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Referendum Pomigliano Sarebbero 1.250 le persone hanno votato per il referendum all'interno dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco dalle 8 alle 10.30. I lavoratori e le lavoratrici sono chiamati a esprimersi sull'accordo separato tra azienda e sindacati. L'intesa è stata siglata da Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic e Ugl, mentre la Fiom Cgil non ha firmato contestando gli interventi che interferiscono con norme del contratto nazionale o della legislazione (assenteismo e vincoli al diritto di sciopero). Tensioni tra sindacati: Liberti della Fim, sindacato che ha firmato l'intesa che punta il dito contro i Cobas. Mimmo Migliano dei Cobas ribadisce l'atteggiamento di svendita dei lavoratori e delle lavoratrici da parte dei firmatari.
Alfa Romeo di Arese I dipendenti dell'ex Alfa Romeo di Arese (Milano) hanno bloccato stamani la portineria sud-ovest dello stabilimento, contro l'accordo di Pomigliano d'Arco sul quale è in corso in queste ore il referendum fra i lavoratori campani. Sergio Marchionne, quando è arrivato, ha chiuso definitivamente l'Alfa Romeo ma l'azienda continua a comandare sull'area». Il presidio di Arese è stato organizzato anche contro Innova Service, l'azienda che gestisce le portinerie sull'area, accusata dai sindacati di «calpestare i diritti dei lavoratori». «Innova continua a minacciare i lavoratori con la cassa integrazione - ha concluso Delle Donne - e oltre a non pagare gli stipendi non ha ancora concesso le ferie ai dipendenti.
ESTERI
Flotilla Israele chiede all'Onu di abbandonare l'intenzione di lanciare un'inchiesta internazionale sul blitz dello Stato ebraico alla Freedom Flottilla. Durante un incontro a New York con il Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak ha chiesto che “venga data una chance all'inchiesta interna di Israele sul raid contro le navi pacifiste” (!!), prima di lanciare un'indagine internazionale sull'assalto in cui sono morte nove persone. Lo riferisce la radio delle Forze di Difesa dello Stato ebraico. Il segretario generale delle Nazioni Unite, durante un incontro a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza, ha chiesto di istituire una commissione d'inchiesta internazionale sul raid. Quanto alla nave libanese diretta a Gaza, Barak ha detto che se dovessero esserci episodi di violenza per il tentativo dell'imbarcazione di rompere l'embargo alla Striscia considererà «responsabile il governo libanese».
USA, antirazzismo Le associazioni per i diritti umani promettono battaglia a Fremont, cittadina del Nebraska dove è stata approvata una normativa che impedisce agli immigrati irregolari di essere assunti o affittare appartamenti. Negli ultimi anni a Fremont c’è stato un aumento della popolazione ispanica.
Brasile: Trentanove morti, centomila senzatetto e più di mille dispersi. Questo il tragico bilancio delle forti piogge e delle inondazioni che da giorni stanno flagellando la parte nord-orientale del Brasile. Un bilancio ancora provvisorio e che potrebbe essere ben più pesante. Gli Stati coinvolti sono quelli di Alagoas e Pernambuco, colpiti da piogge torrenziali che hanno provocato l'esondazione dei fiumi. Numerosi gli smottamenti, che hanno colpito pendii di colline lungo i quali sorgevano vaste baraccopoli. "Preghiamo che le persone disperse possano essere ritrovate vive, ma siamo molto preoccupati perché i cadaveri cominciano ad affiorare sulle spiagge e in riva ai fiumi", ha detto il governatore dello Stato di Alagoas, Teotonio Vilela Filho, prima di un incontro con il presidente Luiz Inacio Lula da Silva.I torrenti hanno spazzato via più di 40mila abitazioni, fatto crollare ponti e invaso strade e linee ferroviarie. L'aviazione militare ha già mandato cinque elicotteri in zona. Lula ha annunciato lo stanziamento di fondi federali.
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