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STRISCIA DI GAZA

TAILANDIA

NIGERIA

La Nigeria ha “molto sofferto” per gli abusi delle multinazionali straniere, pronte a pagare tangenti milionarie per ottenere concessioni vantaggiose sui ricchi giacimenti di petrolio e gas del paese: lo ha sottolineato la presidentessa della Commissione per i reati economici e finanziari. Le dichiarazioni della dirigente, riprese da diversi quotidiani, si collocano sullo sfondo delle inchieste e delle audizioni che in questi giorni contribuiscono a far luce su vicende e contratti controversi. Oggi è previsto l’interrogatorio dell’ex-ministro Tajudeen Olarenwaju, figura centrale in uno scandalo che coinvolge la società tedesca di telecomunicazioni “Siemens”. L’ipotesi dell’accusa è che, tra il 2001 e il 2004, esponenti e funzionari del governo di Abuja abbiano intascato mazzette per oltre 10 milioni di euro. Il caso non è l’unico nella storia recente della Nigeria. L’anno scorso, le società statunitensi Halliburton e Kellogg Brown hanno accettato di versare l’equivalente di 470 milioni di euro dopo aver ammesso pagamenti di tangenti per la costruzione di un impianto petrolifero nella regione meridionale del Delta del Niger.[VG]