad uccidersi potrebbero esserci stati motivi economici.
omicidi di stato
- per accertare la morte di Riccardo Rasman si svolgerà un ennesimo processo nei prossimi giorni a Trieste
«Senta, qui al quarto piano c’è uno che sta nudo in un monolocale e butta giù petardi». È il 27 ottobre 2006: sono passate da poco le 8 di sera. In un palazzone di Borgo San Sergio, quartiere popolare di Trieste, c’è trambusto: Riccardo Rasman, un uomo di 36 anni in cura per disturbi psichici, ha lanciato un paio di mortaretti dal balcone del suo piccolo appartamento. Annamaria Rinaldi, moglie del portiere del caseggiato, chiama il 113. Un’ora più tardi, Rasman è a terra: prono, dopo una lunga colluttazione con gli agenti. Ferito al volto, le mani ammanettate, i piedi bloccati con il filo di ferro, esamine.
Resistenza sugli aerei delle deportazioni
Mamadou, il ragazzo senegalese che all’inizio di maggio era riuscito a perdere l’aereo della deportazione, finendo in carcere e poi di nuovo dentro al Cie di via Corelli? Ebbene, questa mattina, con la scusa di un foglio da firmare, lo hanno preso da dentro al Centro e lo hanno riportato a Malpensa dove, legato ed imbavagliato, è stato fatto salire sull’aereo. Questa innocente “precauzione” dei funzionari di polizia che lo accompagnavano, però, ha sortito l’effetto contrario di quanto desiderato: il comandante dell’aereo, vedendolo così impacchettato, si è rifiutato di accettarlo a bordo ed ora Mamadou, che ha fatto un bel casino una volta che si sono decisi a liberarlo da lacci e bavagli, è di nuovo in via Corelli.
arrestato prete nel Milanese
abusò di un tredicenne per tre anni
Nella casa del sacerdote trovato materiale pedopornografico Un sacerdote di 73 anni della Diocesi di Lodi, Domenico Pezzini è stato arrestato con l'accusa di pedofilia