Differences between revisions 2 and 8 (spanning 6 versions)
Revision 2 as of 2010-06-17 14:31:24
Size: 10023
Editor: anonymous
Comment:
Revision 8 as of 2010-06-17 17:30:46
Size: 16585
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 1: Line 1:
<<Anchor(top)>>

||<tablestyle="background-color: #00FF00; align: right">[[rorinterattiva| Home page Ror interattiva]]||<style="background-color: #CCCCCC; align: right">[[#appunti|Appunti e note redazionali]]||<style="background-color: #FF0000; align: right">[[RorFonti| Fonti]]||

## PER INDICAZIONI SULL'USO DI QUESTE PAGINE VEDERE LA PAGINA DI HELP RAGGIUNGIBILE DALLA HOME PAGE DI RORINTERATTIVA

## FORMATO CON CUI INSERIRE LE NOTIZIE, RIPETUTO PER OGNI NOTIZIA DELLE DIVERSE SEZIONI
## Titolo:
## FONTE E DATA Fonte:
## Testo:
## EVENTUALE AUDIO COLLEGATO Audio:
Line 3: Line 14:

'''Sommario'''

'''In primo Piano'''

'''Editoriale'''

'''NOTIZIE BREVI'''


'''ITALIA'''

'''G8 Genova: De Gennaro condannato in appello'''


Il prefetto Gianni De Gennaro e' stato condannato ad un anno e quattro mesi al processo di secondo grado per istigazione alla falsa testimonianza dell'ex questore di Genova in merito ai fatti della scuola Diaz. Lo hanno deciso i giudici della seconda sezione della Corte d'A...ppello di Genova. Un anno e due mesi al secondo imputato, l'ex capo della Digos e attualmente vicequestore vicario di Torino, Spartaco Mortola. In primo grado entrambi erano stati assolti.

















'''ESTERI'''

'''GAZA: Striscia di Gaza: bombardamenti dell'artiglieria e dell'aviazione israeliane'''

Questa mattina, l'artiglieria israeliana ha sparato alcuni colpi all'indirizzo di terreni agricoli nell'area di Khan Younis.
Sette proiettili, riferisce il nostro corrispondente, hanno mirato ad un gruppo di resistenti che controllava l'area.All'ospedale è arrivato un ferito, in condizioni non gravi, tuttavia pare che ve ne siano altri.Contemporaneamente, l'aviazione israeliana ha lanciato una serie di raid nella zona orientale della Striscia di Gaza, lasciando dietro di sé distruzione.Si ricorda che a ritmo pressoché quotidiano gli occupanti israeliani lanciano attacchi con artiglieria e altre armi, per non parlare delle incursioni che spesso provocano morti e feriti.



Movimenti, cittadini e Ong, per dire no al progetto Gibe III-Un presidio ha coinvolto oggi nel pomeriggio, decine di persone,davanti alla sede del ministero degli Affari Esteri italiano per contestare il possibile finanziamento di 250 milioni di euro della Cooperazione italiana al controverso progetto Gibe III in Etiopia.
La protesta è stata promossa da una coalizione internazionale che raccoglie Ong dall’Europa e dall’Africa e dai singoli cittadini firmatari della Campagna Stop Gibe 3. L’iniziativa è diretta a fermare la costruzione di una mastodontica diga che rischia di provocare ingenti danni ambientali e di minare la stessa sopravvivenza della popolazione della valle del fiume Omo, al confine tra Etiopia e Kenya.La storia comincia nel 2004 quando la DGCS approva il più grande credito d’aiuto mai concesso prima dalla cooperazione italiana, 220 milioni di Euro per la costruzione dell’impianto idroelettrico Gilgel Gibe II in Etiopia.
I lavori, già iniziati, sono stati assegnati dal governo etiope ad una nota azienda italiana senza gara d’appalto e sulla base di studi ambientali giudicati parziali dal nucleo di valutazione tecnica della stessa direzione generale.Il ministero dell’Economia e delle Finanze esprime un parere sfavorevole,Nonostante le valutazioni negative dei tecnici il progetto viene misteriosamente approvato. Su tale mistero ha indagato anche la procura di Roma fra il 2006 ed il 2007, che in poco tempo ha archiviato l’inchiesta. Sulla vicenda cade uno strano silenzio. A gennaio del 2010 l’impianto viene inaugurato alla presenza del ministro Frattini e delle autorità etiopi. Due settimane dopo, il tunnel infrastruttura principale dell’impianto, crolla. Ad oggi l’impianto non è ancora in grado di produrre energia elettrica.
LEGGIAMO UNO STRALCIO DELLA PETIZIONE GIà FIRMATA DA QUASI 12.000 PERSONE.
La massiccia Gibe III diga sul fiume Omo minaccia la terra e il sostentamento di 500.000 persone tribali nel sud dell'Etiopia e del Kenya settentrionale. Se costruito, la diga si concluderà il ciclo naturale delle inondazioni del fiume, su cui sono dipese le comunità a valle per la coltivazione di cibo, la pesca e il pascolo degli animali per migliaia di anni. La diga sarà anche ridurre drasticamente il flusso d'acqua al lago Turkana, il lago più grande del mondo deserto.
La maggior parte delle persone colpite sanno ben poco del progetto che minaccia il loro futuro e la loro sopravvivenza. In violazione del diritto internazionale e della costituzione etiope, essi non sono stati consultati in proposito. Il governo etiope è duramente reprimere il dissenso nella valle dell'Omo, e le persone colpite non sono in grado di esprimere le proprie opinioni o chiedere informazioni indipendenti sul progetto.Come proposto, la diga di Gibe III, che devastano il ecosistemi unico della Omo e il lago Turkana, che sono stati riconosciuti sia come Patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO. Essa viola inoltre la costituzione dell'Etiopia, le convenzioni internazionali, la salvaguardia ambientale delle politiche delle istituzioni finanziarie internazionali e le priorità strategiche della Commissione indipendente mondiale sulle dighe.

'''CINA: lavoratori in sciopero anche nel nord del paese'''

Nella città portuale di Tianjin, a cento chilometri da Pechino, gli operai hanno occupato una fabbrica che fornisce componenti alla Toyota.Proseguono gli scioperi nella zona settentrionale della Cina. Il Quotidiano del Popolo, giornale ufficiale del Partito Comunista, pur non facendo alcun riferimento alle proteste in corso nelle diverse aree industriali, è intervenuto per chiedere un "miglioramento" delle condizioni dei lavoratori.
Oggi si è diffusa la notizia che martedì scorso, nella città portuale di Tianjin, a cento chilometri da Pechino, gli operai hanno bloccato una fabbrica della Toyoda Gosei che fornisce componenti alla Toyota. Un dirigente dello stabilimento ha fatto sapere che lo 'sciopero' è durato un solo giorno e che è terminato dopo una discussione con i lavoratori sul livello dei salari.

Scioperi e proteste per ottenere un aumento dei salari sono in corso in Cina dalla metà di maggio e, in qualche raro caso, gli operai sono riusciti a ottenere un miglioramento economico della propria condizione. "Il modello del made in China - si legge sull'editoriale del Quotidiano del Popolo - è arrivato a un punto di svolta. E' venuto il momento di ridurre il divario tra ricchi e poveri".







Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA

G8 Genova: De Gennaro condannato in appello

Il prefetto Gianni De Gennaro e' stato condannato ad un anno e quattro mesi al processo di secondo grado per istigazione alla falsa testimonianza dell'ex questore di Genova in merito ai fatti della scuola Diaz. Lo hanno deciso i giudici della seconda sezione della Corte d'A...ppello di Genova. Un anno e due mesi al secondo imputato, l'ex capo della Digos e attualmente vicequestore vicario di Torino, Spartaco Mortola. In primo grado entrambi erano stati assolti.

ESTERI

GAZA: Striscia di Gaza: bombardamenti dell'artiglieria e dell'aviazione israeliane

Questa mattina, l'artiglieria israeliana ha sparato alcuni colpi all'indirizzo di terreni agricoli nell'area di Khan Younis. Sette proiettili, riferisce il nostro corrispondente, hanno mirato ad un gruppo di resistenti che controllava l'area.All'ospedale è arrivato un ferito, in condizioni non gravi, tuttavia pare che ve ne siano altri.Contemporaneamente, l'aviazione israeliana ha lanciato una serie di raid nella zona orientale della Striscia di Gaza, lasciando dietro di sé distruzione.Si ricorda che a ritmo pressoché quotidiano gli occupanti israeliani lanciano attacchi con artiglieria e altre armi, per non parlare delle incursioni che spesso provocano morti e feriti.

Movimenti, cittadini e Ong, per dire no al progetto Gibe III-Un presidio ha coinvolto oggi nel pomeriggio, decine di persone,davanti alla sede del ministero degli Affari Esteri italiano per contestare il possibile finanziamento di 250 milioni di euro della Cooperazione italiana al controverso progetto Gibe III in Etiopia. La protesta è stata promossa da una coalizione internazionale che raccoglie Ong dall’Europa e dall’Africa e dai singoli cittadini firmatari della Campagna Stop Gibe 3. L’iniziativa è diretta a fermare la costruzione di una mastodontica diga che rischia di provocare ingenti danni ambientali e di minare la stessa sopravvivenza della popolazione della valle del fiume Omo, al confine tra Etiopia e Kenya.La storia comincia nel 2004 quando la DGCS approva il più grande credito d’aiuto mai concesso prima dalla cooperazione italiana, 220 milioni di Euro per la costruzione dell’impianto idroelettrico Gilgel Gibe II in Etiopia. I lavori, già iniziati, sono stati assegnati dal governo etiope ad una nota azienda italiana senza gara d’appalto e sulla base di studi ambientali giudicati parziali dal nucleo di valutazione tecnica della stessa direzione generale.Il ministero dell’Economia e delle Finanze esprime un parere sfavorevole,Nonostante le valutazioni negative dei tecnici il progetto viene misteriosamente approvato. Su tale mistero ha indagato anche la procura di Roma fra il 2006 ed il 2007, che in poco tempo ha archiviato l’inchiesta. Sulla vicenda cade uno strano silenzio. A gennaio del 2010 l’impianto viene inaugurato alla presenza del ministro Frattini e delle autorità etiopi. Due settimane dopo, il tunnel infrastruttura principale dell’impianto, crolla. Ad oggi l’impianto non è ancora in grado di produrre energia elettrica. LEGGIAMO UNO STRALCIO DELLA PETIZIONE GIà FIRMATA DA QUASI 12.000 PERSONE. La massiccia Gibe III diga sul fiume Omo minaccia la terra e il sostentamento di 500.000 persone tribali nel sud dell'Etiopia e del Kenya settentrionale. Se costruito, la diga si concluderà il ciclo naturale delle inondazioni del fiume, su cui sono dipese le comunità a valle per la coltivazione di cibo, la pesca e il pascolo degli animali per migliaia di anni. La diga sarà anche ridurre drasticamente il flusso d'acqua al lago Turkana, il lago più grande del mondo deserto. La maggior parte delle persone colpite sanno ben poco del progetto che minaccia il loro futuro e la loro sopravvivenza. In violazione del diritto internazionale e della costituzione etiope, essi non sono stati consultati in proposito. Il governo etiope è duramente reprimere il dissenso nella valle dell'Omo, e le persone colpite non sono in grado di esprimere le proprie opinioni o chiedere informazioni indipendenti sul progetto.Come proposto, la diga di Gibe III, che devastano il ecosistemi unico della Omo e il lago Turkana, che sono stati riconosciuti sia come Patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO. Essa viola inoltre la costituzione dell'Etiopia, le convenzioni internazionali, la salvaguardia ambientale delle politiche delle istituzioni finanziarie internazionali e le priorità strategiche della Commissione indipendente mondiale sulle dighe.

CINA: lavoratori in sciopero anche nel nord del paese

Nella città portuale di Tianjin, a cento chilometri da Pechino, gli operai hanno occupato una fabbrica che fornisce componenti alla Toyota.Proseguono gli scioperi nella zona settentrionale della Cina. Il Quotidiano del Popolo, giornale ufficiale del Partito Comunista, pur non facendo alcun riferimento alle proteste in corso nelle diverse aree industriali, è intervenuto per chiedere un "miglioramento" delle condizioni dei lavoratori. Oggi si è diffusa la notizia che martedì scorso, nella città portuale di Tianjin, a cento chilometri da Pechino, gli operai hanno bloccato una fabbrica della Toyoda Gosei che fornisce componenti alla Toyota. Un dirigente dello stabilimento ha fatto sapere che lo 'sciopero' è durato un solo giorno e che è terminato dopo una discussione con i lavoratori sul livello dei salari.

Scioperi e proteste per ottenere un aumento dei salari sono in corso in Cina dalla metà di maggio e, in qualche raro caso, gli operai sono riusciti a ottenere un miglioramento economico della propria condizione. "Il modello del made in China - si legge sull'editoriale del Quotidiano del Popolo - è arrivato a un punto di svolta. E' venuto il momento di ridurre il divario tra ricchi e poveri".

POVERTÀ: ACTIONAID, NESSUNO IMPEGNO ITALIA A G8 MANTENUTO (2) (ANSA) - ROMA, 17 GIU - In settembre, ricorda ActionAid, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, valuterà i progressi fatti per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, a cinque anni dalla scadenza: «L'Italia si presenterà all'appuntamento con un livello di aiuti lontano da quello promesso, inadempienza che indebolisce la forza delle posizioni sostenute dal Paese nelle sedi multilaterali». L'Italia, secondo l'Ong, «potrebbe risultare indebolita e isolata» anche in Europa: il 2010 è, infatti, l'anno della scadenza dell'obiettivo collettivo europeo dello 0,56% del Pil da destinare all'aiuto pubblico allo sviluppo e con la riconferma del taglio drastico del 2009 (-56% rispetto al 2008) alla cooperazione allo sviluppo, il nostro Paese «sarà il maggiore responsabile dell'ammanco di 15 miliardi di dollari per il raggiungimento dell'obiettivo europeo». Tali circostanze, a crisi economica superata, potrebbero portare a considerare l'Italia, ne conclude ActionAid, «un paese che non ha esercitato responsabilmente il suo ruolo e non ha contribuito equamente a far fronte alla difficile situazione internazionale»

MMIGRAZIONE: BARCONE LANCIA SOS IN CANALE SICILIA, RICERCHE (ANSA) - PALERMO, 17 GIU - Un barcone con alcune decine di migranti ha lanciato l'Sos, con un telefono satellitare, mentre era in navigazione nel Canale di Sicilia. La segnalazione è stata fatta dai parenti di alcuni immigrati a bordo dell'imbarcazione, residenti in Italia, che hanno ricevuto le telefonate con la richiesta di soccorso. La Guardia Costiera di Lampedusa ha inviato ieri sera una motovedetta e un elicottero che hanno perlustrato un'ampia zona di mare senza alcun esito. La centrale operativa della Capitaneria di Porto di Palermo, che sta coordinando le operazioni, valuta la segnalazione con cautela. Il numero del satellitare è infatti lo stesso utilizzato il 6 giugno scorso, in occasione di un'altra richiesta di soccorso partita da un barcone poi intercettato da una motovedetta libica e riportato indietro

FIAT:POMIGLIANO;IN MUNICIPIO MANIFESTAZIONE PROTESTA PRECARI 'ORMAI SI SONO DIMENTICATI TUTTI DI NOÌ (ANSA) - POMIGLIANO D'ARCO (NAPOLI), 17 GIU - Una delegazione dei 96 precari dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco (Napoli), il cui contratto è scaduto tra dicembre e marzo scorso, sta protestando davanti alla stanza del sindaco Lello Russo, e chiede di essere ricevuta. I senza lavoro lamentano, tra l'altro, il mancato pagamento del progetto regionale che li vede impegnati al tribunale di Nola. «Ormai tutti si sono dimenticati di noi - spiegano i senza lavoro - lo stesso sindaco, subito dopo la sua elezione, fece rimuovere lo striscione della nostra lotta dai balconi del Municipio dove campeggiava da dicembre. Ora chiediamo un suo impegno ad intervenire con la Regione per il pagamento del progetto, ormai quasi scaduto». Gli ex operai dello stabilimento automobilistico ricordano, inoltre, di aver lavorato per la Fiat per quattro anni: «Dopodichè ci hanno messi fuori - concludono - e la maggior parte di noi ha difficoltà a trovare un nuovo impiego, visto che abbiamo superato tutti i 35 anni. Siamo stati estromessi dal mondo del lavoro, e neanche inseriti nell'accordo siglato da Fiat e sindacati. Abbiamo mogli e figli a cui pensare».

G8: DIAZ; APPELLO DE GENNARO, GIUDICI IN CAMERA CONSIGLIO (ANSA) - GENOVA, 17 GIU - Si sono riuniti in camera di consiglio i giudici della seconda sezione della Corte d'appello di Genova, impegnati nel processo di secondo grado al prefetto Gianni De Gennaro, imputato con l'allora capo della digos genovese Spartaco Mortola per aver istigato l'ex questore di Genova Francesco Colucci alla falsa testimonianza nel processo per l'irruzione alla Diaz del G8 nel 2001. Stamani l'udienza si è aperta con le repliche di accusa e difesa. In aula era presente il prefetto De Gennaro. La richiesta del pg Pio Macchiavello era stata di due anni di reclusione per De Gennaro e un anno e quattro mesi per Mortola. Nel processo di primo grado, che si era svolto con rito abbreviato, entrambi erano stati assolti perchè «non c'erano prove sufficienti di colpevolezza».

MO: ISRAELE, DECISO ALLEGGERIMENTO BLOCCO DI GAZA

Israele ha deciso di alleggerire il blocco della striscia di Gaza. La decisione è stata presa dal gabinetto per la sicurezza, che si è riunito oggi a Gerusalemme. A Gaza, in particolare, sarà facilitato l'ingresso di «beni a uso civile» e di «materiali per progetti civili», secondo quanto riferisce un comunicato dell'ufficio del primo ministro israeliano. La decisione del gabinetto per la sicurezza, però, almeno apparentemente, non prevede che venga rimosso il blocco navale, dal momento che, nel comunicato, si specifica che resteranno in vigore le esistenti misure di sicurezza per prevenire l'ingresso di armi e di mezzi paramilitari nella Striscia. Nell'annunciare la sua decisione, il governo israeliano ora «si aspetta che la comunità internazionale agisca per l'immediata liberazione del soldato Ghilad Shalit», prigioniero di Hamas a Gaza dal giugno del 2006.

GRECIA;SINDACATO COMUNISTA CONVOCA NUOVO SCIOPERO

  • Il sindacato comunista Pame ha convocato un nuovo sciopero contro la riforma delle pensioni per il 23 giugno prossimo, mentre gli altri sindacati si preparano ad uno sciopero generale di cui non è stata ancora fissata la data. Il Pame ha convocato per oggi una nuova manifestazione e annunciato uno sciopero per la prossima settimana contro la riforma previdenziale, che prevede congelamenti riduzione e elevazione dell'età di fine rapporto e che viene negoziata in questi giorni dal governo con una missione Ue-Fmi prima di presentarla in parlamento entro la fine del mese. Le altre due grandi confederazioni, Gse (settore privato) e Adedy (dipendenti pubblici) hanno manifestato ieri e preannunciato un nuovo sciopero generale, il quinto dalla crisi, quando la riforma pensionistica arriverà in parlamento

G20: CONFERMATA PRESENZA PRESIDENTE CINESE HU JINTAO

Il presidente cinese Hu Jintao si recherà in visita in Canada dal 23 al 27 giugno e prenderà parte ai lavori del G20. Lo ha annunciato oggi il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino Qin Gang. Il G20, di cui fanno parte i Paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo, terrà un vertice a Toronto il 26 e 27 giugno. Il portavoce ha precisato che secondo la Cina il vertice «non è la sede adatta» per discutere del tasso di cambio dello yuan, la valuta cinese che gli Usa e altri Paesi industrializzati ritengono eccessivamente basso rispetto alla forza dell' economia cinese. Il governo cinese, ha aggiunto il portavoce, «è impegnato nel mantenere un tasso di cambio fluttuante basato sui principi della domanda e dell' offerta del mercato e quello dell'indipendenza del processo decisionale». «Noi - ha concluso Qin Gang - ci opponiamo alla politicizzazione del problema...»

ISRAELE: ostile l'invio di navi da parte di Libia e Iran

  • Il tentativo di attivisti iraniani e libanesi di rompere l'assedio a Gaza via mare «sarebbe considerato non solo una provocazione e una violazione della legge, ma un atto ostile in quanto le navi e i loro carichi provengono da Paesi nemici». È così che il portavoce del minisetro israeliano degli Esteri, Yigal Palmor, ha avvertito Beirut e Teheran in merito al nuovo convoglio di navi che mirano a seguire la via indicata dalla 'Freedom Flotillà. «Vengono da uno Stato nemico - ha detto Palmor - e questo significa che, certamente, il trattamento è differente, perchè dal punto di vista legale sono differenti» rispetto ad altri Paesi.Sono due le organizzazioni non governative che hanno annunciato l'intenzione di inviare navi verso Gaza, ovvero il 'Free Palestine Movement' e la sede di Beirut di 'Reporter without borders'. Il capo del 'Free Palestine Movement', Yasser Qoshlok, ha rivolto un appello a «tutti coloro che si considerano 'liberì di partecipare al convoglio» per «rompere l'assedio contro i bambini e la popolazione di Gaza». Qoshlok ha aggiunto che le imbarcazioni strasporteranno materiale per l'assistenza e l'educazione dei bambini palestinesi. A bordo, ha aggiunto, ci saranno anche giornalisti che potranno documentare gli effetti del blocco israeliano della Striscia. Thaer Ghandour, di 'Reporter without borders', ha detto che la nave, che trasporterà 50 giornalisti e 25 attivisti europei, compresi alcuni eurodeputati, lascerà il porto di Beirut questa settimana. Ghandour ha rivolto un appello «a tutte le persone libere a questo mondo a partecipare con un contributo finanziario per comprare una nave».

CINA: continuano le lotte dei lavoratori

Nella città portuale di Tianjin, a cento chilometri da Pechino, gli operai hanno occupato una fabbrica che fornisce componenti alla Toyota Proseguono gli scioperi nella zona settentrionale della Cina. Il Quotidiano del Popolo, giornale ufficiale del Partito Comunista, pur non facendo alcun riferimento alle proteste in corso nelle diverse aree industriali, è intervenuto per chiedere un "miglioramento" delle condizioni dei lavoratori. Oggi si è diffusa la notizia che martedì scorso, nella città portuale di Tianjin, a cento chilometri da Pechino, gli operai hanno bloccato una fabbrica della Toyoda Gosei che fornisce componenti alla Toyota. Un dirigente dello stabilimento ha fatto sapere che lo 'sciopero' è durato un solo giorno e che è terminato dopo una discussione con i lavoratori sul livello dei salari. Scioperi e proteste per ottenere un aumento dei salari sono in corso in Cina dalla metà di maggio e, in qualche raro caso, gli operai sono riusciti a ottenere un miglioramento economico della propria condizione. "Il modello del made in China - si legge sull'editoriale del Quotidiano del Popolo - è arrivato a un punto di svolta. E' venuto il momento di ridurre il divario tra ricchi e poveri".

gror100617 (last edited 2010-06-17 17:45:48 by anonymous)