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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

FEMMINICIDI

E' stato diffuso il primo bilancio del servizio 'Sportello donna H24' del pronto soccorso dell'ospedale San Camillo di Roma: Quasi 20 al mese solo nella Capitale, per l'esattezza 118 in 6 mesi: tante sono state le donne vittime di violenza che si sono rivolte allo 'Sportello donna H24' del pronto soccorso dell'ospedale San Camillo, un punto d'ascolto di accoglienza, primo in Italia e tra i pochi in Europa, aperto 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno. A rivolgersi al servizio 'in rosa' sono state donne di tutte le età, particolarmente nella fascia tra i 29 e i 48 anni, di tutti i ceti sociali e con diverse occupazioni.

In provincia di Reggio Emilia, con la scusa di un attacco di gelosia, un uomo di 40 anni ha accoltellato ripetutamente la ex compagna, in pieno giorno al centro del paese. La donna è viva ma è finita in ospedale

A Genova, una donna si è buttata dalla finestra del suo appartamento per sfuggire all'ufficiale giudiziario che portava lo sfratto per lei e per l'anziano padre. La donna è morta sul colpo.

A Tivoli, una ragazza di 13 anni sventa una violenza sessuale tentata da due coetanei. Nella periferia di Perugia è stato trovato, vicino ad una fermata dell'autobus, il cadavere di una donna, con numerose echimosi e lesioni. Il primo sospettato è il suo ex convivente.

A Crema, un uomo si è reso protagonista dell'ennesimo episodio di stalking (persecuzione) nei confronti della ex compagna, che già da tempo lo aveva denunciato.

Rimini – un noto ristoratore riminese ha aggredito la sua ex compagna. La donna si trovava in macchina e l'uomo ha rotto il finestrino con un sasso tentando di aggredirla. L'umo perseguitava la donna da tempo con telefonate continue a tentativi di avvicinamento.

A Reggio Calabria un uomo perseguitava una ragazza con telefonate, sms, appostamenti sotto casa, foto di lei pubblicate su internet. Frosinone – viene arrestato un uomo che perseguitava la sua ex convivente.

Bari – una bambina di sei anni confessa ai genitori che il suo istruttore del maneggio, un uomo di 60 l'ha violentata. A Lecce quattro anziani sacerdoti della diocesi di Nardò-Gallipoli sono stati sospesi dai loro uffici pastorali perché coinvolti in episodi di molestie sessuali.

In Val Bormida una bambina di 8 anni ha denunciato un suo vicino di casa per molestie continue e ripetute. L'uomo già in passato, quando abitava in un’altra località della Val Bormida, si sarebbe macchiato del reato di molestie ai danni della figlia.

A Gela un uomo è stato sorpreso mentre abusava sessualmente di un minore di 15 anni. Ad Ostia una donna denuncia le persecuzioni ripetute - appostamenti, telefonate anonime, minacce, ingiurie - da parte di un uomo.

A Roma, in via di Casal di San Basilio, un uomo tenta di violentare una donna. La donna si è difesa anche urlando e ed è intervenuto un suo amico in suo soccorso.

A Todi è stata uccisa una donna. Il corpo è stato rinvenuto a casa di un suo amico. La donna aveva già denunciato uno stupro subito solo due settimane prima nel parcheggio di una discoteca.

A Torino un gruppo di donne rom sono state aggredite brutalmente a bastonate da un uomo per avergli chiesto soldi. Una di loro, incinta di sette mesi, ha perso il bambino.

A Piacenza, una ragazza denuncia il patrigno per stupro e fa un appello alle vittime di situazioni analoghe: “Non subite la violenza, denunciate”.

Ad Avellino una ragazza di 16 anni e sua madre hanno denunciato il compagno della madre che da tre anni abusava della ragazza, malmenava la donna e creava un clima di terrore in casa. Madre e figlia sono scappate ma l'uomo le ha raggiunte e aggredite. La donna ha perso l'occhio.

A Fossano una giovane donna maltrattata da mesi, denunciato ex convivente.

A Savona una ragazza si difende da un tentativo di violenza sessuale picchiando il suo aggressore.

A Bolzano una ragazza viene molestata sull'autobus da un uomo. Lei reagisce insultandolo, lui continua a seguirla e lei lo segnala alla polizia.

A Fossano una donna denuncia l'ex convivente per percosse.

A Milano un uomo picchia la moglie incinta, con un ferro da stiro.

A Psycolandia (Roma?) un uomo perseguitava e aggrediva la ex compagna. Dopo averle rotto il naso e sottratto il cellulare, lei ha deciso di rivolgersi ad un centro di ascolto. L'uomo si è introdotto nel suo appartamento, si è infilato nell'armadio e poi l'ha minacciata con un coltello. La donna è comunque sopravvissuta.

A Porto Empedocle un uomo ha abusato di una ragazza di 13 anni, con la promessa di un matrimonio riparatore. Ad Anzio una bambina di 10 anni veniva violentata dal compagno della madre

Joy è uscita dal Cie

Joy è libera! Joy, infatti, è uscita dal Cie di Modena, con un permesso di “protezione umanitaria”. Ascoltiamo i suoi saluti per tutte le compagne e i compani (registrati dalla trasmissione Macerie di Radio Black Out di Torino - www.autistici.org/macerie)

Cie Torino

Debby e Priscilla questa mattina sono state portate all'ambasciata per ricevere il nullaosta per la loro futura deportazione, prevista per giovedì, quando verranno portate a Roma su di un volo di linea e poi aspetteranno insieme a qualche decina di loro supposti “connazionali” provenienti dagli altri Cie italiani di prendere il charter superblindato in arrivo da qualche altra capitale europea. Ascoltiamo una corrispondenza da torino.

Cie Ponte Galeria

Lunedì 14 giugno *Ennesimo tentato suicidio*, un ragazzo algerino che è salito sopra le sbarre della cella tagliandosi in diverse parti del corpo, tra cui la gola,ha poi tentato d'impiccarsi. Verso le 22 un folto gruppo di reclusi del maschile sale sui tetti per protesta dicono di essere a un passo dalla libertà, ma il Cie si riempie di polizia e carabinieri con varie camionette e vengono fatti scendere.Intanto una trentina di solidali si ritrova davanti al Cie con cori e urla molto rumore si fa sentire dai reclusi facendo riecheggiare la parola libertà al di sopra delle infami mura dell’oppressione. facciamo sentire la nostra solidarietà.

Segnaliamo l'assemblea che si terrà il 17 giugno a Bologna, sul corteo di Modena contro i Cie Giovedì 17 giugno, dalle 17, in Aula C autogestita (Strada Maggiore 45, Bologna)

Possiamo già segnalarvi, per chi sta a Roma, che giusto domani, 16 giugno, ci sarà un concentramento in sostegno alle lotte dei detenuti dalle 21,00 in piazza dell’Immacolata a San Lorenzo: questa è una prima occasione per protestare.

PEGGIORA SITUAZIONE DEI RIFUGIATI, IN ITALIA - A RISCHIO DIRITTO D’ASILO

Il calo delle domande d'asilo registrato in Italia nel 2009 dimostra come i respingimenti “anziché contrastare l’immigrazione irregolare abbiano gravemente inciso sulla fruibilità del diritto di asilo”. Ad affermarlo è l’Alto commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr) nel rapporto statistico annuale ‘Global Trends 2009’ pubblicato oggi. Il documento riferisce che lo scorso anno in Italia sono state presentate circa 17.000 domande d’asilo, la metà rispetto al 2008. “Una diminuzione che può essere anche attribuita alle politiche restrittive attuate nel Canale di Sicilia da Italia e Libia, fra cui la prassi dei respingimenti in mare”, sottolinea l’agenzia Onu, secondo cui alla fine del 2009 erano oltre 43 milioni nel mondo, le persone costrette alla fuga da guerre e persecuzioni. Allo stato attuale, riferisce ancora il documento, nel nostro paese i rifugiati sono 56.000, una cifra bassa rispetto alla media europea se si tiene contro che la Germania accoglie quasi 600.000 rifugiati e l’Inghilterra circa 270.000, mentre Francia e Paesi Bassi ne ospitano rispettivamente 200.000 e 80.000. Il rapporto indica che il numero complessivo dei rifugiati è rimasto relativamente stabile a 15,2 milioni, due terzi dei quali rientrano nel mandato dell’Unhcr e il restante terzo sotto la responsabilità delle Nazioni Unite e dell’organizzazione per i profughi palestinesi (Unrwa).

Suicidio in carcere

Un detenuto del carcere catanese di Bicocca si è suicidato respirando il gas della bomboletta che alimentava un fornelletto da campeggio nella sua cella. L'uomo aveva altri dieci anni da scontare. Dall’inizio dell’anno i suicidi certi sono 29 più 3 casi sono dubbi, mentre il totale dei detenuti morti è di 90. 25 detenuti si sono tolti la vita impiccandosi e 4 con il gas della bomboletta.

Strage di Viareggio

Si è tenuto stamattina un presidio dei famigliari delle vittime contro la riconferma ad amministratore delegato delle FS di Mauro Moretti.

Corrispondenza

POMIGLIANO: i lavoratori rifiutano il ricatto di marchionne

Quella di Marchionne è una trappola perfetta congegnata contro la Fiom in maniera tale che questa ne esca comunque male. Se la Fiom avesse accettato il ricatto aziendale si sarebbe innescata immediatamente una valanga in tutto il paese contro i residui contratti e diritti collettivi. Avendo respinto giustamente il ricatto, ora sarà fatta passare come il sindacato "estremista" che fa perdere il lavoro agli operai.E' allora evidente che la partita che si sta giocando sulla pelle dei lavoratori di Pomigliano (Fiat e indotto) è innanzitutto politica. Non si tratta in prima battuta dei 18 turni, dei nuovi ritmi di lavoro ecc. in cambio di nuovi investimenti (su cui è lecito nutrire seri dubbi). Questa è l'esca. La vera posta è il rovesciamento di quello che ancora resta del sistema di relazioni industriali vigente nella media-grande industria ponendo di fatto la parola the end sotto il contratto nazionale: ogni lavoratore stia per sè sul mercato (con annesso meccanismo sanzionatorio).

ESTERI

Francia

Metz Una lesbica ha ottenuto il risarcimento dal tribunale di Metz, dopo essere stata aggredita lo scorso agosto da un gruppo di 3 ventenni. Mentre passagiava con due amiche nel centro della città , tre giovanni uomini hanno cominciato ad insultarle (utilizzando parole sessiste e poi lesbofobiche). Isabelle Charisson ha chiesto loro di scusarsi. Uno dei tre l'ha allora buttata a terra, presa violentamente a calci, quindi lei è svenuta nell' indifferenza generale. L'otto giugno, il tribunale di Metz ha riconoscituo il carattere sessista e lesbofobico dell'agressione . "Una decisione importante che potrà fare giudisprudenza nel futuro" ha dichiarato Isabelle Charisson insieme alle associazioni lgbt che si erano costituite parte lesa.

GAZA – ALTRI CONVOGLI TENTERANNO DI INFRANGERE L’EMBARGO DA QUI A SETTEMBRE

Parlando a una folla di circa 20.000 manifestanti fuori dall'ambasciata israeliana a Londra, il fondatore di Viva Palestina, George Galloway, ha rivelato il suo recente progetto per infrangere l'embargo di Gaza. Due convogli – uno via terra e l'altro via mare – si metteranno in viaggio simultaneamente domenica 12 settembre alla volta della città assediata. L'organizzazione sarà affidata a Viva Palestina, al Comitato internazionale per la fine dell'assedio di Gaza e a qualsiasi alleato deciderà di unirsi alle due associazioni. Il convoglio di terra partirà da Londra e attraverserà l'Europa fino ad arrivare in Turchia, Siria e infine a Gaza tramite il passaggio di Rafah. Il convoglio di mare batterà le coste del Mediterraneo raccogliendo navi, carichi e volontari da ogni nazione. L'obiettivo è entrare nel porto di Gaza con 60 navi.

M.O - SHIN BET CONTRARIO A STOP EMBARGO GAZA, NON C'È CRISI UMANITARIA

Rimuovere l'embargo navale a Gaza sarebbe per Israele uno «sviluppo pericoloso oltre che non necessario, visto che »non c'è una crisi umanitaria nella Striscia. Lo ha affermato Yuval Diskin, direttore del sevizio di sicurezza israeliano Shin Bet, intervenuto di fronte alla commissione Affari esteri e Difesa della Knesset. Sarebbe una grave violazione della sicurezza, anche se le navi fossero perquisite nei porti internazionali lungo il percorso per Gaza, ha detto, citato dal sito del quotidiano Haartez. Diskin ha poi affermato che Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, continua ad armarsi e a guadagnare forza, sia producendo armi, sia importandone clandestinamente. Hamas e la Jihad Islamica sono in possesso di cinquemila razzi a Gaza, con un raggio di oltre 40 chilometri - ha spiegato - Di questi razzi, quattromila appartengono a Hamas. RAPPORTO dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) 2009 In fuga dalle guerre 43 milioni di persone: solo 251 mila rimpatriate’’’ il numero di rifugiati è il più altro dalla metà degli anni ’90, mentre quello di chi rientra spontaneamente in patria è sceso drasticamente. Un terzo di questi sono di competenza dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi

gror100615 (last edited 2010-06-15 18:18:04 by anonymous)