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ITALIA
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NOTIZIE BREVI
ESTERI
IRAN
- – Sono state rivendicate dal gruppo sunnita ‘Jundullah’ le due esplosioni avvenute ieri alla moschea di Zahedan, nel sud-est del paese, in cui hanno trovato la morte almeno venti persone e altre decine sono rimaste ferite. Secondo la tv satellitare con sede a Dubai ‘Al Arabiya’, il gruppo avrebbe affermato che l’attentato sarebbe una vendetta per l’esecuzione del suo leader, Abdolmalek Rigi, impiccato il 20 Giugno. Le due esplosioni sarebbero state provocate da attentatori suicidi mentre il luogo di culto era affollato di fedeli sciiti che celebravano l’imam Hussein, nipote di Maometto.
India, le autorità dichiarano il coprifuoco nel Kashmir
La tensione nell'area è sempre più alta
La decisione di allentare le misure restrittive presa ieri in Kashmir non ha fatto altro che scatenare proteste. Le autorità indiane quindi hanno deciso di imporre nuovamente un rigido coprifuoco. Le proteste, avvenute a Srinagar hanno visto migliaia di persone manifestare contro le forze di sicurezza indiane colpevoli a loro avviso di aver ucciso 15 manifestanti nell'ultimo mese. Obiettivo del coprifuoco è bloccare la manifestazione del leader separatista Geelani. Ormai da molti giorni nell'area del Kashmir e del Jammu la tensione è salita alle stelle. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha dato il via alle manifestazioni di protesta contro la polizia indiana è stata l'uccisione da parte degli agenti di un manifestante di 17 anni. Nelle due regioni le autorità hanno deciso di inviare migliaia di soldati.
STATI UNITI
- – E’ attesa già per la prossima settimana la firma del presidente Barack Obama alla riforma finanziaria, la più ampia dopo la Grande Depressione degli anni ‘30, approvata ieri in via definitiva dal Senato con 60 voti a favore e 39 contrari. Obiettivo del ‘Dodd-Frank Act’, una riforma – ha detto Obama – “che protegge i consumatori e mette fine agli oscuri maneggi” – è impedire una nuova crisi dopo quella che ha colpito dapprima gli Stati Uniti estendendosi poi al resto del mondo a fine 2008.
Marea nera, test Bp blocca la fuoriuscita del greggio.
Dalle 19.20 Gmt (Le 21.20 italiane) di ieri non fuoriesce più petrolio dal pozzo nel Golfo del Messico. Così il vicepresidente di BP ha annunciato il blocco di perdita di greggio che la compagnia è riuscita ad ottenere per la prima volta da aprile.
Le valvole della nuova struttura di contenimento sono state tutte chiuse e il petrolio non fuoriesce più, ha detto il vice-presidente di Bp Kent Wells. Un blocco almeno temporaneo, ha precisato Wells che ha messo in guardia contro aspettative smisurate. "Ci troviamo nella fase iniziale del test".
Per Obama i risultati conseguiti nelle ultime ore sono "un segnale positivo". Il presidente americano si è limitato a questo breve commento rimandando ad oggi dichiarazioni più diffuse sull'argomento. Il pozzo situato a 1500 metri di profondità è chiuso ai fini della realizzazione del test di integrità che potrebbe prolungarsi per 48 ore.
Durante il test, inizialmente programmato per martedì scorso e poi rimandato per due volte, i tecnici hanno chiuso progressivamente le tre valvole di arresto della cupola misurando nel contempo la pressione del petrolio all'interno. I dati acquisiti, spiega la Bp, verranno costantemente monitorati dagli esperti e discussi ogni sei ore. Se la pressione interna continuerà a mantenersi elevata, vorrà dire che la cupola continuerà a bloccare l'uscita del greggio, fungendo quindi da 'tappo' vero e proprio. Viceversa, un livello di pressione inferiore sarebbe indice di una fuga di greggio attraverso una nuova falla, e in quel caso, durante una delle riunioni in programma, i tecnici potrebbero decidere di interrompere il test di integrità prima che siano trascorse le 48 ore.
In ogni caso, ha precisato la compagnia, il test non proseguirà oltre le 48 ore stabilite. Al termine di questa fase, gli ingegneri apriranno nuovamente le valvole della cupola e ricominceranno a far fluire il greggio, aspirandolo verso le due navi cisterna in superficie, la Q4000 e la Helix Producer. Nel frattempo, gli esperti continueranno a esaminare i dati raccolti durante il test per decidere come procedere
ITALIA
Napoli: disoccupati bloccano molo Beverello, 21 denunciati
La Digos ha denunciato in stato di liberta' 21 disoccupati organizzati che in serata avevano bloccato il molo Beverello dove e' attivo l'attracco degli aliscafi in partenza e in arrivo verso le tre isole del Golfo. I 21 sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio. Si erano lanciati in mare bloccando ogni possibilita' di accesso e uscita degli aliscafi dal porticciolo turistico.
Siparietto
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