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'''carceri d'estate'''

Suicidio nel carcere di Torino: 101° detenuto morto nel 2010 (34 suicidi
accertati)
È morto in ospedale, tre giorni dopo aver tentato il suicidio nel carcere
delle Vallette, Antimo Spada. Il 35enne originario di Aversa, era stato
arrestato nel 2005.
Secondo quanto si apprende, l'uomo, detenuto all'interno del penitenziario
"Lorusso e Cotugno" si era impiccato in cella domenica pomeriggio, era
sottoposto a regime di alta sicurezza.
Salgono così a 101 i detenuti morti da inizio anno: 30 si sono impiccati,
7 sono morti per avere inalato del gas (4 di loro si sono suicidati, per
gli altri 3 probabilmente si è trattato di un "incidente" nel tentativo di
sballarsi), mentre 64 detenuti sono morti per malattia, o per cause ancora
da accertare. In 10 anni i detenuti morti sono stati 1.699, di cui 591 per
suicidio.


'''Rivolta nel cie di corso brunelleschi'''
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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

carceri d'estate

Suicidio nel carcere di Torino: 101° detenuto morto nel 2010 (34 suicidi accertati) È morto in ospedale, tre giorni dopo aver tentato il suicidio nel carcere delle Vallette, Antimo Spada. Il 35enne originario di Aversa, era stato arrestato nel 2005. Secondo quanto si apprende, l'uomo, detenuto all'interno del penitenziario "Lorusso e Cotugno" si era impiccato in cella domenica pomeriggio, era sottoposto a regime di alta sicurezza. Salgono così a 101 i detenuti morti da inizio anno: 30 si sono impiccati, 7 sono morti per avere inalato del gas (4 di loro si sono suicidati, per gli altri 3 probabilmente si è trattato di un "incidente" nel tentativo di sballarsi), mentre 64 detenuti sono morti per malattia, o per cause ancora da accertare. In 10 anni i detenuti morti sono stati 1.699, di cui 591 per suicidio.

Rivolta nel cie di corso brunelleschi

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

ITALIA

Scioperi contro il mancato premio di risultato precariato sociale

L'effetto-Pomigliano continua ad avere ricadute positive sulle mobilitazioni operaie di questi ultimi giorni. Ieri terza giornata di mobilitazione alla Fiat di Mirafiori, per il premio di risultato che dovrebbe essere corrisposto dall'azienda entro la fine del mese di luglio.

A fermarsi per due ore sono gli addetti delle Meccaniche. Durante lo sciopero, secondo i sindacati, circa 250 persone sono uscite in corteo in corso Orbassano. L'adesione all'astensione dal lavoro, sempre per le organizzazioni sindacali, è pari all'80%. Analoghe iniziative si sonos volte anche alla Itca e alla Comau di Grugliasco.

Campi nomadi, attestato Dast solo per i rom in regola

mercoledì, 14 luglio, 2010, 10:19 NOTIZIE CORRELATE

Campi nomadi, individuate le tre aree, lontane dal Gra

Ferrovia bloccata dalle fiamme, colpa del campo nomadi abusivo

Ciampino, approvato il piano per diminuire i collegamenti

Milano: segretario lega nord derubato mentre visitava campo nomadi

Calcio: alemanno, se ci sara’ passaggio a unicredit preservare roma e programma sportivo

È partita dal campo di Salone la consegna ai rom dei primi Dast, il documento di autorizzazione allo stazionamento temporaneo, rilasciati dal Comune. Ieri l’assessore alle Politiche Sociali, Sveva Belviso, ha consegnato a 750 rom residenti nell’insediamento i documenti con generalità e foto di ognuno. Una prova di fiducia: «Sotto indicazione del commissario per l’emergenza nomadi – spiega la Belviso – abbiamo graziato reati come piccoli furti in età giovanile, ma da questo momento, l’osservanza delle regole è un requisito fondamentale». Valido per due anni e prorogabile per ventiquattro mesi, il Dast è stato rilasciato a quanti hanno dimostrato di avere permesso di soggiorno o carta d’identità valida, oltre a essere presenti sul territorio da almeno dieci anni, senza avere alle spalle condanne per reati gravi. Non solo. I nomadi si sono impegnati a rispettare regole precise, dal pagamento del canone mensile per uso di piazzola e servizi del campo, oltre alle utenze familiari, fino al rispetto di obbligo scolastico per bimbi e attività di integrazione sociale. Entro primavera 2011, i campi sul territorio saranno solo 13: tre nuovi in aree definite dal Prefetto, oltre a Salviati, La Barbuta, che sarà ampliato, Ortolani, Cesarina, Lombroso, Candoni, Salone, Villa Gordiani, Camping River e Castel Romano. di Valeria Arnaldi Leggo

Si annuncia guerra tra il Comune di Ciampino e quello di Roma per il campo rom La Barbuta. Alla previsione di ampliamento avanzata dal sindaco capitolino, ieri Ciampino ha risposto, prospettando la chiusura immediata del campo per motivi di salute e pericoli per il vicino aeroporto. La mozione sarà discussa giovedì in consiglio per la redazione di un testo da inviare a Sindaco e Prefetto.

a

Radio Vaticana, una perizia conferma il nesso tra le onde delle antenne e i tumori nei bimbi

C'è stata "un'associazione importante, coerente e significativa, tra esposizione residenziale alle strutture di Radio Vaticana ed eccesso di rischio di malattia per leucemia e linfomi nei bambini". All'incremento di questo rischio potrebbero aver "plausibilmente contribuito" anche le strutture di Maritele, sia pure "in modo limitato e additivo". Sono queste alcune delle conclusioni cui è giunta la perizia firmata dal professor Andrea Micheli e affidata in sede di incidente probatorio dal gip Zaira Secchi cinque anni fa perché si accertasse l'eventuale nesso di causalità tra le onde elettromagnetiche emesse dalle antenne di Radio Vaticana, a Cesano, e quelle del quartier generale della Marina militare, in localià La Storta.

La battaglia giudiziaria contro le onde elettromagnetiche di Radio Vaticana è durata anni, con la Santa Sede che invocava l'extraterritorialità e reclamava il diritto a non essere giudicata dallo Stato italiano, e dall'altra parte i cittadini di Roma nord e di Cesano, vicini all'antenna di Santa Maria di Galeria, che lamentavano citofoni ed elettrodomestici che si trasformavano in ripetitori della radio, conversazioni telefoniche scandite dalle recite del rosario. «Molestie» denunciate dagli abitanti di Cesano già nel 1999, cui successivamente si aggiunsero gli esposti per le malattie che sarebbero state provocate dal superamento dei limiti di emissione delle onde elettromagnetiche. Citati in giudizio nel luglio 2000, gli imputati ottennero prima la sospensione del processo per un difetto di giurisdizione legato a questioni di procedibilità disciplinate dai Patti Lateranensi, poi fu la Corte di Cassazione nell'aprile 2003 a riconoscere il diritto dello Stato italiano a svolgere il processo. Nel 2005 la sentenza storica, con condanne simboliche, per il reato 674 del codice penale, "gettito pericoloso di cose".

Restava l'altro filone, e le denunce per «troppi casi di leucemia e la morte di una decina di bambini». Questa inchiesta della procura di Roma va avanti, sei gli indagati, e riguarda le morti sospette e i decessi per leucemia avvenuti tra il 1994 e il 2000, per cui ipotizza il reato di omicidio colposo. Cinque anni fa il gip Zaira Secchi commissionò la perizia per accertare il possibile nesso di causalità tra l'inquinamento elettromagnetico e l'incremento di tumori e leucemia a Cesano e a La Storta, aree vicine agli impianti della radio. Oggi i risultati.

Nel dossier si legge che poiché la leucemia è una patologia "relativamente rara" negli adulti, l'esposizione di lungo periodo (oltre dieci anni) alle antenne di Radio Vaticana per i bambini fino a 14 anni di età, che hanno abitato nella fascia tra 6 e 12 km dalle antenne, ha determinato un eccesso di incidenze di leucemie e linfomi. Nei casi di decessi di adulti, invece, gli esperti nominati dal giudice hanno evidenziato "un'associazione importante, coerente e significativa" tra i malati e quelli che hanno abitato a poca distanza da Radio Vaticana, associazione che non sembra sia stata supportata da prove decisive nel caso degli impianti della Marina

Donna sgozzata nel sottopassaggio- ancora femminicidi (perdio è tipo la 13 in 16 giorni.....)

Lei lo aveva lasciato e lui l'ha aggredita e uccisa a coltellate.

E' stato fermato mentre cercava di fuggire nel suo paese di origine, la Romania, dopo aver ammazzato l'ex tagliandole la gola sotto il sottopassaggio della stazione di Civitavecchia. L'uomo, ritenuto il responsabile dell'omicidio di una sua connazionale di 38 anni accoltellata ieri, stava per salire a bordo di un pullman che lo avrebbe riportato a casa.

Confermato il movente passionale dell'omicidio: l'assassino avrebbe avuto una relazione con la donna, ma lei lo aveva lasciato.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror100714 (last edited 2010-07-14 17:30:54 by anonymous)