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Appunti e note redazionali

Fonti

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Sommario

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA

FIAT: LA FIOM RESPINGE IL RICATTO DI MARCHIONNE

La Fiom-Cgil ritiene che "non sia possibile che quel testo venga firmato". Lo ha detto il segretario generale, Maurizio Landini, riferendosi all'accordo già siglato da altri sindacati su Pomigliano D'Arco. La Fiom ritiene impossibile firmarlo perché "contiene profili di illegittimità". Su una convocazione del referendum, Landini dice che per la Fiom "e' impossibile sottoporre al voto" accordi che violano i contratti e la Costituzione. Fiom ha proclamato 8 ore di sciopero per il 25 giugno. Fiom lancia una proposta alla Fiat per il futuro di Pomigliano: "Applichi il contratto nazionale che consente di lavorare con 18 turni di lavoro settimanale e 40 ore di straordinario in più". In un manifesto pubblicato sul proprio sito internet, la Fiom definisce cosi' la proposta della Fiat per portare la produzione della nuova Panda nello stabilimento di Pomigliano d'Arco. "Tocca alla categoria dei metalmeccanici promuovere la discussione, innanzitutto coinvolgendo gli iscritti, ed individuare le corrette forme per il giudizio da parte dei lavoratori", fa sapere, intanto, la Segreteria nazionale della Cgil, mentre è in corso il Comitato centrale della Fiom chiamato ad esprimersi sull'accordo relativo al futuro dello stabilimento Fiat di Pomigliano. "Nella vertenza sul futuro" del sito campano "la Fiat non ha mai voluto aprire una trattativa - spiega il manifesto delle tute blu della Cgil, tuttora impegnate nel comitato centrale di federazione per decidere una posizione sull'intesa siglata venerdi' dall'azienda con le altre sigle sindacali - ma ha solo cercato di imporre le sue proposte. Ancora nell'ultimo incontro dell'11 giugno ha chiesto di aderire al Documento conclusivo consegnato l'8 giugno, rifiutandosi di cambiare alcuna parola. La disponibilita' di Fiat, dopo la dichiarazione di adesione di Fim, Uilm e Fismic al testo aziendale, ad aggiungere una frase che istituisce una Commissione di raffreddamento non modificando i contenuti, aggrava le conseguenze per i lavoratori". Insomma, osserva la Fiom, "quello che si vuole imporre a Pomigliano con il ricatto della chiusura non e' solo un pessimo accordo sindacale ma la cancellazione del contratto nazionale e delle leggi dello Stato".

SCUOLA : PROSEGUE LO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI DEI COBAS (audio: ROR)

Dopo il primo tempo della lotta in difesa della scuola che ha coinvolto sette Regioni con un bilancio assai soddisfacente ( oltre 5000 scrutini bloccati, con lEmilia-Romagna che supera i 1500 blocchi, il Veneto oltre i mille, la Sardegna intorno ai 1200 e Umbria, Marche, Puglia e Calabria, insieme, intorno ai 1300)

PALERMO: OCCUPATO IL RETTORATO

Un compagno del collettivo universitario autonomo ci racconta come sta andando l'iniziativa di protesta lanciata da diverse realta' universitarie.

Sassari: agricoltore muore dilaniato da una imballatrice di fieno

ESTERI

Kirghizistan: nuovi scontri nel sud, sale bilancio morti

Esercito, stato d'emergenza e coprifuoco non sono bastati, finora, a fermare quella che ormai è diventato un vero e proprio pogrom anti-uzbeco. In tre giorni di incontrollabile follia, orde di giovani kirghisi armati di fucili, asce, coltelli e bastoni hanno seminato terrore, morte e distruzione nei quartieri uzbechi di Osh e Jalalabad e nei villaggi delle enclavi uzbeche. Donne e bambini inseguiti e uccisi per le strade, i loro cadaveri abbandonati tra le macerie fumanti delle case date alle fiamme. Finora si contano almeno 120 morti e 1.500 feriti, quasi tutti uzbechi. Secondo fonti uzbeche, i morti sarebbero oltre 200 ma il bilancio potrebbe essere anche più pesante, perché gli uzbechi non stanno più andando negli ospedali per paura: ormai, se ci riescono, scappano nel vicino Uzbekistan. Finora 100 mila persone sono fuggite oltreconfine, dove la locale crocerossa sta allestendo dei campi profughi. Finora, polizia ed esercito non sono stati in grado di riprendere il controllo della situazione. In molti casi sembra anzi che abbiano dato man forte alle bande kirghise: diversi video mostrano carri armati e blindati guidati dai militari che scarrozzano in giro giovani armati esultanti. Il governo provvisorio ha inviato in zona rinforzi e mobilitato i riservisti. Ha perfino chiesto l'intervento delle truppe russe di stanza nel paese: finora però il Cremlino ha declinato l'invito. La presidente ad interim, Roza Otunbayeva, ha apertamente accusato il deposto presidente Kurmanbek Bakiyev di aver fomentato queste violenze per destabilizzare il nuovo governo al fine di impedire il referendum costituzionale del 27 giugno e le prossime elezioni di ottobre. Bakiyev, dal suo esilio bielorusso, ha smentito ogni coinvolgimento, ma la regione degli scontri è la storica roccaforte dell'ex presidente, mentre gli uzbechi sostengono il nuovo governo. Durante gli anni di disfacimento dell'Urss, l'indipendentismo degli uzbechi del Kirghizistan meridionale si risvegliò, esplodendo in proteste e rivolte contro la maggioranza kirghisa che sfociarono nel sanguinoso massacro di Osh, dove esattamente vent'anni fa (giugno 1990) oltre 300 persone morirono nel corso di violentissimi scontri etnici, terminati solo dopo l'intervento dei carri armati russi. Negli anni successivi, la violenza tra le due comunità riesplose più volte. Gli uzbechi del Fergana furono i più attivi nella rivolta del 2005 che rovesciò il regime di Askar Akayev, e lo stesso è accaduto durante le sommosse dello scorso aprile che hanno rovesciato Bakiyev.

Afghanistan: USA; scoperto tesoro ricchezze minerarie, NYT

Gli Stati Uniti hanno scoperto in Afghanistan un tesoro di giacimenti minerari che potrebbe radicalmente cambiare l'economia afghana e il corso della guerra. I giacimenti, secondo il New York Times che cita in proposito alti funzionari del governo americano, valgono circa mille miliardi di dollari e includono vene di ferro, rame, cobalto, oro e litio. "Sono metalli essenziali all'industria moderna e l'Afghanistan un giorno potrebbe diventare uno dei più importanti centri minerari del mondo", hanno detto le fonti che hanno chiesto di non essere identificate. In un memorandum interno del Pentagono si afferma ad esempio che l'Afghanistan potrebbe diventare "l'Arabia Saudita del litio", un materiale indispensabile nella produzione di batterie per i lap-top e i blackberry. La vasta scala di ricchezze minerarie afghane è stata scoperta da un piccolo team di esperti del Pentagono e da geologi americani. Il governo afghano e il presidente Hamid Karzai sono stati informati di recente, hanno indicato le fonti. Il responsabile del Central Command, generale David Petraeus, ha confermato l'esistenza dei giacimenti in una intervista al New York Times: "Il potenziale è enorme. Ci sono molti se, ma in ogni caso è una scoperta significativa".

Belgio: elezioni; valanga scissionista, vittoria socialista

Le Fiandre vogliono l'indipendenza. Questo, per ora, è l'unico dato certo della tornata elettorale che ha chiamato i belgi al rinnovo del proprio governo. Previsioni rispettate con i separatisti fiamminghi del N-Va che nelle Fiandre vincono a mani basse sulle forze politiche tradizionali e i socialisti dell'italo-belga Elio di Rupo che ottengono la maggioranza in Vallonia. Bart De Wever e il suo N-va hanno ottenuto una storica vittoria confermandosi primo partito nella regione più ricca del Regno. De Wever ha, tuttavia, escluso la possibilità di iniziare, fin da subito, le manovre separatistiche tanto annunciate dal suo partito. Dall'altra parte Elio di Rupo, premier annunciato, afferma: "Bisognerà governare con la N-Va". Di Rupo, socialista, ha ottenuto 39 seggi contro i 27 dei separatisti. Scendono i liberali, 31 seggi. In calo il partito dell'attuale premier Yves Leterme, i cristiano-democratici, che si dovranno accontentare di 27 seggi. Ecologisti 13 seggi e sconfitta per la destra xenofoba di Vlaams Belang,12 seggi. L'ipotesi separatista rimane per ora congelata. La priorità, come per il resto dei membri dell'Unione Europea, è quella di tracciare una politica fiscale per bloccare il debito pubblico in rapida ascesa. La presidenza dell'Unione Europea sarà del Belgio, per sei mesi, dall'1 luglio.

PALESTINA: RAPPORTO DI B'TSELEM SULLE UCCISIONI

Ottantatre palestinesi, di cui 20 minorenni, e sette israeliani sono stati uccisi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza a partire dalla fine dell'operazione Piombo Fuso che ha avuto luogo nell'inverno 2008-2009. E' questo il bilancio che emerge dal rapporto annuale dell'organizzazione israeliana per i diritti umani B'Tselem. Fra le vittime, circa il 37 per cento non era coinvolto nelle ostilità, nove sono stati uccisi dalla forze di sicurezza palestinesi e due sono stati ammazzati perché presunti collaboratori di Israele. La maggioranza, il 67 per cento, era residente nella Striscia di Gaza. Per quanto riguarda i casi di detenzione amministrativa, sono passati da 229 a marzo del 2009 a 222 nell'aprile di quest'anno. B'Tselem, sempre nel suo report di 47 pagine, accusa Israele di continuare a permettere alle forze di sicurezza e ai civili di colpire la popolazione palestinese o danneggiare le sue proprietà in totale impunità. Secondo il rapporto, inoltre, dal mese di gennaio del 2009, altri quattro chilometri di barriera di separazione (o muro) sono stati costruiti, raggiungendo così una lunghezza complessiva di 412 chilometri. Due nuovi passaggi hanno però consentito di rimettere in contatto alcune comunità palestinesi separate da sei anni. In Cisgiordania i posti di controllo sono scesi da 63 a 44, 18 dei quali solo nella città di Hebron. L'Amministrazione Civile ha dato ordine di demolire 44 costruzioni palestinesi illegali, la maggior parte delle quali si trovava nella valle del Giordano. La demolizione di case a Gerusalemme Est è stata invece bloccata nel 2010. B'Tselem attribuisce però i segnali positivi non ad un cambiamento nella politica israeliana, ma ad una relativa calma del conflitto durante i 16 mesi presi in esame.

GAZA: IL BLOCCO E' FUORI LEGGE, DICE LA CROCE ROSSA

Il blocco imposto da Israele sulla Striscia di Gaza è una chiara violazione della legge umanitaria internazionale. Ad affermarlo è stato il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Icrc) attraverso un comunicato. Descrivendo la situazione, Icrc ha detto che Israele sta punendo l'intera popolazione di Gaza. Ha inoltre chiesto ad Hamas di permettere ai delegati dell'Icrc di visitare il soldato israeliano Gilad Shalit. Il Comitato ha dipinto un quadro preoccupante delle condizioni a Gaza: ospedali non forniti, quotidiano taglio dell'elettricità, acqua non potabile. Il messaggio chiave dell'Icrc è che Israele deve alleggerire il blocco su Gaza. La preoccupazione internazionale sulle condizioni di vita nella Striscia sta crescendo di giorno in giorno: solo la settimana scorsa Barack Obama aveva detto che la situazione era insostenibile.

INDIA: SANGUINOSI SCONTRI TRA ESERCITO E GUERRIGLIA

Nello stato di Jharkhand, nel Nord Est dell'India, 12 ribelli maoisti sarebbero rimasti uccisi durante i combattimenti con la polizia. In seguito a uno scontro a fuoco durato ventiquattro ore e terminato la scorsa notte, otto campi di ribelli sono stati distrutti e una grande quantità di mine e altro materiale esplosivo sono stati ritrovati all'interno. L'episodio si iscrive all'interno dell'ondata di violenza che negli ultimi mesi ha scoinvolto il Paese in seguito al tentativo da parte delle autorità governative di voler smantellare la basi dei ribelli all'interno della giungla. L'ultimo avvenimento, in ordine di tempo, risale allo scorso maggio quando centoquarantacinque persone sono rimaste vittime di un attentato ferroviario ad opera dei maoisti. Negli scontri della scorsa notte, avvenuti in quello che è chiamato il “corridoio rosso”- un'ampia striscia di terra dove principalmente si raggruppano i ribelli- anche alcuni poliziotti sarebbero rimasti uccisi tra le migliaia di forze militari e paramilitari che sono impiegate nella controffensiva governativa.

BOLIVIA: APPROVATA L'AUTONOMIA DELLA GIUSTIZIA PER I NATIVI

Grandi novità in Bolivia. Come promesso da Evo Morales, dal primo momento che decise di mettersi a disposizione del Paese. Le 36 popolazione native del Paese hanno ottenuto il diritto ad amministrare in piena autonomi a la giustizia. Una decisione rivoluzionaria quella voluta dal presidente e dal Congresso boliviano, che come spesso accade fortunatamente nel paese andino, rimette al centro della vita socio culturale le tradizioni i costumi e i valori dei nativi boliviani. La votazione espressa dal Congresso non fa altro che confermare in pieno le riforme alla Costituzione approvante nel 2009 con un referendum. Ora, il Congresso avrà 180 giorni di tempo per approvare un'altra serie di norme che dovranno identificare e specificare quali saranno i campi d'azione per la giustizia ordinaria e quali per la giustizia indigena. Ad esempio sarà importante capire se i reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti oppure gli omicidi, potranno essere giudicati con le regole delle comunità indigene oppure dalla giustizia ordinaria. Non solo. Diventerà di fondamentale importanza stilare una lista di reati, anche minori, che senza ombra di dubbio potranno essere giudicati dalle comunità. Vi sono anche alcuni aspetti che gli analisti hanno puntualizzato, però. Per prima cosa da sempre la popolazione indigena della Bolivia ha considerato il potere della giustizia ordinaria come corrotto e razzista.


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NOTIZIE BREVI

ESTERI

Belgio: elezioni; valanga scissionista, vittoria socialista

BRUXELLES - Il separatista del nord fiammingo Bart De Wever e il socialista vallone del sud Elio Di Rupo sono i vincitori indiscussi di una campagna elettorale che in Belgio ha radicalizzato il voto, ridimensionando tutti gli altri partiti, dai cristiano-democratici del premier uscente Yves Leterme alla destra xenofoba del Vlaams Belang.

In queste elezioni anticipate, la Nuova alleanza fiamminga N-Va conquista 27 seggi alla Camera federale, ben 19 in più degli 8 di tre anni fa. Non disponendo però di un alter ego francofono, l'N-Va viene scavalcata dalla famiglia socialista, che può sommare i 26 seggi (+6) ottenuti dal Ps vallone di Di Rupo nella comunità di lingua francese ai 13 confermati dall'Sp.a nelle Fiandre, per un totale di 39 seggi.

In Belgio i partiti sono regionali e nel governo federale sono rappresentanti sia quelli espressione della comunità di lingua francese (Vallonia) sia quelli di lingua fiamminga (Fiandre). Solo nella regione di Bruxelles capitale gli elettori possono scegliere sia gli uni che gli altri.

Alle spalle dei due vincitori, gli altri partiti sono tutti sconfitti, tranne gli ecologisti che aumentano di un seggio da 12 a 13. I liberali ne perdono 10 scendendo a 31. I cristiano democratici ne lasciano 13 calando a 27. La destra razzista e xenofoba del fiammingo Vlaams Belang si riduce di un terzo, scendendo da 17 a 12 seggi.

Questo risultato conferma le previsioni della vigilia, che indicavano nel socialista Elio Di Rupo il possibile futuro premier, dopo che De Wever aveva detto di non essere interessato.

Kirghizistan: nuovi scontri nel sud, sale bilancio morti

BISHKEK - Nuovi scontri sono scoppiati oggi nel sud del Kirghizistan, mentre sale a 117 morti e 1485 feriti il bilancio delle violenze degli scorsi giorni.

"Ci sono ancora scontri in alcuni luoghi, non abbiamo abbastanza forze per contrastare i gruppi armati che spuntano da una parte all'altra", ha detto il vice del governo provvisorio e ministro delle Finanze, Temir Sariev, precisando che la situazione è "meno difficile" dei giorni scorsi.

Intanto, il ministero della Salute ha aggiornato al rialzo il bilancio di tre giorni di scontri tra kirghizi e minoranza uzbeka: i morti sono 117, 1485 i feriti, 779 dei quali ricoverati in ospedale.

Afghanistan: USA; scoperto tesoro ricchezze minerarie, NYT

NEW YORK - Gli Stati Uniti hanno scoperto in Afghanistan un tesoro di giacimenti minerari che potrebbe radicalmente cambiare l'economia afghana e il corso della guerra.

I giacimenti, secondo il New York Times che cita in proposito alti funzionari del governo americano, valgono circa mille miliardi di dollari e includono vene di ferro, rame, cobalto, oro e litio.

"Sono metalli essenziali all'industria moderna e l'Afghanistan un giorno potrebbe diventare uno dei più importanti centri minerari del mondo", hanno detto le fonti che hanno chiesto di non essere identificate.

In un memorandum interno del Pentagono si afferma ad esempio che l'Afghanistan potrebbe diventare "l'Arabia Saudita del litio", un materiale indispensabile nella produzione di batterie per i lap-top e i blackberry.

La vasta scala di ricchezze minerarie afghane è stata scoperta da un piccolo team di esperti del Pentagono e da geologi americani. Il governo afghano e il presidente Hamid Karzai sono stati informati di recente, hanno indicato le fonti.

Il responsabile del Central Command, generale David Petraeus, ha confermato l'esistenza dei giacimenti in una intervista al New York Times: "Il potenziale è enorme. Ci sono molti se, ma in ogni caso è una scoperta significativa".

USA: è morto Jimmy Dean, leggenda del country

WASHINGTON - All'età di 81 anni è morto in Virginia Jimmy Dean, una delle leggende della musica country americana.

Negli anni '60 inanellò una serie di successi e con "Big bad John" scalò tutte le classifiche e vinse un Grammy. Diventò anche una star della televisione partecipando regolarmente a vari programmi e poi con "The Jimmy Dean Show". Ebbe una parte nel film della serie di 007 "Una cascata di diamanti".

Divenne poi un imprenditore di successo, sfruttando la sua immagine, con la Jimmy Dean Meat Company che produceva salsicce.

Nel febbraio di quest'anno era stato ammesso nella Country music hall of Fame.

ITALIA

OCCUPATO IL RETTORATO A PALERMO

Un compagno del collettivo universitario autonomo ci racconta come sta andando l'iniziativa di protesta lanciata da diverse realta' universitarie.

Sassari: agricoltore muore dilaniato da una imballatrice di fieno

Badante russa trovata morta per strada a Perugia, fermato un italiano La vittima, di 57 anni, presenta lesioni ed ecchimosi varie

PERUGIA - La polizia ha fermato un italiano di 60 anni per la morte di una badante russa di 57 anni il cui cadavere è stato scoperto stamani da un netturbino in via Cortonese con lesioni ed ecchimosi varie. L' uomo si trova in questura dove viene interrogato come indagato. La sua auto, una Ford Fiesta, è stata sequestrata. L' allarme era stato dato stamani verso le sei da uno degli addetti del servizio Gesenu per la raccolta dei rifiuti urbani. Il cadavere della donna era nei pressi della pensilina per la fermata degli autobus, non lontano dalla sede della questura. Vicino al corpo due valige con indumenti ed oggetti personali della donna, apparentemente sistemati alla rinfusa, forse in tutta fretta. Le indagini sono state svolte dalla squadra mobile e coordinate dal pm Angela Antonella Avila. Nel giro di qualche ora - come detto - si è giunti al fermo dell' uomo che probabilmente conosceva bene la vittima. La donna, da una prima ricognizione esterna del cadavere, eseguita dal dott. Sergio Scalise, potrebbe essere stata colpita con pugni e calci.

Siparietto


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ITALIA


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gror100614 (last edited 2010-06-14 17:50:36 by anonymous)